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Utile aiutino: AutoAlign StarSense per montature Skywatcher

Settembre 22 2017, Stefan Taube

Chi già possiede una montatura Celestron, conosce già il modulo AutoAlign StarSense per l’allineamento automatico della montatura. Ma Celestron offre questa tecnica anche per montature Skywatcher: Il modulo AutoAlign StarSense per Skywatcher di Celestron.

StarSense AutoAlign Modul

Perché sono utili questi accessori?

Le montature con incorporato sistema di comando computerizzato („GoTo“) permettono di ricercare oggetti celesti semplicemente premendo un tasto da una banca dati. Perché questo funzioni, il computer all’inizio dell’osservazione ha bisogno di alcune informazioni quali data, ora e minuti, luogo di osservazione e allineamento del telescopio. Solo se avete eseguito una procedura di allineamento (in inglese: alignment), potete utilizzare il sistema di comando GoTo. Il modulo AutoAlign StarSense è un aiuto pratico, che le fa risparmiare questo lavoro in massima parte.

A questo scopo, il modulo viene fissato al mirino cercatore sul tubo ottico. Mediante una fotocamera incorporata rileva l’attuale cielo stellato ed esegue l’allineamento in automatico. Se usate una montatura azimutale con GPS (ad esempio, un CPC Celestron) l’inizializzazione e l’allineamento del telescopio avvengono in modo completamente automatico. Dovete solo accendere il telescopio, attendere tre minuti e il telescopio è già pronto per l’osservazione!

Nel caso di una montatura parallattica dovete anche allineare l’asse orario (o asse di ascensione retta) sulla stella polare. Anche in questo caso vi è di aiuto il modulo AutoAlign StarSense: Nel corso dell’inquadramento vi è di aiuto la pulsantiera del modulo, per cui non avete bisogno di nessun cercatore polare. Se l’asse orario è allineato, l’ulteriore allineamento avviene in automatico mediante la fotocamera, esattamente come nel caso della montatura azimutale.

Usate le possibilità dell’AutoAlign StarSense per Skywatcher oppure di Celestron per ottenere una maggiore soddisfazione nel vostro hobby!

iOptron: Grande varietà di montature astronomiche

Settembre 15 2017, Stefan Taube

Non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa le montature di iOptron sono sempre più apprezzate. Tra le motivazioni si possono citare la varietà di prodotti, la qualità meccanica e un’eccellente dotazione di accessori. Vi presentiamo una selezione di montature di iOptron:

Particolarmente interessante per gli astrofotografi è la iEQ45 Pro GoTo

iEQ45

Questa montatura sostiene un peso di venti chilogrammi. Per questo motivo si colloca nell’ordine di grandezza preferito dalla maggior parte degli astronomi per passione, che ambiscono a ottenere ottimi risultati. Sostiene ottiche abbastanza grandi, complete di accessori, ma può essere ancora trasportata benissimo. Lo stativo, dotato di robusti piedi dello spessore di 50 millimetri, garantisce un posizionamento sicuro.

Sul luogo di osservazione, la iEQ45 Pro si dimostra anche velocemente pronta all’uso. Contribuiscono a questo risultato il GPS integrato, l’allineamento, assistito elettronicamente, della montatura sulla stella polare e i diversi metodi di inizializzazione per il sistema GoTo. Il sistema GoTo vi aiuta ad orientarvi nel cielo con una facilità da sembrare un gioco. Per fare in modo che con tutta questa assistenza elettronica non perdiate il colpo d’occhio, la iEQ45 Pro è dotata di una pulsantiera di otto righe.

Siete un esordiente e vorreste iniziare un po’ più in piccolo?  La scelta giusta sarebbe allora la CEM25P GoTo. Questa montatura ha un prezzo decisamente più conveniente e comunque sostiene pur sempre 12 chilogrammi. Vi si adatta molto bene un telescopio Newton da 6 pollici.

Incredibilmente silenzioso e solido: AZ Pro GoTo

AZPro

Solo se volete fotografare nebulose e galassie di debole luminosità, vi serve una montatura parallattica. Altrimenti la montatura azimutale AZ Pro GoTo rappresenta una alternativa molto interessante. La AZ Pro è semplicemente sorprendente: Sostiene ottiche pesanti anche fino a 15 chilogrammi, quasi in assoluta assenza di rumore!

