I vostri partner per l'astronomia

Archivio per il mese di Luglio 2020

La cometa C/2020 F3 NEOWISE negli scatti dei nostri colleghi [Fotogalleria]

Luglio 22 2020, Marcus Schenk

Qui in Astroshop.de abbiamo un nutrito gruppo di astronomi amatoriali e persone da tempo appassionate del cielo stellato. Puoi quindi immaginare le nostre pause pranzo: tra una zuppa e un piatto di tortellini, l’argomento principale ultimamente sono state le comete. Anche noi in primavera avevamo sperato nell’arrivo di una cometa luminosa, ma poi tutte quelle che ci hanno fatto visita hanno deluso le aspettative. E quindi a marzo, quando è stata scoperta la cometa C/2020 F3 (NEOWISE), abbiamo accolto la notizia con entusiasmo.

Dapprima visibile solo nell’emisfero australe, lentamente la NEOWISE ha guadagnato l’emisfero boreale. All’inizio di luglio era ancora bassa all’orizzonte e la si poteva ammirare solo nelle prime ore dell’alba. Ora possiamo vederla a tarda sera e a partire dalle 3 del mattino, come un pugno luminoso e allungato sopra l’orizzonte settentrionale. È talmente luminosa da essere visibile a occhio nudo perfino dalle città.

Qualcuno la paragona addirittura alla cometa Hyakutake, che nel 1996 e per pochi giorni è apparsa sulla volta celeste con una lunga coda. In effetti, dai tempi della Hyakutake e della  Hale-Bopp nessuna cometa altrettanto emozionante ci aveva più fatto visita.

Nella fotogalleria che segue ti mostriamo la cometa immortalata nelle immagini di alcuni nostri colleghi, tutte scattate negli ultimi giorni:

Komet Neowise Michele Russo

Autore: Michele Russo

Komet Neowise von Uli Zehndbauer

Autore: Uli Zehndbauer, Sony RX-100 Mk I, 10s ISO 800 immagine singola senza inseguimento. 10.07.2020 ore 3:15 luogo dello scatto Kalvarienberg, Karlskron/Pobenhausen

Autore: Frank Gasparini, scatto singolo 400 ASA, 4 sec, 70 mm con Pentax K3

Autore: Marcus Schenk, immagine ripresa con Sony Alpha 7s pieno formato, 70 mm, f/5,6, 3,1 secondi, ore 3:41.

Autore: Michal Baczek, telescopio: SW 120/600 su montatura Meade LX85. Fotocamera Nikon D3200, tempo 1x30s

Autore: Carlos Malagon, Omegon ED80 con riduttore, fotocamera Canon 350D, stacking 30×20 secondi.

Autore: Joao Martis, fotocamera Sony A7 III, Sigma 50 mm, f/5,0, 15 secondi, Pateira de Fermentelos – Portogallo

Se anche tu vuoi ammirare la cometa, trovi una mappa celeste per individuarla nel nostro articolo C/2020 F3 (NEOWISE): una nuova cometa sotto ai riflettori?

Buone osservazioni!

PS: vuoi osservare la cometa con un binocolo? Qui trovi qualche consiglio.

C/2020 F3 (NEOWISE): una nuova cometa sotto ai riflettori?

Luglio 14 2020, Marcus Schenk

Una stella che farà il suo ingresso sul palcoscenico celeste o che sparirà in segreto dietro le quinte? Una nuova e promettente cometa è di nuovo in viaggio verso il sistema solare. Ma che idea possiamo farci di C/2020 F3 (NEOWISE)? Le previsioni sono emozionanti…

Komet F3 NEOWISE

Cometa C/2020 F3 (NEOWISE)

Tutto è iniziato in primavera con la cometa Y4 ATLAS: già si mormorava che sarebbe potuta diventare la grande cometa del 2020, dato che la sua orbita seguiva quella della Grande Cometa del 1844, che all’epoca raggiunse la notevole luminosità di -1 mag. E infatti, la cometa Y4 ATLAS all’inizio aveva dato adito a grandi aspettative, fino a che improvvisamente non si è spezzata. Solo i suoi detriti hanno proseguito la loro corsa attraverso il sistema solare, ma il grande evento è svanito. Nel frattempo abbiamo potuto osservare la cometa C/2017 C2 (Panstarrs), ma anche questo oggetto non ha mantenuto le aspettative.

Nuove e interessanti ipotesi sulla luminosità della cometa C/2020 F3 (NEOWISE)

Ma l’universo riserva sempre delle sorprese: il 27 marzo il telescopio spaziale NEOWISE ha scoperto una nuova cometa, la C/2020 F3 (NEOWISE), che appariva come un bagliore di magnitudine 17. Tra gli scienziati, i talent scout di comete prevedono per lei un futuro radioso. Sottovoce qualcuno sostiene che potrebbe addirittura raggiungere una luminosità di 0,6 mag. Cosa? Ma va. Invece sì! Ma non diciamolo troppo forte.

