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ASIAIR – L’astrofotografia non è mai stata così semplice!

Dicembre 17 2018, Elias Erdnüß

Il marchio ZWO, soprattutto grazie alle sue fotocamere CMOS per l’astronomia ad alte prestazioni e di facile uso, è un marchio molto rinomato nel campo dell’astronomia per passione.

Con il sistema di comando ASIAIR ora ZWO si propone di sconvolgere profondamente la scena dell’astrofotografia! Si tratta in questo caso di un computer compatto (Raspberry Pi), che viene fissato sul telescopio o sulla montatura. L’apparecchio offre allora tutte le prestazioni che ci si può attendere da un sistema telescopico computerizzato del 21° secolo!

La montatura, la fotocamera, la ruota portafiltri e l’autoguida vengono collegati con l’ASIAIR. A quel punto, tramite una app per Android o per iOS tutto può essere controllato in modo centralizzato, senza cavi via WLAN, mediante smartphone o tablet. Anche per le autoguide e per l’uso di fotocamere per astronomia raffreddate non è più necessario portare con sé un laptop. Inoltre sono disponibili funzioni avanzate come Plate solving, semplicemente premendo un tasto.

 

ASIASI comunica con la montatura del telescopio tramite la Instrument-Neutral-Distributed-Interface (INDI) ed è quindi compatibile con la maggior parte delle comuni montature GoTo. L’unico inconveniente: L’apparecchio supporta solamente fotocamere ZWO, Autoguide e ruote portafiltri.

Approcci analoghi alla computerizzazione dell’astrofotografia vengono perseguiti anche da altri produttori come, ad esempio, PrimaLuceLab con l’EAGLE 2. Questo può certo brillare con maggiori prestazioni e con funzioni più ampie, ma esiste il sistema ASIAIR, più facile da usare e disponibile per una frazione del prezzo.

Novità: Fotocamera Pro della ZWO, altri accessori per astrofotografi

Dicembre 8 2017, Stefan Taube

Vi presentiamo una piccola selezione di articoli, che abbiamo inserito recentemente nel nostro assortimento:

  1. Fotocamera ZWO ASI 1600 MM Pro Mono

La serie ASI 1600 è la più apprezzata serie di modelli di ZWOptical. Le fotocamere ASI 1600 sono dotate di un sensore relativamente grande a fronte di una piccola dimensione dei pixel. Sono disponibili modelli senza raffreddamento, destinati in primo luogo ai fotografi di pianeti, ma anche fotocamere per il cielo profondo (deep sky), utilizzabili a livello generale. I modelli raffreddati sono invece offerte in kit con filtri e ruota portafiltri dedicati.

Il modello di punta di questa serie è la nuova ASI 1600 MM Pro Mono. È ideale per astrofotografi che vogliono riprendere nebulose con un’esposizione della durata di ore. La memoria interna montata, di 256 Mb, assicura una trasmissione veloce e senza perdite persino con un collegamento USB 2.0.

ZWO-ASI-1600-Pro

 

  1. Serie di fotocamere Orion StarShoot AutoGuider Pro

Chi vuole effettuare lunghe esposizioni della durata di diversi minuti, dovrebbe prendere in considerazione un sistema di controllo dell’inseguimento. Con questo procedimento, denominato di autoguida, viene regolato l’inseguimento della montatura, dal momento che la ripresa ha successo solo se la montatura mantiene sempre la fotocamera rivolta esattamente verso la zona di cielo prescelta. Generalmente per l’autoguida si usa una fotocamera separata con una propria ottica. La fotocamera insegue continuamente una stella di riferimento inviando impulsi di guida alla montatura quando la stella si sposta.

Grazie ai sensori sensibili della fotocamera ad alta risoluzione, queste camere per autoguida si possono realizzare in forma molto compatta. Un ottimo esempio è la nuova serie costituita dalla fotocamera StarShoot AutoGuider Pro Mono e dal guidoscopio Ultra-Mini di Orion.

Orion-StarShoot-AutoGuide

 

  1. Correttore di coma Baader MPCC V-1 Mark III Newton, serie da 2″

I telescopi Newton sono molto apprezzati dagli astronomi per passione perché, a fronte di una spesa relativamente modesta, possono raccogliere molta luce. Ma come ogni altro design ottico, anche i telescopi Newton sono soggetti ad aberrazione ottica. Sul bordo del campo visivo, le stelle vengono deformate in piccole “comete”. Si parla di errore di coma, che è molto evidente per il disturbo che arreca, in particolare nell’astrofotografia. Il fabbricante Baader-Planetarium offre un eccezionale correttore di coma, che ora è disponibile anche in serie con adattatori dedicati: Correttore di coma Baader MPCC V-1 Mark III Newton. La caratteristica particolare di questo correttore di coma è che non prolunga la lunghezza focale dell’ottica. Questa rimane dunque con il veloce rapporto focale, come nel caso senza correttore, per cui non è necessario aumentare il tempo di esposizione.

aader-MPCC-Komakorrektor

 

  1. Borsa imbottita Oklop per Newton 150/750

A proposito di telescopio Newton: abbiamo in catalogo disponibili le borse imbottite da trasporto Oklop. Queste borse vengono prodotte nelle misure adatte a contenere un determinato telescopio, per cui è possibile effettuare un trasporto sicuro e con risparmio di spazio.

Commercializziamo, ad esempio, le borse per telescopi Newton 150/750, telescopi Newton 150/1000 o per il telescopio Celestron SC 1100. Potete trovare altre borse di Oklop qui.