E fa questo con tutto il comfort possibile e immaginabile: un grande display, GPS, l’allineamento automatico e una batteria ricaricabile incorporata. Non vi serve nessuna riserva di energia (powertank)! Senza alimentatore esterno e grazie a un design cubiforme, la AZ Pro risulta molto compatta – più mobile di così non si può!

Con una montatura azimutale come questa, avete la possibilità, oltre che di una visione diretta, di fotografare anche luna e pianeti oppure, con la fotocamera Atik Infinity di praticare la videoastronomia.

La montatura più piccola di iOptron è la SkyTracker Pro

SkyTracker

La montatura fotografica SkyTracker Pro si è conquistata in molti anni una larga cerchia di amici. Non ha certo bisogno di altre presentazioni.

Montature fotografiche come questa rendono possibile l’astrofotografia direttamente con la fotocamera tipo reflex, quindi assolutamente senza telescopio.

Questo sistema è semplice, praticabile ovunque e particolarmente adatto per riprendere grandi costellazioni. In questo modo si possono scattare con successo immagini della Via Lattea o semplicemente suggestive riprese di paesaggi con il cielo notturno.

La montatura da osservatorio di iOptron: CEM60 GoTo

CEM60

Con la sua portata di 27 chilogrammi, la CEM60 GoTo non è certamente la più grande montatura di Astroshop e tuttavia è molto interessante per il funzionamento stazionario sopra una colonna di cemento, perché soddisfa i requisiti di taluni piccoli osservatori da giardino e inoltre ha un prezzo molto interessante.

Speciali connessioni sotto la duplice sella della montatura permettono il funzionamento di accessori per applicazioni astrofotografiche. Nella fornitura è già compreso un baule da trasporto, nel caso si voglia fare funzionare la montatura non continuamente in posizione stazionaria. Per l’impiego mobile vi forniamo anche un adatto stativo di iOptron o anche uno stativo in legno di Berlebach,particolarmente pregevole.

Questa è una selezione di montature particolarmente interessanti di iOptron. Potete consultare l’assortimento completo qui.

Astronomik: Nuovi clip filter per fotocamere DSLR Canon

Luglio 31 2017, Stefan Taube

La ditta Astronomik, con sede nella Germania settentrionale, è un’azienda specializzata in filtri per astronomia, indicati per astrofotografi o per semplici osservatori del cielo. Una particolare innovazione di Astronomik è costituita dai clip filter (filtri UHC o filtri nebulari). Questi filtri sono dotati di un portafiltri speciale, mediante il quale possono essere inseriti in una DSLR o in una fotocamera di sistema, senza dover usare qualsiasi attrezzo!

Astronomik attualmente ha in offerta clip filter per:

L’ultima fotocamera dell’elenco è dotata di una sensibilità estremamente elevata. La mettiamo in offerta con una modifica speciale per astrofotografia. Potete trovare maggiori informazioni sul link: Sony Alpha 7s Astro.

Per le fotocamere EOS di Canon in formato APS-C Astronomik ha ora messo a punto una nuova serie. La caratteristica particolare di questi nuovi Filtri XT è il sottilissimo portafiltri di appena 0,3 millimetri di spessore, su cui è riportato lo strato di filtro. Nel caso di filtri con supporti del vetro di spessore maggiore, negli angoli delle immagini riprese possono verificarsi dei difetti di riproduzione. Le stelle assumono una forma leggermente allungata. Questo lo si può notare specialmente a brevi distanze focali. Se quindi vi piace effettuare delle riprese grandangolo del cielo notturno con una fotocamera EOS di Canon e con l’obiettivo della fotocamera su una montatura fotografica , è il caso di utilizzare un filtro XT.

Sono disponibili filtri XT in esecuzione normale, a partire dai CLS, passando per gli H-alpha, fino al filtro SII. Per iniziare è particolarmente raccomandato il filtro CLS, che inibisce l’inquinamento da luce artificiale.

