Più di 7500 articoli pronti a magazzino
Miglior prezzo garantito
I vostri partner per la astronomia

Archivio per l'anno 2019

La nuova flotta stellare: gli Omegon PRO apocromatici per astrofotografi

Dicembre 20 2019, Marcus Schenk

A guardare queste foto, sembra quasi di essere lì. Come se il capitano Kirk ti mostrasse le Pleiadi dallo schermo sul ponte di comando dell’Enterprise. E invece ciò che puoi ammirare nelle foto qui sotto è stato ripreso con il nuovo Omegon PRO apocromatico. E lo giuriamo: le foto sono state scattate dalla terra 😉

Via libera a foto più belle.

I nuovi rifrattori doppietti, tripletti e quadrupletti di Omegon sono davvero una piccola flotta stellare per gli astrofotografi che apprezzano le immagini luminose e nitidissime dell’universo. Gli obiettivi vanno da 65 a 107 mm di apertura. A ognuno il telescopio giusto.

Der Omegon Pro APO 60/330 OTA

Omegon Pro APO 60/330 OTA

L’equipaggiamento consiste in: vetro OHARA FPL-53 per una riproduzione d’immagine dai colori puri, un tubo CNC, un focheggiatore ibrido con pignone e cremagliera, cuscinetti a sfera e rotazione a 360°, anelli di fissaggio del tubo, piastra a coda di rondine, una base per cercatore e una slitta in stile Vixen.

Le Pleiadi con la nebulosa a riflessione, APO 71/450 Quadruplet, Canon 6Da, 32×180 secondi, ripresa da: Philipp Keltenich

La galassia di Andromeda, APO 71/450 Quadruplet, Canon 6Da, 25×240 secondi, ripresa da: Philipp Keltenich

 

Ecco una panoramica della flotta:

  1. Apo 60/330 Doublet OTA #60852
    Un piccolo doppietto apocromatico da viaggio per riprese panoramiche di grande effetto.
  2. Apo 71/450 Quadruplet OTA #60855
    Per stupende immagini dai colori puri, piatte fino ai margini del campo visivo. Non dovrai più porti il problema di collocare uno spianatore di campo tra telescopio e camera, perché è già integrato. Un magnifico apocromatico flatfield!
  3. Apo 72/400 Doublet OTA #60853
    Chi viaggia spesso e ama scattare immagini di oggetti estesi, con questo rifrattore avrà grandi soddisfazioni. Un’immagine limpida e solo 400 mm di lunghezza focale per catturare la nebulosa di Andromeda & co.
  4. Apo 80/500 Triplet OTA #60856
    Un apocromatico con una riproduzione d’immagine limpida e dai colori puri perfino con ingrandimenti elevati. Il focheggiatore, di ottima fattura, con i suoi 2,5“ è più grande rispetto alla maggior parte dei telescopi da 80 mm. Il vantaggio: una illuminazione che farà felice la vostra camera a pieno formato. Tra l’altro, proponiamo questi apocromatici anche nella versione in carbonio: eleganti, termostabili e ancora più leggeri.
  5. Apo 90/600 Triplet OTA #60858
    Solo 5 chilogrammi di peso ma 90 mm di apertura: questo rifrattore apocromatico è perfetto per l’uso domestico o per un viaggio sotto cieli scuri. Il focheggiatore 2,5“ mantiene la tua camera salda in posizione per tutta la notte.
  6. Apo 107/700 Trplet OTA #60859
    Uno schema a tre lenti ben congeniato con vetro OHARA per una riproduzione d’immagine limpida e dai colori puri. Un focheggiatore 3“ ti offre un generoso campo visivo ben illuminato e una enorme capacità di carico – un grande vantaggio per le camere pesanti.

 

Vieni a conoscere più in dettaglio la flotta degli apocromatici Omegon, clicca i link corrispondenti e scopri tutto nelle schede prodotto.

Omegon MiniTrack LX3: per foto celestiali dell’universo con le quali spiccherai il volo.

Dicembre 19 2019, Marcus Schenk

Ammirare il cielo in foto, limpido come in una notte in montagna o nel deserto: un sogno che adesso con la nuova MiniTrack LX3 sarai pronto a realizzare. Ma non solo, perché la nuova mini-montatura è ancora più performante del modello precedente, la MiniTrack LX2.

MiniTrack LX3 Montierung

La nuova montatura MiniTrack LX3

Scattare foto meravigliose della volta celeste è molto più semplice di quanto pensi. E non è necessario essere fotografi esperti. Punta la montatura verso un’area scura del polo, colloca la camera, dai la carica e inizia la ripresa. La MiniTrack LX3 permette a tutti di immortalare il firmamento con foto stupende – in modo facile, quasi quanto bere un bicchier d’acqua.

