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Infografica: principali eventi astronomici dell‘autunno 2019

Settembre 3 2019, Marcus Schenk

Nei prossimi tre mesi, da settembre a novembre, ci saranno ancora tante belle occasioni da non perdere per l’osservazione del cielo. Tutti gli eventi astronomici saranno degni di nota ma tra questi, uno in particolare suscita grande interesse: il rarissimo transito di Mercurio davanti al Sole.

La nuova infografica „Principali eventi astronomici dell’autunno 2019“ vi offre una veloce panoramica, per essere sempre aggiornati sugli accadimenti riguardanti la volta celeste.

Di seguito li trovate descritti in dettaglio.

Settembre:

1 settembre. Alfa Aurigidi

Quello delle Alfa Aurigidi è un veloce sciame meteorico con una velocità media di 65 km/s, a seguito della cometa C/1911 Kiess. Durante il picco massimo, il 1 settembre, sono visibili circa sei meteore all’ora. Il radiante, ovvero il punto di origine apparente delle meteore, si trova nella costellazione di Auriga, nella zona sotto la stella Capella.

06 settembre. Luna e Giove in congiunzione

Questa notte la Luna si avvicina a Giove fino ad una distanza di appena 5°. I due corpi celesti sono visibili già al crepuscolo, luminosi uno accanto all’altro.

08 settembre. Luna e Saturno in congiunzione

Se due giorni prima la Luna si trovava nelle vicinanze di Giove, oggi invece fa visita a Saturno, il „Signore degli anelli“. I due corpi celesti si avvicinano fino a una distanza di 1,5°.

09 settembre. Una falce luminosa sulla superficie lunare

Questa sera possiamo ammirare una falce dorata sulla superficie lunare detta anche „maniglia d’oro“. Un evento raro ed affascinante che ha luogo solo quando la Luna è all‘83% della sua fase. In questo momento, infatti, vediamo sul lato in ombra del terminatore una formazione luminosa semicircolare. La spiegazione: stiamo osservando il Mare Imbrium e il cratere Sinus Iridum, circondato dai Montes Jura. Mentre il cratere è ancora immerso nell’ombra, la cresta delle montagne che lo abbracciano è già illuminata dal Sole, permettendoci di ammirare la famosa falce.

10 settembre. Nettuno in opposizione

Nettuno è un gigante gassoso tra i più esterni del nostro Sistema Solare. A una distanza di 4,5 miliardi di chilometri, completa un giro attorno al Sole ogni 165 anni, e la sua luce impiega 4 ore e 10 minuti per raggiungere la Terra. Durante l’opposizione è ben visibile nella costellazione dell’Acquario. Verso le ore 01:00 raggiunge il punto più elevato, circa 36° sopra l’orizzonte.

20 settembre. Luna e Aldebaran in congiunzione

Nella notte del 20 settembre la Luna calante, illuminata al 72% incontra Aldebaran, la stella principale della costellazione del Toro. Aldebaran è un gigante rosso, ovvero una stella nell’ultima fase del suo ciclo vitale. Brilla 150 volte più luminosa del Sole ed è così grande che, se fosse al posto della nostra stella, il suo diametro raggiungerebbe Mercurio.

Ottobre

03 ottobre. Luna e Giove in congiunzione

Questa sera ci aspetta una visione particolarmente bella: la Luna che si accompagna ad un luminoso Giove. Una congiunzione affascinante che si osserva al meglio soprattutto nelle prime fasi del crepuscolo.

05 ottobre. Luna e Saturno in congiunzione

Nelle prime ore della sera, nella costellazione del Sagittario appena sopra l’orizzonte, potete ammirare l’incontro della Luna con Saturno.

09 ottobre. Le Draconidi

Il 9 ottobre le stelle cadenti sembrano arrivare dalla costellazione del Drago: si tratta dello sciame meteorico delle Draconidi. Sono uno spettacolo affascinante quando sfrecciano nel cielo, anche per chi non si intende di astronomia. Il radiante si trova nelle vicinanze della stella Draconis e, poiché quella del Drago è una costellazione circumpolare, la sua altezza è ottimale per l’osservazione.

12 ottobre. Anfitrite in opposizione

Nella mitologia greca Anfitrite è una divinità del mare, sposa di Poseidone. In astronomia dà il nome a un asteroide della Fascia principale. Oggi si trova in opposizione, a una distanza di appena 211 chilometri dalla Terra, nella costellazione dei Pesci, sotto ad Andromeda.

17 ottobre. Luna e Iadi in congiunzione

L’ammasso aperto delle Iadi è molto antico, con i suoi 600 milioni di anni, e le sue stelle più luminose formano una V, a cui la Luna si avvicina questa notte. A proposito: la stella Aldebaran non appartiene alle Iadi.

