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Skywatcher AZ-5: La nuova montatura azimutale per piccole ottiche

Settembre 29 2017, Stefan Taube

Una piccola montatura a tutto tondo per l’osservazione della natura e del cielo: Non deve necessariamente essere sempre il grandissimo telescopio; a volte si vuole semplicemente gettare uno sguardo sulla luna, sui pianeti o sulla Via Lattea. A questo scopo la nuova montatura AZ-5 Deluxe di Skywatcher è l’ideale!

Skywatcher Montierung AZ-5 Deluxe mit Stativ

La montatura sostiene ottiche fino a un peso di cinque chilogrammi e quindi, grazie all’aggancio per slitte a coda di rondine, possono essere montati, oltre a Skywatcher, anche altri telescopi di altra fabbricazione. Grazie a un supporto a L opzionale, può essere connesso anche un binocolo astronomico o di osservazione a terra (spektiv) con una vite filettata per uso fotografico.

La AZ-5 Deluxe dispone di un giunto di slittamento con il quale si può regolare rapidamente l’oggetto desiderato. È sufficiente muovere l’ottica nella giusta direzione con una leggera pressione sul tubo. Le operazioni sensibilissime di regolazione fine e di inseguimento vengono eseguite mediante due alberi flessibili. Sia la montatura che l’ottica poggiano su uno stabile stativo a treppiede in alluminio.

La montatura può essere utilizzata anche per l’osservazione della natura. La forcella può essere regolata a diversi gradi di pendenza, tanto che è possibile persino una visione verso il basso, a valle.

Skywatcher offre la AZ-5 Deluxe anche in combinazione con diverse ottiche. Vogliamo presentarvi brevemente queste tre combinazioni:

Explorer_130

L’Explorer-130PS AZ-5 è un telescopio Newton. I telescopi di questo tipo di fabbricazione offrono la massima apertura a fronte del prezzo di acquisto. Raccolgono molta più luce da ammassi stellari e galassie di debole intensità luminosa di altri telescopi della stessa classe di prezzo.

Il telescopio con questa montatura è perfettamente adatto per appassionati che vogliono solo compiere osservazioni e non fotografare e che cercano uno strumento semplice per l’osservazione occasionale nel proprio osservatorio in terrazza.

Startravel-102

Sotto la denominazione Startravel-102 AZ-5 si cela un refrattore acromatico. Quest’ottica è un po’ più costosa della Newton, ma offre anche dei vantaggi. Il telescopio a lenti mette a fuoco più nitidamente, perché non si frappone nessuno specchio secondario nel percorso dei raggi.

Anche esperti osservatori del cielo possono trovare molta soddisfazione con questo strumento, perché è rapidamente pronto all’uso e permette l’osservazione di grandi settori del cielo (“rich field”) e di comete.  Con un prisma Amici di 45° è perfettamente adatto anche all’osservazione della natura.

Skymax-127

Lo Skymax-127 AZ-5 di Maksutov è da anni uno strumento molto apprezzato. Con la sua elevata distanza focale porta a distanza ravvicinata luna e pianeti, ma anche oggetti in pieno giorno e li mette a fuoco molto nitidamente.

Questa ottica di telescopio, in combinazione con una montatura motorizzata, può essere usata in modo ottimale a scopo fotografico. Visto sotto questo aspetto, la serie Skymax-127 AZ-5 rappresenta un investimento nel futuro o un completamento, nel caso siate già in possesso di una montatura astronomica, ma desideriate in più anche una montatura AZ (azimutale) leggera e un’ottica Maksutov.

Iniziativa d’estate: telescopio Celestron CGE Pro a un prezzo particolarmente conveniente!

Settembre 8 2017, Stefan Taube

Adesso è il momento propizio per prepararsi alla stagione oscura: vi offriamo il telescopio Celestron CGE Pro  con uno sconto del 20%!

CGEPro1400La CGE Pro è la montatura più efficiente di Celestron. Sostiene senza sforzo i grandi sistemi ottici Schmidt-Cassegrain da 14 pollici oppure l’astrografo RASA. Comunque, grazie al suo stabile stativo, questa montatura si presta ottimamente per l’impiego mobile.