Fino a oggi hai conosciuto la MiniTrack LX2: una piccola montatura completamente meccanica da collocare su un comune treppiede fotografico, così compatta da poter essere trasportata i qualsiasi bagaglio. La nuova versione, la MiniTrack LX3 è stata nuovamente rivisitata e ancora perfezionata. Il magazine Sky&Telescope le ha conferito il riconoscimento „Hot Product Award“ e anche chi la usa non ha dubbi: la MiniTrack LX3 non si limita alle belle foto, ma porta il firmamento sul palcoscenico.

Cosa c’è  di diverso?

  1. Una maggiore capacità di carico: puoi collocare camere fino a 3 kg di peso.
  2. Nuove boccole in teflon per movimenti ancora più fluidi.
  3. Un sistema a molla regolabile: rallenta o accelera l‘inseguimento, che diventa così più preciso e le stelle più rotonde.
  4. Corpo in CNC: più robusto, di fattura ancora più bella.
  5. Un cercatore polare ottico è già incluso. In questo modo il puntamento della MiniTrack LX3 al polo è ancora più precisa – e tu puoi avere foto con esposizioni più lunghe.

 

Lasciati stupire dalla Omegon MiniTrack LX3 e scopri qui altre caratteristiche di questa compatta montatura da viaggio

Natale adesso: i kit telescopio da regalare agli appassionati dello spazio

Dicembre 5 2019, Marcus Schenk

Astro del ciel… uff. Anche quest’anno il Natale arriva all’improvviso. Ti manca ancora qualche regalo? Però non hai la santa pazienza per cercare tra telescopi e accessori? L’Avvento dovrebbe essere sinonimo di contemplazione, e invece siamo sempre tutti di fretta. Ma noi abbiamo la soluzione per non farti impazzire con la scelta dei regali!

I nostri kit telescopio sono il regalo perfetto per i tuoi cari. Con gli oculari, i filtri e le mappe già incluse si muoveranno sulla volta celeste agili come le renne di Babbo Natale. Dai un’occhiata ai nostri kit!

Eventi Astronomici Invernali 2019/20

Novembre 29 2019, Marcus Schenk

Il freddo invernale inizia a farsi sentire, eppure non c’è stagione più bella per ammirare le stelle. E chi non uscirebbe quando Orione, le Pleiadi o l’occhio del Toro, Aldebaran, fanno bella mostra di sé nel cielo notturno?

Ecco il calendario con gli appuntamenti più interessanti dei prossimi tre mesi: l’infografica „principali eventi astronomici invernali 2019/2020“ vi dice quando vale la pena di dare un’occhiata alla volta celeste.

Buone osservazioni!

Dicembre

01/12 Pianeti in sequenza

Nel crepuscolo della sera ha luogo una bella congiunzione di Giove, Venere e Saturno, accompagnati dalla Luna in fase crescente.

11/12 Saturno incontra Venere

Nel crepuscolo della sera, sull’orizzonte nord-occidentale, oggi si incontrano Venere e Saturno. Si nota la differenza di luminosità di questi due corpi celesti, che si sfiorano a due gradi di distanza l’uno dall’altro.

11/12 La Luna incontra Aldebaran

Già nelle prime ore della sera possiamo ammirare Aldebaran, l’occhio del Toro, spuntare all’orizzonte. Oggi lo vediamo in compagnia della Luna quasi piena. Una bella serata per osservare pianeti e stelle doppie.

13/12 Geminidi

Se il cielo della sera è limpido, volgete lo sguardo in direzione sud. Lo sciame meteorico delle „Geminidi“, infatti, sembra provenire dalla costellazione dei Gemelli, e per la precisione, da un punto a due gradi sotto la stella Polluce. L’orario migliore per l’osservazione è compreso tra le 21:00 e le 06:00. Le Geminidi sono uno degli sciami meteorici con il maggior numero di meteore all’ora, circa 120. Anche se quest’anno la Luna piena disturberà l’osservazione, sarà comunque un evento da non perdere.

23/12 La Luna incontra Marte

Mettete in conto una levataccia: ma il giorno dell’antivigilia di Natale vale la pena di alzarsi presto per dare un’occhiata alla volta celeste. All’alba brilla infatti una delicata falce di Luna, illuminata appena al 10%, accompagnata dal dio della guerra, Marte.

23/12 Ursidi

Le Ursidi sono uno sciame meteorico visibile per tutta la notte. Il punto di origine apparente è collocato nella costellazione dell’Orsa Minore – da cui le meteore prendono anche il nome. Queste stelle cadenti solcano il cielo molto più lentamente rispetto alle Perseidi – circa 35 chilometri al secondo.