20 ottobre. Massima elongazione orientale di Mercurio

Mercurio si trova nell’angolo di elongazione massima di 24°, tuttavia non è visibile nel cielo della sera.

21 ottobre. Orionidi.

Le Orionidi sono un piccolo sciame meteorico da circa 25 meteore all’ora. Il radiante si trova nella costellazione di Orione, vicino alla stella Betelgeuse. Sebbene si possano osservare per tutto il mese, il picco di questo sciame si colloca tra il 20 e il 21 ottobre.

23 ottobre. Luna e Regolo in congiunzione

Il 23 ottobre una sottile falce di Luna si trova a circa 10 gradi di distanza da Regolo, la stella principale della costellazione del Leone.

28 ottobre. Urano in opposizione

Oggi abbiamo ancora l’occasione ammirare il lontanissimo Urano: durante la sua opposizione è visibile per tutta la notte. Con una luminosità di 5,6 mag potrà essere visto anche con un binocolo, ma per riconoscere il pianeta è necessario un telescopio. Lo trovate nella costellazione dell’Ariete. Per individuarlo, tracciate una linea dalla luminosa stella β Ari fino alla debole ξ1 Cet, di appena 4,3 mag, nella costellazione della Balena. All’inizio dell’ultimo terzo della linea in diriezione ξ1 Cet, troverete Urano.

31 ottobre. Luna e Giove in congiunzione

Questa sera ammiriamo una sottile falce di Luna, illuminata appena al 15%, subito di fianco a Giove.

Novembre

02 novembre. Luna in congiunzione con Saturno e Giove

Stasera vediamo la bella congiunzione di Saturno e Giove con la Luna, sull’orizzonte sud-occidentale.

06 novembre. Tauridi

Le Tauridi sono uno sciame meteorico diviso in due, da cui possiamo aspettarci solo 10 meteore all’ora. Molto più interessante è la possibilità di ammirare dei bolidi.

11 novembre. Il transito di Mercurio

Accade solo una volta ogni 13 anni: Mercurio passa davanti al disco solare, transito che può essere osservato in tempo reale con un telescopio. Il primo contatto esterno è previsto per le 13:35, il secondo contatto alle 13:37, il culmine alle 16:19, il terzo contatto alle 19:02 e l‘ultimo contatto esterno alle 19:04 (tutti gli orari si intendono MET). Purtroppo potremo osservare solo metà del transito, perché il Sole tramonta prima della sua conclusione. Attenzione! Per l’osservazione è in ogni caso necessario un obiettivo con adeguato filtro solare! Mai osservare senza protezione! L’osservazione solare senza filtro è pericolosa e causa gravi danni alla retina. Lasciatevi consigliare da noi.

14 novembre. L’asteroide Vesta in opposizione

L’asteroide Vesta appartiene alla fascia principale ed è stato uno dei primi corpi celesti di questo tipo a essere scoperti. È anche uno dei più grandi dopo Pallas, con 516 chilometri di diametro. Il 14 novembre raggiunge una luminosità di 6,5 mag e quindi può essere osservato con qualsiasi telescopio, nella costellazione della Balena. Trovarlo è relativamente semplice, tracciando una linea che va dalla stella o Tau (nel Toro) per circa 2 gradi in direzione ovest. In questo caso è utile una mappa celeste.

17 novembre. Leonidi

Il 17 novembre le Leonidi raggiugono il picco massimo. Si tratta di uno sciame meteorico tra i più famosi, assieme alle Perseidi. In alcuni anni queste meteore cadono come gocce di pioggia dal cielo; accade di norma una volta ogni 33 anni, quando la Terra attraversa la nube delle Leonidi.

Negli anni normali lo sciame non supera al massimo le 20 meteore all’ora. Quest’anno però ci aspettiamo qualcosa in meno, 15 meteore all’ora.

24 novembre. Giove in congiunzione con Venere e la Luna in congiunzione con Marte

Negli ultimi giorni di novembre abbiamo due congiunzioni contemporanee, che interessano la Luna e Marte, Giove e Venere.

Nelle prime ore del mattino del 24 vediamo una delicata falce di Luna, Marte e un po‘ più in là Mercurio. La sera successiva invece offre, nelle prime ore del crepuscolo, la bella congiunzione di Giove e Venere.

28 novembre. Massima elongazione occidentale di Mercurio

Mercurio raggiunge la migliore visibilità mattutina di tutto l’anno a partire dal 28 novembre con la sua massima elongazione occidentale, a una distanza angolare dal Sole di 20 gradi. Al telescopio, il pianeta appare per metà illuminato.

