Binocoli
Astronomia, bird watching, studi naturalistici, caccia e vela: i binocoli trovano impiego praticamente in qualsiasi circostanza. Rispondiamo qui alle domande più importanti.
A cosa serve un binocolo?
Il binocolo è uno strumento ideale quando si vuole avvicinare visivamente un oggetto lontano, ingrandendolo abbastanza da poter consentire all’osservatore di riconoscerne i dettagli. Gli ambiti d’uso sono tanto diversi quanto lo sono gli oggetti e soprattutto gli interessi di chi osserva. Tradizionalmente, i binocoli vengono usati nell’astronomia, nell’osservazione della natura, degli uccelli e degli animali in genere (come per esempio nei safari), nella caccia e nella vela. Gli ambiti d’uso sono pressoché inesauribili, quindi un binocolo è perfetto in viaggio, durante un’escursione (soprattutto in montagna), nelle manifestazioni sportive (come allo stadio), ai concerti, a teatro e all’opera, o per tantissime altre occasioni nella vita quotidiana.
L'ottica del binocolo
10x50? Cosa significa?
Questa abbreviazione è presente in ogni binocolo che acquisti da noi e indica quali sono l'ingrandimento e l'apertura dell'obiettivo di cui il binocolo è dotato. Nello specifico, la prima cifra si riferisce all'ingrandimento, in questo caso si tratta di un fattore di ingrandimento 10x. La seconda cifra indica l'apertura dell'obiettivo, che viene sempre espressa in millimetri. Un binocolo 10X42 quindi ha un obiettivo con 42 mm di apertura.
Quale estensione dovrebbe avere il campo visivo di un binocolo? Ci sono grandi differenze?
In un binocolo avere un campo visivo grande è sempre un vantaggio. La vista umana copre un campo visivo di 180°, grazie alla fusione delle impressioni visive raccolte da entrambi gli occhi. Naturalmente un binocolo non può raggiungere questa estensione. L'obiettivo è quello di ottenere un campo visibile il più ampio possibile.
Decisivo è il ruolo dell'ingrandimento e degli oculari. Minore è l'ingrandimento e maggiore sarà il campo visivo. Tuttavia, oculari dalla struttura particolare permettono di ottenere una visione grandangolare, mantenendo quindi un vasto campo visivo nonostante l'elevato ingrandimento.
In questi casi bisogna valutare attentamente, perché i produttori di dispositivi economici offrono binocoli con un grande campo visivo ma con nitidezza ai margini che diminuisce già nell'ultimo terzo. Un buon binocolo deve garantire un campo visivo nitido e sfruttabile fino ai bordi.
Campo visivo a 1.000 m
Nelle specifiche tecniche il campo visivo è sempre rapportato a 1000 metri: per esempio 56 m/1000 m significa che a mille metri di distanza il campo visivo è largo 56 metri. Il campo visivo può essere indicato anche in gradi. Riportiamo di seguito le formule per calcolare in autonomia la conversione tra metri e gradi. Il fattore 17,5 indica il campo visivo in metri corrispondente a 1°.
Campo visivo a 1000 m = gradi (reali) x 17,5 =
Gradi (reali) = campo visivo a 1000 metri / 17,5 =
Qual è la differenza tra un binocolo con prismi di Porro e uno con prismi a tetto?
La differenza tra i prismi di Porro e i prismi a tetto sta principalmente, come suggerito dai nomi, nei diversi sistemi di prismi impiegati per raddrizzare l'immagine capovolta. Nei prismi di Porro la luce segue un percorso ad angoli retti, mentre nei prismi a tetto il percorso è ad angoli acuti, simile al tetto di una casa.
I binocoli con prismi a tetto sono un po' più diffusi di quelli con prismi di Porro. Anche l'aspetto dello strumento cambia: i binocoli dotati di prismi di Porro hanno obiettivi più distanziati rispetto agli oculari, mentre quelli con prismi a tetto sono più snelli e compatti.
