Filtri Astronomik XT per ottiche grandangolari: con questi filtri è possibile ottenere immagini stellari di alta qualità anche con riprese grandangolari estreme, fino agli angoli dell'immagine.
Con altri filtri Astronomik, la qualità dell'immagine negli angoli della ripresa è limitata con lunghezze focali corte (grandangolo): sebbene i filtri siano costituiti solo da una lastra di vetro dello spessore di un millimetro che sostiene gli strati del filtro, questa lastra causa errori di immagine con obiettivi a focale corta di determinati tipi e le stelle vengono allungate in strisce.
I filtri XT di Astronomik sono applicati su un substrato estremamente sottile, dello spessore di soli 0,3 millimetri. In questo modo si riducono al minimo le "linee stellari" negli angoli dell'immagine.
Anche questo substrato di supporto estremamente sottile dei filtri XT è naturalmente lucidato con precisione ottica, privo di tensioni e soddisfa sotto ogni aspetto le esigenze più elevate degli astrofotografi di tutto il mondo.
Nonostante il vetro ultrasottile, i filtri Astronomik XT sono realizzati con la nota tecnologia di rivestimento di tutti i filtri Astronomik: completamente resistenti ai graffi, all'umidità e all'invecchiamento. Il filtro manterrà il 100% delle sue prestazioni anche dopo molti anni.
SII: questo filtro è adatto per la fotografia delle regioni SII da aree con inquinamento luminoso, ma anche da luoghi con cielo scuro. I contrasti tra gli oggetti che brillano alla luce della linea di zolfo a 672 nm e lo sfondo del cielo vengono estremamente accentuati.
Grazie alla combinazione di una larghezza di banda ridotta e un'elevata trasmissione quasi del 100% nella zona della linea SII, il filtro fornisce un segnale massimo nella lunghezza d'onda desiderata, bloccando però tutte le altre radiazioni e garantendo così uno sfondo celeste estremamente scuro.
L'ampiezza di banda di 6 nm è ottimizzata per l'uso con sensori CCD e CMOS con corrente oscura particolarmente bassa. I filtri da 6 nm sono la scelta ideale per l'osservazione da luoghi con elevato inquinamento luminoso o in generale per riprendere oggetti deboli in zone del cielo molto stellate.
Trattamento MRF: grazie alla tecnologia MFRF di nuova concezione è possibile usare il filtro con tutti i dispositivi con rapporto focale fino a f/4.
Alternativa: i filtri a banda stretta con FWHM 12 nm sono interessanti in abbinamento a una camera DSLR o CCD con elevata corrente oscura. I filtri 12 nm sono la scelta migliore anche se la vostra camera è dotata di un chip guiding integrato, perché consentono di catturare il doppio delle stelle.
Attenzione: in linea di massima tutti gli obiettivi possono essere utilizzati con filtri Clip: ottiche Canon EF oppure obiettivi di produttori terzi come Sigma, Tamron, Tokina, Walimex ecc. L'utilizzo di filtri Clip con ottiche EF-S Canon non è possibile!
Una piccola guida per la scelta:
- Come primo filtro consigliamo l'Astronomik CLS, che abbatte gran parte dell'inquinamento luminoso e il naturale airglow. Il risultato saranno cieli con sfondo scuro e quindi tempi di esposizione più lunghi, che rendono visibili anche gli oggetti più deboli. Il filtro è ottimizzato per visualizzare gli oggetti con colori naturali. Importante: il semplice filtro CLS non ha un blocco IR integrato. Quindi per una camera convertita (“astromodificata”) sarà necessario un filtro CLS-CCD!
- Una buona scelta per attività in luoghi con inquinamento luminoso molto forte è il filtro Astronomik UHC. La curva di trasmissione di questo filtro lascia passare solo la luce nelle righe H-beta, OIII, H-alfa e SII. L'abbattimento della luminosità di fondo è sensibilmente maggiore rispetto a un CLS, tuttavia questo filtro funziona solo con le nebulose gassose! Gli ammassi stellari e le galassie vengono per la maggior parte filtrati.
- Per un uso astrofotografico approfondito consigliamo i filtri a banda stretta per le righe di emissione OIII, H-alfa e SII, disponibili con FWHM di 6 nm o 12 nm. Questi filtri permettono di scattare foto veramente profonde di oggetti deboli anche da luoghi con inquinamento luminoso intenso e Luna piena alta nel cielo. Gli scatti in queste strette lunghezze d'onda non hanno colori naturali.
- Per i possessori di camere convertite ("astromodificate") suggeriamo il filtro Astronomik OWB: l'acronimo OWB sta per "Original White Balance". Il filtro converte lo spettro di una camera modificata, in modo da poterla utilizzare anche per la fotografia diurna, senza dover rielaborare tutte le immagini.