I 50 anni dal primo sbarco sulla Luna: la t-shirt in edizione limitata

Luglio 12 2019, Marcus Schenk

Qui in Astroshop.de siamo emozionati, perché si avvicina un anniversario speciale importantissimo per tutti gli astrofili.

50 anni fa la Nasa scriveva la storia dell’umanità! Il 20 luglio 1969, con la missione Apollo 11, il primo uomo metteva piede sulla Luna.
Le circostanze erano audaci e pericolose, ma nonostante ciò fu un successo: Neil Armstrong e Buzz Aldrin riuscirono nella prima passeggiata lunare, mentre più di 600 milioni di persone li seguivano in diretta tv.

La t-shirt con tutti i siti di allunaggio

Festeggia con noi i 50 anni dallo sbarco sulla Luna, e mostra di essere un vero appassionato con la nuova t-shirt Apollo, disponibile in diverse taglie. I siti degli allunaggi sono riportati su una pregiata stampa digitale. È in edizione limitata.

moon tshirt


Cosa è stampato sulla t-shirt?

Sul davanti riporta una rappresentazione grafica realistica della Luna, con indicazione delle date e dei siti esatti di allunaggio della missione Apollo. Sul retro, l’immagine della Terra che sorge sulla superficie lunare. Questo magico momento è stato immortalato per tutta l’umanità dagli astronauti dell’Apollo 8, quando si sono trovati ad assistere a questa speciale alba terrestre. L’immagine denominata „Earthrise“ è una delle più celebri mai scattate.

La t-shirt Apollo è disponibile solo in numero limitato. Meglio ordinarla subito.

Il controllo computerizzato di PlaneWave Instruments per telescopi Celestron

Luglio 9 2019, Stefan Taube

Chi desidera controllare il proprio telescopio Celestron tramite laptop o PC può affidarsi al software professionale CPWI di PlaneWave Instruments.

Questo software non è solo intuitivo nell‘utilizzo, ma permette anche raggiungere i massimi livelli di precisione GoTo della vostra montatura Celestron.

Oggi il CPWI Telescope Control è compatibile con tutte le moderne montature Celestron, quindi anche con:

Si scarica gratuitamente (!) dal sito celestron.com.

 

Celestron CPWI

Controllo telescopio di PlaneWave Instruments

 

Alcune particolarità del software CPWI:

  • La mappa celeste integrata SkyViewer è intuitiva: tramite zoom e semplici clic permette di navigare nel cielo notturo in tutta semplicità.
  • La funzionalità avanzata PointXP, grazie a più di 100 punti di riferimento, permette di produrre un modello del cielo ad alta precisione, e di ottenere un’estrema precisione nel posizionamento e nell‘inseguimento.
  • Ideale per le cupole di osservazione: la procedura di alignment eseguita direttamente da PC permette di salvare l‘allineamento e di caricarlo alla prossima osservazione. Tramite il modulo opzionale StarSense l’allineamento può anche essere completamente automatico.
  • Vasto database interno. Tramite connessione internet è possibile anche accedere al database astronomico professionale SIMBAD.
  • Correzione dell’errore periodico: con il software CPWI la funzione PEC può essere eseguita tramite PC

Requisiti di sistema: sistema operativo Windows 7, 8 o 10, con porta USB 2.0 o 3.0, hard disk 15 MB e RAM 64 MB. Si consiglia una risoluzione schermo da 1024 x 768 o superiori.

Nuovo: focheggiatore Diamond Steeltrack con Steeldrive di Baader

Luglio 5 2019, Stefan Taube

I diamanti sono i migliori amici degli astrofili – almeno da quando ci sono i focheggiatori Diamond Steeltrack  di Baader, che fanno uso di elementi in vero diamante.

Rispetto ai tradizionali focheggiatori Crayford o a quelli a pignone e cremagliera, il meccanismo con micro-cuscinetti del Diamond Steeltrack garantisce un movimento completamente privo di gioco, senza torsioni e scivolamenti – il tutto per una capacità di carico verticale di 6 chilogrammi!

Okularauszug Diamond Steeltrack an einem Celestron EdgeHD

Il focheggiatore Diamond Steeltrack su un telescopio Celestron Edge HD

Oltre alla versione per i telescopi Schmidt-Cassegrain rappresentata nell’immagine sopra, il Diamond Steeltrack è disponibile anche per i telescopi Newton e per i rifrattori.

Completamente nuovo è il motore di messa a fuoco Steeldrive II con unità di controllo:

Baader Fokussiermotor Steeldrive II mit Steuerung

Motore di messa a fuoco Baader Steeldrive II con unità di controllo:

Il motore Steeldrive II permette la messa a fuoco automatizzata e computerizzata del telescopio, come pure la regolazione precisa e priva di vibrazioni della nitidezza, grazie ai pulsanti dell’unità di controllo.