Scegliete il vostro telescopio CGE Pro:

Siete già in possesso di un grande telescopio? Nessun problema, vi offriamo anche la montatura CGE Pro senza ottica, attualmente a un prezzo molto conveniente!

L’offerta è valida solo fino al 30 settembre 2017. Approfittatene ora!

Quello che funziona bene ritorna: il telescopio ETX-125 di Meade

Giugno 26 2017, Stefan Taube

Rieccolo, l’ETX-125 di Meade. Facile da trasportare, adatto a molteplici usi e gestito da computer: questi i principali motivi, che in passato hanno fatto dell’ETX-125 un classico per tutti gli astrofili!

ETX125

I vantaggi del Meade ETX-125:

  • Ottica Maksutov compatta: Elevata distanza focale nonostante la ridotta lunghezza del tubo. Ideale per l’osservazione della luna e dei pianeti, ma anche per l’osservazione della natura di giorno. Questo robusto Maksutov mantiene la collimazione e, grazie al tubo chiuso, dispone di uno specchio protetto dalla polvere e dalle intemperie.
  • Con una apertura di 127 millimetri rappresenta l’ottica di maggiori dimensioni della Serie ETX ed è assolutamente adatto anche per l’osservazione di oggetti al di là del nostro sistema solare: la grande nebulosa in Orione, il grande ammasso stellare M13 nella costellazione di Ercole e molti altri oggetti.
  • Il tubo ottico è solidamente installato in una montatura a forcella. Questa sostiene l’ottica dandole molta stabilità, la orienta con i suoi motori in entrambi gli assi sull’oggetto che si desidera osservare ed esegue l‘inseguimento del telescopio alla rotazione del cielo. In caso di uso sul campo, lo scomparto integrato delle batterie fornisce la corrente necessaria ai motori. L’ETX-125 può anche essere alimentato con corrente tramite un alimentatore di rete.
  • Il tubo poggia solidamente sulla forcella, ma questa, per facilitare il trasporto, può essere separata dal treppiede. Il treppiede costituito da tre tubi di acciaio sostiene il telescopio senza snervanti oscillazioni. Una ulteriore specialità: sul treppiede è integrato un sistema di elevazione per la messa in polare. In questo modo la montatura azimutale a forcella si trasforma in una montatura GoTo parallattica, proprio quella necessaria all’astrofotografia.

E tutto questo a un prezzo conveniente!

Il Meade ETX-125 è un telescopio GoTo. Questo significa che dispone di un controllo computerizzato, con il quale anche al principiante riesce a trovare o identificare oggetti celesti.

Il comando avviene mediante la nuova pulsantiera AudioStar:

AudioStar

Con AudioStar avete la possibilità di scegliere tra 30.000 oggetti celesti. Inoltre il computer di puntamento vi propone anche di osservare alcuni tra i migliori oggetti. Una caratteristica particolare di AudioStar è il commento vocale. Questo fornisce interessanti informazioni sull’oggetto selezionato, ma solo in lingua inglese.

Questo Meade ETX-125, compatto, robusto e a gestione computerizzata è entusiasmante anche nella nuova versione. PIdeale come primo telescopio o secondo telescopio da viaggio!

Disponibile ora: La nuova montatura CGEM II di Celestron

Maggio 17 2017, Stefan Taube

Il fabbricante americano di telescopi Celestron ha rielaborato il suo cavallo di battaglia. La montatura CGEM II resta a buon diritto molto apprezzata perché in fatto di portata offre prestazioni superiori rispetto alla montatura più piccola Advanced VX, ed un prezzo più conveniente rispetto alla più grande CGX. Tra le montature equatoriali alla tedesca GoTo per astrofotografia mobile, la CGEM II si posiziona ad un livello intermedio.

