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Venere non ha strutture della superficie rilevabili nel campo del visibile, ma nel campo UV si possono fotografare dense nubi e striature. Queste strutture si trovano nell'alta atmosfera del pianeta e compiono una rotazione di 4 giorni intorno al globo. Siccome la fase di Venere è illuminata a più di 50 gradi, in 4 giorni si può realizzare una carta completa delle strutture delle nubi.
Per fotografare le nubi di Venere è necessario un filtro UV che blocchi completamente le lunghezze d'onda sopra i 400nm. Il migliore filtro sul mercato è della Astrodon. Come filtro interferenziale dispone di una trasmissività più elevata rispetto ai set di filtri UVBRI spesso utilizzati in passato. Inoltre il filtro Astrodon blocca gli infrarossi. Filtri più economici spesso lasciano passare gli infrarossi e ciò può provocare riduzione del contrasto e contorni dei pianeti poco definiti. Il filtro UV dispone di un filetto ed è adatto ai raccordi oculari comunemente in commercio ed agli adattatori fotografici. Per ottenere risultati ottimali è necessaria un'ottica a specchi ed una fotocamera in bianco e nero sensibile agli UV come la DMK. Con rifrattori e fotocamere a colori non si ottengono generalmente risultati utili.
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