Un buon focheggiatore aumenta sensibilmente il piacere dell’osservazione ed è essenziale per gli astrofotografi più esigenti. Lo Steeltrack rappresenta al momento la soluzione migliore!

Infografica: principali eventi astronomici dell‘estate 2019

Giugno 11 2019, Marcus Schenk

Sole e clima caldo: per chi non ama l‘inverno è finalmente tornato il momento di dare un‘occhiata al cielo stellato. Purtroppo però la notte scende più tardi e l‘alba arriva velocissima poche ore dopo. Bisogna quindi sfruttare al massimo le ore di buio, perché quando la Via Lattea attraversa il cielo estivo sono tantissime le cose da scoprire.

La nuova infografica astronomica „Principali eventi astronomici del cielo estivo“ vi mostra una panoramica di ciò che accadrà nella volta celeste tra giugno e agosto, con una descrizione per ogni evento.

10/06 Giove in opposizione

Il più grande pianeta del Sistema Solare si lascia ammirare per tutta la notte. Questo mese Giove è in opposizione e quindi nel periodo di osservazione migliore. Il gigante gassoso splende con una luminosità di -2,6 mag a una distanza di 640 milioni di chilometri. Quando scende la notte, sorge dall‘orizzonte a sud-ovest, per diventare velocemente più luminoso e quindi sempre più visibile. Il momento migliore per osservarlo è verso le 01:15 (ora italiana), quando raggiunge il meridiano.

18/06 Mercurio a metà fase

Mercurio raggiunge la sua dicotomia, ovvero la fase in cui è illuminato per metà. Come la Luna o Venere, infatti, anche Mercurio mostra diverse fasi.

18/06 Mercurio e Marte in congiunzione

Un bell‘evento che ha luogo appena dopo la metà del mese: l‘incontro ravvicinato di Mercurio e Marte. Infatti, il pianeta più interno del nostro Sistema Solare passerà accanto a Marte ad una distanza di appena la metà del diametro apparente della Luna, 13 minuti d‘arco. Questo incontro sarà visibile appena sopra l‘orizzonte a occidente verso le 21:30 (ora italiana). Per osservare assieme entrambi i corpi celesti è meglio usare un binocolo.

19/06 Luna e Saturno in congiunzione

Questa configurazione ha luogo nella seconda metà della notte per rimanere visibile fino al sorgere del Sole. La Luna e il pianeta degli anelli si avvicinano fino a una distanza minima di circa 2° 50’.

24/06 Massima elongazione orientale di Mercurio

Mercurio lascia gradualmente il cielo della sera, ma lo si può ancora osservare e individuare a occhio nudo. A partire dalla seconda metà del mese diventa sempre più difficile scorgerlo, perché è così debole da richiedere l‘uso del binocolo. Tuttavia, il 24 giugno raggiunge la massima distanza angolare di 25° dal Sole. Si mostra quindi come un dischetto illuminato quasi a metà, con un diametro apparente di 8“. Cercate Mercurio con un buon binocolo a partire circa dalle 22:00 (ora italiana).

02/07 Eclissi solare totale in Cile

In Sudamerica il Sole si oscura. Il cono d‘ombra arriva dall‘Oceano Pacifico per raggiungere il Cile con una totalità della durata di 2:30 minuti e procedere successivamente verso l‘Argentina. Durante questa eclissi il Sole sarà relativamente basso, permettendo bellissime foto panoramiche.

05/07 Nubi nottilucenti

Giugno è il momento giusto per osservare un fenomeno particolare: le nubi nottilucenti. Talvolta, quando in estate si trova tra i 6° e i 16° sotto all’orizzonte, il Sole illumina nubi estremamente sottili, composte da cristalli di ghiaccio, ubicate a circa 80 chilometri di altezza, nella mesosfera terrestre. Quindi, mentre da noi la notte è scesa da tempo, queste nubi vengono ancora illuminate dai raggi del Sole, che le fa brillare di un colore bianco o azzurro, invisibile durante il giorno.

09/07 Saturno in opposizione

Il problema in questo periodo è che molti pianeti sull’eclittica si trovano molto a sud e non sono quindi abbastanza alti da permettere una buona osservazione, costringendoci per forza a fare i conti con le turbolenze atmosferiche. Ciononostante vale la pena osservare Saturno, anche se salirà ad un’altezza di appena 18°. Il 9 giugno raggiunge l’opposizione con una luminosità di 0,1 mag, facendo concorrenza alle stelle più brillanti. Lo si può riconoscere per la sua colorazione gialla e la luce ferma che si distingue dal tremolio delle stelle. Per questo motivo lo si individua al primo colpo e potete osservarlo senza problemi con un piccolo telescopio. L’angolo di inclinazione degli anelli è di 24° e noi che li osserviamo da nord possiamo riconoscere con facilità la divisione di Cassini.

