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Opposizione di Marte 2018: come osservare al meglio il Pianeta Rosso e riconoscere i dettagli facilmente

Giugno 29 2018, Marcus Schenk

Il 27 luglio 2018 finalmente è alle porte: il nostro vicino Marte sarà in opposizione al Sole. Succede ogni due anni, ma questa opposizione è assolutamente speciale. Dal 2003, infatti, il Pianeta Rosso non è mai stato così vicino alla Terra: adesso ci separa una distanza di appena 57 milioni di chilometri, quasi la stessa di 15 anni fa. Marte raggiunge una dimensione pari alla metà di Giove e lo si può quindi osservare bene e in dettaglio come raramente accade.

In questo articolo scoprirai cos’è un’opposizione, come osservare Marte al meglio, quali dettagli si possono vedere e quali accessori usare per migliorare l’osservazione.

Marte, foto: B.Gährken

Marte, foto: B.Gährken

Contenuto:

1. Marte: dati di un pianeta affascinante

2. L’opposizione di Marte: cos’è un’opposizione?

3. Perché un’opposizione ha luogo solo ogni due anni?

4. Perché Marte quest’anno appare così grande?

5. Quale telescopio usare per l’osservazione?

6. Cosa si vede quando si osserva Marte

7. Accessori utili per migliorare l’osservazione di Marte

 

1. Marte: dati di un pianeta affascinante

Un diametro di 6000 chilometri, un periodo di rivoluzione di 687 giorni e una montagna alta 27.000 metri. Marte è grande la metà della Terra, ma le è molto simile per diversi aspetti. Come la Terra, infatti, ha una superficie solida con montagne, pianure e gole. Valles Marineris è una enorme gola, lunga 4000 chilometri e larga 700; viene chiamata anche il Grand Canyon di Marte. In confronto, il „vero“ Grand Canyon, sulla Terra, è relativamente piccolo: appena 450 chilometri e fino a 30 di larghezza.

Ma Marte è simile alla Terra anche per altre caratteristiche: come il nostro pianeta ha le calotte polari e le stagioni. Una persona sulla superficie marziana vedrebbe il Sole sorgere e tramontare, e con un telescopio potrebbe osservare la Terra. Tutto questo è possibile perché Marte (similmente alla Terra) è inclinato rispetto alla perpendicolare del piano dell’eclittica di 23,98°. Un giorno su Marte dura 24 ore e 40 minuti, quindi è appena un po’ più lungo del giorno terrestre.

Un altro mondo affascinante, no? Lo pensano anche molti pionieri dello spazio. In fin dei conti, alcuni indizi fanno pensare che questo pianeta un tempo potesse ospitare la vita. Tuttavia, oggi alcuni aspetti negativi rendono difficile la presenza di esseri viventi su Marte. Per esempio il freddo. Non basterebbe un cappotto pesante per tenersi al caldo, perché le temperature arrivano a -85° C. Allo stesso tempo però, durante il giorno, all’equatore, si possono raggiungere 20 piacevoli gradi.

Anche la concentrazione di ossigeno e la pressione atmosferica sono diverse: 95% di anidride carbonica, 1,8% di azoto e lo 0,1% di ossigeno. Sulla Terra invece: 78% di azoto e 20% di ossigeno. In altre parole: su Marte non potremmo respirare a pieni polmoni. Senza una tuta spaziale in breve il sangue andrebbe in ebollizione, esattamente come accadrebbe sulla Terra se ci trovassimo a 35 chilometri di altezza, ovvero a circa tre volte l’altezza di crociera di un aereo di linea.

 

2. L’opposizione di Marte: cos’è un’opposizione?

Un’opposizione si verifica quando Marte si trova allineato con la Terra e con il Sole.

 

3. Perché un’opposizione ha luogo solo ogni due anni?

Marte impiega 687 giorni per girare attorno al Sole, quindi circa due anni. Noi sulla Terra viaggiamo molto più veloci e completiamo prima il giro attorno al Sole – in soli 365 giorni.

Immaginate che entrambi i pianeti partano contemporaneamente. La Terra, con un’orbita più interna e velocità doppia, a un certo punto supererà Marte e impiegherà metà del tempo per compiere un giro attorno al Sole. Quando il Pianeta Rosso avrà compiuto un giro, la Terra sarà prossima a terminare il secondo e di lì a poco supererà Marte di nuovo. Questi sorpassi hanno luogo ogni 780 giorni: è il momento in cui la Terra si trova al centro tra Marte e il Sole. Ecco l’opposizione!

 

4. Perché Marte quest’anno appare così grande?

Quando si trova in opposizione, Marte diventa un oggetto particolarmente visibile. Sorge quando il cielo è buio e rimane brillante per tutta la notte. La sua dimensione apparente è enorme! Aumenta fino a 24 secondi d’arco, e al telescopio è particolarmente grande. Significa che in questo momento è possibile osservare una grande quantità di dettagli sulla sua superficie. Un’occasione unica per l’osservatore visuale e l’astrofotografo. Durante questa opposizione, Marte è appena un po’ più piccolo rispetto a quella del 2003.

