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La pratica

Flusso di lavoro per mosaici lunari ad alta risoluzione

Il tuo poster della Luna

Ecco come creare il tuo ritratto ad alta risoluzione del nostro satellite, adatto per un poster di grande formato.

La superficie della Luna con dettagli minuti in formato poster da appendere alla parete? È facile, con la tecnica del mosaico. M. Weigand La superficie della Luna con dettagli minuti in formato poster da appendere alla parete? È facile, con la tecnica del mosaico. M. Weigand

La Luna è probabilmente l’oggetto più gratificante in astrofotografia. Già con mezzi semplici si possono produrre scatti ricchi di dettagli. E con un po’ di lavoro si possono comporre in un grande mosaico più immagini. La ricompensa è un ritratto ad alta definizione del nostro satellite, ideale per un poster di grande formato.

Con un diametro angolare di circa 0,5°, la Luna è semplicemente troppo grande per creare un panorama lunare ad alta risoluzione usando una classica camera planetaria. Quindi il metodo per realizzare un poster della Luna è quello del mosaico, le cui singole fasi sono presentate di seguito.

Fase 1: la ripresa

Se la Luna è alta nel cielo e l'aria è abbastanza calma alla lunghezza focale desiderata, allora si può iniziare a raccogliere dati. Il software FireCapture, scaricabile gratuitamente, è molto consigliato per la fotografia planetaria, lunare e solare.

Prima di tutto, bisogna usare l'immagine live per mettere a fuoco con precisione, e la nitidezza deve essere controllata più volte durante la procedura. Quindi, sulle formazioni lunari luminose si selezionano i parametri di esposizione. A seconda della fase lunare, occorre fare attenzione a evitare la sovraesposizione, soprattutto nel caso dei crateri luminosi Aristarchus, Proclus, Byrgius, Tycho e dei piccoli crateri intorno a Stevinus: la funzione istogramma di FireCapture aiuta nella valutazione, i valori di luminosità non devono raggiungere la saturazione.

La superficie lunare viene ora rilevata pezzo per pezzo, con andamento orizzontale o verticale. A seconda del seeing e del livello di rumore, in genere sono sufficienti alcune centinaia di immagini per campo. I campi immagine devono essere posizionati uno accanto all'altro con una sovrapposizione sufficiente di circa il 20%, in modo che le immagini in seguito si adattino perfettamente anche con lievi imprecisioni nel posizionamento.

Durante la registrazione è bene considerare la durata totale, poiché i cambiamenti possono diventare visibili sul terminatore già entro 30 minuti. Quanto più piccola è la sezione dell'immagine, tanto più lunga è la registrazione di un mosaico, poiché sono necessarie molte più sequenze video.

In questo caso, è consigliabile iniziare il rilevamento del terminatore in verticale.

Alla fine, il controllo dei dati raccolti dovrebbe garantire che nessuna area sia stata omessa. Una possibile causa: i tempi di esposizione relativamente brevi possono indurre a non allineare la montatura in modo preciso al polo celeste. Tuttavia, per non avere un vuoto nel mosaico dovuto alla deriva causata da un cattivo inseguimento, è bene sottolineare la necessità di un allineamento al polo accurato.

Durante la procedura di imaging, la Luna viene percorsa pezzo per pezzo come una strada a serpentina. Occorre però fare attenzione a garantire un buon inseguimento o una sovrapposizione sufficiente, altrimenti si verificheranno fastidiosi punti vuoti. È inoltre utile che i bordi dell'immagine siano orientati il più possibile parallelamente alle direzioni di movimento. M. Weigand Durante la procedura di imaging, la Luna viene percorsa pezzo per pezzo come una strada a serpentina. Occorre però fare attenzione a garantire un buon inseguimento o una sovrapposizione sufficiente, altrimenti si verificheranno fastidiosi punti vuoti. È inoltre utile che i bordi dell'immagine siano orientati il più possibile parallelamente alle direzioni di movimento. M. Weigand

Fase 2: lo stacking

Per elaborare i dati video si può usare un programma facile come AutoStakkert! Per la tecnica del mosaico, è comunque importante selezionare all'inizio l'opzione “Cropped” anziché “Expand”. In questo modo si eliminano i bordi non puliti che altrimenti introdurrebbero artefatti sgradevoli nel mosaico.

Fase 3: la nitidezza

Le immagini somma di AutoStakkert! devono essere rese più nitide nella fase successiva, poiché di solito appaiono relativamente “soffuse”. Si può fare con diversi programmi, come Fitswork. In questo caso, per esempio, una combinazione delle funzioni “Deconvoluzione” e “Nitidezza gaussiana iterativa” fornisce risultati convincenti. Le stesse impostazioni dei filtri vengono applicate a tutte le immagini e i risultati salvati in formato TIFF per la fase successiva. Nota: per garantire che tutte le immagini abbiano valori tonali simili, è necessario attivare l'opzione “Imposta sempre il nero su 0” nelle impostazioni di “Visualizzazione immagine”.

Fase 4: produrre il mosaico

Qualche anno fa questa era la parte più noiosa, ma oggi esistono programmi che compongono il mosaico in modo completamente automatico e, se necessario, compensano anche le differenze di luminosità e colore tra le singole parti. Uno strumento molto diffuso è Image Composite Editor, o ICE, di Microsoft. Le immagini possono essere caricate nell'interfaccia grafica semplicemente tramite drag&drop. Il software è intuitivo e facile da usare. Un clic su “Stitch” avvia il processo di mosaicatura. Dopo un po’ il risultato è pronto e può essere ruotato e ritagliato. Infine, il mosaico lunare può essere salvato in vari formati tramite “Export”.

Il programma Image Composite Editor di Microsoft è facile da usare. Il flusso di lavoro è organizzato nei quattro step IMPORT, STITCH, CROP e EXPORT. M. Weigand Il programma Image Composite Editor di Microsoft è facile da usare. Il flusso di lavoro è organizzato nei quattro step IMPORT, STITCH, CROP e EXPORT. M. Weigand

Ultimo step: valori tonali e contrasto

Se non si è già modificato il valore gamma durante le riprese, le regioni sul terminatore appariranno molto più scure rispetto a quanto visto nell’oculare. Per ottenere una rappresentazione più vicina a ciò che si vede, è necessario modificare la gradazione dei valori di luminosità. In Fitswork, questo può essere fatto tramite il cursore gamma nell'istogramma, che viene aumentato dal valore predefinito di 1,0 a circa 1,25. Inoltre, i valori del bianco e del nero possono essere regolati per migliorare il contrasto. Fatto! Ora non resta che inviare l’immagine per il vostro poster a un servizio di stampa fotografica!

Il cursore gamma (1) schiarisce le parti scure sul terminatore. I valori nero (2) e bianco (3) servono eventualmente a sistemare il contrasto. M. Weigand Il cursore gamma (1) schiarisce le parti scure sul terminatore. I valori nero (2) e bianco (3) servono eventualmente a sistemare il contrasto. M. Weigand

Autore: Mario Weigand / Su gentile concessione di: Oculum-Verlag GmbH