14/07 Plutone in opposizione

Plutone è un pianeta appena visibile. Oggi viene considerato un pianeta nano, ed è difficile distinguerlo da una stella. Perlomeno se non si ha una carta celeste a disposizione. Ciononostante con un telescopio di grandi dimensioni vale la pena di osservare questo ultimo avanposto del Sistema Solare. Coordinate per il puntamento Goto: AR: 19h 33m 40s, Dec: -22°07′.

16/07 Eclissi lunare parziale

A gennaio abbiamo dovuto patire il freddo, ma stavolta no. Infatti, potremo osservare questa eclissi parziale di Luna in un piacevole clima estivo. Il momento più importante sarà alle 22:01 (ora italiana), quando il nostro satellite entrerà nel cono d’ombra della Terra. Nel corso della notte verrà oscurata fino al 66%, prima che l’ombra si ritiri e scompaia infine alle 01:00 (ora italiana).

20/07 50 anni dal primo allunaggio

Questo giorno 50 anni fa tutto il mondo guardava la Luna e tre astronauti, pionieri dell’umanità, osavano l’avventura più grande. L’Apollo 11 volava verso il nostro satellite e Neil Armstrong diventava il primo essere umano a mettere piede su un corpo celeste diverso dalla Terra. Celebriamo questo evento, e per ricordarlo diamo oggi un’occhiata alla Luna, magari proprio al Mare della Tranquillità, luogo di allunaggio di questa temeraria missione.

29/07 Delta Aquaridi

Un piccolo sciame meteorico con radiante nella costellazione dell’Acquario, che possiamo osservare bene dopo la mezzanotte. La Terra attraversa una piccola nube di granelli di polvere che si illuminano entrando a contatto con la nostra atmosfera, trasformandosi in scie luminose. Ci aspettiamo 20-25 meteore all’ora, a condizione però di trovarci in un luogo di osservazione buio.

09/08 Luna e Giove in congiunzione

Come in luglio anche oggi la Luna e Giove si incontrano. Quando cala la sera saranno ben visibili nel cielo sull’orizzonte meridionale.

10/08 Massima elongazione occidentale di Mercurio

In questo giorno Mercurio sarà alla massima distanza angolare dal Sole di 19°. Se prima era un oggetto celeste visibile nel cielo della sera, da oggi e per i successivi 10 giorni possiamo scorgerlo nel cielo del mattino. Il 10 agosto Mercurio sorge alle 4:30, scomparendo nella foschia, per poi salire un po’ più in alto, dandoci così buone possibilità di osservarlo verso le 4:50.

12/08 Luna e Saturno in congiunzione

La Luna è quasi al plenilunio, quindi il cielo è luminoso, eppure Saturno brilla ben visibile a quasi 5° di distanza dal nostro satellite. Osservando un po’ verso destra, qualche grado più in su, troviamo anche Giove.

12/08 Perseidi

Ecco il più bello sciame meteorico dell’anno: le Perseidi. Raggiunge il picco dalle 22:00 alle 4:00 del 12 agosto, quando si possono contare fino a 100 meteore all’ora, che si tuffano all‘incredibile velocità di circa 216.000 km/h nella nostra atmosfera. Purtroppo quest’anno la Luna quasi piena disturba l’osservazione, quindi si possono ammirare solo le meteore più luminose. Pertanto è meglio trovare un luogo di osservazione che non sia sotto il bagliore diretto del nostro satellite. Dobbiamo questo sciame meteorico alla cometa 109P/Swift-Tuttle, che nel suo cammino attorno al Sole perde parte della sua massa. Quando la Terra attraversa l’orbita di questa cometa, le Perseidi sfrecciano nei nostri cieli.

23/08 La Luna occulta le Iadi

Purtroppo possiamo seguire l’interessante occultazione della stella 61 Tauri da parte della Luna solo nelle prime ore del mattino. Queste occultazioni dell’ammasso aperto delle Iadi sono particolarmente interessanti, perché interessano molte stelle luminose e quindi permettono di ammirare perfino occultazioni multiple. Alle 4:40 (ora italiana) la Luna si avvicina dal suo lato illuminato, “spegnendo“ la stella di magnitudine 3,7, che rimarrà nascosta per poco più di un’ora. Riapparirà come dal nulla alle 06:00 (ora italiana). Importante: puntate il vostro telescopio già qualche minuto prima verso la Luna, per non mancare il momento preciso di uscita.

