Filtro SII: il filtro a banda stretta lascia passare la luce degli atomi di zolfo ionizzato a 672 nanometri. Questa è la linea in cui brillano molte nebulose planetarie, nebulose a emissione e resti di supernova.
Astrofotografia: è preferibile utilizzare fotocamere monocromatiche. L'ideale è combinare le riprese con filtri SII, OIII e H-alpha. Il risultato è un'immagine che mostra le delicate strutture nebulose in modo chiaro e contrastato.
Il filtro a banda particolarmente stretta è ideale per sistemi ottici veloci fino a f/3,5. Poiché anche ottiche più lente fino a f/8 funzionano molto bene con questo filtro, può essere definito molto versatile.