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Novità: il Powertank Lithium Pro di Celestron

Novembre 29 2018, Stefan Taube

Il powertank al litio di Celestron si è imposto velocemente e oggi garantisce energia a innumerevoli telescopi. Ora Celestron ha unito due elementi LiFePO4 in un’unica batteria e presenta un dispositivo di dimensioni doppie, il powertank Lithium Pro!

Celestron Lithium Pro 1

Alcune peculiarità:

  • Garantisce al vostro telescopio fino a17 ore di energia!
  • Alimenta più dispositivi contemporaneamente.
  • È dotato di una presa elettrica (cavo accendisigari). Nella maggior parte delle montature astronomiche questo cavo fa parte della dotazione standard.
  • Ha una grande capacità di accumulo: diversamente da altri powertank, questa batteria non ha bisogno di un uso regolare per preservare le prestazioni.
  • È di lunga durata: fino a 2000 cicli di ricarica, anche di sole 3 ore.

Come la versione più piccola, anche questo grande powertank può contare sul consueto e ben progettato design Celestron: grazie al passante con chiusura a velcro questo dispositivo può essere fissato al treppiede, la torcia è dotata di una funzione a luce rossa e il coperchio con sistema di chiusura protegge dalla polvere e dall’umidità.

Celestron Lithium Pro 3

Grazie alla presa per spina accendisigari, il Powertank Lithium Pro può essere usato praticamente con qualsiasi montatura e anzi, specie per quelle un po’ più grandi come la Celestron CGX o la Skywatcher EQ6-R, una alimentazione portatile così potente è davvero consigliabile.

Celestron Lithium Pro 2

Gli oculari della serie DeLite di TeleVue a un prezzo speciale!

Novembre 28 2018, Stefan Taube

Solo fino al 7 dicembre ti offriamo gli oculari DeLite di TeleVue a un prezzo speciale! Li riceverai a soli 239 euro, con un risparmio di 65 euro rispetto al prezzo normale!

Alle Okulare der DeLite-Serie

Con gli oculari della serie DeLite, TeleVue ha creato un’alternativa leggera, piccola e soprattutto economica ai famosi oculari Delos. Anche per quanto riguarda la qualità ottica, gli oculari DeLite non hanno nulla da invidiare ai Delos, solo il campo visivo da 62° è un po’ più ridotto. Grazie alla loro convenienza, molti più astrofili avranno il piacere di provare gli eccezionali oculari TeleVue.

Tutti gli oculari di questa serie, una descrizione più dettagliata e le possibilità di ordinazione sono disponibili al link TeleVue oculari DeLite. Attenzione però, perché questa offerta è valida solo fino al 7 dicembre. Non aspettare, ordinali ora!

LPI-G: autoguider e camere planetarie Meade

Novembre 27 2018, Stefan Taube

L’abbreviazione LPI-G sta per Lunar, Planetary Imager & Guider. Queste leggere camere di Meade sono eccezionali per la fotografia solare, lunare e planetaria, e anche i telescopi di piccole dimensioni possono sostenerle in modo sicuro. Si inseriscono come un oculare e si collegano via USB al PC portatile.

Meade-LPI-G-LifeStyle1

Il software Meade SkyCapture è incluso. L’utilizzo è intuitivo e tramite l’interfaccia ASCOM permette di usare anche altri programmi. Grazie alla presa ST-4, queste camere sono ottime anche come autoguider – quindi per il controllo dell’inseguimento della montatura.

La versione standard della serie LPI-G è dotata di un sensore da 1,2 megapixel. La camera LPI-G-Advanced, invece, offre una gamma dinamica più ampia, un sensore da 6,3 megapixel e un elevato frame rate di 59 fps; per gestire questo importante flusso di dati, è stata dotata di una connessione USB 3.0. La versione standard è più conveniente ed è perfetta per i principianti, mentre il modello Advanced è più completo e permette un’attività astrofotografica planetaria intensiva e duratura.

Entrambe le varianti sono disponibili sia in bianco e nero che a colori. Le camere in bianco e nero hanno il vantaggio di avere sensibilità e risoluzione più elevate. Tuttavia, in questo caso ottenere immagini a colori diventa più dispendioso: avrete infatti bisogno di filtri colorati e di una ruota portafiltri.

