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OpenAstroTech: la montatura fai-da-te!

Giugno 17 2021, Stefan Taube

Una montatura fotografica ti permette di inseguire la rotazione del cielo notturno con una fotocamera dotata di un obiettivo o di un piccolo telescopio. Questo rende possibile catturare immagini di vaste porzioni della volta celeste con tempi di esposizione lunghi.

Il produttore OpenAstroTech propone ora una montatura fotografica in una variante molto funzionale ma particolarmente conveniente: la montatura fai-da-te OpenAstroTracker!

Der OpenAstroTracker mit Kamera und optionalem Autoguider

La OpenAstroTracker con fotocamera e autoguida opzionale

L’assemblaggio fai-da-te non è solo divertente e istruttivo, ma ti permette anche di ottenere una montatura GoTo incredibilmente economica e performante!

Alcune caratteristiche:

  • GoTo: la montatura è dotata di un controllo computerizzato completo. L’elettronica è compatibile con i comuni software astronomici.
  • Adatta alle fotocamere DSLR con lunghezza totale massima di 35 cm (corpo fotocamera con obiettivo). Senza autoguida si consiglia una lunghezza focale massima di 200 millimetri.
  • Motori passo passo estremamente accurati: il posizionamento GoTo ha una precisione di circa 1 minuto d’arco, l’inseguimento 25 secondi d’arco, con autoguida circa 1 secondo d’arco.

Cosa ti serve: un powerbank con presa USB in grado di fornire almeno 5V/1A.

La OpenAstroTracker è disponibile con diverse possibilità di impostazione della latitudine. Con il set che ti forniremo potrai regolare la montatura su una latitudine compresa tra 35° e 45° oppure tra 45° e 55°.

Der Bausatz OpenAstroTracker

I componenti per l‘assemblaggio della OpenAstroTracker

Nessuna preoccupazione: i componenti elettronici sono tutti pensati per essere facili da usare. Non sono richieste saldature. È anche disponibile una autoguida opzionale, naturalmente in versione fai-da-te: la OpenAstroGuider V2.

Principali eventi astronomici nell‘estate 2021

Giugno 4 2021, Marcus Schenk

Un’eclissi solare dopo sei anni, i grandi pianeti in opposizione e le stelle cadenti di agosto senza nemmeno la luna.

Chi quest’estate non guarderà verso le stelle, si perderà qualcosa. Affinché ciò non accada la grafica del cielo i “Principali eventi astronomici nell’estate 2021” vi mostra gli eventi più importanti da osservare. Sotto la grafica troverete ulteriori spiegazioni.

Vi auguriamo buon divertimento durante le vostre osservazioni.

Giugno

10.6. Eclissi solare parziale

L‘ultima eclissi solare parziale in Europa l’abbiamo potuta osservare il 20 marzo 2015. Allora la Luna aveva oscurato il Sole all‘80%. Il 10 giugno si verificherà di nuovo un’eclissi solare anulare visibile in Groenlandia e nel Nord del Canada, ma che sarà parzialmente visibile in Europa. Con un grado di oscuramento relativamente basso non sarà così spettacolare. Più a nord si è e maggiore sarà il grado di oscuramento. A Monaco di Baviera il bordo della Luna  sfiorerà il Sole oscurandone solo il 6,3%, ad Amburgo l’oscuramento sarà già del 17, 3%. L’Eclissi comincia al mattino (dipende dal punto esatto) alle 11:35 e termina alle 13:22. Attenzione: osservate il Sole, solo con un filtro solare adatto, che potete trovare nel nostro Shop Online.

Grado di oscuramento nelle nostre sedi di Astroshop:

Landsberg, Germania: 6,56%

Marsiglia, Francia: 2,7%

Malaga, Spagna: 1,3%

Varsavia, Polonia: 9,9%

Hasselt/Genk, Belgio: 14,9%

Aveiro, Portogallo: 9%

Palermo, Italia: 0%

12.6. Congiunzione tra Luna e Venere

Poco dopo il tramonto appaiono basse a ovest la sottile falce della Luna crescente e il brillante pianeta Venere. In alto a sinistra scoprirete Marte. Se osservate con un binocolo basta spostarsi di poco diagonalmente in alto a sinistra per osservare l’ammasso Alveare M44.

13.6. Congiunzione tra Luna e Marte

Oggi la Luna sarà più alta e si congiunge con il pianeta Marte, che la oltrepassa a una distanza di 1,8 gradi. Entrambi offrono un bellissimo spettacolo se osservati con un binocolo.