La diversa struttura dei prismi spiega questa diversità. I prismi di Porro sono un po' più ingombranti, ma hanno il vantaggio di permettere immagini molto tridimensionali. Anche la messa a fuoco è diversa: nei binocoli con prismi di Porro è esterna, mentre nei binocoli con prismi a tetto il meccanismo elicoidale di messa a fuoco si trova all'interno del tubo. Questo tipo di messa a fuoco viene spesso preferita, perché più stabile e protetta dall'umidità.
Difficile dire quale sia il migliore. In entrambi i casi si possono trovare strumenti buoni, altri meno. Tuttavia, la fabbricazione di un binocolo con prismi a tetto è più dispendiosa, quindi per trovare uno strumento economico è importante fare attenzione e farsi consigliare.
Conviene avere un binocolo con stabilizzatore d'immagine?
Lo stabilizzatore d'immagine è un dispositivo che conviene sempre avere, specie se si ha intenzione di usare un binocolo con ingrandimenti elevati ma senza collocarlo su un treppiede. È utile anche per chi non ha una mano particolarmente ferma.
I sensori elettronici compensano anche i più minuscoli movimenti derivanti dal tremolio. Perfino un binocolo con fattore di ingrandimento 15x risulta assolutamente fermo e dal punto di vista ottico l'immagine appare molto nitida, perché tutte le vibrazioni sono neutralizzate.
Cosa significa rivestimento di fase?
Alcuni binocoli di alta gamma portano l'indicazione “con rivestimento a correzione di fase”. Si tratta di uno speciale strato, detto anche rivestimento P, che ricopre il prisma a tetto. La luce, attraverso il prisma, viene riflessa più volte seguendo un percorso simile al tetto di una casa. Inoltre viene suddivisa in due segmenti. Si viene così a creare uno slittamento di fase, per cui le onde del fascio luminoso non sono più uguali, ma risultano spostate.
Il risultato sarebbe una forte perdita di risoluzione e contrasto. Per evitare che ciò accada vengono applicati speciali strati che correggono questo fenomeno.
Qual è un buon binocolo per chi porta gli occhiali?
Per usare un binocolo con gli occhiali è importante che il binocolo sia progettato per farlo. Spesso però il produttore non lo specifica. Alcuni binocoli non sono adatti all'osservazione con gli occhiali, perché mostrerebbero un campo visivo molto piccolo e parziale.
È importante che l'estrazione pupillare abbia un valore elevato e che permetta circa 20 mm di distanza tra l'occhio e l'oculare per garantire una visione ottimale a chi porta gli occhiali. Anche le conchiglie oculari non dovrebbero disturbare: in molti binocoli sono retraibili e in plastica rigida, ma ne esistono anche di morbide, che possono essere piegate. Queste ultime aderiscono bene all'occhio, ma a lungo andare, una volta che il plastificante è evaporato, possono diventare fragili.
Quali conchiglie oculari sono vantaggiose?
Le conchiglie oculari sono una dotazione importante per evitare l'ingresso della luce laterale. Ce ne sono di vari tipi, sia morbide in gomma che in plastica rigida. Il vantaggio delle conchiglie oculari estraibili in plastica rigida è che sono molto resistenti e spesso permettono diverse regolazioni a scatto.
Le conchiglie oculari in gomma sono più morbide e al bisogno possono essere ripiegate. Tuttavia alla lunga, quando il plastificante è evaporato, possono diventare fragili.
Come faccio a pulire e quindi a mantenere in ordine il mio binocolo?
Il binocolo è un oggetto di uso quotidiano, pensato non per essere tenuto in vetrina, ma per essere usato all’aperto. È quindi inevitabile che prima o poi si sporchi. L’esterno può essere pulito senza difficoltà con uno straccio, mentre la pulizia delle lenti richiede maggiori attenzioni. Infatti, sulla superficie delle lenti c’è un sensibile rivestimento che una pulizia troppo brusca potrebbe asportare. Quindi bisogna essere particolarmente attenti. La regola principale è la seguente: pulire il più raramente possibile.
Passare un pennellino morbido sulle lenti per eliminare con attenzione i granelli di polvere non è un problema, nemmeno se lo si fa regolarmente. Diversa è la situazione quando sulle lenti si è depositato dello sporco più impegnativo: in questo caso non potrai evitare una pulizia approfondita. La cosa migliore è prendere un panno di microfibra o di un altro materiale molto morbido.
