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Eventi Astronomici Invernali 2019/20

Novembre 29 2019, Marcus Schenk

Il freddo invernale inizia a farsi sentire, eppure non c’è stagione più bella per ammirare le stelle. E chi non uscirebbe quando Orione, le Pleiadi o l’occhio del Toro, Aldebaran, fanno bella mostra di sé nel cielo notturno?

Ecco il calendario con gli appuntamenti più interessanti dei prossimi tre mesi: l’infografica „principali eventi astronomici invernali 2019/2020“ vi dice quando vale la pena di dare un’occhiata alla volta celeste.

Buone osservazioni!

Dicembre

01/12 Pianeti in sequenza

Nel crepuscolo della sera ha luogo una bella congiunzione di Giove, Venere e Saturno, accompagnati dalla Luna in fase crescente.

11/12 Saturno incontra Venere

Nel crepuscolo della sera, sull’orizzonte nord-occidentale, oggi si incontrano Venere e Saturno. Si nota la differenza di luminosità di questi due corpi celesti, che si sfiorano a due gradi di distanza l’uno dall’altro.

11/12 La Luna incontra Aldebaran

Già nelle prime ore della sera possiamo ammirare Aldebaran, l’occhio del Toro, spuntare all’orizzonte. Oggi lo vediamo in compagnia della Luna quasi piena. Una bella serata per osservare pianeti e stelle doppie.

13/12 Geminidi

Se il cielo della sera è limpido, volgete lo sguardo in direzione sud. Lo sciame meteorico delle „Geminidi“, infatti, sembra provenire dalla costellazione dei Gemelli, e per la precisione, da un punto a due gradi sotto la stella Polluce. L’orario migliore per l’osservazione è compreso tra le 21:00 e le 06:00. Le Geminidi sono uno degli sciami meteorici con il maggior numero di meteore all’ora, circa 120. Anche se quest’anno la Luna piena disturberà l’osservazione, sarà comunque un evento da non perdere.

23/12 La Luna incontra Marte

Mettete in conto una levataccia: ma il giorno dell’antivigilia di Natale vale la pena di alzarsi presto per dare un’occhiata alla volta celeste. All’alba brilla infatti una delicata falce di Luna, illuminata appena al 10%, accompagnata dal dio della guerra, Marte.

23/12 Ursidi

Le Ursidi sono uno sciame meteorico visibile per tutta la notte. Il punto di origine apparente è collocato nella costellazione dell’Orsa Minore – da cui le meteore prendono anche il nome. Queste stelle cadenti solcano il cielo molto più lentamente rispetto alle Perseidi – circa 35 chilometri al secondo.

29/12 La Luna incontra Venere

Quando fa buio le vedremo brillare assieme: la Luna e Venere, sopra l’orizzonte. Con un tramonto limpido la visione sarà particolarmente bella, tanto da attirare l’attenzione anche di chi non si interessa di astronomia. La stessa sera, la Luna sarà una falce sottilissima, mentre Venere brillerà in tutta la sua bellezza.

Gennaio

04/01 Quadrantidi

Le Quadrantidi sono uno sciame meteorico con origine apparente nella costellazione di Boote. Il nuovo anno inizia quindi con i fuochi d’artificio celesti, che ci regalano circa 120 meteore all’ora. Alla sera la Luna sarà ancora alta nel cielo, per metà illuminata. Aspettate che sparisca dietro all’orizzonte, in modo che il cielo sia perfettamente buio. Dato che è inverno Boote, che è una costellazione estiva e primaverile, non sorge prima di mezzanotte – e con lei anche il radiante. E mettetevi comodi ed al caldo, perché per ammirare le meteore serve pazienza.

05/01 Arco „dorato“ sulla superficie lunare

Un evento affascinante: l’arco luminoso dei Montes Jura sulla Luna. Appare nell’oscurità della notte lunare appena oltre il terminatore. La zona è quella del Mare Imbrium, nella regione del cratere Sinus Iridum e degli alti Montes Jura. Qui, sul confine tra luce e ombra, mentre il cratere è ancora immerso nel buio, la catena montuosa semicircolare alle sue spalle viene illuminata dal Sole che sorge. Un arco dorato nell’oscurità.

18/01 Marte incontra Antares

Antares è una stella supergigante rossa nella costellazione dello Scorpione. Brilla con una intensa luce rossa e si colloca in fondo alla classe spettrale M. Se fosse al posto del Sole, la circonferenza di Antares supererebbe l’orbita di Marte. Oggi Marte e Antares sono vicini solo in apparenza, e noi possiamo paragonare il colore rosso di questi due corpi celesti.

27/01 Venere incontra Nettuno

Vicinissimi e lontanissimi: oggi Venere, pianeta a noi vicino, incontra l’ultimo avamposto del Sistema Solare. A occhio nudo tuttavia possiamo ammirare solo Venere, mentre per svelare Nettuno ci serve  un telescopio: il piccolo pianeta appare come un puntino blu a nemmeno un grado di distanza da Venere, in direzione nord.

28/01 La Luna incontra Venere

Di nuovo una bella visuale: Venere ed una sottile falce di Luna illuminata al 12%. Fino circa alle 20:00 MET possiamo ammirare per bene questi due corpi celesti, i più luminosi della volta celeste, prima che Venere si immerga nella foschia e poi, 40 minuti dopo, sparisca sotto l’orizzonte.

Febbraio

04/02 Arco luminoso dei Montes Jura sulla superficie lunare

Come il 5 gennaio anche oggi possiamo ammirare l’arco di luce sulla Luna. Si tratta della cresta illuminata della catena montuosa dei Montes Jura, che emerge dal buio al di là del terminatore.

10/02 Massima elongazione orientale di Mercurio

Mercurio è veloce e si lascia osservare solo raramente. Oggi tuttavia possiamo ammirarlo nel cielo della sera. Si trova nella sua massima distanza angolare dal Sole e lo si può trovare nella prima parte del crepuscolo. Per scoprirlo vi servirà una buona visuale sull’orizzonte, un cielo limpido e trasparente, ed un binocolo.

27/02 La Luna incontra Venere

La seconda bella visuale di una falce di Luna e Venere nel crepuscolo serale. Possiamo ammirare lo splendore di Venere per un po‘ di tempo, perché scompare dietro l’orizzonte verso le 22:00.

Il transito di Mercurio del 2019: con questi prodotti diventa un’esperienza.

Ottobre 11 2019, Marcus Schenk

Lo possiamo ammirare solo a intervalli compresi tra 3,5 e 13 anni: parliamo del transito di Mercurio, un evento raro che si ripeterà l’11 novembre 2019. In questa occasione, il pianeta più interno passerà durante la sua congiunzione inferiore davanti al disco solare, e noi potremo osservarlo in pieno giorno. Si tratta di un evento astronomico assolutamente da non perdere! Ma come? Con questi prodotti sarai pronto per una osservazione di successo.

Attenzione: non guardare mai il Sole senza un adeguato filtro solare. Per l’osservazione il filtro solare è sempre necessario.

Filtro solare in pellicola

Conveniente ma molto efficace è il filtro solare in pellicola Baader AstroSolar, disponibile in diverse misure. Da questa pellicola puoi ricavare il filtro delle giuste dimensioni da applicare al tuo obiettivo.

AstroSolar-Sonnenfolie

Il filtro solare in pellicola AstroSolar nel formato 210×297 mm

Filtri solari su telaio

Il bricolage non fa per te? Allora un filtro solare già completo di telaio è la soluzione migliore. Convenienti sono i filtri Omegon per i telescopi più piccoli, oppure i filtri ASTF di Baader, disponibili in varie dimensioni. Basta quindi scegliere il diametro adatto al tuo telescopio e fissare i filtro all’obiettivo. A questo punto potrai guardare il Sole in tutta sicurezza, scoprire le macchie solari – e ovviamente anche Mercurio.

Un consiglio: prima dell’acquisto misura il diametro esterno del tubo, così saprai con certezza qual è il filtro adatto.

Omegon-Sonnenfilter

Filtro solare Omegon su Photoscope

Filtri solari per fotocamere e binocoli

Il transito di Mercurio può essere osservato anche con un binocolo, basta usare due filtri solari. I filtri AstroSolar per binocolo funzionano particolarmente bene, perché ai lati sono ritagliati in modo tale che anche le lenti più vicine non si toccano. Un vantaggio anche per le DSLR: il filtro ben spianato permette di collocare la fotocamera a livello su un telescopio o una piastra.

ASBF-Filter

Filtro ASBF per binocoli e fotocamere

Prisma di Herschel

Un contrasto ancora maggiore grazie a un professionista dell’osservazione solare: il prisma di Herschel. Può essere usato su un rifrattore (telescopio a lenti) in combinazione con un filtro ND3.0. Il vantaggio: il Sole apparirà su uno sfondo nero, mentre granulazione e macchie solari saranno visibili con una quantità di dettagli inaspettata.

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Un prisma di Herschel offre belle immagini solari con un rifrattore

Telescopio H-alfa

Gran parte dello spettacolo è visibile osservando il Sole in luce H-alfa. Nella lunghezza d’onda del rosso profondo, in un range ristretto di 656 nm, il Sole appare in tutta la sua attività: le protuberanze si elevano per milioni di chilometri nello spazio, modificandosi velocemente, e anche quando le macchie solari sono pressoché invisibili, in questa lunghezza d’onda c’è sempre qualcosa da osservare.

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Telescopio solare H-alfa di Coronado

La t-shirt del transito di Mercurio

Dedicata ai grandi fan dell’astronomia: con la nuova t-shirt del transito di Mercurio puoi mostrare a tutti la tua sfolgorante passione per il cosmo. La maglietta porta stampato il percorso del transito con tutti gli orari e le informazioni da non perdere. Ti basterà dare un’occhiata per sapere a che ora Mercurio farà capolino sul disco solare oppure quanto bisognerà attendere per vedere il prossimo transito.

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T-shirt Omegon dedicata al transito di Mercurio


Adattatore per smartphone

Fotografare il Sole, ma in modo semplice e veloce: grazie all’adattatore per smartphone potrai scattare delle belle foto del transito di Mercurio. È ottimo anche con i telescopi di piccole dimensioni. Basta fissare l’adattatore Omegon per smartphone all‘oculare per immortalare questo eccezionale evento astronomico.

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Adattatore Omegon Easypic Universal

Omegon Backpack 70/400 con filtro solare

Se sei alla ricerca di un piccolo telescopio solare da viaggio, allora l‘Omegon Backpack 70/400 AZ fa al caso tuo. Nella dotazione sono inclusi: cercatore, diagonale a specchio, oculari e naturalmente un filtro solare adeguato. Molto pratico: ricevi tutto dentro a uno zaino.

Omegon-Teleskop-AC-70-400-Solar-BackPack

Telescopio Omegon AC-70-400 Solar BackPack

Cappello protettivo

Quando si osserva il Sole per ore è necessario usare qualcosa contro le scottature. Il solito cappellino protegge solo la testa, ma quando si sta chinati dietro a un oculare anche il collo è esposto al Sole. Lunt propone quindi la soluzione ideale: un cappello solare con protezione per il collo.