La cometa: dove si trova adesso, e quando la posso osservare?

Attenzione, arriviamo alle informazioni più importanti.
Al momento la cometa NEOWISE si trova ancora nei cieli australi, ma giorno dopo giorno la sua altezza aumenta e lentamente passerà all’emisfero boreale. A partire dal 15 luglio la si potrà ammirare sopra l’orizzonte nordoccidentale, a 15° di altezza nel cielo serale (dalle 22:30). La sua posizione in prossimità del Sole non consentirà purtroppo di osservarla per tutta la notte. Nei giorni successivi si muoverà attraverso la costellazione della Lince (che è poco appariscente) in direzione delle zampe anteriori dell’Orsa Maggiore. Dopo il crepuscolo avrai a disposizione solo un breve intervallo di tempo, ma ne varrà la pena.

Telescopio, binocolo oppure occhio nudo?

Se gli esperti hanno visto giusto, il 5 luglio la NEOWISE raggiungerà il suo perielio e una luminosità di 0,6 mag. Il 15 luglio dovrebbe ancora brillare con una notevole magnitudine 2. Sarebbe quindi una cometa adatta ai telescopi e a qualsiasi binocolo – anche per l’osservazione a occhio nudo.

Naturalmente il suo viaggio a metà luglio non sarà ancora terminato: durante tutto il mese proseguirà la sua corsa tra le zampe dell’Orsa Maggiore fino a raggiungere la meravigliosa Chioma di Berenice il 1 agosto. In questo periodo la sua luminosità andrà affievolendosi: avrà una magnitudine 3 fino al 20 luglio e 5,5 fino al 1 agosto. Sarà comunque un bell’oggetto da osservare, anche perché nel frattempo verrà buio prima e la cometa avrà guadagnato 10 gradi aggiuntivi in altezza.

Riusciremo a sfuggire dalla maledizione delle comete poco luminose? Non ci resta che osservarla. Ti auguriamo buon divertimento!

La mappa celeste in formato PDF può essere scaricata qui: mappa celeste C:2020 F3 NEOWISE.

Novità: Il Telescopio StarSense Explorer di Celestron

Luglio 10 2020, Stefan Taube

L’idea di comandare un telescopio con uno smartphone non è nuova. Con la serie StarSense Explorer, Celestron propone al mercato un´ulteriore variante, che dovrebbe essere particolarmente interessante per i principianti.

Una particolarità: i Telescopi StarSense Explorer non necessitano di stabilire una connessione WiFi con lo smartphone. L’App StarSense Explorer, che è gratuita, si orienta nel cielo notturno tramite la telecamera dello smartphone e un sistema a specchi sofisticato.

Celestron StarSense Explorer DX

Celestron StarSense Explorer DX

Ecco come funziona: dovete solo installare l’App StarSense Explorer, che è gratuita, e posizionare il vostro smartphone nell’apposito supporto fissato al telescopio. L’app usa la  posizione del vostro smartphone per rilevare il punto di osservazione; non bisogna neanche immettere la data e l’ora attuali.

L’App StarSense Explorer utilizza uno speciale algoritmo – Lost in Space (LISA), usato anche come strumento per l’orientamento dei satelliti. La telecamera dello smartphone riprende dei campi stellari e li paragona con il suo database interno. Questi calcoli sono combinati con le informazioni ricevute dal giroscopio e dall’accelerometro dello smartphone. Il risultato di tutto ciò è un’altissima precisione, a cui nessun’altra app astronomica può arrivare! Così si può navigare in modo sicuro attraverso il cielo notturno, anche senza aver conoscenze pregresse!

In drei Schritten zum Erfolg

Sistemare lo smartphone, avviare l’app e si può cominciare a osservare.

L’App StarSense Explorer vi propone oggetti di osservazione interessanti per la notte in corso tenendo conto della vostra posizione. Però potete anche visualizzare il planetario per ottenere una panoramica di oggetti interessanti e identificarli.

I Telescopi StarSense Explorer sono forniti con una montatura altazimutale. In questo modo è possibile muovere il telescopio in elevazione e in azimut. Due alberi con grandi manopole permettono di muovere e puntare il telescopio con precisione. I telescopi non sono quindi provvisti di un motore, ma appartengono alla classe dei Telescopi PushTo.

A proposito, naturalmente potete utilizzare il vostro Telescopio StarSense Explorer  anche senza lo smartphone, ad esempio per dare una rapida occhiata alla Luna, che dovreste essere in grado di trovare anche senza l’aiuto elettronico.