La curva di trasmissione nel rosso indica che: il filtro CLS blocca la luce dei lampioni stradali a luce gialla.

La curva di trasmissione nel rosso indica che: il filtro CLS blocca la luce dei lampioni stradali a luce gialla.

 

Del resto: con la facilità con cui potete fissare un clip filter nell’alloggiamento della fotocamera, con la stessa facilità lo potete anche estrarre.

SkyGuider Pro: La grande montatura fotografica di iOptron

Luglio 17 2017, Stefan Taube

Una delle più apprezzate montature fotografiche è la SkyTracker Pro di iOptron. Questo pratico dispositivo fa compiere a un’apparecchiatura fotografica del peso fino a tre chilogrammi l’esplorazione del cielo inseguendone la rotazione. In questo modo hanno successo le vostre riprese panoramiche del cielo notturno con lunghi tempi di esposizione.4

SkyTrackerPro

La nuova SkyGuider Pro di iOptron può sostenere addirittura fino a cinque chilogrammi di attrezzature fotografiche. Questo basta comodamente a un piccolo telescopio come, ad esempio, il Photography Scope con fotocamera. Una piastra di montaggio per piccoli telescopi fa già parte della fornitura.

Fa già parte della fornitura anche un contrappeso, con il quale potete equilibrare l’attrezzatura fotografica. Questo contribuisce alla stabilità e alleggerisce l’asse di rotazione.

Ma potete anche applicare, invece del contrappeso, una seconda fotocamera fino a un peso massimo di tre chilogrammi. In questo modo avete la possibilità di riprendere lo stesso areale del cielo con due diverse distanze focali. Ma potete anche usare la seconda fotocamera come autoguida.

Sulla pagina dedicata al prodotto montatura SkyGuider Pro di iOptron troverete una figura che mostra le molteplici possibilità di applicazione di questa montatura fotografica.

Oltre al contrappeso, nella descrizione della fornitura della SkyGuider Pro è già elencato tutto quello di cui avete necessità.

Tra le cose che mancano possono opportunamente esserci uno stativo e anche una testina sferica. Potete trovare entrambe nella cartella „Accessori raccomandati“ sulla Pagina dei prodotti.

La SkyGuider Pro comprende una batteria ricaricabile, che può essere caricata semplicemente via USB. Non vi è nessun’altra montatura più leggera e più compatta con cui possiate usare un’attrezzatura fotografica fino a un peso di cinque chilogrammi per la fotografia del cielo. Analogamente ad altre montature di iOptron anche nel caso della SkyGuider Pro convince la solidità dell’esecuzione meccanica. Siamo convinti che questa nuova montatura fotografica vi entusiasmerà.

Quello che funziona bene ritorna: il telescopio ETX-125 di Meade

Giugno 26 2017, Stefan Taube

Rieccolo, l’ETX-125 di Meade. Facile da trasportare, adatto a molteplici usi e gestito da computer: questi i principali motivi, che in passato hanno fatto dell’ETX-125 un classico per tutti gli astrofili!

ETX125

I vantaggi del Meade ETX-125:

  • Ottica Maksutov compatta: Elevata distanza focale nonostante la ridotta lunghezza del tubo. Ideale per l’osservazione della luna e dei pianeti, ma anche per l’osservazione della natura di giorno. Questo robusto Maksutov mantiene la collimazione e, grazie al tubo chiuso, dispone di uno specchio protetto dalla polvere e dalle intemperie.
  • Con una apertura di 127 millimetri rappresenta l’ottica di maggiori dimensioni della Serie ETX ed è assolutamente adatto anche per l’osservazione di oggetti al di là del nostro sistema solare: la grande nebulosa in Orione, il grande ammasso stellare M13 nella costellazione di Ercole e molti altri oggetti.
  • Il tubo ottico è solidamente installato in una montatura a forcella. Questa sostiene l’ottica dandole molta stabilità, la orienta con i suoi motori in entrambi gli assi sull’oggetto che si desidera osservare ed esegue l‘inseguimento del telescopio alla rotazione del cielo. In caso di uso sul campo, lo scomparto integrato delle batterie fornisce la corrente necessaria ai motori. L’ETX-125 può anche essere alimentato con corrente tramite un alimentatore di rete.
  • Il tubo poggia solidamente sulla forcella, ma questa, per facilitare il trasporto, può essere separata dal treppiede. Il treppiede costituito da tre tubi di acciaio sostiene il telescopio senza snervanti oscillazioni. Una ulteriore specialità: sul treppiede è integrato un sistema di elevazione per la messa in polare. In questo modo la montatura azimutale a forcella si trasforma in una montatura GoTo parallattica, proprio quella necessaria all’astrofotografia.