29/12 La Luna incontra Venere

Quando fa buio le vedremo brillare assieme: la Luna e Venere, sopra l’orizzonte. Con un tramonto limpido la visione sarà particolarmente bella, tanto da attirare l’attenzione anche di chi non si interessa di astronomia. La stessa sera, la Luna sarà una falce sottilissima, mentre Venere brillerà in tutta la sua bellezza.

Gennaio

04/01 Quadrantidi

Le Quadrantidi sono uno sciame meteorico con origine apparente nella costellazione di Boote. Il nuovo anno inizia quindi con i fuochi d’artificio celesti, che ci regalano circa 120 meteore all’ora. Alla sera la Luna sarà ancora alta nel cielo, per metà illuminata. Aspettate che sparisca dietro all’orizzonte, in modo che il cielo sia perfettamente buio. Dato che è inverno Boote, che è una costellazione estiva e primaverile, non sorge prima di mezzanotte – e con lei anche il radiante. E mettetevi comodi ed al caldo, perché per ammirare le meteore serve pazienza.

05/01 Arco „dorato“ sulla superficie lunare

Un evento affascinante: l’arco luminoso dei Montes Jura sulla Luna. Appare nell’oscurità della notte lunare appena oltre il terminatore. La zona è quella del Mare Imbrium, nella regione del cratere Sinus Iridum e degli alti Montes Jura. Qui, sul confine tra luce e ombra, mentre il cratere è ancora immerso nel buio, la catena montuosa semicircolare alle sue spalle viene illuminata dal Sole che sorge. Un arco dorato nell’oscurità.

18/01 Marte incontra Antares

Antares è una stella supergigante rossa nella costellazione dello Scorpione. Brilla con una intensa luce rossa e si colloca in fondo alla classe spettrale M. Se fosse al posto del Sole, la circonferenza di Antares supererebbe l’orbita di Marte. Oggi Marte e Antares sono vicini solo in apparenza, e noi possiamo paragonare il colore rosso di questi due corpi celesti.

27/01 Venere incontra Nettuno

Vicinissimi e lontanissimi: oggi Venere, pianeta a noi vicino, incontra l’ultimo avamposto del Sistema Solare. A occhio nudo tuttavia possiamo ammirare solo Venere, mentre per svelare Nettuno ci serve  un telescopio: il piccolo pianeta appare come un puntino blu a nemmeno un grado di distanza da Venere, in direzione nord.

28/01 La Luna incontra Venere

Di nuovo una bella visuale: Venere ed una sottile falce di Luna illuminata al 12%. Fino circa alle 20:00 MET possiamo ammirare per bene questi due corpi celesti, i più luminosi della volta celeste, prima che Venere si immerga nella foschia e poi, 40 minuti dopo, sparisca sotto l’orizzonte.

Febbraio

04/02 Arco luminoso dei Montes Jura sulla superficie lunare

Come il 5 gennaio anche oggi possiamo ammirare l’arco di luce sulla Luna. Si tratta della cresta illuminata della catena montuosa dei Montes Jura, che emerge dal buio al di là del terminatore.

10/02 Massima elongazione orientale di Mercurio

Mercurio è veloce e si lascia osservare solo raramente. Oggi tuttavia possiamo ammirarlo nel cielo della sera. Si trova nella sua massima distanza angolare dal Sole e lo si può trovare nella prima parte del crepuscolo. Per scoprirlo vi servirà una buona visuale sull’orizzonte, un cielo limpido e trasparente, ed un binocolo.

27/02 La Luna incontra Venere

La seconda bella visuale di una falce di Luna e Venere nel crepuscolo serale. Possiamo ammirare lo splendore di Venere per un po‘ di tempo, perché scompare dietro l’orizzonte verso le 22:00.

Ora disponibile: il telescopio smart STELLINA di Vaonis!

Novembre 5 2019, Elias Erdnüß

STELLINA di Vaonis: controllo innovativo, pregiato design, high-tech

L’osservazione del cielo stellato con un telescopio è un’esperienza impareggiabile. Tuttavia, alcuni oggetti celesti possono deludere o disilludere: infatti, nebulose e galassie di debole luminosità spesso appaiono come confuse macchie di luce senza contorni.

Di solito è possibile ottenere dettagli e colori meravigliosi con l’aiuto dell’astrofotografia. Questo perché la luce catturata dal telescopio viene raccolta e sommata in tempi più lunghi, rendendo possibili immagini mozzafiato di questi deboli oggetti deep-sky.

Ma l’astrofotografia è un hobby con una curva di apprendimento estremamente ripida. Talvolta il principiante ottiene le prime belle immagini dopo molti mesi di pratica, e comunque anche chi è già esperto deve lavorare molte ore alla post-produzione prima che nebulose e galassie si mostrino in tutta la loro bellezza.