Controlla che sul panno non ci siano granelli di polvere grossi. Quindi pulisci con attenzione le lenti, meglio se con movimento circolare. La pulizia a secco potrebbe non essere sufficiente: in questo caso ti consigliamo di usare un liquido detergente che garantisce un lavaggio rispettoso delle superfici. Alla fine dell’osservazione ti consigliamo di proteggere sempre le lenti applicando i coperchi.
Set di pulizia consigliati per binocoli
La qualità del binocolo
Quali sono le marche migliori di binocoli?
Le marche migliori in assoluto sono dei produttori Leica, ZEISS e Swarovski, con prodotti che si collocano indiscutibilmente al top di gamma. Altre marche molto pregiate sono Steiner, Minox e Nikon. Nella fascia media troviamo Eschenbach, Bushnell e Bresser. Tuttavia anche altri marchi hanno nel loro assortimento singoli binocoli che si adattano perfettamente a determinati ambiti d’uso.
Vale davvero la pena di impegnare molti soldi in un binocolo, o posso aspettarmi una qualità elevata anche da uno strumento economico?
Come per molte altre cose, di solito maggiore è l’investimento e migliore è la qualità che si ottiene. In linea di principio, un prodotto di qualità sufficiente può essere fabbricato anche a basso costo. Tuttavia, chi non vuole scendere a grandi compromessi in fatto di aberrazioni cromatiche, contrasto, nitidezza, trasmissione della luce e fedeltà dell’immagine non potrà evitare uno strumento costoso.
Nei binocoli di alta qualità c’è grande attenzione alle prestazioni ottiche e meccaniche, in modo da tenere sotto controllo il maggior numero possibile di aberrazioni di immagine. Anche la messa a fuoco meccanica deve essere di grande qualità, perché se ha troppo gioco, se oscilla avanti e indietro oppure si inceppa, l’osservazione non darà grandi soddisfazioni.
Anche in fatto di conchiglie oculari meglio non scendere a compromessi, perché sono questi componenti che garantiscono un comfort aggiuntivo. Esistono per esempio conchiglie oculari fisse o estraibili dotate di diverse posizioni.
Come si verifica la qualità di un binocolo?
A prima vista non è facile stabilire la qualità di un binocolo. Infatti, quando si guarda il paesaggio in condizioni di bel tempo, spesso le differenze tra i vari strumenti non sono percepibili. Nella valutazione oltre all’ottica è bene considerare anche la meccanica della messa a fuoco e il tubo ottico.
Per prima cosa puoi tenere il binocolo sotto a un neon con luce bianca e controllare il rivestimento. Vedrai chiaramente se gli obiettivi presentano o meno un riflesso colorato (di solito verde o violetto). Se i riflessi sono bianchi, le lenti non hanno nessun rivestimento e questo determina una perdita di luce preziosa, ancora prima che raggiunga l’occhio. La stessa procedura va eseguita per gli oculari. Anche qui alcuni produttori di strumenti a basso costo non applicano alcun rivestimento. Oltre alla perdita di luce la mancanza di questo rivestimento comporta una grande quantità di riflessi, cosa che deve essere evitata assolutamente.
Tieni poi il binocolo a una certa distanza contro una superficie luminosa. Negli oculari vedrai due piccoli cerchi bianchi, le pupille d’uscita. Devono essere rotonde e senza spigoli. L’eventuale presenza di spigoli indica che i prismi non riescono a riflettere tutta la luce. Sarebbe un difetto grave, che peggiorerebbe moltissimo la qualità dell’immagine.
Ora prova a osservare in controluce. Con dei binocoli non particolarmente pregiati il campo visivo potrebbe presentare dei riflessi che riducono enormemente il contrasto dell’immagine. All’interno lo strumento dovrebbe essere nero e opaco. Inoltre, è bene verificare la purezza del colore, orientando il binocolo verso una parete bianca illuminata dal Sole. Potrebbero apparire degli aloni che, se troppo forti, possono pregiudicare la qualità dell’immagine. Pertanto è sempre meglio scegliere un’ottica dai colori puri. Diversi produttori propongono binocoli con lenti ED o alla fluorite, pressoché privi di aberrazioni cromatiche. Maggiore è l'ingrandimento, più questa caratteristica diventa importante.