27/08 La Luna occulta Delta Gem (Wasat)

La Luna negli ultimi giorni si è spostata nella costellazione successiva ed è prossima alla nuova fase. Prima dell’alba occulta un astro davvero luminoso: si tratta della stella doppia 55 Gem, nei Gemelli. Si avvicina dal suo lato illuminato, che appare però come una falce sottile. Alle 5:50 (ora italiana) ecco il momento: la stella scompare dietro alla Luna per riapparire poco meno di un’ora dopo, alle 6:40. A quest’ora però l’alba è giunta da un pezzo e nel cielo già luminoso la ricomparsa della stella è difficile da osservare al telescopio.

Una novità nel nostro negozio: l’osservatorio con tetto scorrevole GreenLine di DomeParts! (2 commenti)

Maggio 23 2019, Stefan Taube

Da oggi vi offriamo gli osservatori con tetto scorrevole GreenLine di DomeParts GmbH a un prezzo molto conveniente. Il sogno di avere un osservatorio nel proprio giardino diventa così a portata di mano – anche per circoli e associazioni!

Gli osservatori con tetto scorrevole GreenLine sono disponibili in tre misure:

In particolare, la versione GreenLine Plus è più grande e quindi ideale per le associazioni.

DomeParts GreenLine

Un osservatorio GreenLine in un‘area espositiva della AME, la fiera dell’astronomia.

I vantaggi di un osservatorio con tetto scorrevole rispetto a una cupola sono presto detti:

  • Si adatta bene a un contesto residenziale, perché esternamente assomiglia a una casetta da giardino. Inoltre, il legno degli osservatori GreenLine non solo è pregiato, ma anche bello da vedere.
  • Il tetto si apre completamente, permettendo una visione libera della volta celeste in qualsiasi direzione.
  • L’interno si adatta velocemente alla temperatura ambiente. Non si hanno quindi le turbolenze d’aria che invece si possono riscontrare con una cupola.
DomeParts GreenLine Omegon

Osservatorio GreenLine con un Omegon RC su iOptron CEM60

L‘osservatorio con tetto scorrevole garantisce sufficiente possibilità di movimento anche a un telescopio di grande diametro. L’immagine mostra l‘osservatorio GreenLine con un Omegon RC Truss su montatura iOptron CEM60.

I tempi di consegna dell’osservatorio con tetto scorrevole GreenLine sono di circa un mese. Potete occuparvi in autonomia del montaggio oppure affidarvi al nostro team. Rivolgetevi a noi: saremo lieti di consigliarvi e di farvi un‘offerta.

Solo fino a fine agosto: il tripletto 6″ Carbon Apo con un risparmio di quasi 800 Euro

Maggio 2 2019, Marcus Schenk

Tanta luce, alta risoluzione e stelle puntiformi: questo tripletto apocromatico di Omegon con apertura 150 mm garantisce immagini eccellenti, e prestazioni sensibilmente più elevate rispetto a quelle di un riflettore. Il vantaggio: osservazioni ad alto contrasto. Per foto astronomiche stupefacenti.

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L’offerta è valida fino al 31/08/2019.

Montature iOptron: il nuovo arrivato in casa CEM

Aprile 4 2019, Stefan Taube

Le montature della serie CEM di iOptron sono molto diffuse negli USA e sempre più conosciute anche in Europa. Particolarmente apprezzate sono la CEM25P, per l’astrofotografia itinerante con telescopi Newton fino a 6 pollici di apertura, e la CEM60, ideale per le cupole.

Con il nuovo modello CEM40, e CEM40-EC dotato di Encoder, iOptron offre una montatura con una capacità di carico media da 18 kg. Per questo la CEM40 è ideale per l‘astrofotografia con telescopi fino a  8 pollici (200 millimetri) di apertura.

iOptron CEM40

La CEM40 è il modello più recente della serie CEM di iOptron

L’abbreviazione CEM sta per center-balance equatorial mount, e indica quindi le montature equatoriali che scaricano il peso del telescopio sul proprio baricentro. Questa struttura garantisce un ottimo rapporto tra peso della montatura e capacità di carico. La CEM40 pesa infatti solo 7 chilogrammi ma può portare ottiche fino a 2,5 volte più pesanti. La sorprendente capacità di carico delle montature CEM viene sempre confermata dai nostri clienti, in particolare con il modello CEM25P.

La montatura CEM40 è dotata di un cannocchiale polare elettronico, denominato iPolar. Questo cannocchiale richiede un pc portatile, quindi la CEM40 è ideale soprattutto per gli astrofotografi, che comunque devono usare un pc per la camera di ripresa. L‘iPolar e il GPS integrato garantiscono un allineamento al polo e una inizializzazione del controllo GoTo facili e precisi.