Oklop-Tasche-Newton

DeepSky-Set: Camera raffreddata ASI 1600 con filtri e ruota portafiltri by ZWO

Marzo 13 2017, Stefan Taube

Le camere della serie ASI 1600 MM di ZWOptical si sono consolidate nell’uso astrofotografico. Il sensibile sensore CMOS permette con i suoi pixel di piccole dimensioni una risoluzione elevata anche con un diametro del sensore relativamente grande.

Vi offriamo la camera raffreddata monocromatica della serie ASI 1600, ora nella versione completa di ruota portafiltri motorizzata e di filtri adatti: Kit di ripresa ASI 1600 MMC DeepSky al prezzo di 2019,- Euro. Risparmiate 29,- Euro rispetto alla somma dei singoli prezzi!

ASI-1600-MMC-Mono-DeepSky-Imaging-Set

Una camera con sistema di raffreddamento attivo è la soluzione ottimale per la fotografia di nebulose e galassie, perché il raffreddamento  riduce il rumore di fondo del sensore e rende quindi possibile un lungo tempo di esposizione. Avete così la possibilità di fotografare anche oggetti celesti che hanno una debole luminosità.

Possiamo fornirVi la fotocamera ASI 1600 raffreddata  sia in versione a colori che mono (in bianco e nero) ma solo la fotocamera monocromatica mette a disposizione tutta la risoluzione del sensore nel singolo scatto. I fotografi che ambiscono ad ottenere ottimi risultati preferiscono quindi questa variante. Per riprodurre il colore dell’oggetto celeste, non dovete fare altro che fotografarlo attraverso tre filtri di colore e un filtro di luminanza, quest’ultimo per la luminosità. Da queste quattro immagini si ottiene poi al computer un’immagine complessiva a colori (processo L-RGB / luminanza-rosso-verde-blu).

Per non essere costretti ad ogni cambio del filtro a smontare e poi ad allineare nuovamente la fotocamera, i filtri vengono disposti in una ruota portafiltri. Il cambio di un filtro avviene semplicemente ruotando la ruota. La ruota portafiltri nel Kit completo ASI 1600 viene alimentata di corrente e comandata tramite la fotocamera. Non serve quindi un cavo supplementare per il computer. Avete la possibilità di cambiare da un filtro all’altro, in tutta comodità e soprattutto senza toccare nulla, mediante il comando della fotocamera.

I quattro filtri presenti nel gruppo da ripresa DeepSky sono stati progettati in modo specifico per la ASI 1600. La ponderazione cromatica è ottimizzata per il suo sensore. Si tratta in questo caso di filtri interferenziali di alta qualità. Dal momento che questi filtri sono parafocali l’uno rispetto all’altro, quando si cambia filtro la posizione di messa a fuoco non viene modificata. Oltre ai tre filtri per i canali del rosso, del verde e del blu, la serie comprende anche un filtro di soppressione UV/IR per la luminanza.

Come mostra il grafico di trasmissione, i filtri sopprimono la luce di disturbo di molti lampioni stradali, mentre sono invece molto sensibili nell’intervallo rosso della linea H-Alpha e della linea SII. La trasmissione ha un valore superiore al 92%.

Transmission

Con il Kit di ripresa ASI 1600 MMC DeepSky  avrete una fotocamera di alta qualità ad un prezzo conveniente e dalle possibilità quasi illimitate!

Astrofotografia: Nuove fotocamere di ZWO

Maggio 16 2016, Stefan Taube

Queste fotocamere di ZWO, riconoscibili dal loro corpo anodizzato rosso intenso, hanno preso d’assalto e conquistato l’astronomia amatoriale. Partendo dal grande successo delle fotocamere a buon mercato per l’osservazione dei pianeti ASI-120, ora ZWO amplia progressivamente l’offerta e da molto tempo offre anche fotocamere avanzate con porte USB 3.0 e con sensori CMOS.

Possiamo offrirvi due nuove serie di queste fotocamere:

  • ASI-290: Un’ottima fotocamera multiuso con pixel piccoli, alta frequenza di campionamento e ridotto rumore di fondo. È montato il sensore CMOS IMX290 di Sony. Questo chip è particolarmente sensibile alla luce, perché è retroilluminato. I sensori di questo tipo sono molto costosi da produrre, ma possono ora essere acquistati ad un prezzo ragionevole da tutti gli astronomi amatoriali.
  • ASI-1600: Questa fotocamera è dotata di un sensore CMOS enorme da 16-megapixel con una diagonale di 21,9 millimetri. Questo sensore viene normalmente montato nelle fotocamereOlympus. Con questa fotocamera potete anche coprire un grande campo visivo.

Tutti i modelli di fotocamera possono essere forniti nelle varianti a colori o in bianco e nero, e anche con o senza raffreddamento attivo. Vi sono quindi disponibili quattro versioni tra le quali potete scegliere.

ZWO Kamera ASI

ZWO Kamera ASI

Le fotocamere in bianco e nero hanno il vantaggio di una maggiore sensibilità e risoluzione in confronto alle fotocamere a colori. D’altro canto, il costo per ottenere una ripresa a colori è più elevato. Sono necessari filtri di colore e una ruota portafiltri.

Una fotocamera raffreddata permette tempi di esposizione più lunghi, perché il rumore del sensore viene attenuato

In questo caso avete bisogno però di una alimentazione di corrente separata e, per lunghi tempi di esposizione, anche di una buona montatura con controllo dell’inseguimento.

Grazie alla sempre più elevata sensibilità dei sensori, anche fotocamere non refrigerate diventano sempre più interessanti per la fotografia di oggetti nel cielo profondo (deepsky) che emettono una luce più debole. Principianti e fotografi occasionali saranno quindi già molto ben attrezzati con i modelli non raffreddati della serie ASI-290.