L'immagine rimandata dalla lente dell'occhio alla retina è capovolta, come scoperto da Leonardo da Vinci già 500 anni fa. Come facciamo allora a vedere l'immagine "raddrizzata"?
Cos'è effettivamente il senso della vista?
Anche lo psicologo americano George Stratton, che nel 1896 per la prima volta condusse esperimenti con i prismi rovesciati, lavorò per dare una risposta scientifica a questa domanda. Stratton voleva capire se il processo visivo potesse adattarsi alle immagini capovolte, e quindi se l'osservatore potesse tornare a percepire nuovamente come "normale" una immagine sottosopra.
Quanto tempo sarà necessario per riuscire di nuovo a versare l'acqua in un bicchiere o a stringere la mano a qualcuno? Quanto per leggere un testo o per scrivere qualcosa? Ora potete sperimentarlo voi stessi.
Gli occhiali a visione rovesciata di AstroMedia sono dotati di pregiati prismi di Dove in vetro acrilico, che capovolgono l'immagine tramite una riflessione completa. A differenza dei comuni prismi ad angolo retto, permettono di sfruttare l'intero campo visivo. Il visore con i prismi può essere sollevato in modo da tornare alla visione normale in qualsiasi momento.
L'assemblaggio è semplice, basta incollare i prismi al loro sostegno e collocare quest'ultimo sulla montatura degli occhiali.
Dotazione: 1 montatura di plastica ventilata e a tenuta di luce, adatta anche a chi porta gli occhiali, 2 prismi di Dove OPTIMedia in PMMA, 2 supporti per prismi da Ø 50 mm in MDF, 2 anelli di fissaggio, 1 lima.