Il telescopio smart STELLINA, completamente automatico, della start-up francese Vaonis promette di unire i vantaggi dell’astrofotografia all’esperienza diretta dell’osservazione dal vivo. Il tutto nel modo più semplice possibile, perché il telescopio non ha un oculare ma una camera integrata. Le immagini vengono così catturate ed elaborate senza interruzioni, ed è possibile osservare dal vivo, tramite smartphone o tablet, come l’oggetto osservato acquisti sempre più dettagli nel giro di pochi minuti.

Il controllo e le modalità di utilizzo del telescopio sono semplici e rivoluzionarie. Premendo un pulsante lo STELLINA si orienta in modo completamente autonomo, basandosi sulle stelle visibili. Tramite smartphone o tablet è possibile poi scegliere l’oggetto da osservare, il telescopio punta la porzione di cielo corretta, ed ecco fatto.

M83, la Girandola del Sud – Con lo STELLINA dettagli e colori dei bracci a spirale sono chiaramente visibili.

Ovviamente anche noi di Astroshop eravamo curiosi di vedere se lo STELLINA mantenesse davvero quello che prometteva. Per fortuna, abbiamo già avuto modo di testarlo e possiamo dire di non aver mai trovato un telescopio GoTo così semplice e intuitivo, che può essere usato anche senza conoscenze pregresse. Già dopo pochi minitu le immagini mostrano una quantità di dettagli incredibilmente maggiore rispetto a comune telescopio. La qualità non può essere paragonata a quella delle foto astronomiche dei professionisti (un processo automatico non può ancora sostituire un esperto), ma le immagini sono quasi immediatamente visibili, e non dopo ore di post-produzione. Questo rende lo STELLINA adatto soprattutto per l’osservazione in compagnia di amici e conoscenti.

Finora questo telescopio è stato solo prenotabile. Ora lo STELLINA di Vaonis è a magazzino ed è subito disponibile. Un perfetto e prezioso regalo di Natale!

I nuovi telescopi Starquest di Skywatcher

Ottobre 25 2019, Stefan Taube

I nuovi telescopi Starquest di Skywatcher combinano ottiche di piccole dimensioni con una leggera montatura parallattica in un nuovo design. Sono dotati anche di un treppiede leggero in alluminio con ripiano di appoggio: telescopi ideali per il trasporto facile e agili osservazioni della volta celeste.

Skywatcher Newton 130/650 Starquest EQ

Skywatcher Newton 130/650 Starquest EQ

La pregiata montatura Starquest è dotata di un sistema a vite senza fine e corona dentata a 122 denti su ogni asse. Questo garantisce una elevata stabilità e un inseguimento manuale di grande precisione, grazie alla facilità di utilizzo delle manopole flessibili – anche per i principianti.

La scelta dell’ottica ideale dipende dal tipo di utilizzo:

  • Il rifrattore AC 102/500 è ottimo per l’osservazione di vaste porzioni di cielo. Permette di ammirare oggetti di grandi dimensioni, come nebulose, ammassi aperti o comete.
  • Il Maksutov MC 102/1300 è particolarmente compatto. Ma nonostante le dimensioni ridotte, questa ottica è dotata di una lunghezza focale molto grande. Permette ingrandimenti elevati ed è un vero specialista dell’osservazione di Luna e pianeti – ma anche di nebulose planetarie e stelle doppie. Con questa tipologia di oggetti celesti e la posizione posteriore dell’oculare, il Maksutov è perfetto per il balcone di casa e in condizioni di inquinamento luminoso. Un ulteriore vantaggio è dato dall’ottica chiusa: lo specchio infatti non può sporcarsi.
  • Il telescopio Newton 130/650 rappresenta il compromesso migliore. È dotato di una grande apertura ed è quindi in grado di raccogliere molta luce, permettendo di riconoscere anche nebulose di debole luminosità. L’ottica Newton inoltre ha un design che la rende particolarmente conveniente. Tuttavia, il tubo relativamente lungo esercita un maggior effetto leva sulla montatura.

Tutti i modelli e relative informazioni sono disponibili nel sito Astroshop.

Il transito di Mercurio del 2019: con questi prodotti diventa un’esperienza.

Ottobre 11 2019, Marcus Schenk

Lo possiamo ammirare solo a intervalli compresi tra 3,5 e 13 anni: parliamo del transito di Mercurio, un evento raro che si ripeterà l’11 novembre 2019. In questa occasione, il pianeta più interno passerà durante la sua congiunzione inferiore davanti al disco solare, e noi potremo osservarlo in pieno giorno. Si tratta di un evento astronomico assolutamente da non perdere! Ma come? Con questi prodotti sarai pronto per una osservazione di successo.

