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Lo straordinario Vaonis Stellina è presente sul mercato da 3 anni. Grazie all’allineamento del tutto automatico, all’auto-focus, al live-stacking e al controllo tramite app, si è più che guadagnato il titolo di telescopio smart!
Ora Vaonis fa un altro passo in avanti: il nuovo Vespera è la versione in miniatura del ben collaudato design. Con un peso di soli 5 kg, questa nuova stazione osservativa è più compatta e trasportabile rispetto a qualsiasi altra alternativa. Infatti, puoi portare Vespera con te ovunque, in modo veloce e del tutto intuitivo. Come per lo Stellina, l’allineamento avviene automaticamente tramite plate-solving. Scegli l’oggetto celeste che vuoi osservare dalla app Singularity: il telescopio lo punterà e inizierà a riprenderlo. Sullo smartphone o sul tablet vedrai l’oggetto diventare sempre più nitido, colorato e ricco di contrasto, mano a mano che passano i minuti e che il Vespera raccoglie luce tramite il live-stacking.
Il Vespera è anche molto più economico rispetto al modello precedente, grazie alle sue dimensioni ridotte! E tuttavia l’ottica sa soddisfare le esigenze più elevate: il quadrupletto apocromatico 50/200 (f/4) integrato, in combinazione con il moderno sensore Sony IMX462, garantisce riprese astronomiche di grande qualità, che potrai condividere con amici e familiari!
Dopo anni di sviluppo l’attesissimo eVscope della start-up francese Unistellar è finalmente disponibile! Mentre fino a questo momento era disponibile solo per i primi sostenitori dell´efficace campagna Kickstarter, ora è possibile acquistarlo regolarmente su Astroshop.
L´eVscope semplifica l’utilizzo ed estende la funzionalità di un telescopio classico. L’ingresso nell’affascinante hobby dell’astronomia è reso così il più facile possibile.
A differenza di un telescopio classico, l’immagine non arriva direttamente, ma è catturata da un sensore ultrasensibile. Un computer integrato elabora poi l’immagine e la proietta attraverso un oculare sull’occhio dell’osservatore per mezzo di uno schermo OLED ad alto contrasto. Il telescopio può accumulare luce per un lungo periodo di tempo (Live-Stacking) ed elaborare l’immagine in modo che strutture e colori di nebulose e galassie poco luminose siano chiaramente riconoscibili! Questi dettagli non sono di solito visibili con dei telescopi meramente ottici di questa grandezza.
Il computer integrato rende, inoltre, l’utilizzo dell´eVscope molto semplice: basandosi su stelle visibili, il telescopio calcola la sua esatta posizione (Plate-Solving). I motori incorporati possono così dirigere il telescopio con precisione su ogni oggetto che si desidera osservare. A differenza dei convenzionali telescopi-GoTo, si risparmia l’inserimento complicato delle coordinate GPS, dell’ora, e l’allineamento stellare, che può confondere i principianti. Basta accendere e iniziare!
Controllate l´eVscope usando una app sul vostro smartphone. Trovate ulteriori informazioni qui!
L’osservazione del cielo stellato con un telescopio è un’esperienza impareggiabile. Tuttavia, alcuni oggetti celesti possono deludere o disilludere: infatti, nebulose e galassie di debole luminosità spesso appaiono come confuse macchie di luce senza contorni.
Di solito è possibile ottenere dettagli e colori meravigliosi con l’aiuto dell’astrofotografia. Questo perché la luce catturata dal telescopio viene raccolta e sommata in tempi più lunghi, rendendo possibili immagini mozzafiato di questi deboli oggetti deep-sky.
Ma l’astrofotografia è un hobby con una curva di apprendimento estremamente ripida. Talvolta il principiante ottiene le prime belle immagini dopo molti mesi di pratica, e comunque anche chi è già esperto deve lavorare molte ore alla post-produzione prima che nebulose e galassie si mostrino in tutta la loro bellezza.
Il telescopio smart STELLINA, completamente automatico, della start-up francese Vaonis promette di unire i vantaggi dell’astrofotografia all’esperienza diretta dell’osservazione dal vivo. Il tutto nel modo più semplice possibile, perché il telescopio non ha un oculare ma una camera integrata. Le immagini vengono così catturate ed elaborate senza interruzioni, ed è possibile osservare dal vivo, tramite smartphone o tablet, come l’oggetto osservato acquisti sempre più dettagli nel giro di pochi minuti.
