Mappa Europea degli Osservatori Astronomici

Benvenuti alla Mappa di Astroshop relativa agli Osservatori Astronomici Europei. Questa mappa mostra i principali osservatori dell'Europa Occidentale; fino ad ora sono stati inseriti 320 osservatori in mappa, 18 in Austria, 31 nel Regno Unito, 36 in Francia, 84 in Germania, 95 in Italia, 27 in Spagna e 29 in Svizzera. Il nostro progetto è quello di condividere "L'Amore per le Stelle" con tante più persone possibili.

Per favore, informateci nel caso gradiate aggiornare la mappa!

Osservatori in Italia

Osservatori astronomici: storia, caratteristiche e curiosità

Le stelle a portata di mano? Si, ecco gli osservatori astronomici

Le stelle sono da sempre i corpi celesti che più affascinano l'umanità. Già degli Egizi, dai Maya e dall’Antica Grecia si iniziò a diffondere tale interesse; il quale oggi è arrivato ad una larghissima diffusione, attirando sempre più persone da tutto il mondo.
Il luogo più conosciuto per avvicinarci ai fenomeni dell’universo è l'osservatorio astronomico.

Che cosa è un osservatorio?

Un osservatorio, o meglio un osservatorio astronomico, è un luogo che contiene strumenti scientifici adibiti all'osservazione e documentazione del cielo stellato. La parola deriva dal latino “observare” che significa appunto “osservare”. Le nostre galassie, i pianeti, le nebulose, le stelle, le comete, ecc. sono osservazioni “'tangibili”, come anche gli oggetti celesti extragalattici, i quali sono sempre più presi in considerazione dagli osservatori.
Per millenni l'astrometria ha dominato l'attività scientifica degli osservatori. Dalla metà del 19° secolo sono state integrate anche astrofotografia ed astrofisica. Al giorno d'oggi esistono tantissimi osservatori sparsi nel mondo, che sono delle vere è proprie meraviglie della tecnologia moderna. I telescopi sempre più grandi, funzionano con livelli di luce anche più deboli, consentendo in tal modo una rappresentazione sempre più chiara ed intensa delle profondità spaziali. Ora le osservazioni sono concentrate a coprire tutte le lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico, arrivando alle lunghezza d’onda più corte come i raggi UV e X, fino alle aree di radiazioni non-visive come l’infrarosso.
È importante non confondere gli osservatori con i planetari, i quali invece rappresentano i corpi celesti in maniera artificiale.

• Luogo contenente strumenti scientifici
• Osservazione e la documentazione del cielo stellato
• La tecnologia moderna permette sempre maggior comprensione dello spazio

Osservatorio del Paranal - By ESO/Yuri Beletsky (ybialets at eso.org) [CC BY 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0)], via Wikimedia Commons

Costruzione di osservatori

Non solo quello che ci permettono di vedere è affascinante, ma è anche incredibile il modo in cui vengo costruiti. A seconda della natura dell’osservatorio sono presenti una vasta gamma di costruzioni e strumenti, ma in particolare la priorità costruttiva viene mantenuta sulla protezione dalle intemperie e sulla stabilità della sottostruttura. La cupola, che ha appunto carattere protettivo, può anche essere ruotata nella direzione desiderata e presenta nella facciata esterna un rivestimento, che garantisce una buona riflessione e di conseguenza un isolamento contro la luce del sole. Per proteggere i telescopi in occasione di urti e vibrazione, tale strumentazione viene fissata a supporti meccanici separati del resto della base dell'edificio.

• Disegni diversi
• Priorità alla protezione da agenti atmosferici e stabilità della struttura
• La cupola è l’elemento fondamentale per la protezione
• Montaggio dei telescopi su basi meccaniche separate

Quali tipi di osservatori ci sono?

Esistono tante tipologie e forme diverse, le quali variano in base al proprio budget e proprio interesse verso la materia. Alcuni osservatori sono arroccati su conformazioni rocciose maestose nei quali ci abitano solo due ricercatori, molti altri invece si possono trovare nel giardino dei propri vicini di casa ed il più delle volte questi ultimi sono stati costruiti da astrofili stessi. Generalmente non è semplice distinguere osservatori pubblici da quelli privati, anche perchè spesso licei, associazioni ed osservatori collaborano insieme; l’unica distinzione vera e propria è quella presente tra gli osservatori scolastici o comunque quelli aperti al pubblico e gli osservatori di ricerca pura.