Attenzione: non guardare mai il Sole senza un adeguato filtro solare. Per l’osservazione il filtro solare è sempre necessario.

Filtro solare in pellicola

Conveniente ma molto efficace è il filtro solare in pellicola Baader AstroSolar, disponibile in diverse misure. Da questa pellicola puoi ricavare il filtro delle giuste dimensioni da applicare al tuo obiettivo.

AstroSolar-Sonnenfolie

Il filtro solare in pellicola AstroSolar nel formato 210×297 mm

Filtri solari su telaio

Il bricolage non fa per te? Allora un filtro solare già completo di telaio è la soluzione migliore. Convenienti sono i filtri Omegon per i telescopi più piccoli, oppure i filtri ASTF di Baader, disponibili in varie dimensioni. Basta quindi scegliere il diametro adatto al tuo telescopio e fissare i filtro all’obiettivo. A questo punto potrai guardare il Sole in tutta sicurezza, scoprire le macchie solari – e ovviamente anche Mercurio.

Un consiglio: prima dell’acquisto misura il diametro esterno del tubo, così saprai con certezza qual è il filtro adatto.

Omegon-Sonnenfilter

Filtro solare Omegon su Photoscope

Filtri solari per fotocamere e binocoli

Il transito di Mercurio può essere osservato anche con un binocolo, basta usare due filtri solari. I filtri AstroSolar per binocolo funzionano particolarmente bene, perché ai lati sono ritagliati in modo tale che anche le lenti più vicine non si toccano. Un vantaggio anche per le DSLR: il filtro ben spianato permette di collocare la fotocamera a livello su un telescopio o una piastra.

ASBF-Filter

Filtro ASBF per binocoli e fotocamere

Prisma di Herschel

Un contrasto ancora maggiore grazie a un professionista dell’osservazione solare: il prisma di Herschel. Può essere usato su un rifrattore (telescopio a lenti) in combinazione con un filtro ND3.0. Il vantaggio: il Sole apparirà su uno sfondo nero, mentre granulazione e macchie solari saranno visibili con una quantità di dettagli inaspettata.

 Herschelkeil

Un prisma di Herschel offre belle immagini solari con un rifrattore

Telescopio H-alfa

Gran parte dello spettacolo è visibile osservando il Sole in luce H-alfa. Nella lunghezza d’onda del rosso profondo, in un range ristretto di 656 nm, il Sole appare in tutta la sua attività: le protuberanze si elevano per milioni di chilometri nello spazio, modificandosi velocemente, e anche quando le macchie solari sono pressoché invisibili, in questa lunghezza d’onda c’è sempre qualcosa da osservare.

H-alpha-Sonnentelekop

Telescopio solare H-alfa di Coronado

La t-shirt del transito di Mercurio

Dedicata ai grandi fan dell’astronomia: con la nuova t-shirt del transito di Mercurio puoi mostrare a tutti la tua sfolgorante passione per il cosmo. La maglietta porta stampato il percorso del transito con tutti gli orari e le informazioni da non perdere. Ti basterà dare un’occhiata per sapere a che ora Mercurio farà capolino sul disco solare oppure quanto bisognerà attendere per vedere il prossimo transito.

Omegon-T-Shirt-Merkurtransit

T-shirt Omegon dedicata al transito di Mercurio


Adattatore per smartphone

Fotografare il Sole, ma in modo semplice e veloce: grazie all’adattatore per smartphone potrai scattare delle belle foto del transito di Mercurio. È ottimo anche con i telescopi di piccole dimensioni. Basta fissare l’adattatore Omegon per smartphone all‘oculare per immortalare questo eccezionale evento astronomico.

Omegon-Easypic-Universal-Smartphone-Adapter

Adattatore Omegon Easypic Universal

Omegon Backpack 70/400 con filtro solare

Se sei alla ricerca di un piccolo telescopio solare da viaggio, allora l‘Omegon Backpack 70/400 AZ fa al caso tuo. Nella dotazione sono inclusi: cercatore, diagonale a specchio, oculari e naturalmente un filtro solare adeguato. Molto pratico: ricevi tutto dentro a uno zaino.

Omegon-Teleskop-AC-70-400-Solar-BackPack

Telescopio Omegon AC-70-400 Solar BackPack

Cappello protettivo

Quando si osserva il Sole per ore è necessario usare qualcosa contro le scottature. Il solito cappellino protegge solo la testa, ma quando si sta chinati dietro a un oculare anche il collo è esposto al Sole. Lunt propone quindi la soluzione ideale: un cappello solare con protezione per il collo.