Tutti i modelli della Serie LPI-G sono disponibili qui in Astroshop.

Nuovo supporto di Celestron per smartphone: NexYZ

Agosto 28 2018, Stefan Taube

La tendenza ad usare la fotocamera dello smartphone per la fotografia mediante strumenti ottici, non conosce soste. Questo è ovvio, dal momento che si ha questa fotocamera sempre con sé, le immagini sono già pronte da spedire e queste fotocamere continuano incessantemente a migliorare. La già ampia offerta di supporti per smartphone si arricchisce ora, grazie a Celestron, di un modello molto interessante.

NexXY

Il  Celestron NexYZ non solo è particolarmente robusto, ma può anche essere configurato secondo tutti e tre gli assi mediante una manopola di regolazione. Avete così la possibilità di mettere a punto sull’adattatore la distanza ottimale rispetto all’oculare. Questa caratteristica, in combinazione con la semplice sostituzione dello smartphone, è interessante proprio per le pubbliche relazioni negli osservatori, perché ogni visitatore vorrebbe portarsi a casa la propria foto personale della luna.

NexYZ-1

Il sistema di bloccaggio dell’adattatore NexYZ è anche particolarmente adatto da usare nei telescopi da osservazione.

NexYZ-2

Con l’adattatore NexYZ siamo in grado di offrirvi un supporto per smartphone con il design abitualmente elaborato di Celestron.

Offerta: 20% di sconto su tutti i filtri Omegon

Luglio 2 2018, Marcus Schenk

Giusto in tempo per l’opposizione di Marte: adesso trovi su tutti i filtri Omegon, sulle ruote portafiltro e perfino sui filtri solari il 20% di sconto.

L’occasione è perfetta! Perchè i filtri colorati e di contrasto ti mostrano dettagli spettacolari di Marte – come naturalmente anche di altri pianeti. Le calotte polari, le formazioni scure e le nuvole bianche!

Pensa come sarebbe poter cambiare velocemente filtro, grazie a una ruota portafiltri, e poter osservare subito tutte le particolarità sulla superficie del pianeta.

Naturalmente anche svariati filtri nebulari adesso sono più convenienti. In ogni caso, vale la pena di dare un’occhiata a cosa manca nella vostra attrezzatura.

Il risparmio sull’acquisto dei filtri fino al 30 settembre

Per rendere ancora migliore la tua osservazione del cielo stellato, vai a curiosare nella sezione dedicata ai filtri: raramente sono stati così convenienti. I prezzi normali ritoneranno dopo il 30 settembre.

Ecco l’assortimento a un prezzo vantaggioso:

Filtri lunari e polarizzanti
– Filtri colorati da 2“ e 1,25“
– Ruote e slitte portafiltri per passare velocemente da un filtro a un altro
– Filtri solari
– Filtri nebulari da 2“ e 1,25“ (ProFilter con certificato tedesco di trasmissione individuale)

Vai all’assortimento completo dei filtri Omegon.

Opposizione di Marte 2018: come osservare al meglio il Pianeta Rosso e riconoscere i dettagli facilmente

Giugno 29 2018, Marcus Schenk

Il 27 luglio 2018 finalmente è alle porte: il nostro vicino Marte sarà in opposizione al Sole. Succede ogni due anni, ma questa opposizione è assolutamente speciale. Dal 2003, infatti, il Pianeta Rosso non è mai stato così vicino alla Terra: adesso ci separa una distanza di appena 57 milioni di chilometri, quasi la stessa di 15 anni fa. Marte raggiunge una dimensione pari alla metà di Giove e lo si può quindi osservare bene e in dettaglio come raramente accade.

In questo articolo scoprirai cos’è un’opposizione, come osservare Marte al meglio, quali dettagli si possono vedere e quali accessori usare per migliorare l’osservazione.