Il controllo e le modalità di utilizzo del telescopio sono semplici e rivoluzionarie. Premendo un pulsante lo STELLINA si orienta in modo completamente autonomo, basandosi sulle stelle visibili. Tramite smartphone o tablet è possibile poi scegliere l’oggetto da osservare, il telescopio punta la porzione di cielo corretta, ed ecco fatto.
Ovviamente anche noi di Astroshop eravamo curiosi di vedere se lo STELLINA mantenesse davvero quello che prometteva. Per fortuna, abbiamo già avuto modo di testarlo e possiamo dire di non aver mai trovato un telescopio GoTo così semplice e intuitivo, che può essere usato anche senza conoscenze pregresse. Già dopo pochi minitu le immagini mostrano una quantità di dettagli incredibilmente maggiore rispetto a comune telescopio. La qualità non può essere paragonata a quella delle foto astronomiche dei professionisti (un processo automatico non può ancora sostituire un esperto), ma le immagini sono quasi immediatamente visibili, e non dopo ore di post-produzione. Questo rende lo STELLINA adatto soprattutto per l’osservazione in compagnia di amici e conoscenti.
Finora questo telescopio è stato solo prenotabile. Ora lo STELLINA di Vaonis è a magazzino ed è subito disponibile. Un perfetto e prezioso regalo di Natale!
Il marchio ZWO, soprattutto grazie alle sue fotocamere CMOS per l’astronomia ad alte prestazioni e di facile uso, è un marchio molto rinomato nel campo dell’astronomia per passione.
Con il sistema di comando ASIAIR ora ZWO si propone di sconvolgere profondamente la scena dell’astrofotografia! Si tratta in questo caso di un computer compatto (Raspberry Pi), che viene fissato sul telescopio o sulla montatura. L’apparecchio offre allora tutte le prestazioni che ci si può attendere da un sistema telescopico computerizzato del 21° secolo!
La montatura, la fotocamera, la ruota portafiltri e l’autoguida vengono collegati con l’ASIAIR. A quel punto, tramite una app per Android o per iOS tutto può essere controllato in modo centralizzato, senza cavi via WLAN, mediante smartphone o tablet. Anche per le autoguide e per l’uso di fotocamere per astronomia raffreddate non è più necessario portare con sé un laptop. Inoltre sono disponibili funzioni avanzate come Plate solving, semplicemente premendo un tasto.
ASIASI comunica con la montatura del telescopio tramite la Instrument-Neutral-Distributed-Interface (INDI) ed è quindi compatibile con la maggior parte delle comuni montature GoTo. L’unico inconveniente: L’apparecchio supporta solamente fotocamere ZWO, Autoguide e ruote portafiltri.
Approcci analoghi alla computerizzazione dell’astrofotografia vengono perseguiti anche da altri produttori come, ad esempio, PrimaLuceLab con l’EAGLE 2. Questo può certo brillare con maggiori prestazioni e con funzioni più ampie, ma esiste il sistema ASIAIR, più facile da usare e disponibile per una frazione del prezzo.
In occasione del periodo natalizio vi è un notevole sconto su molte delle richiestissime fotocamere ZWO ASI. Il regalo ideale per astrofotografi esigenti! Rovistate tanto da trovare la vostra fotocamera ideale!
Particolarmente interessante: La ASI 071 MC Pro! Qui potete risparmiare 291 €. Con il suo grande sensore APS-C questa fotocamera è proprio quella giusta se volete sostituire una fotocamera DSLR senza dovervi accontentarsi di microcircuiti (chip) più piccoli.
Anche con la ASI 1600 MM Pro potete risparmiare più del 10 %. Se cercate una monofotocamera ad alta sensibilità, perfettamente adatta alla combinazione con la L-RGB o con serie di filtri lineari, avete trovato il vostro regalo di Natale!
ASI 290 Mini, l’autoguida perfetta, è anch’essa ribassata di più del 15 %! Aggiudicatevela ora, se desiderate tempi di esposizione ancora più lunghi e senza errori di tracciamento.
Naturalmente vi sono anche molti altri modelli in offerta. L’azione promozionale termina il 31 dicembre 2018, quindi non perdetevi questa occasione. Buon Natale da ZWO!
La giovane azienda AstroReality di San Francisco vi porta il sistema solare in salotto. I settori di sviluppo innovativo della stampa 3D e della realtà aumentata (augmented reality) vengono qui combinati in prodotti straordinari. Con grande attenzione ai particolari vengono offerti modelli dei corpi celesti del nostro sistema solare, dove ciascuna riproduzione ha un carattere inconfondibile e caratteristiche straordinarie. Il più emozionante è il modello della luna, LUNAR Pro. Prendendo a riferimento i dati della sonda spaziale della NASA, Lunar Reconnaissance Orbiter (sonda orbitale di ricognizione lunare) è stata riprodotta una superficie in rilievo della luna con tutti i particolari. Crateri, catene montuose e mari si possono toccare con mano e la realistica superficie a colori vi dà la sensazione di tenere fra le mani la luna vera.