Sonnenhut-mit-Nackenschutz

Puntare al Sole in modo semplice

A volte si fa fatica a credere quanto il centraggio del Sole con il telescopio possa essere un’operazione lunga e difficile. Tutto però diventa più semplice con il centratore solare Geoptik 1,25“. Basta inserirlo nel focheggiatore per riuscire a centrare subito il Sole tramite gli assi della della montatura.
Un’altra possibilità è offerta dal cercatore solare Euro EMC, che è composto da un diaframma perforato e da un piccolo schermo sul quale viene proiettata una l‘immagine del Sole. Basta fissare il cercatore al tubo del vostro telescopio con la fascia adesiva inclusa nella spedizione.

Geoptik Sonnensucher

Cercatore solare Geoptik

Con questa attrezzatura sarai preparato al meglio per il transito di Mercurio.

Astrografi Celestron RASA: i telescopi per l’astrofotografia

Ottobre 7 2019, Stefan Taube

I telescopi della Serie RASA sono stati creati appositamente ed esclusivamente per l’astrofotografia. Sono dotati di un rapporto focale molto veloce di f/2 e quindi sono in grado di catturare immagini venti volte più velocemente rispetto a un’ottica Schmidt-Cassegrain f/10! Per questo non è necessario il controllo dell’inseguimento e in generale sono meno esigenti in fatto di montatura!

Il modello RASA 1100 con 279 mm di apertura è sul mercato già da molto tempo, e adesso Celestron propone anche una versione più piccola con un diametro dello specchio di 203 millimetri, il RASA 800.

Celestron Astrograph S 203/400 RASA 800

Astrografo Celestron S 203/400 RASA 800

Grazie al RASA 800 questo tipo di ottica è adatta anche a budget più contenuti, soprattutto perché la montatura può essere più piccola. L’immagine sopra mostra il RASA 800 con la montatura AVX. Questo astrografo è ottimizzato per le camere astronomiche con diagonale di 22 millimetri. A chi invece preferisce fotografare con una DSLR consigliamo di orientarsi sul più grande RASA 1100.

L’abbreviazione RASA deriva dal nome dei progettisti: Rowe-Ackermann-Schmidt-Astrograph. Di base, si tratta di un’ottica Schmidt-Cassegrain, consueta per la produzione Celestron, e quindi di uno specchio principale a profilo sferico con lastra correttrice posizionata a monte secondo Berhard Schmidt. Ma lo specchio secondario, invece di dirigere il fascio di luce verso il punto di messa a fuoco all’estremità del telescopio, tipico nello schema Cassegrain, questo strumento utilizza il sensore della camera a fuoco primario. L’illuminazione ottimale è garantita da un gruppo lenti a quattro elementi, prodotto con vetri particolarmente pregiati.

Die RASA-Optik von Celestron

Il sistema ottico RASA di Celestron

Come la descrizione astrografo suggerisce, i telescopi RASA sono progettati esclusivamente per la fotografia e non prevedono l’uso di un oculare. Chi vive l’hobby dell’astronomia principalmente come astrofotografia non lo percepirà come uno svantaggio, ma potrà apprezzare i pregi delle ottiche RASA.

Infografica: principali eventi astronomici dell‘autunno 2019

Settembre 3 2019, Marcus Schenk

Nei prossimi tre mesi, da settembre a novembre, ci saranno ancora tante belle occasioni da non perdere per l’osservazione del cielo. Tutti gli eventi astronomici saranno degni di nota ma tra questi, uno in particolare suscita grande interesse: il rarissimo transito di Mercurio davanti al Sole.

La nuova infografica „Principali eventi astronomici dell’autunno 2019“ vi offre una veloce panoramica, per essere sempre aggiornati sugli accadimenti riguardanti la volta celeste.

Di seguito li trovate descritti in dettaglio.

Settembre:

1 settembre. Alfa Aurigidi

Quello delle Alfa Aurigidi è un veloce sciame meteorico con una velocità media di 65 km/s, a seguito della cometa C/1911 Kiess. Durante il picco massimo, il 1 settembre, sono visibili circa sei meteore all’ora. Il radiante, ovvero il punto di origine apparente delle meteore, si trova nella costellazione di Auriga, nella zona sotto la stella Capella.

06 settembre. Luna e Giove in congiunzione

Questa notte la Luna si avvicina a Giove fino ad una distanza di appena 5°. I due corpi celesti sono visibili già al crepuscolo, luminosi uno accanto all’altro.

08 settembre. Luna e Saturno in congiunzione

Se due giorni prima la Luna si trovava nelle vicinanze di Giove, oggi invece fa visita a Saturno, il „Signore degli anelli“. I due corpi celesti si avvicinano fino a una distanza di 1,5°.