E tutto questo a un prezzo conveniente!

Il Meade ETX-125 è un telescopio GoTo. Questo significa che dispone di un controllo computerizzato, con il quale anche al principiante riesce a trovare o identificare oggetti celesti.

Il comando avviene mediante la nuova pulsantiera AudioStar:

AudioStar

Con AudioStar avete la possibilità di scegliere tra 30.000 oggetti celesti. Inoltre il computer di puntamento vi propone anche di osservare alcuni tra i migliori oggetti. Una caratteristica particolare di AudioStar è il commento vocale. Questo fornisce interessanti informazioni sull’oggetto selezionato, ma solo in lingua inglese.

Questo Meade ETX-125, compatto, robusto e a gestione computerizzata è entusiasmante anche nella nuova versione. PIdeale come primo telescopio o secondo telescopio da viaggio!

Focheggiatore: come ottimizzare il vostro telescopio dal lato accessori

Giugno 19 2017, Marcus Schenk

Un focheggiatore è  probabilmente il componente che userete più spesso sul telescopio. Con che frequenza si inseriscono oculari, adattatori e fotocamere? Già, un focheggiatore deve poter resistere a molte cose. Ma possiede anche una qualità adeguata? Molti telescopi vengono messi in vendita a basso prezzo, ma lo si nota subito dal focheggiatore presente sul tubo. Un upgrade su questo punto produce immediatamente un effetto positivo a 360 gradi.

Un’occhiata al vostro focheggiatore vi farà subito capire se dal vostro telescopio potete tirare fuori risultati ancora migliori di quelli che avete ottenuto finora.

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Domanda interessante: qual è l’importanza di avere un focheggiatore di ottima qualità e che lavora con precisione? Che cosa deve essere in grado di fare?

Cinque caratteristiche di un buon focheggiatore

Un buon focheggiatore dovrebbe …

… non avere giochi,
Lo sapevate questo? Ruotate la manopola di messa a fuoco, ma la meccanica gira a vuoto. Fino a quando poi, a un bel momento, ingrana. Da un lato fa arrabbiare, dall’altro si ha la sensazione di avere a che fare con del materiale scadente.

… non avere spostamenti (shifting).
Ruotate la manopola di messa a fuoco, ma sembra che Giove stia facendo dentro l’oculare la danza della pioggia e saltelli in qua e in là. Peggio ancora in una fotocamera. A un certo punto l’oggetto può addirittura saltare fuori dal campo visivo. Diagnosi: shifting. Questo problema dovrebbe essere eliminato al più presto con l’utilizzo di un nuovo focheggiatore.

… non piegarsi quando si monta una fotocamera.
Focheggiatore instabili producono talvolta conseguenze fatali ai loro astrofotografi. Se il tubo del focheggiatore  si piega, la vostra foto può risultare nitida su un lato ma sfocata sull’altro. Chi vorrebbe un risultato del genere dopo una notte passata a fotografare? Un po’ più avanti trovate un elenco con i dati di portata, che riporta il peso massimo della fotocamera proprio per evitare problemi del genere.

… avere una regolazione fine e di precisione della messa fuoco.
Chi è un’amante dell’astrofotografia lo sa: mettere bene a fuoco un oggetto celeste con la fotocamera è un’impresa. La cosa è più semplice se il focheggiatore ha uno scorrimento morbido o con la manopola con rapporto di demoltiplicazione 1:10. Allora potete regolare la messa a fuoco entro un intervallo di centesimi di millimetro. Tutto questo vi servirà per trovare una messa a fuoco perfetta.