Marte, foto: B.Gährken

Marte, foto: B.Gährken

Contenuto:

1. Marte: dati di un pianeta affascinante

2. L’opposizione di Marte: cos’è un’opposizione?

3. Perché un’opposizione ha luogo solo ogni due anni?

4. Perché Marte quest’anno appare così grande?

5. Quale telescopio usare per l’osservazione?

6. Cosa si vede quando si osserva Marte

7. Accessori utili per migliorare l’osservazione di Marte

 

1. Marte: dati di un pianeta affascinante

Un diametro di 6000 chilometri, un periodo di rivoluzione di 687 giorni e una montagna alta 27.000 metri. Marte è grande la metà della Terra, ma le è molto simile per diversi aspetti. Come la Terra, infatti, ha una superficie solida con montagne, pianure e gole. Valles Marineris è una enorme gola, lunga 4000 chilometri e larga 700; viene chiamata anche il Grand Canyon di Marte. In confronto, il „vero“ Grand Canyon, sulla Terra, è relativamente piccolo: appena 450 chilometri e fino a 30 di larghezza.

Ma Marte è simile alla Terra anche per altre caratteristiche: come il nostro pianeta ha le calotte polari e le stagioni. Una persona sulla superficie marziana vedrebbe il Sole sorgere e tramontare, e con un telescopio potrebbe osservare la Terra. Tutto questo è possibile perché Marte (similmente alla Terra) è inclinato rispetto alla perpendicolare del piano dell’eclittica di 23,98°. Un giorno su Marte dura 24 ore e 40 minuti, quindi è appena un po’ più lungo del giorno terrestre.

Un altro mondo affascinante, no? Lo pensano anche molti pionieri dello spazio. In fin dei conti, alcuni indizi fanno pensare che questo pianeta un tempo potesse ospitare la vita. Tuttavia, oggi alcuni aspetti negativi rendono difficile la presenza di esseri viventi su Marte. Per esempio il freddo. Non basterebbe un cappotto pesante per tenersi al caldo, perché le temperature arrivano a -85° C. Allo stesso tempo però, durante il giorno, all’equatore, si possono raggiungere 20 piacevoli gradi.

Anche la concentrazione di ossigeno e la pressione atmosferica sono diverse: 95% di anidride carbonica, 1,8% di azoto e lo 0,1% di ossigeno. Sulla Terra invece: 78% di azoto e 20% di ossigeno. In altre parole: su Marte non potremmo respirare a pieni polmoni. Senza una tuta spaziale in breve il sangue andrebbe in ebollizione, esattamente come accadrebbe sulla Terra se ci trovassimo a 35 chilometri di altezza, ovvero a circa tre volte l’altezza di crociera di un aereo di linea.

 

2. L’opposizione di Marte: cos’è un’opposizione?

Un’opposizione si verifica quando Marte si trova allineato con la Terra e con il Sole.

 

3. Perché un’opposizione ha luogo solo ogni due anni?

Marte impiega 687 giorni per girare attorno al Sole, quindi circa due anni. Noi sulla Terra viaggiamo molto più veloci e completiamo prima il giro attorno al Sole – in soli 365 giorni.

Immaginate che entrambi i pianeti partano contemporaneamente. La Terra, con un’orbita più interna e velocità doppia, a un certo punto supererà Marte e impiegherà metà del tempo per compiere un giro attorno al Sole. Quando il Pianeta Rosso avrà compiuto un giro, la Terra sarà prossima a terminare il secondo e di lì a poco supererà Marte di nuovo. Questi sorpassi hanno luogo ogni 780 giorni: è il momento in cui la Terra si trova al centro tra Marte e il Sole. Ecco l’opposizione!

 

4. Perché Marte quest’anno appare così grande?

Quando si trova in opposizione, Marte diventa un oggetto particolarmente visibile. Sorge quando il cielo è buio e rimane brillante per tutta la notte. La sua dimensione apparente è enorme! Aumenta fino a 24 secondi d’arco, e al telescopio è particolarmente grande. Significa che in questo momento è possibile osservare una grande quantità di dettagli sulla sua superficie. Un’occasione unica per l’osservatore visuale e l’astrofotografo. Durante questa opposizione, Marte è appena un po’ più piccolo rispetto a quella del 2003.

La vicinanza di Marte durante le opposizioni del 2018 e del 2035. Clicca per ingrandire.

La vicinanza di Marte durante le opposizioni del 2018 e del 2035. Clicca per ingrandire.