Sonnenhut-mit-Nackenschutz

Puntare al Sole in modo semplice

A volte si fa fatica a credere quanto il centraggio del Sole con il telescopio possa essere un’operazione lunga e difficile. Tutto però diventa più semplice con il centratore solare Geoptik 1,25“. Basta inserirlo nel focheggiatore per riuscire a centrare subito il Sole tramite gli assi della della montatura.
Un’altra possibilità è offerta dal cercatore solare Euro EMC, che è composto da un diaframma perforato e da un piccolo schermo sul quale viene proiettata una l‘immagine del Sole. Basta fissare il cercatore al tubo del vostro telescopio con la fascia adesiva inclusa nella spedizione.

Geoptik Sonnensucher

Cercatore solare Geoptik

Con questa attrezzatura sarai preparato al meglio per il transito di Mercurio.

Infografica: principali eventi astronomici dell‘autunno 2019

Settembre 3 2019, Marcus Schenk

Nei prossimi tre mesi, da settembre a novembre, ci saranno ancora tante belle occasioni da non perdere per l’osservazione del cielo. Tutti gli eventi astronomici saranno degni di nota ma tra questi, uno in particolare suscita grande interesse: il rarissimo transito di Mercurio davanti al Sole.

La nuova infografica „Principali eventi astronomici dell’autunno 2019“ vi offre una veloce panoramica, per essere sempre aggiornati sugli accadimenti riguardanti la volta celeste.

Di seguito li trovate descritti in dettaglio.

Settembre:

1 settembre. Alfa Aurigidi

Quello delle Alfa Aurigidi è un veloce sciame meteorico con una velocità media di 65 km/s, a seguito della cometa C/1911 Kiess. Durante il picco massimo, il 1 settembre, sono visibili circa sei meteore all’ora. Il radiante, ovvero il punto di origine apparente delle meteore, si trova nella costellazione di Auriga, nella zona sotto la stella Capella.

06 settembre. Luna e Giove in congiunzione

Questa notte la Luna si avvicina a Giove fino ad una distanza di appena 5°. I due corpi celesti sono visibili già al crepuscolo, luminosi uno accanto all’altro.

08 settembre. Luna e Saturno in congiunzione

Se due giorni prima la Luna si trovava nelle vicinanze di Giove, oggi invece fa visita a Saturno, il „Signore degli anelli“. I due corpi celesti si avvicinano fino a una distanza di 1,5°.

09 settembre. Una falce luminosa sulla superficie lunare

Questa sera possiamo ammirare una falce dorata sulla superficie lunare detta anche „maniglia d’oro“. Un evento raro ed affascinante che ha luogo solo quando la Luna è all‘83% della sua fase. In questo momento, infatti, vediamo sul lato in ombra del terminatore una formazione luminosa semicircolare. La spiegazione: stiamo osservando il Mare Imbrium e il cratere Sinus Iridum, circondato dai Montes Jura. Mentre il cratere è ancora immerso nell’ombra, la cresta delle montagne che lo abbracciano è già illuminata dal Sole, permettendoci di ammirare la famosa falce.

10 settembre. Nettuno in opposizione

Nettuno è un gigante gassoso tra i più esterni del nostro Sistema Solare. A una distanza di 4,5 miliardi di chilometri, completa un giro attorno al Sole ogni 165 anni, e la sua luce impiega 4 ore e 10 minuti per raggiungere la Terra. Durante l’opposizione è ben visibile nella costellazione dell’Acquario. Verso le ore 01:00 raggiunge il punto più elevato, circa 36° sopra l’orizzonte.

20 settembre. Luna e Aldebaran in congiunzione

Nella notte del 20 settembre la Luna calante, illuminata al 72% incontra Aldebaran, la stella principale della costellazione del Toro. Aldebaran è un gigante rosso, ovvero una stella nell’ultima fase del suo ciclo vitale. Brilla 150 volte più luminosa del Sole ed è così grande che, se fosse al posto della nostra stella, il suo diametro raggiungerebbe Mercurio.

Ottobre

03 ottobre. Luna e Giove in congiunzione

Questa sera ci aspetta una visione particolarmente bella: la Luna che si accompagna ad un luminoso Giove. Una congiunzione affascinante che si osserva al meglio soprattutto nelle prime fasi del crepuscolo.

05 ottobre. Luna e Saturno in congiunzione

Nelle prime ore della sera, nella costellazione del Sagittario appena sopra l’orizzonte, potete ammirare l’incontro della Luna con Saturno.

09 ottobre. Le Draconidi

Il 9 ottobre le stelle cadenti sembrano arrivare dalla costellazione del Drago: si tratta dello sciame meteorico delle Draconidi. Sono uno spettacolo affascinante quando sfrecciano nel cielo, anche per chi non si intende di astronomia. Il radiante si trova nelle vicinanze della stella Draconis e, poiché quella del Drago è una costellazione circumpolare, la sua altezza è ottimale per l’osservazione.

12 ottobre. Anfitrite in opposizione

Nella mitologia greca Anfitrite è una divinità del mare, sposa di Poseidone. In astronomia dà il nome a un asteroide della Fascia principale. Oggi si trova in opposizione, a una distanza di appena 211 chilometri dalla Terra, nella costellazione dei Pesci, sotto ad Andromeda.

17 ottobre. Luna e Iadi in congiunzione

L’ammasso aperto delle Iadi è molto antico, con i suoi 600 milioni di anni, e le sue stelle più luminose formano una V, a cui la Luna si avvicina questa notte. A proposito: la stella Aldebaran non appartiene alle Iadi.

20 ottobre. Massima elongazione orientale di Mercurio

Mercurio si trova nell’angolo di elongazione massima di 24°, tuttavia non è visibile nel cielo della sera.

21 ottobre. Orionidi.

Le Orionidi sono un piccolo sciame meteorico da circa 25 meteore all’ora. Il radiante si trova nella costellazione di Orione, vicino alla stella Betelgeuse. Sebbene si possano osservare per tutto il mese, il picco di questo sciame si colloca tra il 20 e il 21 ottobre.

23 ottobre. Luna e Regolo in congiunzione

Il 23 ottobre una sottile falce di Luna si trova a circa 10 gradi di distanza da Regolo, la stella principale della costellazione del Leone.

28 ottobre. Urano in opposizione

Oggi abbiamo ancora l’occasione ammirare il lontanissimo Urano: durante la sua opposizione è visibile per tutta la notte. Con una luminosità di 5,6 mag potrà essere visto anche con un binocolo, ma per riconoscere il pianeta è necessario un telescopio. Lo trovate nella costellazione dell’Ariete. Per individuarlo, tracciate una linea dalla luminosa stella β Ari fino alla debole ξ1 Cet, di appena 4,3 mag, nella costellazione della Balena. All’inizio dell’ultimo terzo della linea in diriezione ξ1 Cet, troverete Urano.

31 ottobre. Luna e Giove in congiunzione

Questa sera ammiriamo una sottile falce di Luna, illuminata appena al 15%, subito di fianco a Giove.

Novembre

02 novembre. Luna in congiunzione con Saturno e Giove

Stasera vediamo la bella congiunzione di Saturno e Giove con la Luna, sull’orizzonte sud-occidentale.

06 novembre. Tauridi

Le Tauridi sono uno sciame meteorico diviso in due, da cui possiamo aspettarci solo 10 meteore all’ora. Molto più interessante è la possibilità di ammirare dei bolidi.

11 novembre. Il transito di Mercurio

Accade solo una volta ogni 13 anni: Mercurio passa davanti al disco solare, transito che può essere osservato in tempo reale con un telescopio. Il primo contatto esterno è previsto per le 13:35, il secondo contatto alle 13:37, il culmine alle 16:19, il terzo contatto alle 19:02 e l‘ultimo contatto esterno alle 19:04 (tutti gli orari si intendono MET). Purtroppo potremo osservare solo metà del transito, perché il Sole tramonta prima della sua conclusione. Attenzione! Per l’osservazione è in ogni caso necessario un obiettivo con adeguato filtro solare! Mai osservare senza protezione! L’osservazione solare senza filtro è pericolosa e causa gravi danni alla retina. Lasciatevi consigliare da noi.

14 novembre. L’asteroide Vesta in opposizione

L’asteroide Vesta appartiene alla fascia principale ed è stato uno dei primi corpi celesti di questo tipo a essere scoperti. È anche uno dei più grandi dopo Pallas, con 516 chilometri di diametro. Il 14 novembre raggiunge una luminosità di 6,5 mag e quindi può essere osservato con qualsiasi telescopio, nella costellazione della Balena. Trovarlo è relativamente semplice, tracciando una linea che va dalla stella o Tau (nel Toro) per circa 2 gradi in direzione ovest. In questo caso è utile una mappa celeste.

17 novembre. Leonidi

Il 17 novembre le Leonidi raggiugono il picco massimo. Si tratta di uno sciame meteorico tra i più famosi, assieme alle Perseidi. In alcuni anni queste meteore cadono come gocce di pioggia dal cielo; accade di norma una volta ogni 33 anni, quando la Terra attraversa la nube delle Leonidi.

Negli anni normali lo sciame non supera al massimo le 20 meteore all’ora. Quest’anno però ci aspettiamo qualcosa in meno, 15 meteore all’ora.

24 novembre. Giove in congiunzione con Venere e la Luna in congiunzione con Marte

Negli ultimi giorni di novembre abbiamo due congiunzioni contemporanee, che interessano la Luna e Marte, Giove e Venere.

Nelle prime ore del mattino del 24 vediamo una delicata falce di Luna, Marte e un po‘ più in là Mercurio. La sera successiva invece offre, nelle prime ore del crepuscolo, la bella congiunzione di Giove e Venere.

28 novembre. Massima elongazione occidentale di Mercurio

Mercurio raggiunge la migliore visibilità mattutina di tutto l’anno a partire dal 28 novembre con la sua massima elongazione occidentale, a una distanza angolare dal Sole di 20 gradi. Al telescopio, il pianeta appare per metà illuminato.

Infografica: principali eventi astronomici dell‘estate 2019

Giugno 11 2019, Marcus Schenk

Sole e clima caldo: per chi non ama l‘inverno è finalmente tornato il momento di dare un‘occhiata al cielo stellato. Purtroppo però la notte scende più tardi e l‘alba arriva velocissima poche ore dopo. Bisogna quindi sfruttare al massimo le ore di buio, perché quando la Via Lattea attraversa il cielo estivo sono tantissime le cose da scoprire.

La nuova infografica astronomica „Principali eventi astronomici del cielo estivo“ vi mostra una panoramica di ciò che accadrà nella volta celeste tra giugno e agosto, con una descrizione per ogni evento.

10/06 Giove in opposizione

Il più grande pianeta del Sistema Solare si lascia ammirare per tutta la notte. Questo mese Giove è in opposizione e quindi nel periodo di osservazione migliore. Il gigante gassoso splende con una luminosità di -2,6 mag a una distanza di 640 milioni di chilometri. Quando scende la notte, sorge dall‘orizzonte a sud-ovest, per diventare velocemente più luminoso e quindi sempre più visibile. Il momento migliore per osservarlo è verso le 01:15 (ora italiana), quando raggiunge il meridiano.

