Le fotocamere ALccd-QHY 163, 174, 178, 224 e 290 si basano sui sensori CMOS più moderni, con diagonali del sensore fino a 22 mm. I modelli si differenziano essenzialmente per le dimensioni del sensore e dei pixel e per il fatto che si tratti di un sensore BSI (Back illuminated) o FSI (Front illuminated).
Le fotocamere sono molto compatte, il che è particolarmente importante per i telescopi portatili più piccoli, ma anche in gruppi tecnici speciali una fotocamera piccola è vantaggiosa.
La memoria cache DDRII integrata ha una capacità di 128 MB e garantisce che nessuna immagine vada persa durante il download. È inoltre indispensabile per evitare la perdita di immagini o per poter scaricare le immagini anche con PC poco potenti e USB 2.0.
La camera del sensore delle fotocamere raffreddate è sigillata e riscaldata con un sistema di riscaldamento speciale. In questo modo si evita la formazione di condensa, soprattutto in ambienti con elevata umidità dell'aria.
Il sensore non necessita di otturatore meccanico, poiché funziona elettronicamente. Il modello ALccd-QHY 174 è dotato di otturatore globale, mentre gli altri modelli sono dotati di otturatore rotante.
La serie comprende diverse tecniche di rilevamento della luce, tramite BSI (retroilluminazione) o FSI classico (illuminazione frontale). I sensori BSI, come quelli installati nei modelli ALccd-QHY 178 e 290, hanno generalmente una maggiore sensibilità alla luce grazie alle caratteristiche di questi sensori.
Per il funzionamento, le fotocamere ALccd-QHY 163, 174, 178, 224 e 290 necessitano di un'alimentazione a 12 V. Il collegamento è avvitabile e saldamente collegato alla spina di alimentazione.