09 settembre. Una falce luminosa sulla superficie lunare

Questa sera possiamo ammirare una falce dorata sulla superficie lunare detta anche „maniglia d’oro“. Un evento raro ed affascinante che ha luogo solo quando la Luna è all‘83% della sua fase. In questo momento, infatti, vediamo sul lato in ombra del terminatore una formazione luminosa semicircolare. La spiegazione: stiamo osservando il Mare Imbrium e il cratere Sinus Iridum, circondato dai Montes Jura. Mentre il cratere è ancora immerso nell’ombra, la cresta delle montagne che lo abbracciano è già illuminata dal Sole, permettendoci di ammirare la famosa falce.

10 settembre. Nettuno in opposizione

Nettuno è un gigante gassoso tra i più esterni del nostro Sistema Solare. A una distanza di 4,5 miliardi di chilometri, completa un giro attorno al Sole ogni 165 anni, e la sua luce impiega 4 ore e 10 minuti per raggiungere la Terra. Durante l’opposizione è ben visibile nella costellazione dell’Acquario. Verso le ore 01:00 raggiunge il punto più elevato, circa 36° sopra l’orizzonte.

20 settembre. Luna e Aldebaran in congiunzione

Nella notte del 20 settembre la Luna calante, illuminata al 72% incontra Aldebaran, la stella principale della costellazione del Toro. Aldebaran è un gigante rosso, ovvero una stella nell’ultima fase del suo ciclo vitale. Brilla 150 volte più luminosa del Sole ed è così grande che, se fosse al posto della nostra stella, il suo diametro raggiungerebbe Mercurio.

Ottobre

03 ottobre. Luna e Giove in congiunzione

Questa sera ci aspetta una visione particolarmente bella: la Luna che si accompagna ad un luminoso Giove. Una congiunzione affascinante che si osserva al meglio soprattutto nelle prime fasi del crepuscolo.

05 ottobre. Luna e Saturno in congiunzione

Nelle prime ore della sera, nella costellazione del Sagittario appena sopra l’orizzonte, potete ammirare l’incontro della Luna con Saturno.

09 ottobre. Le Draconidi

Il 9 ottobre le stelle cadenti sembrano arrivare dalla costellazione del Drago: si tratta dello sciame meteorico delle Draconidi. Sono uno spettacolo affascinante quando sfrecciano nel cielo, anche per chi non si intende di astronomia. Il radiante si trova nelle vicinanze della stella Draconis e, poiché quella del Drago è una costellazione circumpolare, la sua altezza è ottimale per l’osservazione.

12 ottobre. Anfitrite in opposizione

Nella mitologia greca Anfitrite è una divinità del mare, sposa di Poseidone. In astronomia dà il nome a un asteroide della Fascia principale. Oggi si trova in opposizione, a una distanza di appena 211 chilometri dalla Terra, nella costellazione dei Pesci, sotto ad Andromeda.

17 ottobre. Luna e Iadi in congiunzione

L’ammasso aperto delle Iadi è molto antico, con i suoi 600 milioni di anni, e le sue stelle più luminose formano una V, a cui la Luna si avvicina questa notte. A proposito: la stella Aldebaran non appartiene alle Iadi.

20 ottobre. Massima elongazione orientale di Mercurio

Mercurio si trova nell’angolo di elongazione massima di 24°, tuttavia non è visibile nel cielo della sera.

21 ottobre. Orionidi.

Le Orionidi sono un piccolo sciame meteorico da circa 25 meteore all’ora. Il radiante si trova nella costellazione di Orione, vicino alla stella Betelgeuse. Sebbene si possano osservare per tutto il mese, il picco di questo sciame si colloca tra il 20 e il 21 ottobre.

23 ottobre. Luna e Regolo in congiunzione

Il 23 ottobre una sottile falce di Luna si trova a circa 10 gradi di distanza da Regolo, la stella principale della costellazione del Leone.

28 ottobre. Urano in opposizione

Oggi abbiamo ancora l’occasione ammirare il lontanissimo Urano: durante la sua opposizione è visibile per tutta la notte. Con una luminosità di 5,6 mag potrà essere visto anche con un binocolo, ma per riconoscere il pianeta è necessario un telescopio. Lo trovate nella costellazione dell’Ariete. Per individuarlo, tracciate una linea dalla luminosa stella β Ari fino alla debole ξ1 Cet, di appena 4,3 mag, nella costellazione della Balena. All’inizio dell’ultimo terzo della linea in diriezione ξ1 Cet, troverete Urano.

31 ottobre. Luna e Giove in congiunzione

Questa sera ammiriamo una sottile falce di Luna, illuminata appena al 15%, subito di fianco a Giove.

Novembre

02 novembre. Luna in congiunzione con Saturno e Giove

Stasera vediamo la bella congiunzione di Saturno e Giove con la Luna, sull’orizzonte sud-occidentale.