La vicinanza di Marte durante le opposizioni del 2018 e del 2035. Clicca per ingrandire.

La vicinanza di Marte durante le opposizioni del 2018 e del 2035. Clicca per ingrandire.

 

L’orbita di Marte attorno al Sole non è circolare ma eccentrica. Per questo la sua distanza dalla Terra è variabile. In base alla sua posizione raggiunge quindi una distanza di opposizione compresa tra 101 e 55 milioni di chilometri. Quest’anno sarà di 57,7 milioni di chilometri. Nel 2020 aumenteranno a 62,2 e nel 2022 saranno 82 milioni. Solo nel 2035 la distanza di Marte sarà simile a quella di quest’anno.

Per gli osservatori dell’emisfero settentrionale l’opposizione ha luogo sotto all’equatore celeste, perché cade sempre durante la stagione estiva. Il pianeta sarà quindi basso all’orizzonte: quest’anno a solo 15°.

 

Nel percorso delle opposizioni Marte si avvicina fino a raggiungere una grandezza di 24″. Clicca per ingrandire.

Nel percorso delle opposizioni Marte si avvicina fino a raggiungere una grandezza di 24″. Clicca per ingrandire.

5. Quale telescopio usare per l’osservazione?

Marte è un oggetto luminoso che può essere osservato comodamente a occhio nudo. Sorge a tarda sera a sudovest, sale poi più in alto, fino a raggiungere il suo meridiano il 27 luglio 2018 alle 1:37 CET. Solo dopo le 04:30 CET scompare di nuovo dietro all’orizzonte. Non ci si può sbagliare, perché Marte è l’unico oggetto di un brillante colore rosso.

Durante l’opposizione Marte appare piuttosto grande. Quindi per l’osservazione puoi usare pressoché qualsiasi telescopio, perfino con apertura 70-80 mm. Un bello strumento per principianti è l’Omegon AC 90/1000 EQ-2. Tuttavia, con un telescopio di medie o grandi dimensioni da 150-200 mm si hanno anche maggiori possibilità di ingrandimento, caratteristica importante quando si vogliono osservare molti dettagli sulla superficie, specialmente se piccoli. Attenzione: il telescopio deve essere ben collimato e ambientato alla temperatura esterna. Sono presupposti importanti per ottenere buone immagini ricche di contrasto. Molti osservatori visuali prediligono i telescopi Dobson, perché hanno un prezzo accessibile, sono luminosi e facili da maneggiare.

Marte al telescopio.

Marte al telescopio.

 

Nell’osservazione di Marte conviene sfruttare gli ingrandimenti elevati, da 100x in su. Infatti, più piccolo apparirà il pianeta e più difficile sarà riconoscerne i dettagli. Particolarmente adatte sono le lunghezze focali più corte, perché permettono gli ingrandimenti maggiori. I telescopi di medie e grandi dimensioni raggiungono ingrandimenti di 200-300x. Un consiglio: ci sono i pregiati oculari TeleVue a un prezzo speciale.

6. Cosa si vede quando si osserva Marte

Nelle osservazioni con un piccolo telescopio a ingrandimento 100x, Marte appare come un semplice globo rosso. Con un po’ di pazienza però riuscirai a riconoscere le calotte polari, poiché il riflesso bianco del ghiaccio è già visibile.

Descrizione di Marte, immagine B. Gährken

Descrizione di Marte, immagine B. Gährken

 

L’area scura che più salta all’occhio sul Pianeta Rosso è la regione della grande Sirte. Si tratta di un vasto altipiano roccioso largo 1300 km, posto vicino all’equatore, e visibile anche con telescopi di medie dimensioni. Il bacino Hellas è la più grande regione chiara sulla superficie marziana e si trova a sud rispetto alla grande Sirte. Qui si possono osservare spesso brinate e tempeste di polvere. La grande Sirte e il bacino Hellas sono però visibili solo quando Marte ci mostra questa regione. Con telescopi di grandi dimensioni e filtri colorati sono visibili anche interessanti “eventi atmosferici”, come le grandi formazioni nuvolose bianche.

Il produttore Orion mette a disposizione una „Mars Map“ pieghevole, di aiuto per l’osservazione visuale e la fotografia.

 

7. Accessori utili per migliorare l’osservazione di Marte

Il correttore di dispersione atmosferica ADC: più contrasto all’orizzonte

Quando un oggetto è visibile basso all’orizzonte, potrebbe essere in realtà già tramontato. Infatti, la luce proveniente dall’universo viene rifratta dalla nostra atmosfera, ovvero: deviata. Possiamo osservare questo fenomeno per esempio anche con un bicchiere di acqua e una cannuccia. L’acqua è un mezzo più denso dal punto di vista ottico – quindi la cannuccia appare come spostata. La nostra atmosfera agisce allo stesso modo.

Un telescopio Schmidt-Cassegrain con ADC e una camera ToupTek

Un telescopio Schmidt-Cassegrain con ADC e una camera ToupTek

È un problema? Certamente sì, se parliamo di oggetti astronomici, perché la luce rossa e quella blu subiscono rifrazioni diverse. Si formano così un aloni colorati attorno agli oggetti, che perdono contrasto. Diventano quindi più sfocati rispetto ad altri oggetti che si trovano più in alto.