18/06 Mercurio a metà fase

Mercurio raggiunge la sua dicotomia, ovvero la fase in cui è illuminato per metà. Come la Luna o Venere, infatti, anche Mercurio mostra diverse fasi.

18/06 Mercurio e Marte in congiunzione

Un bell‘evento che ha luogo appena dopo la metà del mese: l‘incontro ravvicinato di Mercurio e Marte. Infatti, il pianeta più interno del nostro Sistema Solare passerà accanto a Marte ad una distanza di appena la metà del diametro apparente della Luna, 13 minuti d‘arco. Questo incontro sarà visibile appena sopra l‘orizzonte a occidente verso le 21:30 (ora italiana). Per osservare assieme entrambi i corpi celesti è meglio usare un binocolo.

19/06 Luna e Saturno in congiunzione

Questa configurazione ha luogo nella seconda metà della notte per rimanere visibile fino al sorgere del Sole. La Luna e il pianeta degli anelli si avvicinano fino a una distanza minima di circa 2° 50’.

24/06 Massima elongazione orientale di Mercurio

Mercurio lascia gradualmente il cielo della sera, ma lo si può ancora osservare e individuare a occhio nudo. A partire dalla seconda metà del mese diventa sempre più difficile scorgerlo, perché è così debole da richiedere l‘uso del binocolo. Tuttavia, il 24 giugno raggiunge la massima distanza angolare di 25° dal Sole. Si mostra quindi come un dischetto illuminato quasi a metà, con un diametro apparente di 8“. Cercate Mercurio con un buon binocolo a partire circa dalle 22:00 (ora italiana).

02/07 Eclissi solare totale in Cile

In Sudamerica il Sole si oscura. Il cono d‘ombra arriva dall‘Oceano Pacifico per raggiungere il Cile con una totalità della durata di 2:30 minuti e procedere successivamente verso l‘Argentina. Durante questa eclissi il Sole sarà relativamente basso, permettendo bellissime foto panoramiche.

05/07 Nubi nottilucenti

Giugno è il momento giusto per osservare un fenomeno particolare: le nubi nottilucenti. Talvolta, quando in estate si trova tra i 6° e i 16° sotto all’orizzonte, il Sole illumina nubi estremamente sottili, composte da cristalli di ghiaccio, ubicate a circa 80 chilometri di altezza, nella mesosfera terrestre. Quindi, mentre da noi la notte è scesa da tempo, queste nubi vengono ancora illuminate dai raggi del Sole, che le fa brillare di un colore bianco o azzurro, invisibile durante il giorno.

09/07 Saturno in opposizione

Il problema in questo periodo è che molti pianeti sull’eclittica si trovano molto a sud e non sono quindi abbastanza alti da permettere una buona osservazione, costringendoci per forza a fare i conti con le turbolenze atmosferiche. Ciononostante vale la pena osservare Saturno, anche se salirà ad un’altezza di appena 18°. Il 9 giugno raggiunge l’opposizione con una luminosità di 0,1 mag, facendo concorrenza alle stelle più brillanti. Lo si può riconoscere per la sua colorazione gialla e la luce ferma che si distingue dal tremolio delle stelle. Per questo motivo lo si individua al primo colpo e potete osservarlo senza problemi con un piccolo telescopio. L’angolo di inclinazione degli anelli è di 24° e noi che li osserviamo da nord possiamo riconoscere con facilità la divisione di Cassini.

14/07 Plutone in opposizione

Plutone è un pianeta appena visibile. Oggi viene considerato un pianeta nano, ed è difficile distinguerlo da una stella. Perlomeno se non si ha una carta celeste a disposizione. Ciononostante con un telescopio di grandi dimensioni vale la pena di osservare questo ultimo avanposto del Sistema Solare. Coordinate per il puntamento Goto: AR: 19h 33m 40s, Dec: -22°07′.

16/07 Eclissi lunare parziale

A gennaio abbiamo dovuto patire il freddo, ma stavolta no. Infatti, potremo osservare questa eclissi parziale di Luna in un piacevole clima estivo. Il momento più importante sarà alle 22:01 (ora italiana), quando il nostro satellite entrerà nel cono d’ombra della Terra. Nel corso della notte verrà oscurata fino al 66%, prima che l’ombra si ritiri e scompaia infine alle 01:00 (ora italiana).

20/07 50 anni dal primo allunaggio

Questo giorno 50 anni fa tutto il mondo guardava la Luna e tre astronauti, pionieri dell’umanità, osavano l’avventura più grande. L’Apollo 11 volava verso il nostro satellite e Neil Armstrong diventava il primo essere umano a mettere piede su un corpo celeste diverso dalla Terra. Celebriamo questo evento, e per ricordarlo diamo oggi un’occhiata alla Luna, magari proprio al Mare della Tranquillità, luogo di allunaggio di questa temeraria missione.

29/07 Delta Aquaridi

Un piccolo sciame meteorico con radiante nella costellazione dell’Acquario, che possiamo osservare bene dopo la mezzanotte. La Terra attraversa una piccola nube di granelli di polvere che si illuminano entrando a contatto con la nostra atmosfera, trasformandosi in scie luminose. Ci aspettiamo 20-25 meteore all’ora, a condizione però di trovarci in un luogo di osservazione buio.

09/08 Luna e Giove in congiunzione

Come in luglio anche oggi la Luna e Giove si incontrano. Quando cala la sera saranno ben visibili nel cielo sull’orizzonte meridionale.

10/08 Massima elongazione occidentale di Mercurio

In questo giorno Mercurio sarà alla massima distanza angolare dal Sole di 19°. Se prima era un oggetto celeste visibile nel cielo della sera, da oggi e per i successivi 10 giorni possiamo scorgerlo nel cielo del mattino. Il 10 agosto Mercurio sorge alle 4:30, scomparendo nella foschia, per poi salire un po’ più in alto, dandoci così buone possibilità di osservarlo verso le 4:50.

12/08 Luna e Saturno in congiunzione

La Luna è quasi al plenilunio, quindi il cielo è luminoso, eppure Saturno brilla ben visibile a quasi 5° di distanza dal nostro satellite. Osservando un po’ verso destra, qualche grado più in su, troviamo anche Giove.

12/08 Perseidi

Ecco il più bello sciame meteorico dell’anno: le Perseidi. Raggiunge il picco dalle 22:00 alle 4:00 del 12 agosto, quando si possono contare fino a 100 meteore all’ora, che si tuffano all‘incredibile velocità di circa 216.000 km/h nella nostra atmosfera. Purtroppo quest’anno la Luna quasi piena disturba l’osservazione, quindi si possono ammirare solo le meteore più luminose. Pertanto è meglio trovare un luogo di osservazione che non sia sotto il bagliore diretto del nostro satellite. Dobbiamo questo sciame meteorico alla cometa 109P/Swift-Tuttle, che nel suo cammino attorno al Sole perde parte della sua massa. Quando la Terra attraversa l’orbita di questa cometa, le Perseidi sfrecciano nei nostri cieli.

23/08 La Luna occulta le Iadi

Purtroppo possiamo seguire l’interessante occultazione della stella 61 Tauri da parte della Luna solo nelle prime ore del mattino. Queste occultazioni dell’ammasso aperto delle Iadi sono particolarmente interessanti, perché interessano molte stelle luminose e quindi permettono di ammirare perfino occultazioni multiple. Alle 4:40 (ora italiana) la Luna si avvicina dal suo lato illuminato, “spegnendo“ la stella di magnitudine 3,7, che rimarrà nascosta per poco più di un’ora. Riapparirà come dal nulla alle 06:00 (ora italiana). Importante: puntate il vostro telescopio già qualche minuto prima verso la Luna, per non mancare il momento preciso di uscita.

27/08 La Luna occulta Delta Gem (Wasat)

La Luna negli ultimi giorni si è spostata nella costellazione successiva ed è prossima alla nuova fase. Prima dell’alba occulta un astro davvero luminoso: si tratta della stella doppia 55 Gem, nei Gemelli. Si avvicina dal suo lato illuminato, che appare però come una falce sottile. Alle 5:50 (ora italiana) ecco il momento: la stella scompare dietro alla Luna per riapparire poco meno di un’ora dopo, alle 6:40. A quest’ora però l’alba è giunta da un pezzo e nel cielo già luminoso la ricomparsa della stella è difficile da osservare al telescopio.

Infografica: Momenti astronomici importanti nella primavera 2019

Marzo 1 2019, Marcus Schenk

Quando le temperature diventano più miti, molti osservatori sono pronti ad uscire di nuovo regolarmente per ammirare il cielo stellato. Ed in primavera il cielo mostra un volto completamente diverso. Ma quali saranno gli eventi che varrà la pena osservare?

Il calendario celeste per i prossimi tre mesi: La nuova “infografica” astronomica “Momenti astronomici importanti nel cielo primaverile” vi mostra in breve cosa succede nel cielo da marzo a maggio 2019.


Marzo

3 marzo – Una “collana” di pianeti all’alba di Luna, Venere, Saturno e Giove

Vale la pena alzarsi presto: perché questa mattina vedremo i pianeti Giove, Saturno e Venere come se fossero perle attaccate ad un filo. Alle 6 circa ci sarà la luna all’orizzonte ad accompagnare questo spettacolo. Le costellazioni Scorpione e Sagittario sono i primi precursori dell’estate, ma ci vuole ancora molto tempo prima che si possano vedere nel cielo serale.

11 marzo – La luna incontra Marte

Sia ad occhio nudo che con l’aiuto di un binocolo la luna e Marte offriranno una bellissima scena. Entrambi si trovano molto vicini ad una distanza di soli 5 gradi. La luna cresce solo da 5 giorni e si mostra a noi come una falce.

16 marzo – Maniglia d’oro

Un evento molto affascinante: la maniglia d’oro sulla Luna. Come una maniglia di luce essa spezza la notte lunare appena al di là del Terminatore (linea grigia o zona crepuscolare). Mentre il cratere Sinus Iridum si trova ancora al buio, il sole illumina già la vetta contornata della catena montuosa del Giura. Un anello d’oro nell’oscurità.

27 marzo – La luna incontra Giove

In questa notte la luna sorgerà solo dopo la mezzanotte. Tuttavia, non sarà sola. Sarà accompagnata da Giove e vagherà con lui nel cielo per il resto della notte. Giove rimarrà poco sotto la luna ad una distanza di circa 50 secondi d’arco.

 

Aprile

5 aprile – Asteroide Iris in opposizione

Iris è uno dei più grandi oggetti catalogati della fascia degli asteroidi con  un diametro di circa 200 chilometri. Il 5 aprile entrerà in opposizione al sole e raggiungerà una magnitudine di 9,4.