Così i modelli non sono soltanto fantastiche attrazioni e oggetti decorativi, ma invitano anche a compiere un viaggio interattivo di scoperta. L’app (per ora disponibile solo in inglese) AstroReality riconosce i modelli mediante la fotocamera del vostro smartphone e li colloca in un ambito spaziale 3D simulato. In questo modo ai corpi celesti vengono aggiunti ulteriori particolari (ad esempio, gli anelli di Saturno o l’atmosfera della terra) e così avete l’occasione di apprendere aspetti dei pianeti che meritano di essere conosciuti. Nel modello della luna, così ricco di particolari, LUNAR Pro sono disponibili ulteriori informazioni sulle singole caratteristiche della superficie e si possono addirittura simulare missioni lunari interattive.
I modelli di tutti i pianeti e di Plutone sono disponibili in una raccolta, ciascuno con il diametro di 3 cm. In questo formato è presente anche il mini modello LUNARE della stessa grandezza. Il globo LUNAR Pro di 12 cm (la cui superficie è 16 volte maggiore di quella del mini modello) rappresenta la luna con una ricchezza multipla di particolari.
Oltre ai corpi celesti, AstroReality offre anche un taccuino LUNAR AR. Con la superficie in rilievo della luna e con un modello 3D del nostro satellite, accessibile tramite app, questo è il vero e proprio taccuino per gli appassionati di astronomia e gli esploratori notturni.
I prodotti AstroReality sono inoltre particolarmente adatti come regalo a familiari o amici affascinati dallo spazio.
Con i nuovissimi modelli EAGLE 2 e EAGLE 2 Pro e con il rielaborato EAGLE CORE, l’innovativa azienda italiana PrimaLuceLab porta l’astrofotografia nel 21° secolo.
Molti astrofotografi utilizzano un laptop, poiché è assolutamente necessario un computer portatile per salvare le riprese effettuate e per gestire le molteplici attrezzature come la fotocamera, la guida automatica, le ruote portafiltri etc. Tutti gli apparecchi devono poi essere connessi separatamente alla batteria e messi correttamente in rete tra di loro. Questo richiede molto tempo e il risultato è un gigantesco groviglio di cavi. Se si usano anche fasce anticondensa, è addirittura necessario un altro sistema di controllo, che a sua volta rende ancora più complicato il groviglio di cavi. Questo non crea eccessive complicazioni a chi ha un piccolo osservatorio in proprio: l’intera attrezzatura, con i percorsi ideali di collegamento e relative fascette stringi cavo, può rimanere permanentemente montata, mentre un computer stabilmente installato nell’osservatorio può assumere agilmente la gestione di tutto il sistema.
EAGLE 2 mette a disposizione questa comodità anche a tutti gli astrofotografi che non hanno una postazione fissa! I computer EAGLE 2 infatti sono strumenti con grande potenza di calcolo, funzionalità innovative e massima efficienza, con sistema operativo Windows 10, sui quali potete installare il vostro software preferito come su qualsiasi altro computer. Mediante chiavette USB, fotocamera, montatura e autoguida possono essere connesse a EAGLE 2, che mette a disposizione anche uscite a 12 V, per fornire energia elettrica a montatura, raffreddamento della fotocamera e fasce anticondensa. L’alimentazione di corrente a tutta l’attrezzatura avviene così mediante EAGLE 2 il quale ne permette la regolazione ed il controllo. Da adesso in poi una batteria compatta con una sola uscita a 12 V in corrente continua sarà completamente sufficiente! Quindi EAGLE 2 non è solo un altro apparecchio che ogni notte fa perdere tempo per il montaggio ed il cablaggio. Esso dispone di molteplici possibilità di collegamento meccanico, per essere fissato in modo permanente alla vostra attrezzatura. L’idea consiste dunque nel costruire sia un collegamento meccanico ottimale che un cablaggio ideale che possa essere trasportato nel suo insieme senza pericolo di inciampare e senza che i cavi si aggroviglino.