 

L’ ADC di Omegon crea – se lo si desidera – una aberrazione cromatica di segno opposto, che contrasta con quella prodotta dall’atmosfera. Veniamo quindi a Marte (o a qualsiasi altro pianeta); grazie a questo dispositivo il pianeta apparirà come un oggetto che si trova molto più in alto sull’orizzonte. Uno dei nostri colleghi, quando ha testato per la prima volta il correttore ADC, ha detto: »L’effetto è impressionante. Sembrava come se all’improvviso fosse stato cambiato il telescopio.«

L'atmosfera agisce come una lente e i colori vengono rifratti in modo diverso. Un oggetto quindi appare più alto di quanto sia in realtà, e sarà contornato da aloni colorati. Fonte immagine: NASA/JPL Solar System Simulator, Courtesy NASA/JPL-Caltech https://space.jpl.nasa.gov/.

L’atmosfera agisce come una lente e i colori vengono rifratti in modo diverso. Un oggetto quindi appare più alto di quanto sia in realtà, e sarà contornato da aloni colorati. Fonte immagine: NASA/JPL Solar System Simulator, Courtesy NASA/JPL-Caltech https://space.jpl.nasa.gov/.

Anche nei prossimi anni i pianeti saranno bassi all’orizzonte. Ma il correttore ADC offre possibilità concrete, sia per l’osservazione visuale che per la fotografia. Inoltre, è facilissimo da usare: basta inserirlo nel portaoculare.

I vantaggi dell’ADC in breve:

  • Corregge la dispersione atmosferica
  • Riduce o elimina gli aloni di colore
  • Aumenta il contrasto e la nitidezza, come se il pianeta si trovasse più in alto
  • Basta inserirlo nel portaoculare e orientare i prismi

I filtri colorati: per strappare a Marte qualche dettaglio

  • I filtri coloratisono utili nell’osservazione planetaria, perché aumentano il contrasto e rendono visibili i dettagli che
  • altrimenti non si potrebbero vedere. Unico presupposto: è necessario avere già un po’ di pratica. Infatti, l’osservazione
  • astronomica è un’attività che per prima cosa deve essere imparata.
  • I filtri coloratisono disponibili nelle dimensioni 1,25“ o 2“. Per usarli basta semplicemente avvitarli alla filettatura
  • dell’oculare.
  • Ma quali dettagli si possono osservare?

 

I filtri colorati si avvitano alla filettatura dell'oculare.

I filtri colorati si avvitano alla filettatura dell’oculare.

Filtro verde: con questo filtro si può osservare direttamente la superficie del pianeta, la brina e le formazioni nuvolose vengono intensificate.

Filtro blu: può essere impiegato per osservare zone coperte di nuvole o di brina.

Filtro giallo: capita spesso che tempeste di polvere oscurino la superficie per diverse settimane. In questo caso il filtro giallo permette di rischiarare le regioni interessate.

Filtro arancione e rosso: un filtro arancione intensifica le strutture chiare e scure sulla superficie. È il filtro standard per l’osservazione di Marte. Il filtro rosso agisce allo stesso modo, ma è adatto ai telescopi di grandi dimensioni.

Consiglio: esiste anche uno speciale filtro per Marte, che aumenta sensibilmente il contrasto del Pianeta Rosso.

 

La ruota portafiltri: cambi veloci per continuare l’osservazione

Se usi più filtri, ti consigliamo una ruota portafiltri, che permette di cambiare filtro velocemente.

 

La camera: fotografare Marte

Vuoi fotografare Marte? Allora la camera ToupTek G3M178C fa al caso tuo. È dotata di una elevata sensibilità e di una risoluzione di 6,4 megapixel. Ma soprattutto, è estremamente veloce: con 59 immagini al secondo potrai sfruttare anche i più brevi istanti di calma atmosferica per ottenere riprese di Marte più nitide.

La strumentazione per delle ottime foto di Marte: una camera ToupTek, una lente di Barlow con flip mirror e un oculare.

La strumentazione per delle ottime foto di Marte: una camera ToupTek, una lente di Barlow con flip mirror e un oculare.

 

Il flip mirror

Un buon aiuto nella fotografia planetaria è anche il flip mirror, che facilita la centratura dei pianeti. Grazie al flip mirror potrai passare in pochi secondi dall’immagine nell’oculare all’immagine nella camera.

 

È il momento di passare all’osservazione

Non aspettare fino al 2035: l’estate 2018 ci offre la possibilità di ammirare Marte nella sua dimensione massima. Rispetto al 2003 la tecnologia delle camere ha avuto sensibili sviluppi, e strumenti come l’ADC rendono possibile l’osservazione perfino all’orizzonte. Equipaggia al meglio il tuo telescopio e la prossima notte limpida dà un’occhiata al nostro rosseggiante vicino.

Consiglio: vuoi fare vedere che stai osservando Marte? Allora regalati questa t-shirt: sul retro sono stampati tutti i dati dell’opposizione: distanza, dimensione, luminosità. Ordinala subito.

La nostra t-shirt di Marte 2018

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