Il cielo notturno è ideale per testare un binocolo, perché permette di rilevare chiaramente le aberrazioni di immagine. Punta semplicemente una stella luminosa o un pianeta, oppure anche la Luna. Cerca di mettere a fuoco con precisione l’oggetto al centro dell’immagine e poi spostalo verso il margine del campo visivo. Potrai vedere chiaramente eventuali aberrazioni di immagine, per esempio una deformazione dell'oggetto in prossimità del bordo, possibili sfocature e anche curvature di campo evidenti. Più è grande l’obiettivo, maggiore è la possibilità di notare aberrazioni.
La qualità di un binocolo dipende da quanto ingrandisce?
Spesso si pensa che la qualità di un binocolo dipenda da quanto riesce a ingrandire. Ma non è così. Per avere un buon binocolo gli aspetti cruciali cui fare attenzione sono il tipo vetro impiegato, i prismi e i rivestimenti, come pure la meccanica. La scelta dell’ingrandimento dipende invece dall’uso che se ne intende fare.
Per la maggior parte delle osservazioni un ingrandimento 8x o 10x è più che sufficiente e ti permette di tenere il binocolo in mano senza vibrazioni eccessive; questo diventa impossibile con un ingrandimento maggiore (a partire da 12x).
Con un ingrandimento maggiore infatti l'immagine vibra di più e quindi appare sfocata. La soluzione è collocare il binocolo su un treppiede. I binocoli in genere raggiungono al massimo un ingrandimento 20x; se preferisci gli ingrandimenti elevati ma non vuoi usare il treppiede, puoi orientarti su un binocolo con stabilizzatore di immagine. Per ingrandimenti ancora maggiori l’ideale è passare a un cannocchiale.
I cannocchiali offrono in genere ingrandimenti da 20x a 60x, che possono essere regolati tramite un oculare zoom. Naturalmente è necessario avere un treppiede; alcuni cannocchiali vengono forniti già completi di treppiede da tavolo.
Alcuni binocoli zoom in offerta
Forse è meglio limitarsi a un ingrandimento fisso?
Gli oculari zoom sono molto pratici, perché permettono di regolare l’ingrandimento in modo progressivo e quindi di dedicarsi a osservazioni diverse. Tuttavia, gli strumenti di questo tipo rappresentano sempre un compromesso. Infatti, le lenti aggiuntive, essenziali alla funzione zoom, hanno una qualità inferiore rispetto a quelle con una lunghezza focale fissa. Non si nota nelle giornate di sole, ma diventa evidente in condizioni di contrasto difficili, al crepuscolo o di notte.
La maggior parte dei binocoli zoom mostra un effetto tunnel che di solito è particolarmente evidente ai bassi ingrandimenti. Si ha quindi l’impressione di osservare l’oggetto attraverso un lungo tunnel scuro. Solo alcuni strumenti dotati di funzione zoom non presentano questo effetto.
Cosa significa rivestimento?
Per rivestimento si intende la stesura di sottili strati di materiale, depositati a vapore sulle lenti in condizioni di sottovuoto. Il loro scopo è quello di ridurre al minimo i riflessi sulle superfici ottiche e quindi di aumentare il passaggio di luce. Spesso questi strati sono in fluoruro di magnesio; il loro spessore e l’indice di rifrazione sono fattori decisivi nella riduzione dei riflessi e nell’eliminazione della luce interferente. Di solito vengono stesi più strati (fino a sette o di più) in modo da ottenere una buona riduzione dei riflessi sull’intero spettro. Il rivestimento si riconosce facilmente dai suoi colori, di solito verde o violetto, chiamati anche riflessi residui. Verifica che il binocolo abbia la dicitura “multicoated”, ovvero rivestimento a strati multipli.
Cosa indicano le lettere riportate nel codice identificativo di molti binocoli?
WP - significa water proof, quindi "impermeabile"
I binocoli impermeabili hanno degli speciali anelli di tenuta e i pori vengono impregnati tramite una procedura sofisticata; sono riempiti di azoto, per evitare che l'acqua penetri all'interno. Si tratta di strumenti adatti principalmente a tutte le attività in cui le condizioni meteo sono importanti, come l’alpinismo o la vela.