CGEM II

La nuova CGEM II non solo ha un aspetto migliorato ed elegante, ma presenta anche, rispetto alla versione precedente, diverse innovazioni di pregio:

  • Nuova elettronica del motore con maggiori prestazioni e con un nuovo firmware.
  • Connessione USB 2.0 nel dispositivo di controllo manuale. In questo modo per gli aggiornamenti software potete  semplicemente collegare la pulsantiera al PC.
  • Il PPEC (Permanent Periodic Error Control / Controllo permanente periodico degli errori) provvede ad un inseguimento più preciso della traiettoria.
  • Porta per l’autoguida. Irrinunciabile per una astrofotografia avanzata a lunga posa!
  • Esegue l’inseguimento lungo il meridiano.
  • La morsa della montatura si adatta sia alla slitta a coda di rondine secondo le specifiche Vixen che a quella Losmandy. Non è necessario nessun adattatore.
  • Treppiede migliorato e provvisto di riferimenti per l’altezza: in questo modo è più facile installare il cavalletto in posizione orizzontale.

Telescopio, fotocamera e guida possono arrivare con questa montatura a un peso di 18 chilogrammi. Questo consente effettivamente una vasta scelta di ottiche e setup di ripresa!

Vi offriamo sia la sola CGEM II, che in serie combinata alle ottiche Schmidt-Cassegrain con aperture da 8 a 11 pollici (da 203 a 279 millimetri): Telescopio CGEM-II.

In combinazione con i telescopi SC classici avretee così un’ottima attrezzatura astronomica, che vi donerà divertimento e grande soddifazione per tutta la vita! Per chi ha la possibilità di spendere un budget superiore, può permettersi la CGEM II con EdgeHD. In questa variante, il telescopio Schmidt-Cassegrain, è dotato di uno spianatore di campo interno per la correzione degli inevitabili errori di coma, in modo da poter riprendere immagini nitide fino al bordo (“edge”).

Comunque si orienti la vostra scelta, con la CGEM II non potrete sbagliare!

Omegon APO 104/650 ED: Queste astrofoto mostrano la bellezza dell’universo

Gennaio 30 2017, Marcus Schenk

Riceviamo continuamente dai nostri clienti belle immagini di oggetti celesti. Vogliono mostrarci quali “magie” hanno compiuto con i loro strumenti. Molto spesso ci entusiasmiamo vedendo quanto amore per il dettaglio e quanta energia gli astrofotografi investano in queste immagini. Oggi vi presentiamo un paio di astrofoto incantevoli. L’astrofotografo e regista cinematografico Sebastian Voltmer ci presenta meravigliose scatti dell’universo. Queste immagini sono state riprese con una fotocamera Sony a7s ed una fotocamera ST-2000XM al fuoco diretto di un nostro telescopio premium: l’Omegon Apochromat 104/650 ED con livellatore di campo.

Der 104/650 ED-Apo von Omegon
La nebulosa cuore IC1805

Questa nebulosa deve il suo nome a una forma particolare: un cuore rosso nel cielo notturno. Trovate questa nebulosa tra le costellazioni Cassiopea, Perseo e Giraffa. Il cuore si trova circa 4° a est della stella ε Cas (Epsilon Cassiopeiae). Al centro della nebulosa di emissione è collocato un ammasso stellare aperto, che induce la nebulosa a brillare.

ic1805_omegonapo

La nebulosa manubrio M27

La nebulosa manubrio M27 nella costellazione Volpetta è la seconda nebulosa planetaria per luminosità ed è quindi un faro nel cielo stellato. Chi ha originato questa nebulosa lontana circa 1400 anni luce è una nana bianca, una stella che si trova al termine della sua vita.

M27

Nebulosa Pacman NGC 281

Che gli astronomi siano persone piene di fantasia lo dimostrano i nomi di alcune nebulose. La nebulosa NGC 281 è denominata Pacman. A chi si ricorda ancora dei tempi del Commodore 64 & Co. viene in mente di sicuro questo gioco al computer. E infatti questa nebulosa con le sue nuvole scure appare come uno dei personaggi di Pacman. Questa nebulosa si trova a 9500 anni luce e ospita la stella doppia Barnhard 1. I suoi quattro compagni li possiamo scoprire con un telescopio ad alto ingrandimento.