Nel dettaglio gli osservatori aperti al pubblico hanno lo scopo di educare gli adulti in ambito scientifico ed il loro compito principale è quello di mediare le conoscenze della scienza astronomica in maniera comprensibile dagli esperti al pubblico in genere. In tali strutture si utilizzano generalmente strumentazioni meno complesse rispetto a quelle utilizzate negli istituti di ricerca, dato che l’attività scientifica è sostenuta principalmente dagli introiti generati dalle visite.

Molti osservatori sono di proprietà privata e sono gestiti da associazioni di astrofili, i quali sono aperti al pubblico generalmente solo su richiesta. Alcune di queste stazioni di monitoraggio si potrebbero trovare proprio nel giardino del vostro vicino di casa e sono il risultato di un vero e proprio sogno da parte di astrofili; tant'è che chi non vorrebbe una vera e propria postazione osservativa esclusiva?

• Varietà di osservatori
• Osservatori statali scolasti o di ricerca pura
• Osservatori pubblicamente accessibili
• Osservatori privati (es. di associazioni o individui) visitabili su richiesta

Ubicazione degli osservatori

Il requisito principale per l'osservazione del cielo è una visione nitida a basso inquinamento luminoso. Pertanto, la maggior parte delle stazioni di monitoraggio si trovano in vette montuose o comunque in siti periferici, disturbati da poca luce estranea e poca umidità. I luoghi che offrono le condizioni ideali per l'osservazione sono sicuramanete la montagna ed il deserto, caratterizzati rispettivamente da una altitudine notevole ed una particolare aria secca. Esempi calzanti sono prorio l'Osservatorio del Paranal nel deserto cileno di Atacama, l’Osservatoio del Monte Graham in Arizona USA o l’Osservatorio di Mauna Kea alle Hawaii che è l’osservatorio sito più in alto in assoluto, nonché a 4205 m di altitudine.
A causa della gestione tecnica e nonostante le problematiche suddette, troviamo anche molti osservatori ad uso pubblico e di ricerca in località meno remote.

• Requisiti per l’osservazione: basso inquinamento luminoso e bassa umidità
• Montagna e deserto: luoghi in quota o con aria secca
• Osservatori ad uso pubblico e di ricerca situati in località meno remote

Osservatorio di Mauna Kea - By Sasquatch (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html), CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) or CC BY-SA 2.5-2.0-1.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5-2.0-1.0)], via Wikimedia Commons 

Il momento perfetto? Periodi di osservazione

A seconda della stagione ed ora del giorno si può osservare meglio o peggio i diversi corpi celesti. Qui sono state riportate alcune indicazioni di massima:

1. Pianeti e stelle: Per osservarli è necessario il buio. Possiamo avere condizioni ottimali alle nostre latitudini in particolare nel periodo che va dall'autunno alla primavera. Nonostante ciò, possono essere osservati anche durante i mesi estivi con temperature più gradevoli ed ovviamente ad orari più notturni.
2. Sole: È possibile osservarlo bene in estate quando diventa buio molto tardi e le notti sono miti.
3. Luna: In generale sono da evitare le osservazioni nelle fasi di luna piena; momento in cui è presente poco contrasto e la luna risulta pressoché acceca

• Prerequisiti: buio notturno
• Osservazione dei pianeti e stelle da preferire dall'autunno alla primavera
• Osservazione del sole ottima durante l'estate
• Osservazione della luna: evitare la fase di luna piena

Quando è possibile utilizzare gli osservatori? - Orari di apertura

In genere i tempi di apertura variano ampiamente a seconda della tipologia di struttura, periodo dell'anno ed ente gestore dell'osservatorio. Informazioni specifiche sugli orari di apertura sono reperibili nei siti web degli osservatori stessi.