Ma il vero punto di forza dei sistemi EAGLE 2 è la possibilità di utilizzare la sua rete W-LAN. Da qualsiasi terminale, sia esso il vostro smartphone, tablet o persino Mac, avrete la possibilità di assumere il comando remoto di EAGLE 2 senza ulteriori cavi. Vedrete sul vostro terminale il sistema operativo Windows 10 di EAGLE 2 e lo potrete usare come in ogni normale computer.
La versione Pro di EAGLE 2 è dotata di una memoria operativa più estesa, di un processore più potente e di un disco rigido di maggiore capacità. Si presta quindi in modo eccellente per una post-elaborazione digitale delle immagini o per altre applicazioni avanzate, che vanno oltre la semplice gestione di telescopio e fotocamera. L’economico fratello minore è EAGLE CORE. Su questo non opera Windows 10, ma un software speciale per pilotare le fotocamere DSLR e per effettuare la guida automatica. Quindi EAGLE CORE rappresenta la scelta giusta anche per gli astrofotografi DSLR, che vorrebbero utilizzare una guida automatica senza essere costretti a portare con sé anche un laptop.
Nel caso stiate pensando da qualche tempo all’acquisto di un nuovo laptop per l’astrofotografia, dovreste in ogni caso prendere in considerazione come alternativa il computer EAGLE 2.
La soluzione per una installazione permanente, senza groviglio di cavi, senza problemi di alimentazione, con la possibilità di essere controllato a distanza senza fili, non ha bisogno di ulteriori presentazioni!
Finalmente, la nuova e molto promettente astrocamera Horizon di Atik sarà entro breve in commercio. Nella versione sia a colori che monocromatica, questa fotocamera CMOS con raffreddamento attivo, in combinazione con il software Infinity Live Stacking offre un facile accesso all’astrofotografia. Allo stesso tempo, questa fotocamera dalle ottime prestazioni dispone di tutte le funzionalità richieste anche dagli astronomi amatoriali esperti. Quindi se volete tentare di entrare nell’affascinate hobby dell’astrofotografia con questa fotocamera, disponete di un prodotto che vi assicurerà buone prestazioni nel tempo, anche quando non sarete più un esordiente.
Viene utilizzato il sensore CMOS MN34230 da 16 megapixel di Panasonic. Con una diagonale attiva del microcircuito (chip) di 22 mm, la superficie del sensore è confrontabile con il formato ampiamente diffuso APS-C, tipico delle fotocamera tipo reflex. Questo grande sensore con una densità di pixel molto più alta rappresenta un sostanziale vantaggio rispetto al gradito Infinity di Atik che si colloca nella stessa classe di prezzo. Il rumore estremamente ridotto dei moderni microcircuiti (chip) CMOS, unitamente al raffreddamento attivo, rendono così Horizon la scelta ideale per la fotografia del cielo profondo (deep sky).
Se avete già potuto mettere assieme esperienze di astrofotografia con una fotocamera digitale tipo reflex, allora la Horizon di Atik è la scelta giusta per effettuare il salto verso questa astro-camera specializzata. Il raffreddamento attivo non solo riduce di molte volte il rumore del sensore, ma permette anche di impostare una temperatura stabile del sensore. Non si sarà più costretti ad accorciare il necessario tempo di osservazione/ripresa, soltanto per fare un paio di fotogrammi scuri (dark frame) per la calibrazione dell’immagine. Grazie al raffreddamento, potrete impostare anche durante il giorno la stessa temperatura del sensore e quindi raccogliere per ore “dark frame” utilizzabili in seguito.
Tuttavia, per le riprese di pianeti, ad esempio con un procedimento Lucky-Imaging (esposizioni fortunate) questa fotocamera non è adatta perché è possibile effettuare solo circa un’immagine al secondo. Cercate allora una buona fotocamera per pianeti, con cui poter riprendere molte immagini al secondo. Trovate interessanti soluzioni tra i modelli della ToupTek o di The Imaging Source.
La ditta Atik Cameras Limited negli anni scorsi ha acquisito un’ottima fama con le sue performanti astro-fotocamere CCD. Con questo primo passo verso la tecnologia dei sensori CMOS (in continuo sviluppo9 viene offerta una fotocamera che dovrebbe in ogni caso attrarre l’attenzione sia dei principianti che degli esperti.
Commercializziamo da subito la nuova serie Signature del fabbricante di fotocamere The Imaging Source. Da oltre 20 anni questa azienda produce fotocamere professionali soprattutto per applicazioni industriali. Tuttavia, i prodotti di questa azienda trovano largo impiego anche in campo medico e scientifico. Queste fotocamere offrono quindi a uno standard di qualità superiore alla media.