9 aprile – Asteroide Pallade in opposizione

Questo mese l’asteroide Pallade entra in opposizione e raggiunge una magnitudine di 7,9. Quindi potrà essere visto a partire con l’aiuto di un binocolo, ed osservato sicuramente con un telescopio. Ma esso sembrerà solo un ulteriore puntino tra stelle. Tra il 10 e il 12 aprile Pallade passerà il luminoso η Boötis con una magnitudine di 2.6. Sarà facile vederli entrambi, poiché visibili in un unico campo visivo.

9 aprile – Incontro tra Luna, Marte e Aldebaran

La stretta falce di luna si mostrerà stasera, insieme a Marte e alla luminosa stella principale Aldebaran, nella costellazione del Toro.

11 aprile – Massima elongazione occidentale di Mercurio

Mercurio orbita velocissimo e vicinissimo intorno al Sole, così che non sarà possibile osservarlo in ogni momento. Ma adesso Mercurio si troverà ad una elevata distanza angolare di 27° dal sole. Tuttavia, non sarà possibile vederlo all’alba.

12 Aprile Virginidi

Lo sciame meteorico delle Virginidi ha origine dalla costellazione della Vergine. Tuttavia, lo sciame, con un massimo di 5 stelle cadute all’ora, sarà molto piccolo. Il miglior momento di osservazione è verso la mezzanotte.

22 aprile Liridi

La massima attività dello sciame meteorico delle Liridi è il 22 aprile con un numero variabile da 10 a 20 meteore all’ora. L’orario ottimale di osservazione è tra le 22:00 e le 4:00 del mattino. Prima di mezzanotte possiamo goderci la volta stellata senza la luna che ci ostacola. Il radiante, cioè il punto di partenza dello sciame si trova nella costellazione della Lira.

25 Aprile La Luna incontra Saturno

Stasera la luna farà un’altra visita al pianeta degli anelli. Potremo godere di questa bellissima vista nelle prime ore del mattino a partire dalle 3 circa. Sopra, in alto a destra brillerà il gigante gassoso Giove con una magnitudine di -2.4. Una tale catena lunare e planetaria è una buona occasione per realizzare delle foto molto affascinanti.

 

Maggio

6 maggio – Occultazione 61 Tau (per esperti)

L’orbita lunare attraversa la costellazione del Toro e le Iadi, per cui avvengono spesso interessanti occultazioni stellari di stelle luminose. Questa sera le stelle 61 Tau e 68 Tau saranno coperte dalla sottile falce di luna. Uno svantaggio: queste occultazioni si svolgono nel cielo diurno o appena sopra l’orizzonte all’inizio del cielo crepuscolare. Alle 19:18 CEST, la stella 61 Tau (ancora nel cielo diurno) scompare dal lato non illuminato della luna e riappare circa un’ora dopo dall’altro lato. Attenzione: al momento dell’occultazione il sole è ancora nel cielo. Non guardare il sole direttamente! A causa della luce del giorno, l’occultazione della stella non sarà visibile da tutte le posizioni.
Migliori opportunità di visibilità dell’occultazione sarà nella successiva, osservabile dalle regioni meridionali: alle 20:47 CET, la luna coprirà la stella 68 Tau, alle 21:30 CET apparirà nuovamente dall’altro lato.

8 marzo – La luna incontra Marte

La sera del 7 e dell’8 maggio la luna si incontrerà con Marte La falce di luna è illuminata solo dell’8,8 % ed apparirà molto delicata nel colorato cielo serale. Il 7 il pianeta rosso brillerà ad appena 5 gradi sopra la luna, la sera dell’8 invece la luna ha sorpassato Marte e passerà dal Toro alla costellazione dei Gemelli.

18 maggio – Luna blu

Luna blu è il nome con cui, in passato, si indicava la terza di quattro lune piene osservabili all’interno di una stessa stagione. Oggi, si parla di “luna blu” quando la luna piena cade due volte in un mese e si verifica circa ogni 2,5 anni. Naturalmente il nome non ha nulla a che fare con la luna piena la quale sarà sempre dello stesso colore.

20 maggio – Congiunzione Luna – Giove

Alle 22:30 CEST la luna e Giove attraversano l’orizzonte e nella seconda metà della notte vagheranno insieme fino all’alba. Per la maggior parte della notte saranno gli oggetti celesti più luminosi. Solo nelle prime ore del mattino sorgerà ad est la luminosa Venere.

Il PDF dell’infografica è disponibile tramite il seguente link.

 

46P/Wirtanen: come ammirare la cometa di Natale

Dicembre 18 2018, Marcus Schenk

È trascorso un po’ di tempo dall’ultima volta, ma ecco di nuovo una visita dall’universo. La cometa 46P/Wirtanen si avvicina alla Terra diventando sempre più luminosa, visibile perfino a occhio nudo. Ma è con un binocolo o con un telescopio che si può ammirare la cometa natalizia in tutto il suo splendore. I momenti migliori per osservarla sono l’inizio di dicembre e nel periodo di Natale.

 

Questa foto è stata scattata con un astrografo Celestron S 203/400 RASA 800 OTA. © Michael Jäger. Ringraziamo Celestron, che ci ha gentilmente messo a disposizione questa immagine

Questa foto è stata scattata con un astrografo Celestron S 203/400 RASA 800 OTA. © Michael Jäger. Ringraziamo Celestron, che ci ha gentilmente messo a disposizione questa immagine.

 

La cometa 46P/Wirtanen è visibile a occhio nudo?

La 46P/Wirtanen è una cometa periodica di breve periodo. Impiega 5,5 anni per compiere un’orbita completa, quindi possiamo osservarla solo di tanto in tanto. Il passaggio a dicembre 2018 è un’occasione speciale, perché solo raramente queste comete raggiungono una luminosità maggiore. Se tutto va come ci si aspetta, la Wirtanen potrebbe arrivare alla magnitudine 3 e quindi essere ben visibile sia con un binocolo che a occhio nudo.

Non hai ancora visto una cometa? Allora è proprio giunto il momento di farlo! Una cometa luminosa è una delle esperienze più belle per chi osserva il cielo.

 

La cometa di Natale è 160.000 volte più luminosa. Come mai?

Ma perché l’occasione è così speciale? Solo occasionalmente abbiamo il piacere di ammirare una cometa senza l’uso di strumentazione. L’ultima volta è accaduto nel 2014/15, quando la Lovejoy (C/2014 Q2) divenne visibile a occhio nudo per un breve periodo verso la fine dell’anno.

Vero è che la Wirtanen è sempre stata un oggetto celeste di debole luminosità. Ma quest’anno avremo un regalo di Natale: la posizione particolarmente favorevole di questa cometa, dovuta all’incontro ravvicinato con il gigante gassoso Giove che ne ha modificato la traiettoria, facendola transitare molto più vicina al Sole. Allo stesso tempo è anche molto vicina alla Terra, e questa combinazione la fa apparire più luminosa. Solo per un confronto, nell’anno della sua scoperta la 46P/Wirtanen raggiunse una magnitudine di appena 16. Quindi, se raggiungesse effettivamente la magnitudine prevista di 3, sarebbe 160.000 volte più luminosa (63.000 mila volte, con una magnitudine 4).


Quando arriva di preciso la Wirtanen, e dove trovarla?

La Wirtanen è visibile per tutto il mese di dicembre nel cielo della sera, e in questo senso è davvero la cometa dell’Avvento e del Natale. Il giorno 12 raggiunge il punto di massima vicinanza al Sole, mentre il 16 quello di massima vicinanza alla Terra, a soli 11 milioni di chilometri, appena 30 volte la distanza che ci separa dalla Luna. Sempre la sera del 16 dicembre attraversa l’area compresa tra le Pleiadi e le Iadi.

Tuttavia, a metà mese la luce della Luna offuscherà il cielo. Non sarà quindi più possibile osservare la cometa alla sera, ma solo nella seconda metà della notte e nelle prime ore del mattino, dopo che la Luna sarà tramontata.

Il cielo dovrà essere buio: il momento migliore per osservarla

Un attimo: non avevamo detto che la cometa è visibile a occhio nudo? Le stelle con magnitudine simile sono visibili anche con la Luna. Giusto! Ma la luminosità della cometa si distribuisce su una superficie, la chioma, di circa 0,5°. Per fare un confronto, quest’area corrisponde al diametro della Luna piena. Ecco perché è necessario trovare un luogo di osservazione buio e avere un cielo senza Luna.

Occorre aspettare appena dopo il crepuscolo. All’inizio di dicembre, nel cielo della sera la cometa è ancora relativamente bassa all’orizzonte, per salire poi mano a mano che passano i giorni. Il 10 dicembre raggiunge la testa della Balena e si appresta a iniziare il suo percorso nella costellazione del Toro.

Dopodiché bisogna aspettare Natale per poterla ammirare nel cielo buio, prima del sorgere della Luna. La cometa 46P/Wirtanen si trova a questo punto vicino a Capella, astro nella costellazione di Auriga, ed è visibile nelle primissime ore della sera. Nel corso dei giorni seguenti la Luna sorge sempre più tardi, e la finestra di osservazione in condizioni di oscurità diventa sempre più ampia.

Col binocolo o con il telescopio, ancora meglio
Con un binocolo o un telescopio la cometa 46P/Wirtanen appare ancora più bella. Lasciati sorprendere dalla sua grande chioma verde, e magari al telescopio riuscirai perfino a scorgere una piccola coda. L’Omegon Sternfeldglas 2.1×42 è un telescopio particolarmente adatto a questo tipo di osservazioni.

Non farti sfuggire l’occasione di ammirare la cometa di Natale. Ti auguriamo cieli sereni e tanto divertimento!

 

Infografica: principali eventi astronomici dell’inverno 2018/2019

Dicembre 4 2018, Marcus Schenk

Il nuovo calendario celeste per i prossimi tre mesi in una panoramica veloce da consultare. Basta un’occhiata all’infografica astronomica “Principali eventi del cielo invernale 2018/2019” per avere una panoramica degli appuntamenti con la volta celeste. Qui di seguito trovate tutti dettagli.

05/12 Luna e Mercurio in congiunzione
Nelle prime ore del mattino la Luna incontra Mercurio. I due corpi celesti si trovano a una distanza di circa 7 gradi l’uno dall’altro; un binocolo con ampio campo visivo è perfetto per l’osservazione.

07/12 Marte incontra Nettuno
Un evento magnifico: l’incontro ravvicinato di Marte e Nettuno. Alle 18, a una distanza di circa 4 minuti d’arco, Marte passa a nord di Nettuno. Per l’osservazione è necessario un binocolo o, ancora meglio, un telescopio.

13-14/12 Geminidi
Se il cielo della sera è limpido, meglio dare un’occhiata in direzione sud, perché lo sciame meteorico delle Geminidi sembra provenire dalla costellazione dei Gemelli. O meglio: da una zona che si trova due gradi al di sopra della stella Polluce. L’orario di osservazione migliore è compreso tra le 21:00 e le 6:00. Le Geminidi, che possono raggiungere fino a 120 meteore all’ora, sono uno degli sciami meteorici più vistosi. Anche se quest’anno la Luna piena sarà di disturbo, si tratta comunque di un evento da non perdere.