 

L’orbita di Marte attorno al Sole non è circolare ma eccentrica. Per questo la sua distanza dalla Terra è variabile. In base alla sua posizione raggiunge quindi una distanza di opposizione compresa tra 101 e 55 milioni di chilometri. Quest’anno sarà di 57,7 milioni di chilometri. Nel 2020 aumenteranno a 62,2 e nel 2022 saranno 82 milioni. Solo nel 2035 la distanza di Marte sarà simile a quella di quest’anno.

Per gli osservatori dell’emisfero settentrionale l’opposizione ha luogo sotto all’equatore celeste, perché cade sempre durante la stagione estiva. Il pianeta sarà quindi basso all’orizzonte: quest’anno a solo 15°.

 

Nel percorso delle opposizioni Marte si avvicina fino a raggiungere una grandezza di 24″. Clicca per ingrandire.

Nel percorso delle opposizioni Marte si avvicina fino a raggiungere una grandezza di 24″. Clicca per ingrandire.

5. Quale telescopio usare per l’osservazione?

Marte è un oggetto luminoso che può essere osservato comodamente a occhio nudo. Sorge a tarda sera a sudovest, sale poi più in alto, fino a raggiungere il suo meridiano il 27 luglio 2018 alle 1:37 CET. Solo dopo le 04:30 CET scompare di nuovo dietro all’orizzonte. Non ci si può sbagliare, perché Marte è l’unico oggetto di un brillante colore rosso.

Durante l’opposizione Marte appare piuttosto grande. Quindi per l’osservazione puoi usare pressoché qualsiasi telescopio, perfino con apertura 70-80 mm. Un bello strumento per principianti è l’Omegon AC 90/1000 EQ-2. Tuttavia, con un telescopio di medie o grandi dimensioni da 150-200 mm si hanno anche maggiori possibilità di ingrandimento, caratteristica importante quando si vogliono osservare molti dettagli sulla superficie, specialmente se piccoli. Attenzione: il telescopio deve essere ben collimato e ambientato alla temperatura esterna. Sono presupposti importanti per ottenere buone immagini ricche di contrasto. Molti osservatori visuali prediligono i telescopi Dobson, perché hanno un prezzo accessibile, sono luminosi e facili da maneggiare.

Marte al telescopio.

Marte al telescopio.

 

Nell’osservazione di Marte conviene sfruttare gli ingrandimenti elevati, da 100x in su. Infatti, più piccolo apparirà il pianeta e più difficile sarà riconoscerne i dettagli. Particolarmente adatte sono le lunghezze focali più corte, perché permettono gli ingrandimenti maggiori. I telescopi di medie e grandi dimensioni raggiungono ingrandimenti di 200-300x. Un consiglio: ci sono i pregiati oculari TeleVue a un prezzo speciale.

6. Cosa si vede quando si osserva Marte

Nelle osservazioni con un piccolo telescopio a ingrandimento 100x, Marte appare come un semplice globo rosso. Con un po’ di pazienza però riuscirai a riconoscere le calotte polari, poiché il riflesso bianco del ghiaccio è già visibile.

Descrizione di Marte, immagine B. Gährken

Descrizione di Marte, immagine B. Gährken

 

L’area scura che più salta all’occhio sul Pianeta Rosso è la regione della grande Sirte. Si tratta di un vasto altipiano roccioso largo 1300 km, posto vicino all’equatore, e visibile anche con telescopi di medie dimensioni. Il bacino Hellas è la più grande regione chiara sulla superficie marziana e si trova a sud rispetto alla grande Sirte. Qui si possono osservare spesso brinate e tempeste di polvere. La grande Sirte e il bacino Hellas sono però visibili solo quando Marte ci mostra questa regione. Con telescopi di grandi dimensioni e filtri colorati sono visibili anche interessanti “eventi atmosferici”, come le grandi formazioni nuvolose bianche.

Il produttore Orion mette a disposizione una „Mars Map“ pieghevole, di aiuto per l’osservazione visuale e la fotografia.

