Il Triband RGB Ultra è progettato per sopprimere l'inquinamento luminoso per fotocamere OSC e monocromatiche. Il filtro Antlia Triband RGB Ultra consente di catturare oltre il 90% degli oggetti DeepSky. Oltre alle sue eccellenti prestazioni con le nebulose a emissione, a differenza di altri filtri a banda ultra stretta, è in grado di catturare galassie, nebulose a riflessione e ammassi stellari da Bortle 8 a Bortle 1, mostrando colori RGB più equilibrati nelle immagini. Dispone inoltre di un ampio passabanda, progettato per ottiche più veloci fino a un rapporto di apertura di f/2.
L'efficienza quantica del canale B nei sensori CMOS attuali è spesso significativamente inferiore a quella dei canali R e G. L'obiettivo del Triband RGB è quello di consentire un bilanciamento dei colori più realistico per l'astrofotografia in luoghi con inquinamento luminoso. Il problema della bassa efficienza della lunghezza d'onda blu diventa evidente quando si fotografano nebulose a riflessione e stelle blu. Nei sensori CMOS, le lunghezze d'onda blu contengono anche contributi dello spettro verde più forte, che compromette l'equilibrio dei colori blu. Molti oggetti DeepSky popolari contengono nebulose a riflessione con deboli tonalità blu, come la parte centrale di NGC 2264. La trasmissione della luce nella gamma blu è aumentata con questo filtro.
Sebbene l'Antlia Triband RGB Ultra sia destinato all'astrofotografia, può essere utilizzato anche per l'osservazione visiva con telescopi di grandi dimensioni (almeno a partire da un'apertura di circa 10").