ngc281_omegonapo

Nebulosa Crescente NGC 6888

Crescente: la mezzaluna sotto forma di nebulosa. La NGC 6888 è nota anche con il nome di nebulosa Falce. La si trova al centro della costellazione del Cigno, spostata di 2,5° rispetto alla stella centrale del Cigno, Sadr. Nonostante la sua posizione di spicco in estate, la nebulosa Crescente può non essere facile da vedere a causa della sua piccola dimensione di 18×13′ e una luminosità di grado 10. Gli scienziati presumono che questa nebulosa sia stata colpita da una stella di Wolf-Rayet nella sua fase di vita terminale. Per una osservazione efficace avete bisogno di un cielo scuro e cristallino oltre che di un filtro OIII.

ngc6888_omegonapo
Protuberanza solare

L’immagine trasmette l’idea di quanto possa essere gigantesca una protuberanza solare in confronto alla terra. In questa protuberanza del 15 agosto 2016 la terra avrebbe potuto esservi contenuta più 13 volte in fila.

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Astro Fi di Celestron: Telescopio per esordienti con app

Gennaio 16 2017, Stefan Taube

Tutto ha avuto inizio con NexStar Evolution: Celestron aveva dotato questa serie di telescopi di tecnologia WLAN. In questo modo con il telescopio potete usare il vostro tablet o il vostro smartphone. Con questo tipo di modalità potete gestire il telescopio non solo senza cavi, ma anche utilizzare tutte le funzionalità dell’app gratuita SkyPortal di Celestron: Il display vi mostra il cielo reale in una gradevole cornice di planetario e vi fornisce ogni sorta di informazioni in sottofondo. Per gli oggetti celesti più apprezzati vi sono documentazioni fotografiche e persino una guida audio (in lingua inglese).

Celestron mette ora a disposizione questa tecnica anche per i telescopi di prezzo più accessibile. La serie Astro Fi è costituita attualmente da quattro strumenti diversi:

Telescopio Newton N 130/650 AZ GoTo Astro Fi 130

Telescopio a lenti AC 90/910 AZ GoTo Astro Fi 90

Telescopio Maksutov MC 102/1325 AZ GoTo Astro Fi 102

Telescopio Schmidt-Cassegrain SC 127/1250 AZ GoTo Astro Fi 5

astro-fi-5

Un nostro suggerimento: telescopio Astro Fi con ottica SC.

Particolarmente interessante è il modello presentato per ultimo Astro Fi 5. Già con un’apertura di 5 pollici ha una luminosità relativamente intensa. Comunque il telescopio è molto compatto e sullo stativo trasmette un effetto leva modesto. Il tubo chiuso protegge lo specchio primario dallo sporco. Inoltre la taratura delle ottiche SC è stabile. Nonostante la loro compatta struttura costruttiva, le ottiche SC hanno una distanza focale elevata e sono quindi ottime per la fotografia della luna e dei pianeti; una fotocamera molto adatta sarebbe la NexImage 5.

Come già scritto, tutti e quattro i telescopi Astro Fi costituiscono una WLAN per la gestione mediante l’app SkyPortal. Diversamente dalla serie NexStar Evolution, Celestron nella serie Astro Fi non fornisce anche un dispositivo di comando manuale supplementare.

Come i telescopi Celestron più grandi, anche gli Astro Fi dispongono della tecnologia SkyAlign. Si tratta di una tecnica particolarmente semplice per allineare il comando computerizzato al reale cielo stellato e al luogo in cui vi trovate. All’inizio di una notte di osservazioni è solo necessario allineare il telescopio su tre oggetti celesti luminosi. Dagli angoli formati dagli oggetti celesti e dai dati GPS dello smartphone o del tablet, il telescopio calcola l’aspetto effettivo del cielo. Dopo questa breve procedura potete orientarvi automaticamente verso qualsiasi oggetto che l’app SkyPortal vi indica. Dovete semplicemente toccare leggermente l’oggetto sul touchscreen.

La più interessante caratteristica particolare della procedura SkyAlign è che non avete nemmeno bisogno di sapere come si chiamano i tre oggetti celesti luminosi, verso i quali vi orientate per inizializzare il sistema di comando. Questa caratteristica rappresenta un grande aiuto per l’esordiente, ma è utile anche per l’osservatore esperto, perché spesso all’imbrunire si vedono ancora troppo poche stelle per poterle identificare con sicurezza.