Gli encoder integrati nella versione CEM40-EC permettono un controllo GoTo molto accurato e la correzione permanente dell’errore periodico dovuto all’accoppiamento tra la ruota dentata e vite senza fine – un problema comune a tutte le montature. Proprio per questo motivo la CEM40-EC non richiede l’autoguida in astrofotografia.

La famiglia CEM copre una vasta gamma di capacità di carico e ha la soluzione ideale per qualsiasi budget!

Nuovo: filtro interferenziale NB1 di IDAS

Marzo 28 2019, Stefan Taube

Le brillanti nebulose a emissione, i resti di supernova e le nebulose planetarie sono oggetti del cielo notturno particolarmente affascinanti, sia per la pura l’osservazione visuale che per l’astrofotografia. La natura fa splendere queste aree con determinati colori spettrali: la luce rossa dell’idrogeno ionizzato e quella verde-azzurra emessa dagli ioni dell’ossigeno, oltre che i colori degli ioni dell’azoto e dello zolfo. I filtri interferenziali lasciano passare questi colori e bloccano la luce diffusa dovuta alla naturale luminescenza del cielo e all’inquinamento luminoso. Il risultato è un forte aumento del contrasto.

IDAS, azienda specializzata nella produzione di filtri, con il Nebula Booster NB1 lancia sul mercato un nuovo filtro interferenziale molto performante e allo stesso tempo non particolarmente costoso. Come mostra la curva di trasmissione, questo filtro lascia passare con una trasmissione elevata tutte le linee spettrali rilevanti con una banda passante sorprendentemente stretta: un vero amplificatore di nebulose!

Transmissionskurve IDAS NB1

Curva di trasmissione del filtro IDAS NB1

Questo filtro è perfetto per la fotografia di vaste regioni nebulari poiché lascia passare i colori tipici di questi oggetti e blocca la nociva luminescenza del cielo. Inoltre elimina completamente il vicino infrarosso fino a 1100 nanometri. Questa è una caratteristica molto importante perché le camere di ripresa sono ancora abbastanza sensibili a queste frequenze dello spettro elettromagnetico, mentre le ottiche dei telescopi sono ottimizzate per il range della luce visibile ma sono carenti nell’infrarosso.

IDAS Nebula Booster NB1

IDAS Nebula Booster NB1

Il filtro Nebula Booster NB1 è disponibile in due versioni da 48mm e da 52mm per le più comuni filettature per filtro e può essere avvitato sia agli oculari, sia direttamente alle camere di ripresa.

Infografica: Momenti astronomici importanti nella primavera 2019

Marzo 1 2019, Marcus Schenk

Quando le temperature diventano più miti, molti osservatori sono pronti ad uscire di nuovo regolarmente per ammirare il cielo stellato. Ed in primavera il cielo mostra un volto completamente diverso. Ma quali saranno gli eventi che varrà la pena osservare?

Il calendario celeste per i prossimi tre mesi: La nuova “infografica” astronomica “Momenti astronomici importanti nel cielo primaverile” vi mostra in breve cosa succede nel cielo da marzo a maggio 2019.


Marzo

3 marzo – Una “collana” di pianeti all’alba di Luna, Venere, Saturno e Giove

Vale la pena alzarsi presto: perché questa mattina vedremo i pianeti Giove, Saturno e Venere come se fossero perle attaccate ad un filo. Alle 6 circa ci sarà la luna all’orizzonte ad accompagnare questo spettacolo. Le costellazioni Scorpione e Sagittario sono i primi precursori dell’estate, ma ci vuole ancora molto tempo prima che si possano vedere nel cielo serale.

11 marzo – La luna incontra Marte

Sia ad occhio nudo che con l’aiuto di un binocolo la luna e Marte offriranno una bellissima scena. Entrambi si trovano molto vicini ad una distanza di soli 5 gradi. La luna cresce solo da 5 giorni e si mostra a noi come una falce.

16 marzo – Maniglia d’oro

Un evento molto affascinante: la maniglia d’oro sulla Luna. Come una maniglia di luce essa spezza la notte lunare appena al di là del Terminatore (linea grigia o zona crepuscolare). Mentre il cratere Sinus Iridum si trova ancora al buio, il sole illumina già la vetta contornata della catena montuosa del Giura. Un anello d’oro nell’oscurità.

27 marzo – La luna incontra Giove

In questa notte la luna sorgerà solo dopo la mezzanotte. Tuttavia, non sarà sola. Sarà accompagnata da Giove e vagherà con lui nel cielo per il resto della notte. Giove rimarrà poco sotto la luna ad una distanza di circa 50 secondi d’arco.