06 novembre. Tauridi

Le Tauridi sono uno sciame meteorico diviso in due, da cui possiamo aspettarci solo 10 meteore all’ora. Molto più interessante è la possibilità di ammirare dei bolidi.

11 novembre. Il transito di Mercurio

Accade solo una volta ogni 13 anni: Mercurio passa davanti al disco solare, transito che può essere osservato in tempo reale con un telescopio. Il primo contatto esterno è previsto per le 13:35, il secondo contatto alle 13:37, il culmine alle 16:19, il terzo contatto alle 19:02 e l‘ultimo contatto esterno alle 19:04 (tutti gli orari si intendono MET). Purtroppo potremo osservare solo metà del transito, perché il Sole tramonta prima della sua conclusione. Attenzione! Per l’osservazione è in ogni caso necessario un obiettivo con adeguato filtro solare! Mai osservare senza protezione! L’osservazione solare senza filtro è pericolosa e causa gravi danni alla retina. Lasciatevi consigliare da noi.

14 novembre. L’asteroide Vesta in opposizione

L’asteroide Vesta appartiene alla fascia principale ed è stato uno dei primi corpi celesti di questo tipo a essere scoperti. È anche uno dei più grandi dopo Pallas, con 516 chilometri di diametro. Il 14 novembre raggiunge una luminosità di 6,5 mag e quindi può essere osservato con qualsiasi telescopio, nella costellazione della Balena. Trovarlo è relativamente semplice, tracciando una linea che va dalla stella o Tau (nel Toro) per circa 2 gradi in direzione ovest. In questo caso è utile una mappa celeste.

17 novembre. Leonidi

Il 17 novembre le Leonidi raggiugono il picco massimo. Si tratta di uno sciame meteorico tra i più famosi, assieme alle Perseidi. In alcuni anni queste meteore cadono come gocce di pioggia dal cielo; accade di norma una volta ogni 33 anni, quando la Terra attraversa la nube delle Leonidi.

Negli anni normali lo sciame non supera al massimo le 20 meteore all’ora. Quest’anno però ci aspettiamo qualcosa in meno, 15 meteore all’ora.

24 novembre. Giove in congiunzione con Venere e la Luna in congiunzione con Marte

Negli ultimi giorni di novembre abbiamo due congiunzioni contemporanee, che interessano la Luna e Marte, Giove e Venere.

Nelle prime ore del mattino del 24 vediamo una delicata falce di Luna, Marte e un po‘ più in là Mercurio. La sera successiva invece offre, nelle prime ore del crepuscolo, la bella congiunzione di Giove e Venere.

28 novembre. Massima elongazione occidentale di Mercurio

Mercurio raggiunge la migliore visibilità mattutina di tutto l’anno a partire dal 28 novembre con la sua massima elongazione occidentale, a una distanza angolare dal Sole di 20 gradi. Al telescopio, il pianeta appare per metà illuminato.

Il binocolo Bushnell Spectator Sport nel nuovo numero di Trekking-Magazin

Luglio 16 2019, Betty Lux

Il numero di luglio di Trekking-Magazin è di sicuro interesse per gli appassionati di attività outdoor, perché presenta i binocoli di diverse marche e categorie di prezzo, tra cui anche il Bushnell Spectator Sport 8×25.

Il fascino della natura vista da vicino

Cosa è importante considerare nell’acquisto di un binocolo specifico per le escursioni, i viaggi e le attività outdoor? La risposta è semplice: il peso, che deve essere contenuto. Nessuno vorrebbe infatti portare uno strumento pesante appeso al collo per ore. Il Bushnell Spectator Sport Permafocus 8×25, con i suoi 304 grammi (!) è un vero pesopiuma. Si sbaglia chi pensa che vada a scapito della qualità: come è tipico di Bushnell, anche nel caso di questo strumento sono le più recenti innovazioni a fare la differenza. Tra queste, le superfici ottiche dotate di rivestimento multistrato e il riempimento in azoto, che impedisce la formazione di condensa con il variare della temperatura. Un inconveniente non così raro durante le escursioni in montagna, come ben sanno i trekker più esperti. Ma la caratteristica più interessante è il Permafocus, che mantiene sempre la giusta messa a fuoco e vi fa apprezzare ogni prezioso istante del vostro viaggio.

Bushnell Fernglas Spectator Sport 8×25 Permafocus

Il binocolo Bushnell Spectator Sport con Permafocus è disponibile anche in diversi ingrandimenti, ovvero diametri della lente frontale. Trovate qui tutti i binocoli da noi consigliati per il viaggio o l’escursionismo. Approfittate di tutti i vantaggi del nostro vasto assortimento, con moltissimi prodotti a magazzino, per trovare la vostra nuova ottica per il trekking.