B - significa di solito "adatto a chi porta gli occhiali"
Vuol dire che il binocolo ha una grande estrazione pupillare, che permette anche a chi porta gli occhiali di vedere tutto il campo visivo senza ombreggiature.
G, GA o RA (rubber armed) - sta per "con armatura in gomma"
Si tratta di binocoli protetti dagli urti e dagli spruzzi per mezzo di un’armatura in gomma.
CF - significa a volte "CentralFocus"
A volte però anche “CloseFocus” – “Central Focus” indica il meccanismo centrale. Nei binocoli con prismi di Porro gli oculari sono collegati l’uno all’altro da un ponte, che tramite rotazione della ghiera di messa a fuoco (il cosiddetto meccanismo centrale) permette di muoverli avanti e indietro.
"CloseFocus"
Significa che il binocolo ha una messa a fuoco ravvicinata particolarmente ridotta, di solito compresa tra i 2 e i 4 metri, mentre i “normali” binocoli in genere mostrano immagini nitide a partire da 5 metri. Per chi ama osservare oggetti piccoli o ravvicinati, come uccelli o farfalle, si tratta di una caratteristica fondamentale, perché il binocolo non mette a fuoco tutto ciò che si trova a una distanza inferiore della messa a fuoco ravvicinata.
W, WF, WW o Wide - sta per "grandangolo"
Si tratta di binocoli con un campo visivo molto vasto. MC sta per “rivestimento multistrato” (Multi Coated). Poiché tutti i binocoli di grande qualità sono dotati di rivestimento multistrato, non sempre la descrizione lo riporta esplicitamente.
UC - significa "ultra compact"
Si tratta di un binocolo molto piccolo e leggero (di solito in alluminio o raramente anche in titanio).
HP - sta per "HighEyePoint"
Binocoli dotati di un grande diametro della pupilla d’uscita.
IS - sta per "Image Stabilisator"
Binocoli con stabilizzatore d’immagine, apprezzato soprattutto dagli ornitologi e dagli osservatori naturalistici.
D - significa "prisma a tetto"
A cosa bisogna prestare attenzione quando si acquista un binocolo?
Chi porta gli occhiali deve fare sempre attenzione all’estrazione pupillare. Un’estrazione pupillare grande (di circa 20 mm) è importante perché permette di osservare l’intero campo visivo senza ombreggiature ai margini anche indossando gli occhiali.
Le persone con leggeri disturbi visivi devono fare attenzione alla possibilità di regolare l’oculare, e in particolare al numero di diottrie necessarie per adattarlo alle necessità dell’occhio. È importante anche verificare se è possibile bloccarlo in modo da evitare spostamenti accidentali.
Una caratteristica qualitativa importante può essere verificata subito dopo l’acquisto. Se punti il binocolo su una superficie bianca a circa 30 cm di distanza deve essere riconoscibile un’area bianca e rotonda che ai margini non scurisce: significa che tutta la luce che attraversa il binocolo raggiunge effettivamente l’occhio.
Altri criteri di qualità diventano evidenti solo dopo aver usato il binocolo per un periodo di tempo più lungo. Di solito nei binocoli costruiti male si nota che i prismi non hanno una regolazione ottica corretta, con conseguenti mal di testa in caso di osservazioni più lunghe.
Possono verificarsi anche sdoppiamenti dell’immagine. Una caratteristica decisiva per la qualità del binocolo è il rivestimento delle lenti e dei prismi. Le lenti normali riflettono una parte della luce in arrivo, determinando così una perdita di luce e una riduzione del contrasto. Il rivestimento delle lenti (cioè la deposizione a vapore di uno strato minerale sulla superficie) riduce notevolmente i riflessi e aumenta il passaggio di luce.
Consigli
Cerco un binocolo per gli sport acquatici
Per gli sport acquatici meglio scegliere uno strumento robusto, che oltre a una buona ottica sia dotato anche di una meccanica stabile. Conviene che abbia un’armatura completa in gomma, in modo da permettere una buona impugnatura. Sull’acqua l’impermeabilità del binocolo è un vantaggio, molti strumenti la garantiscono fino a 5 metri di profondità. Inoltre è bene che il binocolo sia riempito di azoto, per evitare la formazione di condensa dovuta all’umidità interna.