 

7. Accessori utili per migliorare l’osservazione di Marte

Il correttore di dispersione atmosferica ADC: più contrasto all’orizzonte

Quando un oggetto è visibile basso all’orizzonte, potrebbe essere in realtà già tramontato. Infatti, la luce proveniente dall’universo viene rifratta dalla nostra atmosfera, ovvero: deviata. Possiamo osservare questo fenomeno per esempio anche con un bicchiere di acqua e una cannuccia. L’acqua è un mezzo più denso dal punto di vista ottico – quindi la cannuccia appare come spostata. La nostra atmosfera agisce allo stesso modo.

Un telescopio Schmidt-Cassegrain con ADC e una camera ToupTek

Un telescopio Schmidt-Cassegrain con ADC e una camera ToupTek

È un problema? Certamente sì, se parliamo di oggetti astronomici, perché la luce rossa e quella blu subiscono rifrazioni diverse. Si formano così un aloni colorati attorno agli oggetti, che perdono contrasto. Diventano quindi più sfocati rispetto ad altri oggetti che si trovano più in alto.

 

L’ ADC di Omegon crea – se lo si desidera – una aberrazione cromatica di segno opposto, che contrasta con quella prodotta dall’atmosfera. Veniamo quindi a Marte (o a qualsiasi altro pianeta); grazie a questo dispositivo il pianeta apparirà come un oggetto che si trova molto più in alto sull’orizzonte. Uno dei nostri colleghi, quando ha testato per la prima volta il correttore ADC, ha detto: »L’effetto è impressionante. Sembrava come se all’improvviso fosse stato cambiato il telescopio.«

L'atmosfera agisce come una lente e i colori vengono rifratti in modo diverso. Un oggetto quindi appare più alto di quanto sia in realtà, e sarà contornato da aloni colorati. Fonte immagine: NASA/JPL Solar System Simulator, Courtesy NASA/JPL-Caltech https://space.jpl.nasa.gov/.

L’atmosfera agisce come una lente e i colori vengono rifratti in modo diverso. Un oggetto quindi appare più alto di quanto sia in realtà, e sarà contornato da aloni colorati. Fonte immagine: NASA/JPL Solar System Simulator, Courtesy NASA/JPL-Caltech https://space.jpl.nasa.gov/.

Anche nei prossimi anni i pianeti saranno bassi all’orizzonte. Ma il correttore ADC offre possibilità concrete, sia per l’osservazione visuale che per la fotografia. Inoltre, è facilissimo da usare: basta inserirlo nel portaoculare.

I vantaggi dell’ADC in breve:

  • Corregge la dispersione atmosferica
  • Riduce o elimina gli aloni di colore
  • Aumenta il contrasto e la nitidezza, come se il pianeta si trovasse più in alto
  • Basta inserirlo nel portaoculare e orientare i prismi

I filtri colorati: per strappare a Marte qualche dettaglio

  • I filtri coloratisono utili nell’osservazione planetaria, perché aumentano il contrasto e rendono visibili i dettagli che
  • altrimenti non si potrebbero vedere. Unico presupposto: è necessario avere già un po’ di pratica. Infatti, l’osservazione
  • astronomica è un’attività che per prima cosa deve essere imparata.
  • I filtri coloratisono disponibili nelle dimensioni 1,25“ o 2“. Per usarli basta semplicemente avvitarli alla filettatura
  • dell’oculare.
  • Ma quali dettagli si possono osservare?

 

I filtri colorati si avvitano alla filettatura dell'oculare.

I filtri colorati si avvitano alla filettatura dell’oculare.

Filtro verde: con questo filtro si può osservare direttamente la superficie del pianeta, la brina e le formazioni nuvolose vengono intensificate.

Filtro blu: può essere impiegato per osservare zone coperte di nuvole o di brina.

Filtro giallo: capita spesso che tempeste di polvere oscurino la superficie per diverse settimane. In questo caso il filtro giallo permette di rischiarare le regioni interessate.

Filtro arancione e rosso: un filtro arancione intensifica le strutture chiare e scure sulla superficie. È il filtro standard per l’osservazione di Marte. Il filtro rosso agisce allo stesso modo, ma è adatto ai telescopi di grandi dimensioni.

Consiglio: esiste anche uno speciale filtro per Marte, che aumenta sensibilmente il contrasto del Pianeta Rosso.

 

La ruota portafiltri: cambi veloci per continuare l’osservazione

Se usi più filtri, ti consigliamo una ruota portafiltri, che permette di cambiare filtro velocemente.

