Come gli astronomi sopravvivono all’inverno: 3 consigli veloci osservazioni più confortevoli

In estate una temperatura meravigliosa e in inverno un supplizio? Ma niente affatto. Ecco cosa puoi fare per fare osservazioni piacevoli anche con il freddo.

Come faccio a resistere per ore sotto il cielo stellato in una fredda notte d'inverno? Come fanno gli astronomi ad avere un sorriso radioso mentre stanno accanto al telescopio ricoperto da uno strato di ghiaccio talmente spesso che anche un rompighiaccio farebbe fatica a spezzare?
La soluzione a questo mistero sta in una buona pianificazione per l'inverno.
Non per il telescopio, non per il cielo, ma per chi osserva.

Astronoma invernale - consiglio 1: fammi vedere i piedi

La maggior parte del calore corporeo viene disperso attraverso le estremità. In particolare tramite i piedi. Se i piedi sono freddi, ci raffreddiamo più rapidamente e la circolazione sanguigna peggiora. Al contrario, avere i piedi caldi significa mantenere il calore più a lungo e migliorare il nostro benessere.
Quali sono le scarpe che ci fanno raffreddare di meno?
La risposta è: i Moonboots. Quando indosso i famosi Moonboots, mi sento come se fossi sulle nuvole o in un letto a baldacchino quando fuori nevica. Vero che le passeggiate lunghe diventano difficoltose, ma i piedi restano piacevolmente caldi. Ovvio, puoi usare anche altre scarpe molto calde, ma l’imbottitura spessa e soffice gioca un ruolo importante.
Se c'è un solo consiglio da tenere a mente, è questo. La ricompensa saranno i piedi caldi e in pratica nulla potrà andare storto.

Astronomia invernale - consiglio 2: cipolla senza piangere

Una tattica ben nota che però molti non prendono sul serio: la strategia della cipolla. Avrai già intuito che non ha nulla a che vedere con le cipolle che fanno venire le lacrime agli occhi.
Un giacca pesante con sotto una maglietta senza maniche non ti terrebbe al caldo a lungo. Il segreto sta in tanti strati sottili di indumenti sotto la giacca, che devono però aderire al corpo. Proprio come una cipolla. Si formano così delle camere d'aria con un effetto termoisolante.
A volte poi ci sono soluzioni semplici che arrivano da ambiti completamente diversi.
Quali sono?
Io uso volentieri una tuta termica per cella frigo, progettata per i turni di otto ore nelle celle frigorifere. Le persone che le usano non devono iniziare a congelare nemmeno a -40° C. La prima volta che l’ho provata è stata una rivelazione: improvvisamente, il freddo era solo una immagine fastidiosa che nulla aveva a che fare con la realtà.
Guanti e cappelli sono altrettanto importanti, perché il freddo alla testa è sgradevole; una protezione adeguata e calda è utile al nostro benessere.

Astronomia invernale - consiglio 3: la stufa interna

Prima di un'osservazione, di solito pensiamo solo a un abbigliamento caldo, cioè a uno strato isolante che separa il nostro corpo dal freddo.
La maggior parte delle persone non pensa al riscaldamento interno. Eppure costituisce gran parte del calore che viene percepito come piacevole.
Ma come si fa ad accendere la stufa interna e ad aggiungere qualche legnetto col passare del tempo?
Sorpresa.
Con bevande o cibi, caldi o piccanti.
Porta sempre con te una bevanda calda in un thermos, perché il tè caldo riscalda il corpo dall'interno. Infatti, quando beviamo qualcosa di caldo, sentiamo meno freddo. Perché? Perché in questo modo il corpo non deve difendersi dall’ipotermia. E ci si sente bene!
Inoltre, puoi riscaldare la tua stufa interna con una zuppa calda o con del peperoncino, mettendo dello zenzero nelle bevande o negli alimenti. Il piccante stimola la circolazione sanguigna e il calore interno.
La prossima notte gelida accanto al telescopio? Niente di che.
Ecco quindi elencati tre rapidi consigli per sentirsi meglio e al caldo quando si osserva in inverno. Anche se preferisci pensare al tuo telescopio e agli oggetti celesti da osservare, il tuo corpo trarrà beneficio da una pianificazione intelligente contro il freddo, con un vantaggio per il tuo benessere. A ben vedere, questo aumenterà anche il piacere di osservare il cielo stellato.

E allora, una buona stagione invernale. E buone osservazioni.