I vantaggi:
- Oservazione: molto comoda - la distanza interpupillare si può regolare. La conchiglia oculare è sempre alla distanza ottimale - sia che si osservi con o senza occhiali.
- ampio campo visivo: con raccordo 2" - con ottimale posizione di visione
- Nessun riflesso - ottimo contrasto: il rivestimento multistrato di qualità, i bordi delle lenti anneriti e le lenti sovradimensionate offrono immagini eccellenti, superiori a quelle die comuni oculari
- Fotografia: semplice adattamento, il SuperView ha un filetto integrato M5 7. Potete pertanto adattare al vostro oculare qualsiasi fotocamera digitale, sia ad obiettivo intercambiabile che fisso.
- Maggiore campo visivo rispetto alla proiezione d'oculare: il filetto di collegamento poggia direttamente sulla lente dell'occhio. L'obiettivo fotografico è molto più ravvicinato e ciò offre un campo visivo significativamente maggiore.
- Più stabilità - più precisione: la fotocamera si avvita direttamente all'oculare per cui viene garantito un perfetto allineamento all'asse ottico. L'immagine è più definita.
- Adattamento fotografico per strumenti con punto focale ravvicinato: I telescopi Newton non offrono praticamente alcuna possibilità per la fotografia perché il punto focale è troppo ravvicinato. Con tutti i telescopi è considerevole il guadagno che si ha nel campo visivo utile
Un esempio dei vantaggi fotografici degli oculari SuperView:
Quando si adatta la fotocamera digitale all'obiettivo si generano sempre delle ombre lungo i margini. La lente dell'occhio sovradimensionata e la regolazione personalizzabile della distanza riducono notevolmente quest'ombreggiamento, in molti casi viene del tutto eliminato.
La regolazione della distanza:
Indipendentemente dal fatto che si fotografi o si osservi, la distanza si regola semplicemente tramite slittamento. La posizione si fissa con le viti zigrinate laterali.
Osservazione:
Quando preparate il SuperView per l'osservazione, basta avvitare sul filetto la conchiglia oculare in gomma.
TS Optics è un marchio Teleskop Service.