 

La camera: fotografare Marte

Vuoi fotografare Marte? Allora la camera ToupTek G3M178C fa al caso tuo. È dotata di una elevata sensibilità e di una risoluzione di 6,4 megapixel. Ma soprattutto, è estremamente veloce: con 59 immagini al secondo potrai sfruttare anche i più brevi istanti di calma atmosferica per ottenere riprese di Marte più nitide.

La strumentazione per delle ottime foto di Marte: una camera ToupTek, una lente di Barlow con flip mirror e un oculare.

La strumentazione per delle ottime foto di Marte: una camera ToupTek, una lente di Barlow con flip mirror e un oculare.

 

Il flip mirror

Un buon aiuto nella fotografia planetaria è anche il flip mirror, che facilita la centratura dei pianeti. Grazie al flip mirror potrai passare in pochi secondi dall’immagine nell’oculare all’immagine nella camera.

 

È il momento di passare all’osservazione

Non aspettare fino al 2035: l’estate 2018 ci offre la possibilità di ammirare Marte nella sua dimensione massima. Rispetto al 2003 la tecnologia delle camere ha avuto sensibili sviluppi, e strumenti come l’ADC rendono possibile l’osservazione perfino all’orizzonte. Equipaggia al meglio il tuo telescopio e la prossima notte limpida dà un’occhiata al nostro rosseggiante vicino.

Consiglio: vuoi fare vedere che stai osservando Marte? Allora regalati questa t-shirt: sul retro sono stampati tutti i dati dell’opposizione: distanza, dimensione, luminosità. Ordinala subito.

La nostra t-shirt di Marte 2018

La nostra t-shirt di Marte 2018

Follia marziana TeleVue: oculari a un prezzo speciale!

Giugno 27 2018, Stefan Taube

Marte sorge appena dopo la mezzanotte e diventa uno degli oggetti celesti più luminosi del cielo notturno. Al telescopio, mano a mano che il pianeta diventa più grande aumentano anche i dettagli visibili.

Queste immagini sono state riprese tra gennaio e aprile 2018. Mostrano l’impressionante incremento del diametro angolare del pianeta.

Image Credit & Copyright: Damian Peach, team Chilescope

Image Credit & Copyright: Damian Peach, team Chilescope

 

Il Pianeta Rosso raggiunge la distanza minima dalla Terra a fine luglio, quando apparirà grande circa il doppio rispetto all’ultima immagine di questa serie! Per tutta l’estate varrà la pena di osservare i pianeti esterni del nostro Sistema Solare. Presupposto per una buona osservazione di Marte è avere un buon oculare a corta focale, che permette ingrandimenti elevati.

Con lo slogan Mars Madness TeleVue, lo specialista americano degli oculari, per questa estate “marziana” abbassa i prezzi dei suoi oculari a focale corta di più del 10% – è quindi il momento ideale per ampliare lhttps://www.astroshop.it/teleskop-zubehoer/15/m,Tele-Vue-Opticsa propria collezione!

I ribassi riguardano i seguenti modelli:

 

Oculari Plössl

DeLite

L’oculare da 4,5 mm della serie Delos di TeleVue

TeleVue-Delos-4mmDelos

Nagler

Ethos

 

Last but not least, è incluso anche l’oculare zoom Nagler da 3 a 6 millimetri.

L’offerta è valida fino al 31 luglio 2018! Approfittane per tempo!

Inoltre il prezzo di offerta è garantito: nel caso in cui l’oculare non sia disponibile a breve termine, lo riceverai comunque al prezzo di offerta. Vale quindi la data dell’ordine.

Tra l’altro, trovi stampati tutti di dati più importanti che riguardano l’opposizione di Marte di quest’anno sul retro della nostra t-shirt marziana:

/t-shirts/t-shirt-mars-opposition-2018-size-xl-black/p,57023

Nuova montatura di Skywatcher: EQM-35 Pro SynScan GoTo

Maggio 16 2018, Stefan Taube

Molti astronomi per passione hanno dato inizio al loro hobby con la EQ-3 di Skywatcher. E per un buon motivo: questa montatura è a buon mercato ed è leggera da trasportare. In quanto montatura di parallasse con esplorazione motorizzata della volta celeste, può essere già utilizzata per l’astrofotografia e, con il suo sistema di comando SynScan, offre la funzionalità delle grandi montature.