… non scivolare quando vengono montati accessori pesanti.
Un oculare pesante può arrivare fino a 1 Kg di peso, un treno ottico con fotocamera anche di più. Per cui è utile che abbiate focheggiatore che non scivoli nemmeno sotto un carico pesante.

Abbiamo in offerta alcuni fuocheggiatori di Omegon con i quali potete in maniera semplice ottimizzare il vostro telescopio e migliorarne le prestazioni in modo che l’osservazione sia un vero divertimento. Soprattutto i prodotti della serie V-Power, Omegon Pro e della serie Ibridi Caryford a doppia velocità di Omegon racchiudono queste cinque esigenze e le soddisfano con notevole precisione. Il sopra citato telescopio ibrido Crayford a doppia velocità di Omegon si caratterizza anche per una ridotta altezza meccanica. Nel caso di sistemi newtoniani veloci è possibile, ad esempio con rapporto f/5, ridurre la vignettatura e aumentare l’illuminazione.

Sicuramente vorrete sapere se un focheggiatore è adatto al vostro telescopio. Quanto ricade più indietro la messa a fuoco (backfocus)? Quali sono le dimensioni per l’adattatore? Quale portata ha? Trovate tutte queste informazioni su questo nuovo elenco. Potete vedere immediatamente quale focheggiatore è più adatto per voi.

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CGX-L: La versione “Large” della nuova montatura Celestron

Giugno 12 2017, Stefan Taube

All’inizio di febbraio vi abbiamo presentato l’ultima realizzazione di casa Celestron: la Celestron CGX. Ora la CGX ha acquisito una sorella maggiore. Questa nuova fiammante montatura CGX-L ha una portata di ben 34 chilogrammi e quindi quasi dieci chilogrammi in più rispetto alla CGX in versione “standard”.
Adesso è possibile beneficiare delle grandi innovazioni presenti sulla montature CGX utilizzando anche la grande ottica SCT da 14 pollici:

CGX-L-1400
Un fattore importante per la maggiorazione della capacità di carico è costituito dalle notevoli dimensioni delle ruote elicoidali: ben 144 millimetri di diametro. Esse permettono una movimentazione uniforme anche con telescopi pesanti. Inoltre è stato allungato a 270 millimetri il morsetto di serraggio delle barre vixen/losmandy pertanto possono essere sostenuti in sicurezza anche telescopi di grande stazza.
La figura mostra la testa della montatura con la grande ruota elicoidale e con la movimentazione tramite cinghia dentata:

CGX-L-Antrieb
e vi è anche qualcosa in più: sia le prese ausiliarie supplementari che il collegamento dell’autoguida all’asse di declinazione contribuiscono a migliorare la gestione dei cavi.
Nel caso voleste usare una grande ottica con accessori per riprese fotografiche, avreste bisogno di pesanti contrappesi. A questo scopo, la barra dei contrappesi è stata sufficientemente maggiorata con un nuovo diametro di 31,5 millimetri.
Nonostante l’aumentata capacità di carico, la CGX-L continua ad essere facilmente trasportabile. E comunque non è solo la montatura a sostenere un peso maggiore: Celestron consegna la CGX-L con uno stativo di acciaio più rinforzato rispetto quello già maggiorato della CGX. I piedi dello stativo hanno uno spessore di ben 70 millimetri!
La CGX-L è una montatura universale perfetta per qualsiasi impiego e che non conosce limiti: usatela in postazione fissa nel vostro osservatorio in giardino, portatela con voi agli starparty o sul vostro punto di osservazione preferito.
Vi offriamo le montature CGX e CGX-L singolarmente. Grazie alla grande morsa vixen/losmandy avete la possibilità di combinare queste montature con quasi ogni tipo di ottica esistente sul mercato. Ma potete anche decidere di acquistare un sistema completo, formato da montatura ed ottica Schmidt-Cassegrain. Potete trovare queste serie di prodotti servendovi dei due link Telescopio CGX e Telescopio CGX-L.
Indipendentemente dal fatto che scegliate la CGX oppure la sorella maggiore CGX-L, riceverete una montatura che per i prossimi anni costituirà un punto di riferimento per tutti gli astrofili evoluti.