I telescopi Astro Fi sono dotati di uno scomparto per la batteria. Il migliore metodo di alimentazione di corrente è comunque senza dubbio la batteria ricaricabile LiFePO4 di Celestron.

Celestron-Inspire: telescopio per esordienti di nuova concezione!

Ottobre 3 2016, Stefan Taube

Il mio primo telescopio è stato un piccolo rifrattore da 60 millimetri su una montatura azimutale molto traballante su uno stativo di legno. Anche se si trattava di un apparecchio semplice, fin dall’inizio mi ha procurato una grande gioia. Ricordo ancora molto distintamente come mi impressionò la prima visione della nebulosa Orione. Con questo semplice Achromat io osservo ancora oggi volentieri le macchie solari, naturalmente attraverso un filtro solare!

Ma questi telescopi economici per esordienti non devono assolutamente essere traballanti! Il fabbricante di telescopi Celestron mostra che anche refrattori economici su montatura azimutale possono dimostrare una eccellente progettazione del prodotto. La nuova serie Inspire si presenta con un paio di migliorie veramente innovative.

Inspire

Questa innovazione parte da un solido stativo in acciaio. La vaschetta portaoggetti, che serve anche a stabilizzare lo stativo, al termine del periodo di osservazione non deve più essere svitata (prima o poi la vite necessaria per questa operazione va comunque persa nell’erba). Invece di fare questo, aprite il dispositivo di bloccaggio e ripiegate lo stativo assieme alla vaschetta portaoggetti. Più comodo di così non è possibile montare e smontare lo stativo!

Inoltre, le viti di arresto dei piedi estraibili dello stativo sono rivolte verso l’interno, in modo che non possiate inavvertitamente rimanere impigliati con i calzoni.

Stativ InspireUlteriori caratteristiche della serie Inspire sono:

  • Il cercatore a punto rosso di nuova progettazione è dotato di un cerchio di puntamento anziché di una tacca di centratura che arreca disturbo.
  • L’ottica di deflessione assicura un’immagine diritta, per cui è possibile anche l’osservazione della natura di giorno.
  • Le viti di messa a fuoco del focheggiatore sono grandi e maneggevoli per poter lavorare con i guanti.
  • Il coperchio antipolvere dell’obiettivo funziona da adattatore per lo smartphone. Al pari dello smartphone possono essere fissati al coperchio anche gli oculari che fanno parte delle fornitura. In questo modo, con lo smartphone potete riprendere mediante gli oculari un’immagine ingrandita della luna e dei pianeti.
  • Nella montatura è inserita una spia a luce rossa. Questa spia illumina con una luce diffusa la vaschetta portaoggetti, senza infastidire gli occhi. Ma potete anche semplicemente estrarre questa spia dalla montatura e allora questa si trasforma in lampada tascabile.

Attualmente Celestron offre tre modelli della serie Inspire

Ognuno di questi tre modelli è molto migliore del mio primo telescopio e anche con questi mi sono divertito moltissimo!

Nuova veste per la serie di rifrattori Apo di Omegon,102 mm e 127 mm Tripletto: Il „Volksapo“ è tornato!

Settembre 26 2016, Marcus Schenk

Chi guarda per la prima volta attraverso questo tripletto apocromatico rimane assolutamente entusiasta. Stelle doppie. ammassi stellari o pianeti: ogni osservazione risulta ai massimi livelli per mezzo di un telescopio Apocromatico. I più venduti di Omegon sono i Tripletti Apo da 102 mm e da 127 mm  – e sono presenti nel nostro catalogo online fin dal 2010! Ora sono stati ripensati, modificati chiaramente in meglio. E la cosa più bella è che: il prezzo è rimasto lo stesso.

Qui di seguito verrà illustrato tutto quello che è stato modificato e che li ha resi oggi come non mai tra i più interessanti strumenti ottici per gli astronomi dilettanti.