Skywatcher ha ulteriormente sviluppato la montatura EQ-3. Vi presentiamo la nuova EQM-35 Pro SynScan Goto!

Die neue Montierung von Skywatcher: EQM-35 Pro

Combinate la EQM-35 Pro con un telescopio da 6 pollici. Particolarmente adatta è la Ottica Newton N 150/750. Potete richiedere questo telescopio anche con un migliore estrattore di focale dell’oculare: N 150/750 PDS Explorer BD. Questo estrattore di focale dispone di una demoltiplicazione, molto indicata per l’astrofotografia. Se vi interessate soprattutto di applicazioni fotografiche, il nuovo Apochromat EvoStar 72 ED può essere una buona scelta!

Il fiore all’occhiello della EQM-35 Pro è l’asse di declinazione asportabile. In questo modo avete la possibilità di usarlo come montatura fotografica, sulla quale non viene posto un telescopio. ma semplicemente una fotocamera con obiettivo da fotocamera. La EQM-35 Pro guida poi la rotazione della fotocamera nell’esplorazione del cielo e permette così riprese di grandi costellazioni con esposizioni di lunga durata.

Die EQM-35 als Fotomontierung

Con la nuova EQM-35 Pro vi viene fornita una montatura dall’uso versatile e leggerissima, su uno stativo stabile in tubo di acciaio. Un’ottima scelta per accedere a buon mercato all’hobby dell’astronomia e una buona montatura da viaggio per gli astrofotografi esperti.

Solarquest, la nuova montatura di Skywatcher per l’osservazione del sole

Aprile 19 2018, Marcus Schenk

Regolare la visione del sole sul telescopio non è affatto così facile come si potrebbe pensare a prima vista. Naturalmente, prima di puntare il sole, il telescopio deve essere provvisto di un filtro solare. Tuttavia, quando si cerca di orientare il telescopio verso il sole è facile diventare d’un tratto inconsapevoli e, senza alcuna protezione degli occhi, guardare attraverso il telescopio puntando lo sguardo sul sole accecante. Un riparo da questo pericolo viene fornito dai mirini cercasole o dalla nuova montatura Solarquest di Skywatcher.

Skywatcher Solarquest

La montatura Solarquest è dotata di GPS, di una sistema di livellamento automatico e del cercasole elettronico Heliofind®. Non dovete fare altro che accendere la montatura. Dopo una breve procedura di inizializzazione, la montatura punta autonomamente in direzione del sole. Ma Solarquest può fare ancora di più: questa montatura guida il telescopio ad inseguire il movimento del sole in cielo, mantenendolo così costantemente centrato sull’oculare o sul sensore della fotocamera. Anche questo puntamento preciso (tracking) si ottiene grazie al mirino cercatore incorporato Heliofind®.

Skywatcher Heliofind

Naturalmente avete anche la possibilità di correggere manualmente l’orientamento della montatura, ad esempio, se state usando un forte ingrandimento e se desiderate posizionarvi su un determinato punto del disco solare. A questo scopo, sulla montatura si trova un pulsante per poter eseguire il movimento desiderato.

Solarquest

La montatura altazimutale monobraccio Solarquest supporta piccoli sistemi ottici che pesano fino a un massimo di quattro chilogrammi e quindi è anch’essa particolarmente leggera e facile da muovere. La Solarquest in combinazione con un piccolo telescopio per l’osservazione del sole costituisce un sistema leggero e a montaggio rapido, che è particolarmente comodo da usare sul balcone di casa e, allo stesso tempo, è ideale per il viaggio o a scopo divulgativo.

Skywatcher Vixen

Avete anche la possibilità di aggiungere un piccolo rifrattore sul Solarquest e di attrezzarlo con un filtro solare. In combinazione con un QUARK di DayStar è addirittura possibile compiere l’osservazione con luce corrispondente alla linea alfa dell’idrogeno (H) o alla linea H del calcio. Anche in questo caso avete la possibilità di utilizzare il rifrattore per l’astronomia notturna, senza filtro solare e senza montatura Solarquest. La montatura Solarquest diventa quindi parte del vostro versatile sistema di osservazione della natura.