• A discrezione dell’osservatorio in oggetto

Prezzi d'ingresso agli osservatori

I prezzi dei biglietti variano anch’essi da osservatorio ad osservatorio. Solitamente i prezzi si aggirano al di sotto dei 6 € per gli adulti e sono concessi biglietti ridotti a studenti, pensionati e famiglie. Alcuni osservatori organizzano visite in cambio di donazioni finalizzate al mantenimento delle strutture ed attività, senza scopi lucrativi. Per maggiori informazioni contattare l'osservatorio presenta nella vostra zona.

• Vasta varietà di prezzi
• Solitamente meno di 6 euro per gli adulti
• A volte è sufficiente una donazione

Supporto agli osservatori

Gli osservatori sono veramente indispensabili per mantenere un’offerta formativa e culturale in ambito astronomico-scientifico, pertanto altrettanto indispensabile è il lavoro dei volontari e le risorse finanziarie a sostegno degli stessi. A riguardo, molti osservatori prevedono abbonamenti di supporto oppure ricercano sponsor o più in generale donazioni.
Naturalmente è possibile anche iscriversi alle associazioni che gestiscono le strutture in questione.

• Tanto volontariato e passione
• Risorse derivanti da abbonamenti, sponsor o donazioni
• Sostegno di associazioni astrofile

Storia ed evoluzione degli osservatori

Osservatorio di Chichen Itza - By Fcb981 (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)], via Wikimedia Commons

La storia di osservazione celeste è antica tanto quanto la storia della civiltà umana stessa, tant'è che troviamo prove che risalgono all'età della pietra, come ad esempio “Stonehenge” il leggendario cerchio di megaliti avente carattere astronomico. Non da meno, sono i siti di Chichen Itza testimoni del periodo Maya nella penisola messicana dello Yucatan, oppure Angkor Wat in Cambogia o i templi di Abu Simbel.

L'osservatorio più antico nel Medio Oriente è quello Cheomseongdae in Corea costruito dal 632 al 647, seguito da altrettanti magnifici osservatori arabi nel corso del 7° secolo. In Europa troviamo tracce dei primi osservatori a partire dal 15° secolo, come ad esempio l’osservatorio di Norimberga fondato nel 1471.

Un passo avanti importante nella storia dell'astronomia si è avuto nel corso del 17° secolo con lo sviluppo di evoluti osservatori e telescopi, tra cui il primo telescopio riflettore inventato da Isaac Newton nel 1668 da cui deriva il nome dei dispositivi newtoniani tutt’oggi utilizzati.
In aggiunta ricordiamo anche i modelli di telescopio di James Gregory e Laurent Cassegrain durante gli anni 1670-1672. In questi anni l'astronomia è stato il simbolo della cultura, istruzione e prosperità in Europa e grazie al finanziamento di tante donazioni da parte di nobili, si è evoluta e sviluppata a larga scala fino ai giorni nostri.

• Interessamento all’astronomia già dall'età della pietra
• Fenomeno diffuso in tutto il mondo
• Il 17° secolo simboleggia un enorme passo avanti in ambito astronomico
• L’astronomia come simbolo di cultura, istruzione e prosperità

Eventi e spettacoli negli osservatori

Molti osservatori attirano visitatori con una ricca offerta di attività ricreative, che svariano da visite guidate, a serate di osservazione di gruppo o individuali, o a conferenze informative con esperti del settore. Anche i più piccini nella maggior parte degli osservatori non si annoieranno durante la visita, in quanto sono previste attività specifiche per i bambini, i quali vengono informati sul sistema solare e stelle semplicemente giocando. Sicuramente ciò che attira di più i visitatori sono gli eventi naturali come le eclissi solari e lunari. Inoltre si ricorda che alcuni osservatori offrono anche consulenza sulla gestione del proprio telescopio o sull'acquisto di una nuova strumentazione.

• Vasta gamma di attività per il tempo libero
• Visite guidate, serate di osservazione e conferenze informative
• Programmi per bambini
• Eventi naturali: eclissi solari e lunari
• Consulenza per la manutenzione o acquisto di telescopi

Altri Osservatori in Europa

Austria

Regno Unito

Francia

Germania

Spagna

Svizzera