15/12 Luna e Marte in congiunzione
La Luna crescente, illuminata al 42%, oggi incontra Marte, sfiorandolo a una distanza di circa 5 gradi.

16/12 46P/Wirtanen
A dicembre ecco finalmente di nuovo una cometa relativamente luminosa, che possiamo osservare con un binocolo o con un piccolo telescopio. Il 16/12 la 46P/Wirtanen raggiunge il punto di massima vicinanza alla Terra, ed è ad appena 3 gradi di distanza dall’ammasso aperto delle Pleiadi (M45). Una bella configurazione da osservare con il binocolo. La Wirtanen è una delle comete più rare, può avere a una luminosità elevata e quindi diventare un oggetto intrigante anche per gli astrofili principianti. Se tutto va bene, a fine anno potrebbe raggiungere una luminosità di 4 mag, diventando visibile perfino a occhio nudo. Dopo Natale questa cometa si lascerà ammirare nel cielo della sera, senza disturbo da parte della Luna.

28/12 Hebe in opposizione
L’asteroide HEBE è in opposizione il 28 dicembre, con una luminosità di circa 8,5 mag. Il momento migliore per osservarlo è verso mezzanotte, nella costellazione dell’Unicorno, o in Orione. È necessario un telescopio di medie dimensioni. La posizione attuale può essere individuata tramite il programma Stellarium.

01/01 Luna, Venere, Giove e Mercurio in sequenza
Subito dopo la notte di San Silvestro il nuovo anno ci saluta con una bella sequenza di corpi celesti. Al mattino, poco prima dell’alba, partendo da in alto a destra e scendendo verso sinistra, troviamo la Luna, la luminosa Venere, Giove e perfino Mercurio, timido appena sopra l’orizzonte. Consiglio: l’occasione è ottima per scattare una foto d’effetto.

04/01 Quadrantidi
Il prossimo sciame meteorico è in arrivo: le Quadrantidi, con radiante collocato nella costellazione di Boote e un picco massimo di 120 meteore all’ora. Le prime ore del mattino daranno maggiori possibilità di ammirarle.

05/01 La cometa Wirtanen circumpolare
La cometa di Natale dà soddisfazioni anche nell’anno nuovo, perché se prima la si poteva osservare solo alla sera o al mattino, ora diventa circumpolare e attraversa la costellazione dell’Orsa Maggiore. La si può quindi osservare per tutta la notte.

06/01 Venere nella massima elongazione occidentale
È il momento migliore per osservare Venere. La stella del mattino brilla luminosa (-4,5 mag), si trova a circa 47 gradi di distanza angolare nella massima elongazione occidentale ed è per metà illuminata. Farà capolino sopra l’orizzonte circa alle 04:30 MET, e la si potrà osservare per tre ore buone, prima di vederla sparire nella luce del Sole.

12/01 La Luna incontra Marte
Già al crepuscolo si osserva la Luna a sud e Marte subito sotto. I due corpi celesti si trovano a una distanza di circa 7 gradi l’uno dall’altro.

15/01 La Luna occulta μ cet (alla sera)
Nelle prime ore della sera la Luna occulta la stella μ Cet, che ha una luminosità di 4,1 mag. Il lato in ombra del nostro satellite si avvicina alla stella, fino a nasconderla alle 17:44 MET. L’occultamento dal lato non illuminato della Luna è sempre un fenomeno affascinante, perché la stella sembra improvvisamente come spegnersi. Durerà quasi un’ora, fino a quando μ Cet non riemergerà dal profilo luminoso del nostro satellite.

21/01 Eclissi totale di Luna
Tutti ci ricordiamo forse dell’eclissi totale di Luna avvenuta nel 2018. Era estate, e in un comodo orario serale il nostro satellite ha dato spettacolo. Ci offrirà una replica il 21 gennaio, ma stavolta a un orario meno comodo e a una temperatura poco adatta alle t-shirt.
Ingresso cono penombra: 3:36 MET
Ingresso cono ombra: 4:33 MET
Inizio totalità: 5:40 MET
Fine totalità: 6:43 MET
Uscita cono ombra: 7:50 MET
Uscita cono penombra: 8:48 MET

22/01 Luna e Giove in congiunzione
Prima dell’alba ha luogo il rendez-vous della Luna e di Giove. Entrambi i corpi celesti brillano a sud-ovest a una distanza di circa 2 gradi l’uno dall’altro. Venere in questo momento ha una luminosità di -4,3 mag, mentre Giove è molto più debole, con una luminosità di -1,9 mag; sono perfetti per l’osservazione con un binocolo, perché possono essere ammirati assieme nello stesso campo visivo.
31/01 La Luna incontra Giove e Venere
Se il 22 gennaio Venere e Giove potevano essere osservati assieme, il 31 dello stesso mese la Luna si unisce alla compagnia, mettendosi in mezzo tra i due pianeti.

02/02 Luna e Saturno in congiunzione (occultazione in Germania)
La Luna è una falce in fase calante, illuminata solo per il 6%, e perciò sorge presto al mattino. Alle 06:30 MET entrambi i corpi celesti sono visibili appena sopra l’orizzonte. In Germania e in Austria la Luna occulta Saturno alle 06:37 MET, quando il pianeta degli anelli scomparirà dietro alla falce luminosa per riemerge un’ora più tardi, dal profilo nord occidentale in ombra.

10/02 La Luna incontra Marte
Questa sera, con un binocolo da circa 7 gradi di campo visivo, si possono osservare la falce lunare e Marte assieme, in un unico colpo d’occhio.

13/02 Marte e Urano in congiunzione
Questa sera Marte incontra il gigante gassoso Urano, a una distanza inferiore a 1,5 gradi. La differenza tra i due è notevole: il Pianeta Rosso brilla con una luminosità di 1 mag mentre Urano, più debole, avrà 5,8 mag. Questo li rende oggetti da osservare con un binocolo o con il telescopio. In ogni caso ne vale la pena, perché anche con un oculare a basso ingrandimento e campo visivo ampio i due pianeti si possono osservare assieme.

27/02 Mercurio nella massima elongazione orientale (e metà fase)
Mercurio ruota così velocemente e così vicino al Sole da non lasciarsi osservare facilmente. Tuttavia adesso Mercurio raggiunge una distanza angolare dal Sole di 18°. Non è un valore enorme, ma sufficiente per poterlo osservare abbastanza a lungo mentre è per metà illuminato. Lo si può trovare nel cielo della sera poco dopo il tramonto. In ogni caso, è bene aspettare che il Sole sia tramontato del tutto, per poter ammirare Mercurio basso sull’orizzonte occidentale.

PDF qui.

Infografica: principali eventi astronomici dell’autunno 2018

Agosto 31 2018, Marcus Schenk

Dopo il caldo dell’estate l’autunno porta refrigerio e possiamo di nuovo goderci notti stellate lunghe e limpide. Anche nei mesi di settembre, ottobre e novembre la volta celeste ci riserva alcuni eventi che vanno assolutamente osservati.

La nuova infografica „principali eventi astronomici dell’autunno 2018“ vi offre una veloce panoramica. In questo modo sarete sempre aggiornati su ciò che accade in cielo.

Di seguito trovate alcuni dettagli relativi ai singoli eventi del momento.

 

Settembre

01/09 Alfa Aurigidi

Le Alfa Aurigidi sono un veloce sciame meteorico con una velocità di 65 km/s, generate dalla cometa C/1911 Kiess. Durante il picco, il 1 settembre, saranno visibili circa sei meteore all’ora. Il radiante, ovvero la porzione di cielo dal quale apparentemente sembrano arrivare, si trova nella costellazione di Auriga, sotto alla stella Capella.

 

07/09 Nettuno in opposizione

Il lontano pianeta Nettuno in questa data sarà di nuovo in opposizione al Sole. È quindi l’occasione buona per osservarlo. Si tratta di un gigante gassoso, il più esterno dei pianeti del Sistema Solare; da una distanza di 4,5 miliardi di chilometri, la luce di Nettuno impiega 4 ore e 10 minuti per arrivare sulla Terra. Con il binocolo trovate questo pianeta nella costellazione dell’Acquario, circa a metà tra le stelle φ (phi) Aqr e λ (lamda) Aqr. Al telescopio, a 200-250 ingrandimenti appare come un disco verdognolo.

 

08/09 Luna e Mercurio in congiunzione
Nelle ore del mattino possiamo assistere al sorgere dorato della Luna e di Mercurio. Ad appena un giorno dal novilunio, il nostro satellite sarà una delicata falce nella volta celeste. Sotto troviamo Regolo e appena sopra l’orizzonte Mercurio. I due oggetti celesti si trovano a una distanza l’uno dall’altro di circa una mano aperta.

10/09 21P/Giacobini-Zinner
La cometa 21P/Giacobini-Zinner raggiunge la distanza minima dal Sole e allo stesso tempo la sua maggiore luminosità. Con una magnitudine prevista di 6,5 diventerà osservabile con qualsiasi binocolo. Il primo giorno dopo il novilunio offre un’ottima occasione per ammirare questa cometa.

All’inizio del mese ha attraversato Auriga in direzione di Capella, e il 10/09 la si potrà trovare circa al centro della costellazione, tra le stelle Alnath e θ (Theta) Aur.

 

17/09 La Luna vicina a Saturno
Già al crepuscolo potremo vedere Saturno sopra la costellazione del Sagittario. Il pianeta ci ha accompagnato per tutta l’estate, ed è diventato una presenza familiare. Questa sera si aggiungerà a fargli compagnia anche la Luna.

19/09 Luna e Marte in congiunzione
Tra il Capricorno e il Sagittario questa sera si incontreranno la Luna e Marte.

21/09 Venere in tutto il suo splendore
Qualcuno potrà pensare che quel faro luminoso all’orizzonte sia un aereo. Invece è Venere, che splende nel cielo con una magnitudine di -4,9. Ma il piacere sarà di breve durata: infatti, poco dopo le 20 sparirà di nuovo sotto all’orizzonte.

 

21/09 Y Cap occultata dalla Luna
L’occultamento di una stella può essere un’osservazione visuale emozionante, soprattutto quando la stella visibile al telescopio scompare nel nulla improvvisamente. Il 21/09 alle 22:40 la Luna coprirà, con la sua parte in ombra, la stella Y Cap.

27/09 73 Cet occultata dalla Luna
Questa sera la stella ξ (Xi) della costellazione della Balena verrà occultata dalla parte illuminata della Luna. Alle 22:15 sparirà dietro al nostro satellite e riemergerà alle 23:17 dal lato in ombra.

Ottobre
09/10 Draconidi
Le Draconidi sono uno sciame meteorico con provenienza apparente dalla costellazione del Drago. Il picco è previsto per il 9 ottobre. Purtroppo però non ci sono previsioni in merito alla quantità di stelle cadenti: il loro numero può essere molto variabile.

Il radiante è localizzato nelle vicinanze della stella Draconis. Il Drago è una costellazione circumpolare, quindi alla sera il radiante si trova a un’altezza di osservazione ottimale.