Novità: Oculari Omegon serie Oberon con un campo apparente di 82°

Maggio 23 2017, Marcus Schenk

I nuovi oculari Oberon di Omegon hanno un campo di vista apparente di ben di 82° e quindi permettono una osservazione ad ampio respiro. Inoltre sono impermeabili all’acqua e sono riempiti di azoto. Con un prezzo inferiore a 200 Euro, sono sorprendentemente economici ed alla portata di ogni astronomo dilettante.

Die Omegon Oberon Okulare mit 82° Gesichtsfeld

Impermeabili all’acqua e riempiti di azoto

Siete sicuramente a conoscenza che gli oculari a volte non sono così puliti. Quando sulle lenti oculari si deposita della sporcizia, del polline o del grasso delle ciglia. In questi casi è necessario procedere alla pulizia degli oculari. Ma l’operazione non è affatto facile, perché si deve eseguire la pulizia con cautela e con detergenti per ottica. Questa operazione è invece genialmente semplice con gli oculari di Omegon.

Risciacquate l’oculare sotto acqua corrente. E così i vostri oculari risplenderanno nuovamente come il primo giorno.

Il vantaggio di un grande campo visivo

Gli oculari ad ampio campo rappresentano un sogno per gli osservatori del cielo. Al contrario degli oculari standard di 45° o 50° di campo visivo, questi oculari grandangolari danno l’impressione a chi osserva di essere sospesi nello spazio. Al di sopra di 70° l’occhio non percepisce più il bordo dell’oculare e il cielo stellato appare quasi senza confini. Gli oculari Oberon con 82° svolgono ancora meglio questo compito, perché qui il vostro occhio può addirittura spaziare nel campo visivo.

La serie di oculari Oberon è costituita da sei oculari con distanze focali di 7 mm, 10 mm, 15 mm, 19 mm, 23 mm e 32 mm. Le tre distanze focali minori si possono ordinare nel formato di 1,25″ e le tre distanze focali lunghe nel formato di 2″. Ogni osservatore sa quanto sia difficile a volte andare alla ricerca di un oggetto. Quindi un oculare Oberon di 32 mm rende l’operazione molto più semplice. Un piccolo ingrandimento abbinato a un campo visivo di 82° rende il grande oculare Oberon un perfetto strumento per la ricerca.

Ma anche un oculare di 7 mm e di 82° presenta i suoi evidenti vantaggi: Osservare la superficie lunare ad alto ingrandimento e ciò nonostante vedere grandi aree del paesaggio lunare è semplicemente grandioso.

I vantaggi degli oculari Oberon in sintesi:

•    resistenti: impermeabili all’acqua e riempiti di azoto; resistono all’umidità ed hanno durata nel tempo.
•    campo visivo apparente di 82°: enorme campo visivo, quasi senza limiti.
•    presa comoda e salda: rivestiti in gomma scanalata laminata.
•    design e finiture di pregio: involucro di alluminio anodizzato.

Per maggiori informazioni: Si possono trovare sulle pagine di descrizione dei nuovi oculari Oberon.

Disponibile ora: La nuova montatura CGEM II di Celestron

Maggio 17 2017, Stefan Taube

Il fabbricante americano di telescopi Celestron ha rielaborato il suo cavallo di battaglia. La montatura CGEM II resta a buon diritto molto apprezzata perché in fatto di portata offre prestazioni superiori rispetto alla montatura più piccola Advanced VX, ed un prezzo più conveniente rispetto alla più grande CGX. Tra le montature equatoriali alla tedesca GoTo per astrofotografia mobile, la CGEM II si posiziona ad un livello intermedio.