 

Aprile

5 aprile – Asteroide Iris in opposizione

Iris è uno dei più grandi oggetti catalogati della fascia degli asteroidi con  un diametro di circa 200 chilometri. Il 5 aprile entrerà in opposizione al sole e raggiungerà una magnitudine di 9,4.

9 aprile – Asteroide Pallade in opposizione

Questo mese l’asteroide Pallade entra in opposizione e raggiunge una magnitudine di 7,9. Quindi potrà essere visto a partire con l’aiuto di un binocolo, ed osservato sicuramente con un telescopio. Ma esso sembrerà solo un ulteriore puntino tra stelle. Tra il 10 e il 12 aprile Pallade passerà il luminoso η Boötis con una magnitudine di 2.6. Sarà facile vederli entrambi, poiché visibili in un unico campo visivo.

9 aprile – Incontro tra Luna, Marte e Aldebaran

La stretta falce di luna si mostrerà stasera, insieme a Marte e alla luminosa stella principale Aldebaran, nella costellazione del Toro.

11 aprile – Massima elongazione occidentale di Mercurio

Mercurio orbita velocissimo e vicinissimo intorno al Sole, così che non sarà possibile osservarlo in ogni momento. Ma adesso Mercurio si troverà ad una elevata distanza angolare di 27° dal sole. Tuttavia, non sarà possibile vederlo all’alba.

12 Aprile Virginidi

Lo sciame meteorico delle Virginidi ha origine dalla costellazione della Vergine. Tuttavia, lo sciame, con un massimo di 5 stelle cadute all’ora, sarà molto piccolo. Il miglior momento di osservazione è verso la mezzanotte.

22 aprile Liridi

La massima attività dello sciame meteorico delle Liridi è il 22 aprile con un numero variabile da 10 a 20 meteore all’ora. L’orario ottimale di osservazione è tra le 22:00 e le 4:00 del mattino. Prima di mezzanotte possiamo goderci la volta stellata senza la luna che ci ostacola. Il radiante, cioè il punto di partenza dello sciame si trova nella costellazione della Lira.

25 Aprile La Luna incontra Saturno

Stasera la luna farà un’altra visita al pianeta degli anelli. Potremo godere di questa bellissima vista nelle prime ore del mattino a partire dalle 3 circa. Sopra, in alto a destra brillerà il gigante gassoso Giove con una magnitudine di -2.4. Una tale catena lunare e planetaria è una buona occasione per realizzare delle foto molto affascinanti.

 

Maggio

6 maggio – Occultazione 61 Tau (per esperti)

L’orbita lunare attraversa la costellazione del Toro e le Iadi, per cui avvengono spesso interessanti occultazioni stellari di stelle luminose. Questa sera le stelle 61 Tau e 68 Tau saranno coperte dalla sottile falce di luna. Uno svantaggio: queste occultazioni si svolgono nel cielo diurno o appena sopra l’orizzonte all’inizio del cielo crepuscolare. Alle 19:18 CEST, la stella 61 Tau (ancora nel cielo diurno) scompare dal lato non illuminato della luna e riappare circa un’ora dopo dall’altro lato. Attenzione: al momento dell’occultazione il sole è ancora nel cielo. Non guardare il sole direttamente! A causa della luce del giorno, l’occultazione della stella non sarà visibile da tutte le posizioni.
Migliori opportunità di visibilità dell’occultazione sarà nella successiva, osservabile dalle regioni meridionali: alle 20:47 CET, la luna coprirà la stella 68 Tau, alle 21:30 CET apparirà nuovamente dall’altro lato.

8 marzo – La luna incontra Marte

La sera del 7 e dell’8 maggio la luna si incontrerà con Marte La falce di luna è illuminata solo dell’8,8 % ed apparirà molto delicata nel colorato cielo serale. Il 7 il pianeta rosso brillerà ad appena 5 gradi sopra la luna, la sera dell’8 invece la luna ha sorpassato Marte e passerà dal Toro alla costellazione dei Gemelli.

18 maggio – Luna blu

Luna blu è il nome con cui, in passato, si indicava la terza di quattro lune piene osservabili all’interno di una stessa stagione. Oggi, si parla di “luna blu” quando la luna piena cade due volte in un mese e si verifica circa ogni 2,5 anni. Naturalmente il nome non ha nulla a che fare con la luna piena la quale sarà sempre dello stesso colore.

20 maggio – Congiunzione Luna – Giove

Alle 22:30 CEST la luna e Giove attraversano l’orizzonte e nella seconda metà della notte vagheranno insieme fino all’alba. Per la maggior parte della notte saranno gli oggetti celesti più luminosi. Solo nelle prime ore del mattino sorgerà ad est la luminosa Venere.

Il PDF dell’infografica è disponibile tramite il seguente link.