10/10 Luna e Giove in congiunzione
Appena sopra l’orizzonte a occidente vediamo una delicata falce di Luna, illuminata appena al 3%. Vicino a sinistra: Giove, che sta per concludere il suo periodo di visibilità, ritirandosi dalla volta celeste.

14/10 Luna e Saturno in congiunzione
In ottobre la costellazione del Sagittario si abbassa visibilmente verso l’orizzonte. Ci accorgiamo quindi che l’estate è in partenza e l’autunno già da un po’ ha fatto il suo ingresso. Tuttavia nel cielo della sera cogliamo ancora un ultimo, nostalgico sguardo sull’estate appena trascorsa. Saturno e la Luna si incontrano e nel corso delle ore notturne tramontano insieme a sud ovest.

18/10 Luna e Marte in congiunzione
Nella notte del 18/10 ha luogo un incontro ravvicinato della Luna e di Marte. Si avvicinano fino a circa 3 gradi e oltrepassano il meridiano circa alle 20:40.

 

17/10 La Piccola Luna
L’orbita della Luna attorno alla Terra è all’incirca un’ellisse, e quindi il nostro pianeta può trovarsi a volte più vicino, a volte più lontano dal suo satellite. Oggi la Luna raggiunge il suo apogeo, e quindi la distanza massima dalla Terra di 401.000 chilometri. Per questo appare più piccola, rispetto al perigeo.

21.10 Orionidi
Le Orionidi sono un piccolo sciame meteorico di circa 20 meteore all’ora. Il radiante si trova nella costellazione di Orione, in prossimità della stella Betelgeuse. Sebbene queste meteore possano essere osservate durante tutto il mese, il picco è compreso tra il 20 e il 21 ottobre. Quest’anno c’è un vantaggio: la notte sarà particolarmente buia, perché da poco sarà passato il novilunio. L’orario di osservazione migliore è compreso tra le 22 e le 5 del mattino.

24/10 Urano in opposizione
Urano è uno dei più lontani giganti gassosi. Al telescopio appare come un minuscolo disco verdognolo, sul quale non sono riconoscibili dettagli. Tuttavia è identificabile come pianeta. Cercatelo con una mappa o meglio ancora con il sistema GoTo del vostro telescopio. Con 150-200 ingrandimenti potrete riconoscerne la forma.

Il pianeta blu brilla sì con una luminosità di 5,6 mag, ma l’attuale fase lunare lo rende difficile da individuare. Vale la pena di aspettare un paio di giorni e cercare Urano senza il disturbo della Luna.

 

31/10 La Grande Luna
Se il 17/10 la Luna aveva un diametro apparente particolarmente piccolo, questa sera è l’esatto contrario. Infatti, nella sua orbita ellittica raggiunge il punto più vicino alla Terra. A una distanza di 367.000 chilometri, infatti, oggi è più vicina di 34.000 chilometri rispetto all’apogeo, con un diametro sensibilmente maggiore di 32“.

Novembre
06/11 La Luna incontra Venere e Spica

Se il cielo è limpido vale la pena di alzarsi presto e ammirare un mattino dorato con la bella congiunzione della Luna, di Venere e di Spica. La Luna, illuminata appena al 2,4%, si mostra in una sottilissima falce. Il giorno successivo sarà novilunio, e il cielo sarà quindi perfetto per le osservazioni deep-sky.

11/11 Luna e Saturno in congiunzione
Dato che in questa stagione fa buio presto, riusciamo ad acchiappare ancora una volta la Luna e Saturno assieme. Si trovano vicini, a una distanza pari ad appena il diametro della Luna piena.

 

16/11 Luna e Marte in congiunzione
La notte del 16 novembre si possono ammirare la Luna e Marte a una distanza minima l’uno dall’altra. Marte gode di un piccolo vantaggio e raggiunge per primo il meridiano verso le 18:45 CET.

 

17/11 Giunone in opposizione
Giunone è un grosso asteroide della cintura asteroidale con un diametro di 257 chilometri. Ora è di nuovo in opposizione al Sole e con i suoi 7,6 mag appare molto luminoso. È quindi un fantastico oggetto da ammirare, anche per chi normalmente non può osservare i piccoli pianeti. Nonostante la luminosità, Giunone appare puntiforme, indistinguibile da una stella. Per la ricerca quindi sono utili una carta celeste e le coordinate, ricavate da bollettini astronomici o dal Minor Planet Center.

 

17/11 Leonidi
Il 17/11 le Leonidi raggiungono il loro picco. Assieme alle Perseidi, appartengono agli sciami meteorici più famosi. Ci sono stati anni in cui queste meteore cadevano come gocce di pioggia dal cielo. Questo accade di norma ogni 33 anni, quando la Terra attraversa la nube di detriti che genera questo sciame.
Normalmente però il picco raggiunge al massimo le 20 meteore all’ora; quest’anno un po’ meno, se ne prevedono 15. La Luna disturberà lo spettacolo: se vi siete attrezzati contro il freddo e cercate un buon luogo di osservazione, dopo mezzanotte il nostro satellite sarà a soli 12 gradi sopra l’orizzonte, e non condizionerà più di tanto lo sguardo.

 

21/11 46P/Wirtanen
La cometa di corto periodo 46P/Wirtanen – con un’orbita di appena 5,4 anni – è al momento un candidato promettente per una osservazione a occhio nudo. Scoperta nel 1948, al momento si sta avvicinando al Sole e il 12 dicembre raggiungerà il perielio. Qualche giorno dopo sarà vicinissima alla Terra, ad appena 11,6 milioni di chilometri.
Già a novembre avremo un assaggio di questa cometa, che potrebbe raggiungere una luminosità da 6 a 7 mag e quindi essere facilmente osservabile con un binocolo. Sulla volta celeste avrà un percorso apparente relativamente piccolo, rimanendo quindi vicino all’orizzonte. A partire da circa le 20:00 CET la troviamo a destra del fiume Eridano e sotto alla Balena.

 

23/11 Luna e Aldebaran in congiunzione
La sera del 23/22 la Luna piena incontrerà Aldebaran, stella principale della costellazione del Toro. Si tratta di una gigante rossa, 150 volte più luminosa del Sole. Il nome Aldebaran deriva dall’arabo e significa “colui che segue”, perché sembra seguire il percorso delle Pleiadi.

 

30/11 Venere splendente
Venere raggiunge la sua massima brillantezza con una luminosità di -4,7 mag. La luminosità dipende dalla combinazione della distanza dalla Terra e dalla fase; oggi Venere si troverà nella posizione ottimale. In questo periodo si può ammirarla come stella del mattino, poiché sorge alle 4. Alle 06:30 CET sarà a circa 20 gradi sopra l’orizzonte.

Vi auguriamo buon divertimento nelle osservazioni, e cieli limpidi!

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Opposizione di Marte 2018: come osservare al meglio il Pianeta Rosso e riconoscere i dettagli facilmente

Giugno 29 2018, Marcus Schenk

Il 27 luglio 2018 finalmente è alle porte: il nostro vicino Marte sarà in opposizione al Sole. Succede ogni due anni, ma questa opposizione è assolutamente speciale. Dal 2003, infatti, il Pianeta Rosso non è mai stato così vicino alla Terra: adesso ci separa una distanza di appena 57 milioni di chilometri, quasi la stessa di 15 anni fa. Marte raggiunge una dimensione pari alla metà di Giove e lo si può quindi osservare bene e in dettaglio come raramente accade.

In questo articolo scoprirai cos’è un’opposizione, come osservare Marte al meglio, quali dettagli si possono vedere e quali accessori usare per migliorare l’osservazione.

Marte, foto: B.Gährken

Marte, foto: B.Gährken

Contenuto:

1. Marte: dati di un pianeta affascinante

2. L’opposizione di Marte: cos’è un’opposizione?

3. Perché un’opposizione ha luogo solo ogni due anni?

4. Perché Marte quest’anno appare così grande?

5. Quale telescopio usare per l’osservazione?

6. Cosa si vede quando si osserva Marte

7. Accessori utili per migliorare l’osservazione di Marte

 

1. Marte: dati di un pianeta affascinante

Un diametro di 6000 chilometri, un periodo di rivoluzione di 687 giorni e una montagna alta 27.000 metri. Marte è grande la metà della Terra, ma le è molto simile per diversi aspetti. Come la Terra, infatti, ha una superficie solida con montagne, pianure e gole. Valles Marineris è una enorme gola, lunga 4000 chilometri e larga 700; viene chiamata anche il Grand Canyon di Marte. In confronto, il „vero“ Grand Canyon, sulla Terra, è relativamente piccolo: appena 450 chilometri e fino a 30 di larghezza.

Ma Marte è simile alla Terra anche per altre caratteristiche: come il nostro pianeta ha le calotte polari e le stagioni. Una persona sulla superficie marziana vedrebbe il Sole sorgere e tramontare, e con un telescopio potrebbe osservare la Terra. Tutto questo è possibile perché Marte (similmente alla Terra) è inclinato rispetto alla perpendicolare del piano dell’eclittica di 23,98°. Un giorno su Marte dura 24 ore e 40 minuti, quindi è appena un po’ più lungo del giorno terrestre.

Un altro mondo affascinante, no? Lo pensano anche molti pionieri dello spazio. In fin dei conti, alcuni indizi fanno pensare che questo pianeta un tempo potesse ospitare la vita. Tuttavia, oggi alcuni aspetti negativi rendono difficile la presenza di esseri viventi su Marte. Per esempio il freddo. Non basterebbe un cappotto pesante per tenersi al caldo, perché le temperature arrivano a -85° C. Allo stesso tempo però, durante il giorno, all’equatore, si possono raggiungere 20 piacevoli gradi.

Anche la concentrazione di ossigeno e la pressione atmosferica sono diverse: 95% di anidride carbonica, 1,8% di azoto e lo 0,1% di ossigeno. Sulla Terra invece: 78% di azoto e 20% di ossigeno. In altre parole: su Marte non potremmo respirare a pieni polmoni. Senza una tuta spaziale in breve il sangue andrebbe in ebollizione, esattamente come accadrebbe sulla Terra se ci trovassimo a 35 chilometri di altezza, ovvero a circa tre volte l’altezza di crociera di un aereo di linea.

 

2. L’opposizione di Marte: cos’è un’opposizione?

Un’opposizione si verifica quando Marte si trova allineato con la Terra e con il Sole.

 

3. Perché un’opposizione ha luogo solo ogni due anni?

Marte impiega 687 giorni per girare attorno al Sole, quindi circa due anni. Noi sulla Terra viaggiamo molto più veloci e completiamo prima il giro attorno al Sole – in soli 365 giorni.

Immaginate che entrambi i pianeti partano contemporaneamente. La Terra, con un’orbita più interna e velocità doppia, a un certo punto supererà Marte e impiegherà metà del tempo per compiere un giro attorno al Sole. Quando il Pianeta Rosso avrà compiuto un giro, la Terra sarà prossima a terminare il secondo e di lì a poco supererà Marte di nuovo. Questi sorpassi hanno luogo ogni 780 giorni: è il momento in cui la Terra si trova al centro tra Marte e il Sole. Ecco l’opposizione!

