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Eccellente telescopio per "visualisti"
Recensione di Antikythera su 16.08.2018 16:25:39( 4 / 5 )
Chi decide di acquistare un telescopio "Dobson", spesso lo fa per una questione economica, visto che permete di mettere alla portata di molti portafogli, strumenti con specchi di dimensioni "importanti".
Se poi, a questo strumento, si abbinano con saggezza, degli oculari adatti, ci si possno togliere grandi soddisfazioni con meno di 1000€.
Il Dobson N 254/1200 SkyQuest XT10 è in assoluto il mio 2° telescopio (il primo era poco più di un giocatolo, regalatomi dai miei genitori, più di 30anni fa).
Questo tipo di montatura non è assolutamente adatta alla fotografia, ma permette di togliersi grandissime soddisfazioni, se utilizzato per la sola visualizzzione in cieli molto bui.
In un mondo proiettato nell'alta tecnologia, inseguiere stelle e pianeti "a mano", senza un computer e una montatura motorizzata, può essere frustrante, se non si è pronti ad accettare gli inevitabili compromessi che, un prezzo così basso comporta.
Non è una questione di qualità (lo speccio è ottimo e per gli oculari ... si possono fare scelte adatte a tutte le tasche), ma del modo con cui ci si avvicina all'osservazione del cielo.
E' uno strumento decisamente indicato a chi si avvicina al'astronomia per la prima volta, ma anche adatto ad esperti che, almeno per una volta, desiderano lasciare a casa sofisticatissime attrezzature per l'astro fotografia, telescopi computerizzati, per immergersi nel silenzio e nel buio di una notte passata a visualizzare il cielo.
Senza strumenti che puntano immediatamente l'oggetto prescelto, ci si orienta con le stelle e con le mappe cartacee di una volta.
Si prepara la serata con anticipo, decidendo cosa si può vedere, cosa provare a cercare e osservare.
La visulizzazione con ingrandimenti superiori ai 20/240, possono essere difficili.
Sia le stelle, che i pianeti, sfuggono molto velocemente dal fuoco dell'obiettivo e, prima di aver acquisito la manualità necessaria ad orientare il telescopio ... non saranno poche le volte che si arriverà vicini all'arrabbiatura.
Con la pratica però, ci si accorgerà di come lo strumento scorra docilmente su tutti gli assi, assecondando il movimento impresso dalle mani.
Con oculari "importanti" e dal peso consistente, il telescopio rischierà di essere sbilanciato. Personalmente ho ovviato al problema con una pesante calamita (500g), rivestita di feltro (per non rovinare il tubo) e che vado a posizionare lungo il telescopio, cercando di trovare il giusto equilibrio.
Altri piccoli pesi da 100g ciascuno, possono essere agganciati a questa calamita in caso di necessità.
Sempre su questo sito, si popssono trovare soluzioni meno ... "arrangiate", ma forse un pèo' più costose.
Per concludere, il Dobson N 254/1200 SkyQuest XT10 non è certamente il telescopio definitivo. Col tempo e con l'amentare della passione, delle conoscenze (e del portafogli), ci si orienterà su strumenti più completi. In qualsiasi caso è uno splendido telescopio che, per un motivo, o per un'altro, ci si troverà spesso a rispolverare, anche quando si sarà diventati navigati esploratori del cielo.
Consigliatissimo
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