Nell’anno 2007 The Imaging Source ha presentato per la prima volta una serie di fotocamere, che erano state progettate in modo particolare per applicazioni astronomiche. Il fabbricante di queste fotocamere ha rapidamente incontrato il favore degli astronomi e degli astrofotografi, perché le fotocamere prodotte si distinguevano per la loro eccellente qualità ed addirittura per i loro costi contenuti.
In campo astronomico negli ultimi anni si è verificata una stasi dei mercati. Altri produttori si sono fatti avanti e fabbricano ogni anno nuovi prodotti, che mettono in ombra i modelli meno recenti a causa del rapidissimo e continuo miglioramento delle tecnologie digitali per le fotocamere. The Imaging Source produceva assiduamente fotocamere per astronomia: i noti modelli NexImage e Skyris del marchio Celestron vengono prodotti in collaborazione tra le due aziende.
Ora The Imaging Source ha finalmente presentato una propria serie di fotocamere! La serie Signature si distingue nuovamente per la sua eccezionale robustezza e questo non sorprende in un produttore che deve soddisfare sistematicamente i rigorosi requisiti di qualità dei clienti dell’industria. Per di più, questa serie è dotata della più moderna tecnologia CMOS dei sensori. La vecchia convinzione che solo i sensori CCD potessero essere usati in astronomia non vale più da diverso tempo: Intanto i sensori CMOS si contraddistinguono per il loro ridotto rumore e per la loro altissima sensibilità, tanto che i principali fabbricanti non producono più microcircuiti CCD. E’ per questo che nella serie Signature sono montati i più moderni microcircuiti CMOS Pregius e STARVIS del produttore Sony.
Queste fotocamere sono perfettamente ottimizzate per le riprese di pianeti. Possono fornire ad elevate frequenze di fotogrammi (frame rate) immagini ad alta definizione, non compresse e con un basso livello di rumore. Questa è la condizione preliminare ideale per l’uso delle tecniche di “Lucky Imaging” (Imaging fortunato) per raffigurare efficacemente ogni dettaglio di pianeta che venga ripreso dal vostro telescopio. Ma attenzione perché, queste fotocamere, non sono tuttavia pensate per riprese di galassie e di nebulose dalla luce debolissima: A seconda del modello infatti sono possibili tempi di esposizione solo di alcuni secondi.
La serie Signature con i suoi quasi 60 modelli è molto vasto. Così si può effettivamente acquistare proprio la fotocamera che risponde perfettamente ai propri requisiti. Ma in questa scelta si deve far fronte a una sfida.
E per questo bisogna sapere che
di ogni fotocamera esistono tre versioni: DMK, DBK e DFK. I modelli denominati DMK sono fotocamere monocromatiche. Dal momento che non montano nessun filtro Bayer (per rilevare l’informazione cromatica), sono le fotocamere maggiormente sensibili alla luce. I modelli DBK e DFK sono invece fotocamere a colori. Dal punto di vista costruttivo sono entrambe uguali, ad eccezione di un filtro sull’infrarosso presente nelle fotocamere DFK. Poiché i sensori CMOS che vi sono montati sono anche sensibili alle radiazioni invisibili sull’infrarosso, quest’ultima, a seconda del requisito specifico, deve essere dotata di un filtro. Comunque molti astrofili desiderano usare una fotocamera sensibile ai raggi infrarossi. Se anche voi siete tra questi, le fotocamere DBK sono per voi la scelta giusta.
D’altra parte, tra questi due modelli esiste anche una differenza che riguarda la trasmissione dei dati: Le fotocamere 33U possono essere collegate tramite USB 3.0 al vostro computer e le fotocamere 38U addirittura tramite USB 3.1. Su tutte le fotocamere USB l’alimentazione di corrente avviene tramite cavo USB. Le fotocamere 33G sono dotate di una interfaccia Gigabit Ethernet (GigE). Questa interfaccia è molto diffusa nelle applicazioni professionali di elaborazione delle immagini. Per le fotocamere GiGE è necessaria anche una seconda alimentazione di corrente; per questo motivo l’alimentatore da rete necessario è compreso nella fornitura.
Dalla denominazione del modello si può anche riconoscere il microcircuito CMOS che vi è montato. Questo determina, ad esempio, la risoluzione e la frequenza di fotogrammi (frame rate) della fotocamera.
La tabella seguente vi può essere di aiuto nella scelta della fotocamera giusta:
Se siete interessati ad una fotocamera per pianeti, di recente progettazione e di elevata qualità, dovreste in ogni caso iscrivere la serie Signature nella vostra lista dei desideri.