 

4. Perché Marte quest’anno appare così grande?

Quando si trova in opposizione, Marte diventa un oggetto particolarmente visibile. Sorge quando il cielo è buio e rimane brillante per tutta la notte. La sua dimensione apparente è enorme! Aumenta fino a 24 secondi d’arco, e al telescopio è particolarmente grande. Significa che in questo momento è possibile osservare una grande quantità di dettagli sulla sua superficie. Un’occasione unica per l’osservatore visuale e l’astrofotografo. Durante questa opposizione, Marte è appena un po’ più piccolo rispetto a quella del 2003.

La vicinanza di Marte durante le opposizioni del 2018 e del 2035. Clicca per ingrandire.

La vicinanza di Marte durante le opposizioni del 2018 e del 2035. Clicca per ingrandire.

 

L’orbita di Marte attorno al Sole non è circolare ma eccentrica. Per questo la sua distanza dalla Terra è variabile. In base alla sua posizione raggiunge quindi una distanza di opposizione compresa tra 101 e 55 milioni di chilometri. Quest’anno sarà di 57,7 milioni di chilometri. Nel 2020 aumenteranno a 62,2 e nel 2022 saranno 82 milioni. Solo nel 2035 la distanza di Marte sarà simile a quella di quest’anno.

Per gli osservatori dell’emisfero settentrionale l’opposizione ha luogo sotto all’equatore celeste, perché cade sempre durante la stagione estiva. Il pianeta sarà quindi basso all’orizzonte: quest’anno a solo 15°.

 

Nel percorso delle opposizioni Marte si avvicina fino a raggiungere una grandezza di 24″. Clicca per ingrandire.

Nel percorso delle opposizioni Marte si avvicina fino a raggiungere una grandezza di 24″. Clicca per ingrandire.

5. Quale telescopio usare per l’osservazione?

Marte è un oggetto luminoso che può essere osservato comodamente a occhio nudo. Sorge a tarda sera a sudovest, sale poi più in alto, fino a raggiungere il suo meridiano il 27 luglio 2018 alle 1:37 CET. Solo dopo le 04:30 CET scompare di nuovo dietro all’orizzonte. Non ci si può sbagliare, perché Marte è l’unico oggetto di un brillante colore rosso.

Durante l’opposizione Marte appare piuttosto grande. Quindi per l’osservazione puoi usare pressoché qualsiasi telescopio, perfino con apertura 70-80 mm. Un bello strumento per principianti è l’Omegon AC 90/1000 EQ-2. Tuttavia, con un telescopio di medie o grandi dimensioni da 150-200 mm si hanno anche maggiori possibilità di ingrandimento, caratteristica importante quando si vogliono osservare molti dettagli sulla superficie, specialmente se piccoli. Attenzione: il telescopio deve essere ben collimato e ambientato alla temperatura esterna. Sono presupposti importanti per ottenere buone immagini ricche di contrasto. Molti osservatori visuali prediligono i telescopi Dobson, perché hanno un prezzo accessibile, sono luminosi e facili da maneggiare.

Marte al telescopio.

Marte al telescopio.

 

Nell’osservazione di Marte conviene sfruttare gli ingrandimenti elevati, da 100x in su. Infatti, più piccolo apparirà il pianeta e più difficile sarà riconoscerne i dettagli. Particolarmente adatte sono le lunghezze focali più corte, perché permettono gli ingrandimenti maggiori. I telescopi di medie e grandi dimensioni raggiungono ingrandimenti di 200-300x. Un consiglio: ci sono i pregiati oculari TeleVue a un prezzo speciale.

6. Cosa si vede quando si osserva Marte

Nelle osservazioni con un piccolo telescopio a ingrandimento 100x, Marte appare come un semplice globo rosso. Con un po’ di pazienza però riuscirai a riconoscere le calotte polari, poiché il riflesso bianco del ghiaccio è già visibile.

Descrizione di Marte, immagine B. Gährken

Descrizione di Marte, immagine B. Gährken

 

L’area scura che più salta all’occhio sul Pianeta Rosso è la regione della grande Sirte. Si tratta di un vasto altipiano roccioso largo 1300 km, posto vicino all’equatore, e visibile anche con telescopi di medie dimensioni. Il bacino Hellas è la più grande regione chiara sulla superficie marziana e si trova a sud rispetto alla grande Sirte. Qui si possono osservare spesso brinate e tempeste di polvere. La grande Sirte e il bacino Hellas sono però visibili solo quando Marte ci mostra questa regione. Con telescopi di grandi dimensioni e filtri colorati sono visibili anche interessanti “eventi atmosferici”, come le grandi formazioni nuvolose bianche.

Il produttore Orion mette a disposizione una „Mars Map“ pieghevole, di aiuto per l’osservazione visuale e la fotografia.

 

7. Accessori utili per migliorare l’osservazione di Marte

Il correttore di dispersione atmosferica ADC: più contrasto all’orizzonte

Quando un oggetto è visibile basso all’orizzonte, potrebbe essere in realtà già tramontato. Infatti, la luce proveniente dall’universo viene rifratta dalla nostra atmosfera, ovvero: deviata. Possiamo osservare questo fenomeno per esempio anche con un bicchiere di acqua e una cannuccia. L’acqua è un mezzo più denso dal punto di vista ottico – quindi la cannuccia appare come spostata. La nostra atmosfera agisce allo stesso modo.

Un telescopio Schmidt-Cassegrain con ADC e una camera ToupTek

Un telescopio Schmidt-Cassegrain con ADC e una camera ToupTek

È un problema? Certamente sì, se parliamo di oggetti astronomici, perché la luce rossa e quella blu subiscono rifrazioni diverse. Si formano così un aloni colorati attorno agli oggetti, che perdono contrasto. Diventano quindi più sfocati rispetto ad altri oggetti che si trovano più in alto.

 

L’ ADC di Omegon crea – se lo si desidera – una aberrazione cromatica di segno opposto, che contrasta con quella prodotta dall’atmosfera. Veniamo quindi a Marte (o a qualsiasi altro pianeta); grazie a questo dispositivo il pianeta apparirà come un oggetto che si trova molto più in alto sull’orizzonte. Uno dei nostri colleghi, quando ha testato per la prima volta il correttore ADC, ha detto: »L’effetto è impressionante. Sembrava come se all’improvviso fosse stato cambiato il telescopio.«

L'atmosfera agisce come una lente e i colori vengono rifratti in modo diverso. Un oggetto quindi appare più alto di quanto sia in realtà, e sarà contornato da aloni colorati. Fonte immagine: NASA/JPL Solar System Simulator, Courtesy NASA/JPL-Caltech https://space.jpl.nasa.gov/.

L’atmosfera agisce come una lente e i colori vengono rifratti in modo diverso. Un oggetto quindi appare più alto di quanto sia in realtà, e sarà contornato da aloni colorati. Fonte immagine: NASA/JPL Solar System Simulator, Courtesy NASA/JPL-Caltech https://space.jpl.nasa.gov/.

Anche nei prossimi anni i pianeti saranno bassi all’orizzonte. Ma il correttore ADC offre possibilità concrete, sia per l’osservazione visuale che per la fotografia. Inoltre, è facilissimo da usare: basta inserirlo nel portaoculare.

I vantaggi dell’ADC in breve:

  • Corregge la dispersione atmosferica
  • Riduce o elimina gli aloni di colore
  • Aumenta il contrasto e la nitidezza, come se il pianeta si trovasse più in alto
  • Basta inserirlo nel portaoculare e orientare i prismi

I filtri colorati: per strappare a Marte qualche dettaglio

  • I filtri coloratisono utili nell’osservazione planetaria, perché aumentano il contrasto e rendono visibili i dettagli che
  • altrimenti non si potrebbero vedere. Unico presupposto: è necessario avere già un po’ di pratica. Infatti, l’osservazione
  • astronomica è un’attività che per prima cosa deve essere imparata.
  • I filtri coloratisono disponibili nelle dimensioni 1,25“ o 2“. Per usarli basta semplicemente avvitarli alla filettatura
  • dell’oculare.
  • Ma quali dettagli si possono osservare?

 

I filtri colorati si avvitano alla filettatura dell'oculare.

I filtri colorati si avvitano alla filettatura dell’oculare.

Filtro verde: con questo filtro si può osservare direttamente la superficie del pianeta, la brina e le formazioni nuvolose vengono intensificate.

Filtro blu: può essere impiegato per osservare zone coperte di nuvole o di brina.

Filtro giallo: capita spesso che tempeste di polvere oscurino la superficie per diverse settimane. In questo caso il filtro giallo permette di rischiarare le regioni interessate.

Filtro arancione e rosso: un filtro arancione intensifica le strutture chiare e scure sulla superficie. È il filtro standard per l’osservazione di Marte. Il filtro rosso agisce allo stesso modo, ma è adatto ai telescopi di grandi dimensioni.

Consiglio: esiste anche uno speciale filtro per Marte, che aumenta sensibilmente il contrasto del Pianeta Rosso.

 

La ruota portafiltri: cambi veloci per continuare l’osservazione

Se usi più filtri, ti consigliamo una ruota portafiltri, che permette di cambiare filtro velocemente.

 

La camera: fotografare Marte

Vuoi fotografare Marte? Allora la camera ToupTek G3M178C fa al caso tuo. È dotata di una elevata sensibilità e di una risoluzione di 6,4 megapixel. Ma soprattutto, è estremamente veloce: con 59 immagini al secondo potrai sfruttare anche i più brevi istanti di calma atmosferica per ottenere riprese di Marte più nitide.

La strumentazione per delle ottime foto di Marte: una camera ToupTek, una lente di Barlow con flip mirror e un oculare.

La strumentazione per delle ottime foto di Marte: una camera ToupTek, una lente di Barlow con flip mirror e un oculare.

 

Il flip mirror

Un buon aiuto nella fotografia planetaria è anche il flip mirror, che facilita la centratura dei pianeti. Grazie al flip mirror potrai passare in pochi secondi dall’immagine nell’oculare all’immagine nella camera.

 

È il momento di passare all’osservazione

Non aspettare fino al 2035: l’estate 2018 ci offre la possibilità di ammirare Marte nella sua dimensione massima. Rispetto al 2003 la tecnologia delle camere ha avuto sensibili sviluppi, e strumenti come l’ADC rendono possibile l’osservazione perfino all’orizzonte. Equipaggia al meglio il tuo telescopio e la prossima notte limpida dà un’occhiata al nostro rosseggiante vicino.

Consiglio: vuoi fare vedere che stai osservando Marte? Allora regalati questa t-shirt: sul retro sono stampati tutti i dati dell’opposizione: distanza, dimensione, luminosità. Ordinala subito.

La nostra t-shirt di Marte 2018

La nostra t-shirt di Marte 2018

Infografica: Eventi astronomici rilevanti nell’estate 2018

Giugno 20 2018, Marcus Schenk

Estate e temperature elevate: questo è il periodo in cui molte persone impigrite dall’inverno trovano lo stimolo per uscire e dare uno sguardo alle stelle. Ma purtroppo si fa anche buio più tardi e, come nella marcia veloce, poche ore più tardi ridiventa chiaro. Dovrebbero dunque utilizzare nel migliore dei modi le ore di buio. Infatti quando la Via Lattea si muove nel cielo, l’occasione è propizia per scoprire grandi cose.

