Una posizione più stabile
Un treppiede fermo è fondamentale per il telescopio. Le oscillazioni si possono ridurre con un pendolo improvvisato.
Indipendentemente da cosa c’è sopra, il treppiede è l’ultimo anello della catena e deve portare il carico maggiore. Qui anche i miglioramenti più piccoli possono avere un grande effetto. Dipende tutto dal comportamento delle vibrazioni: infatti il sovraccarico del treppiede e della montatura si manifesta con uno spiacevole tremolio, molto prima che qualcosa sia visibilmente deformato.
Per prima cosa bisogna facilitare il più possibile il lavoro del treppiede, che va allungato solo il necessario per ottenere una osservazione confortevole. Infatti, più viene allungato, più sottile diventa il collegamento tra gli elementi e maggiore è la lunghezza che può oscillare. Anche il divaricatore ha la sua utilità, che non si limita a sostenere il ripiano portaoggetti.
Se il carico è troppo grande, forse basta solo sostituire il treppiede con un modello più resistente, mentre la montatura stessa ha ancora delle riserve. Le gambe lunghe si possono evitare anche fissando un attacco a colonna sulla testa del treppiede. Questo cambia il comportamento delle oscillazioni, ma non garantisce un miglioramento.
Smorzare le oscillazioni tramite un pendolo
Per assorbire le oscillazioni si può appendere un peso sotto la testa del treppiede. Per analogia, basti pensare agli assorbitori di vibrazioni dei grattacieli. Più il pendolo è corto, più sono alte le frequenze meglio catturate. Quando si è in giro, può essere utile un sacco di sabbia riempito sul posto o una bottiglia d'acqua. Il peso e la lunghezza della corda devono variare. Vale la pena di provare anche a zavorrare il vassoio. La “prova del nove” può essere banalmente una piccola correzione della messa a fuoco nell'oculare, per valutare quanto dura il tremolio dell’immagine. Tuttavia, un pendolo di questo tipo non fa miracoli.
Autore: Sven Wienstein / Su gentile concessione di: Oculum-Verlag GmbH