CGEM II

La nuova CGEM II non solo ha un aspetto migliorato ed elegante, ma presenta anche, rispetto alla versione precedente, diverse innovazioni di pregio:

  • Nuova elettronica del motore con maggiori prestazioni e con un nuovo firmware.
  • Connessione USB 2.0 nel dispositivo di controllo manuale. In questo modo per gli aggiornamenti software potete  semplicemente collegare la pulsantiera al PC.
  • Il PPEC (Permanent Periodic Error Control / Controllo permanente periodico degli errori) provvede ad un inseguimento più preciso della traiettoria.
  • Porta per l’autoguida. Irrinunciabile per una astrofotografia avanzata a lunga posa!
  • Esegue l’inseguimento lungo il meridiano.
  • La morsa della montatura si adatta sia alla slitta a coda di rondine secondo le specifiche Vixen che a quella Losmandy. Non è necessario nessun adattatore.
  • Treppiede migliorato e provvisto di riferimenti per l’altezza: in questo modo è più facile installare il cavalletto in posizione orizzontale.

Telescopio, fotocamera e guida possono arrivare con questa montatura a un peso di 18 chilogrammi. Questo consente effettivamente una vasta scelta di ottiche e setup di ripresa!

Vi offriamo sia la sola CGEM II, che in serie combinata alle ottiche Schmidt-Cassegrain con aperture da 8 a 11 pollici (da 203 a 279 millimetri): Telescopio CGEM-II.

In combinazione con i telescopi SC classici avretee così un’ottima attrezzatura astronomica, che vi donerà divertimento e grande soddifazione per tutta la vita! Per chi ha la possibilità di spendere un budget superiore, può permettersi la CGEM II con EdgeHD. In questa variante, il telescopio Schmidt-Cassegrain, è dotato di uno spianatore di campo interno per la correzione degli inevitabili errori di coma, in modo da poter riprendere immagini nitide fino al bordo (“edge”).

Comunque si orienti la vostra scelta, con la CGEM II non potrete sbagliare!

Osservazione del sole con il DayStar QUARK Calcium-H

Maggio 11 2017, Stefan Taube

Il fabbricante americano di filtri solari DayStar con la sua serie QUARK ha rivoluzionato l’osservazione solare. Oggi, con un costo relativamente modesto, un telescopio a lenti con una piccola apertura può essere usato per l’osservazione del sole in una definita linea spettrale e questo non è affatto più complicato dell’inserire un oculare nel diagonale stellare.

La serie QUARK è stata ora ampliata con un modello per l’osservazione del sole in una linea spettrale dell’elemento chimico calcio. Con il filtro solare QUARK linea H del calcio, di DayStar potete osservare il sole ad una lunghezza d’onda di 397 nanometri – oppure può anche darsi di no: una luce di lunghezza d’onda così corta si torva al limite della capacità umana di osservare lo spettro visibile.

Con una fotocamera per pianeti non si ha comunque nessun problema a registrare questa corta lunghezza d’onda. Il nostro collega Bernd Gährken lo ha sperimentato:

Sonne-Calcium-H

Per la ripresa sono state combinate 4 immagini. Oltre al QUARK sulla linea H del calcio sono stati usati anche il il rifrattore fotografico apo Omegon con Barlow di 1,6x e una fotocamera per pianeti. Nell’ambito della fornitura sono compresi adattatori per prolunga di 1,25″ e di 2″. Questo filtro H Calcio lavora senza sistema telecentrico interno e richiede un backfocus di 6,2 centimetri. In molte ottiche il fuoco non è direttamente raggiungibile. Raccomandiamo quindi di ordinare assieme anche il conveniente correttore di tiraggio per torrette. Può essere avvitato direttamente nel filtro QUARK. Come fotocamere raccomandiamo in particolare la camera guida mono di Touptek o le fotocamere planetarie di ZWOptical. Solo con una fotocamera in bianco e nero (“mono”), nella ripresa di uno stretto intervallo spettrale potete sfruttare l’intera risoluzione del sensore.

Purtroppo al momento della ripresa non si vedeva sul sole nessuna macchia solare. Come appaiono le macchie solari nella luce della linea H del calcio lo dimostra una ripresa di esempio del fabbricante.

Sonne-Calcium-H-Daystar

Dati sulla ripresa di questa immagine si trovano sulla pagina del prodotto Linea H del calcio, di QUARK.

L’osservazione del sole rappresenta un’alternativa affascinante o un’ulteriore sfida per gli osservatori del cielo.