La nuova infografica astronomica “Eventi astronomici rilevanti nel cielo estivo” mostra in un colpo d’occhio che cosa succede nel cielo nei mesi che vanno da giugno ad agosto. Con l’aggiunta di: una breve descrizione degli eventi.

 

 

Giugno
03.06. La Luna incontra Marte
Già ora la luna si sta preparando al suo grande show del mese prossimo: una opposizione a una distanza estremamente ridotta. Ma anche adesso possiamo osservare molto bene Marte. Nella seconda metà della notte, la Luna e Marte sorgono sull’orizzonte sud-orientale.

16.06. La Luna incontra Venere
Nel crepuscolo serale compare una graziosa coppia: la Luna e Venere. Si possono osservare entrambe verso le 22 sorgere uno vicino all’altro sull’orizzonte a occidente. La falce lunare crescente è illuminata solo per il 5,8 % e si libra delicatamente sullo sfondo di un cielo giallo-blu al crepuscolo.

19.06. Vesta in opposizione
Vesta è uno dei più grandi asteroidi del sistema solare e giunge il 19.06 in opposizione ad essa. Allora Vesta assume una luminosità fino a 5,3 mag e può essere riconosciuta sullo sfondo di un cielo scurissimo anche a occhio nudo. Questa opposizione è particolarmente favorevole, perché Vesta solo di rado è luminosa come in questa occasione. Dove si trova questo piccolo pianeta? In questo momento si trova nella costellazione del Sagittario, alla distanza di 5° dalla stella μ Sgr (la stella che si trova sopra la teiera del Sagittario). Nel corso del mese è allineato con il Serpentario.

23.06. Luna: Maniglia d’oro
Oggi è possibile vedere la Maniglia d’oro sulla luna. Come una maniglia di luce essa spezza la notte lunare appena al di là del Terminatore (linea grigia o zona crepuscolare). Mentre il cratere Sinus Iridum si trova ancora al buio, il sole illumina già la vetta contornata della catena montuosa del Giura. Visibile tra le 16:30 e le 20.

27.06. Piccola luna piena
La luna ruota attorno alla terra non in un’orbita esattamente circolare, ma in un’orbita ellittica. Questo significa che: durante il mese la luna raggiunge una posizione particolarmente vicina e una posizione particolarmente lontana. A una distanza di 403.000 chilometri, la luna oggi è più piccola che mai e ha un diametro apparente nel cielo di circa 29°.

27.06. Saturno in opposizione
Ora il gigante gassoso si trova nuovamente in opposizione rispetto al sole. In astronomia questo rappresenta un motivo di gioia, perché ora Saturno si trova esattamente di fronte al sole. Saturno, Terra e Sole formano ora dal punto di vista geometrico un’unica linea. Per noi osservatori questo significa che: il pianeta dagli anelli può essere osservato durante tutta la notte. Quando arriva l’oscurità, sorge a levante e tramonta di nuovo solo all’inizio del giorno.

28.06. La Luna incontra Saturno
La luna fa visita volentieri ai nostri pianeti, ora all’uno, ora all’altro. Il 28.06 fa di nuovo visita a Saturno. Congiunzioni di questo genere costituiscono sempre una visione affascinante. Ed è anche una bella occasione per una foto carica di atmosfera, con la fotocamera fissa e con l’obiettivo. Saturno sta ora sopra la testa del Sagittario e può essere osservato per tutta la notte. La luna questa notte si avvicina al pianeta dagli anelli a una distanza di circa 1,9° e gli passa davanti nel giorno successivo. Una notte più tardi i due si sono già allontanati tra di loro fino a una distanza di 9°.

 

Luglio

10.07. La Luna incontra Aldebaran
Nelle prime ore del mattino, verso le 4, si incontrano la piccola falce calante della luna e la stella Aldebaran. A nord di Londra, la luna copre la stella Gamma Tauri che ha una luminosità di 3,6 mag.

12.07. Plutone in opposizione
Plutone è un pianeta nano difficilmente visibile, che si distingue a fatica da una stella. Almeno quando non si ha sottomano nessuna carta da consultare. Ciononostante vale la pena con un telescopio abbastanza grande di gettare uno sguardo a questo avamposto del sistema solare. Coordinate per il comando di Goto: Ascensione retta: 19 h 25 m 20 s, Declinazione: -21° 49′

16.07. La Luna incontra Venere
Venere di una luminosità splendente e una piccola falce lunare calante: avrete la possibilità di osservare questo grazioso spettacolo oggi verso il crepuscolo serale.

21.07. La Luna incontra Giove
Quando Venere tramonta a occidente, Giove domina la notte come pianeta più luminoso in cielo. Oggi gli fa compagnia la luna illuminata per il 70 %.

27.07. Marte in opposizione
Si tratta di un evento di livello superlativo: Sin dall’anno 2003 godiamo lo spettacolo di questa opposizione, la più emozionante di Marte. A una distanza di soli 57 milioni di chilometri, Marte si avvicina alla terra come accade solo raramente. Questa è l’occasione giusta per compiere con successo osservazioni di Marte con abbondanza di particolari, mentre si trova a grandezza piena. E questo grazie a un diametro di Marte corrispondente a 24 imponenti secondi d’arco. Solo nell’anno 2035 questo pianeta ci offrirà di nuovo un tale spettacolo.

27.07. Eclisse totale di luna
Nello stesso giorno di opposizione di Marte si verifica una “Eclisse totale di luna”. Di nuovo un evento speciale. Infatti: negli ultimi tempi le eclissi di luna si sono potute osservare solo di rado. Bisogna cercarsi nel crepuscolo della sera una località che permetta un’ottima veduta dell’orizzonte, perché non potremo vedere l’inizio dell’eclisse. Non appena potremo riconoscere la luna all’orizzonte, la fase parziale sarà già molto progredita e dopo breve tempo, intorno alle 21:30, ora legale dell’Europa centrale, avrà inizio l’eclisse totale. Il culmine dell’eclisse avrà luogo intorno alle 22:22 e la fine intorno alle 23:14, ora legale dell’Europa centrale. In quel momento vedremo comparire di nuovo sul bordo sinistro della luna una falce di luce. Suggerimento: tra l’altro, al di sotto della luna vedremo Marte.

31.07. La maggiore vicinanza di Marte alla terra
L’opposizione di Marte è trascorsa solo da pochi giorni, eppure solo oggi Marte si avvicina in modo particolare alla terra. A una distanza di soli 57,6 milioni di chilometri. Questa vicinanza è quasi pari a quella del 2003, quando Marte si avvicinò a noi a una distanza di 55 milioni di chilometri. Dal punto di vista astronomico, è davvero un’inezia.

Nuvole luminose nella notte
Ora le si può vedere: sono le nuvole luminose nella notte. Se il sole in estate si trova tra 6° e 16° sotto l’orizzonte, esso illumina talvolta nuvole monocristalline ancora estremamente sottili, ad una altezza di circa 80 chilometri. Queste nuvole sono persino a una altezza tale che si trovano nella mesosfera della nostra atmosfera. Quando da noi è già notte da diverso tempo, solo queste nuvole catturano un po’ di luce solare e noi vediamo brillare queste nuvole bianche e bluastre, invisibili alla luce del giorno.

 

Agosto

03.08. La Luna incontra Urano
Urano è un gigante gassoso, eppure al telescopio appare minuscolo. Non c’è da meravigliarsi, perché è uno dei due pianeti più lontani del sistema solare. Al telescopio non riusciamo a riconoscerne i particolari. Eppure è affascinante riconoscere il piccolo disco del pianeta a un ingrandimento compreso tra 150 e 200 volte. Il 3 agosto la luna si trova particolarmente vicina.

Agosto: Cometa 21P/Giacobini-Zinner
Questa cometa è stata osservata per la prima volta nell’anno 1900 da Giacobini ed è stata nuovamente scoperta da Zinner nell’anno 2013. Sulla base di queste date è stato determinato in 6,5 anni il periodo di rivoluzione di questa cometa. Eppure non si tratta di una cometa di breve periodo. È possibile vederla ancora nell’anno 2018 in una posizione ben visibile sul cielo stellato settentrionale. È possibile vederla già anche a giugno e luglio. Ma in agosto la cometa 21P/Giacobini-Zinner si trova nel punto più vicino al sole e raggiunge una interessante luminosità stimata intorno ai 7,8 mag. In agosto passa a nord della costellazione Cassiopea, attraversando la Giraffa in direzione di Auriga.

12./13.08. Le Perseidi
Ogni anno godiamo del più bello spettacolo di stelle cadenti dell’anno: le Perseidi. Nelle prime ore del mattino del 12 agosto, questo flusso di meteore raggiunge il suo massimo. Piovono fino a 100 stelle cadenti all’ora, che saettano attraverso l’atmosfera a una incredibile velocità di circa 216.000 km/h. Il picco massimo si verifica tra le 22:00 e le 4:00.
Se l’anno scorso le stelle cadenti sono state ancora svantaggiate dalla presenza della luna, la situazione quest’anno è completamente diversa. Un giorno dopo la luna nuova non vi è nulla che possa disturbare l’osservazione. Godetevi dunque queste condizioni fantastiche. Questo flusso meteorico lo dobbiamo alla cometa 109P/Swift-Tuttle, che nel suo passaggio attorno al sole ha perduto una parte della sua massa. Sempre quando la terra in agosto attraversa l’orbita delle comete originarie, le Perseidi saettano sul nostro cielo.

14./15.08. La Luna incontra MezzaVenere
Nel crepuscolo serale sperimentiamo una delle più belle congiunzioni di Venere e della Luna. La nuova falce lunare splende sull’orizzonte occidentale, circa 4° sotto Venere. Il 15 agosto il pianeta vicino raggiunge la sua semifase: la dicotomia. Il piccolo disco appare ora a una grandezza di 24”.

17.08. Massima elongazione di Venere a oriente
Ad una distanza angolare di 46° rispetto al sole, Venere raggiunge normalmente una buona visibilità nel cielo serale. Ma poiché in questo periodo si trova basso in cielo e la sua orbita lo porta verso sud, anche Venere tramonta poco dopo il sole. Compie una escursione bassa al di sotto dell’equatore, dalla costellazione della Vergine alla costellazione della Bilancia.

23.08. La Luna incontra Marte
Questa notte la luna si trova a una distanza di soli 6° dal pianeta rosso.

26.08. Massima elongazione di Mercurio a occidente
Mercurio raggiunge oggi la sua massima distanza a occidente rispetto al sole. Ma si trova nella sua orbita di rivoluzione la più vicina attorno al sole. Perciò la sua visibilità al mattino appare solo scarsa. A partire dalle 5:00, ora solare dell’Europa centrale, lo si può trovare sull’orizzonte orientale.

 

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