Nuovi e più efficienti computer per astrofotografia della serie EAGLE

Aprile 10 2018, Elias Erdnüß

Con i nuovissimi modelli EAGLE 2 e EAGLE 2 Pro e con il rielaborato EAGLE CORE, l’innovativa azienda italiana PrimaLuceLab porta l’astrofotografia nel 21° secolo.


Molti astrofotografi utilizzano un laptop, poiché è assolutamente necessario un computer portatile per salvare le riprese effettuate e per gestire le molteplici attrezzature come la fotocamera, la guida automatica, le ruote portafiltri etc. Tutti gli apparecchi devono poi essere connessi separatamente alla batteria e messi correttamente in rete tra di loro. Questo richiede molto tempo e il risultato è un gigantesco groviglio di cavi. Se si usano anche fasce anticondensa, è addirittura necessario un altro sistema di controllo, che a sua volta rende ancora più complicato il groviglio di cavi. Questo non crea eccessive complicazioni a chi ha un piccolo osservatorio in proprio: l’intera attrezzatura, con i percorsi ideali di collegamento e relative fascette stringi cavo, può rimanere permanentemente montata, mentre un computer stabilmente installato nell’osservatorio può assumere agilmente la gestione di tutto il sistema.

EAGLE 2 mette a disposizione questa comodità anche a tutti gli astrofotografi che non hanno una postazione fissa! I computer EAGLE 2 infatti sono strumenti con grande potenza di calcolo, funzionalità innovative e massima efficienza, con sistema operativo Windows 10, sui quali potete installare il vostro software preferito come su qualsiasi altro computer. Mediante chiavette USB, fotocamera, montatura e autoguida possono essere connesse a EAGLE 2, che mette a disposizione anche uscite a 12 V, per fornire energia elettrica a montatura, raffreddamento della fotocamera e fasce anticondensa. L’alimentazione di corrente a tutta l’attrezzatura avviene così mediante EAGLE 2 il quale ne permette la regolazione ed il controllo. Da adesso in poi una batteria compatta con una sola uscita a 12 V in corrente continua sarà completamente sufficiente! Quindi EAGLE 2 non è solo un altro apparecchio che ogni notte fa perdere tempo per il montaggio ed il cablaggio. Esso dispone di molteplici possibilità di collegamento meccanico, per essere fissato in modo permanente alla vostra attrezzatura. L’idea consiste dunque nel costruire sia un collegamento meccanico ottimale che un cablaggio ideale che possa essere trasportato nel suo insieme senza pericolo di inciampare e senza che i cavi si aggroviglino.


Ma il vero punto di forza dei sistemi EAGLE 2 è la possibilità di utilizzare la sua rete W-LAN. Da qualsiasi terminale, sia esso il vostro smartphone, tablet o persino Mac, avrete la possibilità di assumere il comando remoto di EAGLE 2 senza ulteriori cavi. Vedrete sul vostro terminale il sistema operativo Windows 10 di EAGLE 2 e lo potrete usare come in ogni normale computer.

La versione Pro di EAGLE 2 è dotata di una memoria operativa più estesa, di un processore più potente e di un disco rigido di maggiore capacità. Si presta quindi in modo eccellente per una post-elaborazione digitale delle immagini o per altre applicazioni avanzate, che vanno oltre la semplice gestione di telescopio e fotocamera. L’economico fratello minore è EAGLE CORE. Su questo non opera Windows 10, ma un software speciale per pilotare le fotocamere DSLR e per effettuare la guida automatica. Quindi EAGLE CORE rappresenta la scelta giusta anche per gli astrofotografi DSLR, che vorrebbero utilizzare una guida automatica senza essere costretti a portare con sé anche un laptop.

Nel caso stiate pensando da qualche tempo all’acquisto di un nuovo laptop per l’astrofotografia, dovreste in ogni caso prendere in considerazione come alternativa il computer EAGLE 2.

La soluzione per una installazione permanente, senza groviglio di cavi, senza problemi di alimentazione, con la possibilità di essere controllato a distanza senza fili, non ha bisogno di ulteriori presentazioni!