Cerco un binocolo da portare con me nelle escursioni in montagna
Per le escursioni in montagna di solito è consigliabile un binocolo leggero, per non aggiungere peso allo zaino già abbastanza pieno. Meglio quindi un binocolo universale 10x42, di circa 700 grammi e ben trasportabile. Avrai comunque uno strumento che ti permetterà di osservare anche al crepuscolo.
Chi preferisce un ingombro un po’ più compatto può orientarsi su un binocolo 10x25. Talmente compatto da entrare in qualsiasi tasca e dal peso di appena 300 grammi. Tuttavia può essere usato solo di giorno, perché non è particolarmente luminoso (pupilla d'uscita di 2,5 mm). Oltre all’apertura e all’ingrandimento, ciò che fa la differenza sono il rivestimento delle lenti e dei prismi, e il tipo di vetro impiegato.
Esiste un binocolo adatto sia al giorno che alla notte?
Esistono i binocoli universali, così chiamati perché possono essere usati in tutte le condizioni di luce. Un binocolo universale è per esempio l’8x42 o il 10x42, con un’apertura di 42 mm e ingrandimento da 8x o da 10x. Il criterio decisivo è la quantità di luce offerta o meglio che raggiunge l'occhio.
Con un binocolo 8x42 il fascio di luce che arriva all’occhio ha un diametro di 5,25 mm. Si ottiene così una sollecitazione sufficiente della retina e immagini luminose anche al crepuscolo, permettendoti di osservare per esempio gli animali. Questo binocolo è ben utilizzabile anche di notte, sebbene non sia ottimale. Per quanto riguarda le lenti, è auspicabile la migliore qualità possibile, che dipende dal tipo di vetro utilizzato, dal rivestimento e dalle proprietà riflettenti dei prismi.
Cerco un binocolo per il bird watching
La fedeltà cromatica è una caratteristica importante che un binocolo per l’osservazione ornitologica dovrebbe avere, se si vuole osservare la bellezza dei colori di un piumaggio. In questo caso gli strumenti più economici non sono consigliabili, meglio piuttosto orientarsi su binocoli dotati di un rivestimento di alta qualità. Se si acquista un binocolo con prismi a tetto, questi non dovrebbero rivestiti da un semplice strato di argento, ma possibilmente da diversi strati dielettrici. Inoltre, i prismi dovrebbero essere dotati di correzione di fase, che impedisce lo spostamento di fase delle onde luminose nel prisma.
Se preferisci orientarti su un binocolo tascabile, fai attenzione agli oculari e alla loro compatibilità con gli occhiali da vista. Tenendo conto di questi fattori, il binocolo garantisce la massima brillantezza, contrasto e fedeltà cromatica.
Vorrei montare il binocolo su un treppiede
La maggior parte dei binocoli può essere collocata su un treppiede, di solito svitando un tappo davanti al ponte, dove si trova una filettatura ¼“. Qui si avvita l’adattatore che consente di fissare lo strumento al treppiede.
A tal proposito è necessario considerare bene quale tipo di treppiede usare. Infatti, non ha senso collocare un pesante binocolo da 1.000 grammi su un leggero treppiede in alluminio: il sovraccarico causerebbe delle forte vibrazioni.
In concreto, il binocolo inizierebbe a oscillare a ogni movimento, rendendo impossibile qualsiasi osservazione. Di solito i treppiedi sono fabbricati in alluminio, legno o carbonio. L’alluminio è molto leggero e trasmette facilmente le vibrazioni. Pertanto, le caratteristiche del materiale e la struttura devono essere molto stabili. Il legno è meno soggetto e vibrazioni, e di solito il tipo di legno usato è il frassino.
Per una buona stabilità, oltre alla tipologia del materiale, anche il peso del treppiede è decisivo. Alcuni treppiedi hanno un limite di carico massimo specificato. Se il peso del binocolo corrisponde al limite di carico, è meglio usare un treppiede più grande.