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Il fascino dell’osservazione solare

L’astronomia non è un’attività esclusivamente notturna. L’osservazione del Sole infatti può diventare un’attività davvero affascinante.

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Macchie, brillamenti e protuberanze: osservare il Sole con il telescopio

Le osservazioni astronomiche non si fanno solo di notte: anche il Sole infatti può offrire osservazioni affascinanti. La gamma H-alfa, in particolare, sta vivendo un periodo di grande popolarità in questo momento, ed è bello che anche chi pratica l’astronomia amatoriale abbia a disposizione una vasta scelta di telescopi H-alfa.

L’osservazione del Sole in luce bianca

Gruppo di macchie solari / Hans Eggendinger Gruppo di macchie solari / Hans Eggendinger

Spesso, nelle notti serene, guardiamo le stelle e contempliamo mondi distanti molti anni luce dalla Terra. Ma perché rivolgere sempre lo sguardo lontano? Uno degli oggetti celesti più interessanti è vicinissimo a noi: è il Sole.

La nostra stella offre agli astrofili affascinanti opportunità di osservazione. Infatti, è l’unico astro di cui possiamo osservare direttamente la superficie con tutti i suoi dettagli. Da questo punto di vista, nessun oggetto del cielo notturno eguaglia il Sole. Quando parliamo di superficie solare, non intendiamo ovviamente una superficie solida, ma la "regione atmosferica" che vediamo quando osserviamo il Sole, ovvero la fotosfera.

Filtri solari in vetro e pellicola

Di certo tutti lo sanno già, ma ripeterlo non è mai abbastanza: non si deve mai guardare il Sole senza un filtro solare adeguato, altrimenti gli occhi potrebbero subire danni irreparabili. Per l'osservazione in luce bianca con un telescopio, è meglio utilizzare un filtro solare sull’obiettivo.

Questo tipo di filtro è disponibile sia in pellicola che in vetro. La tipologia più comune è di certo quella in pellicola.

In questo caso però è necessario un lavoro di fai-da-te per quanto riguarda la montatura del filtro. I filtri in vetro, al contrario, di solito hanno già una montatura in alluminio pronta per l'uso, e quindi possono essere collocati direttamente sul telescopio. Hanno requisiti di qualità molto elevati: devono essere vaporizzati in modo uniforme e avere superfici esatte e piano-parallele. Se il filtro in vetro non è di ottima qualità, possono verificarsi aberrazioni di immagine.

Le differenze nello spessore del vetro infatti possono deviare e dividere il raggio di luce. Quindi, un filtro di bassa qualità può portare a un’immagine del Sole sfocata.

Il Sole in luce H-Alfa…

… mostra un volto drammatico. Mentre nell’osservazione visuale le strutture appaiono stabili per alcune ore, nella linea H-Alfa la nostra stella svela cambiamenti impressionanti.

Sulla superficie infatti possono formarsi brillanti “flare”, che nascono e svaniscono nell’arco di pochi minuti. Filamenti scuri fluttuano sul Sole, mentre ai margini si possono notare le protuberanze: si tratta di gigantesche eruzioni di gas, che spesso hanno un diametro pari a diverse volte quello della Terra. Possono assumere le forme e le dimensioni più disparate: alcune raggiungono la metà del diametro del Sole.

Il Sole in luce H-Alfa…

Tuttavia, queste imponenti eruzioni sono molto rare, mentre quelle più piccole sono abbastanza comuni. Anche durante il minimo solare di solito se ne vedono diverse ogni giorno. Le protuberanze sono sempre diverse e il modo migliore per immortalarle è la fotografia, meglio se con una fotocamera in bianco e nero, come la DMK di Imaging-Source. Anche con una semplice webcam però si possono ottenere bei risultati.

I primi filtri H-alfa avevano un cono occultatore che richiedeva un inseguimento molto preciso. Con i moderni filtri è possibile osservare i margini e la superficie contemporaneamente.  Il prezzo per un sistema per principianti adesso è inferiore ai 1000 euro.

 Astroshop ha in assortimento tutti i principali produttori, oltre al più recente Lunt anche Coronado, costola di Meade, l’affermato DayStar e Solarscope, di categoria high-end. Relazione del nostro collaboratore Bernd Gährken.

Telescopi solari per l’osservazione in H-alfa e nella riga del calcio

Telescopi solari per l’osservazione in H-alfa e nella riga del calcio

Osservare il Sole può essere un'attività molto gratificante, ma solo la gamma H-alfa rivela il fascino a cui non si può più rinunciare. In estate, il Sole è abbastanza alto sopra l'orizzonte prima o dopo il lavoro per poter distinguere le delicate strutture sulla sua superficie.

Le macchie solari seguono un ciclo di 11 anni. Al momento ci troviamo in un periodo di minimo, quindi le macchie si osservano raramente. Ma nella riga H-alfa si possono sempre ammirare strutture interessanti. Anche in condizioni di calma, il Sole mostra sempre alcune protuberanze e offre visioni interessanti.

Qualche decennio fa i filtri H-alfa non erano alla portata di chi praticava l’astronomia amatoriale, poiché costavano oltre 10.000 euro. Inoltre, avevano una durata limitata e richiedevano molta manutenzione. Il PST di Coronado ha cambiato tutto: per la prima volta un dispositivo di questo tipo era acquistabile per meno di 1000 euro.

Oltre ai tre produttori statunitensi Coronado, DayStar e Lunt, troviamo anche Solarscope, un rinomato produttore europeo. Solarscope costruisce i suoi filtri solo in piccole quantità, ma senza scendere a compromessi per quanto riguarda la qualità. Nel nostro assortimento trovi la gamma completa dei prodotti di tutti e quattro i produttori.

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