1. Cella collimabile

Anche allora naturalmente i telescopi venivano collimati in fabbricai, ma difficilmente era possibile – in caso di necessità – una collimazione successiva. Perlomeno si doveva essere esperti del settore o inviare lo strumento in qualche laboratorio specializzato. Adesso è tutt’altra cosa! Abbiamo messo a punto una nuova cella della lente con compensazione della temperatura e questo rende la collimazione rapida e semplice come andare in bicicletta  Con quattro viti, rispettivamente di collimazione e di blocco, sarete in grado di collimare l’obiettivo. Lo si può fare molto semplicemente con una chiave fissa esagonale, ad esempio, puntando sulla stella polare.

triplet-blog

2. Basetta del cercatore

La basetta del cercatore con il profilato a doppia T è stato sostituito da una comune basetta mini coda di rondine vixen-style. Ora potete montare rapidamente qualsiasi cercatore ottico o cercatore LED. Questo comporta una maggiore libertà di scelta, perché prima erano compatibili solo pochi modelli.

3. Concepito per uso con torrette binoculari

Non tutti le utilizzano, ma durante le osservazioni spesso danno luogo ad espressioni di meraviglia. Le torrette binoculari permettono di compiere l’osservazione con due occhi e danno effetti di plasticità e tridimensionalità all’immagine. Sono fantastiche in particolare nell’osservazione della luna e dei pianeti. Per fare in modo che possiate usare senza problemi una torretta, la lunghezza del tubo è stata un po’ accorciata e quindi si è creato un maggiore spazio di messa a fuoco (backfocus). Ora potete usare ula torretta con un diagonale stellare a specchio.

4. Slitta a coda di rondine rinforzata

In seguito al continuo montaggio e smontaggio del telescopio, la slitta a coda di rondine può subire delle conseguenze negative. Le viti di blocco della morsa continuano a forare il tenero alluminio e lasciano dietro di sé graffi e a volte intagli profondi. Per fare in modo che la slitta a coda di rondine del nostro apocromatico sia ancora utilizzabile dopo anni, è stata rinforzata con una piastra in acciaio inossidabile. A questo punto non si formano più graffi ed intagli profondi.

5. Paraluce anticondensa scorrevole

Il paraluce è diventato retrattile quindi può ora scorrere avanti ed indietro. Non deve più essere smontato e montato ogni volta.

Garanzia di qualità: ogni esemplare viene prodotto dalla fabbrica con un protocollo standard di qualità minima. Se non bastasse verifichiamo la collimazione di ciascun telescopio che ci arriva allegando una documentazione fotografica cartacea. Sapevate che a richiesta, collaudiamo il vostro telescopio sul nostro banco ottico? Dal semplice star test fino al test interferometrico.

Siamo tutti Astro-testimoni (da balcone): Omegon Maksutov 127/1900mm (2° parte)

Agosto 26 2016, Michele Russo

Cari amici astrofili ed astrofotografi,

questa settimana pubblichiamo la seconda ed ultima parte della recensione che ha come protagonista il  nuovo Maksutov Omegon 127/1900  serie “Advanced”.

Buona lettura!

OMEGON MAKSUTOV 127/1900mm F15 (2° parte)

OMEGON 127/1900 f15

OMEGON 127/1900 f15

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Siamo tutti Astro-testimoni (da balcone): Omegon Maksutov 127/1900mm (1° parte) (1 commento)

Agosto 17 2016, Michele Russo

Ciao a tutti,

Altra settimana ed altra puntata della rubrica di Maurizio R., questa volta il protagonista assoluto di questo interessante articolo (diviso in due parti) è il nuovo Omegon Maksutov 127 della serie “Advanced”.

Mettetevi comodi e buona lettura!

OMEGON MAKSUTOV 127/1900mm F15 (1° parte)

OMEGON 127/1900 f15

OMEGON 127/1900 f15

Premessa

Al giorno d’oggi, tantissimi astrofili di tutto il mondo conoscono questo tipo di telescopio (spesso chiamato solamente con il diminuitivo di “MAK”) ma in pochi sanno come nacque questo stupefacente strumento per l’alta risoluzione. La cosa ancora più bella è che molti di questi astrofili, pur non conoscendone le origini, sono così entusiasti del loro “Mak” che non lo cambierebbero neanche se gli offrissero in cambio un costoso e blasonato rifrattore apocromatico da 4 e 5 pollici! Ed alla fine dei conti, chi sono io per dargli torto?! 🙂

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