27.6. Bootidi di giugno

Lo sciame di meteoriti delle bootidi di giugno trova le sue origini nella costellazione del Boote. Il numero di meteoriti cadenti è contenuto ma variabile. Ci sono stati degli anni in cui le meteoriti non si sono viste per niente, ma anche cadute con picchi di 100 in un’ora. Queste meteoriti sono emozionanti e quindi vale la pena di guardarle con maggiore attenzione.

27.6 Congiunzione tra Luna e Saturno

Chi a giugno vuole vedere il grande gigante gassoso deve attendere la mezzanotte. Saturno fa capolino nella costellazione del Capricorno, la capra alpina con le corna, che prima dell’alba si arrampica sul meridiano, al culmine del cielo. Oggi la Luna oltrepassa Saturno a una distanza di circa 9 gradi.

29.6. Congiunzione tra Luna e Giove

Seguendo il suo percorso lungo l’eclittica questa mattina la Luna passa a circa 5 gradi sotto  Giove. È interessante vedere qual è l’effetto delle grandi differenze di luminosità tra la Luna, Giove, Saturno e le stelle più luminose.

Luglio

8.7. Congiunzione tra Luna e Mercurio

Nei prossimi giorni Mercurio sarà visibile basso sopra l’orizzonte nel cielo del mattino. Se la vista all’orizzonte è perfetta lo possiamo scoprire dopo le 4 su un paesaggio pianeggiante. 2,5 gradi al di sopra si congiunge la sottile falce della luna. Tra due giorni ci sarà il novilunio.

12.7. Congiunzione tra Luna, Venere e Marte

Alla luce del crepuscolo la Luna e i due pianeti Venere e Marte offrono una vista incantevole. Il Leone che sta tramontando sembra quasi voler afferrare i tre oggetti. Con un binocolo potete osservare i due corpi celesti in un solo campo visuale. Ma anche scattare una foto durante il crepuscolo è una bella occasione.

18.7. Plutone in opposizione

Plutone è un pianeta nano difficile da vedere ed è una sfida per i telescopi più grandi. Una volta era il nono pianeta ma, anche se nel 2006 il titolo di pianeta gli è stato tolto, noi continuiamo a entusiasmarci per l’avamposto del sistema solare. Se volete averlo nel vostro campo visivo, la migliore occasione è durante la sua opposizione. Vi conviene usare il comando della vostra montatura GoTo e anche una scheda di ricerca per distinguerlo dalle stelle che gli fanno da sfondo. Coordinate per il comando della montatura GoTo (23:59 CEST): ascensione retta: 19h49m59s, Declinazione: -22°38′

19.7. Maniglia d’oro

La maniglia d’oro della Luna? Esiste davvero, ma solo durante una specifica fase lunare. Apparendo come una maniglia di luce, è un effetto causato dalla luce sulla superficie lunare, lungo la linea di terminazione.  Il nostro sguardo è rivolto sul Mare Imbrium nella regione del cratere Sinus Iridum e della catena montuosa dello Jura. Il sole sorge qui, sulla linea che separa il giorno dalla notte. E mentre il cratere è ancora immerso nell’oscurità, il sole illumina le cime dei Montes Jura . Un anello dorato nell’oscurità. L’orario migliore per l’osservazione è tra le 18:00 e le 21:30 CEST.

20.7. Congiunzione tra Luna e Antares

Questa sera la Luna si sofferma a est della stella Antares. Una supergigante rossa che brilla di una luce chiara e rossa nel cielo notturno. Il suo diametro è di 700 volte maggiore del nostro Sole e potrebbe inghiottire alcuni pianeti, compresa la nostra Terra se si trovasse al posto del Sole.

21.7. Congiunzione tra Venere e Regolo

Dopo il tramonto e con una buona visione dell’orizzonte scoprirete Venere ai piedi della costellazione del Leone. Nelle immediate vicinanze troverete la stella Alfa Leonis, meglio conosciuta come Regolo. Il significato di questa parola è „piccolo leone“ oppure „principe”. Chi pensa al piccolo Simba e al Re Leone, ha probabilmente ragione.

24.7. Congiunzione tra Luna e Saturno

Ancora prima di mezzanotte appare sopra l’orizzonte la costellazione del Capricorno. Si riconosce facilmente dalla sua forma a scodella. Questa notte la Luna passa sotto Saturno a una distanza di 4,6 gradi. Se osservate Saturno con un binocolo, alla vostra sinistra vi accorgerete di una stella con una magnitudine di 5,8.

25.7. Congiunzione tra Luna e Giove

Un giorno dopo l’incontro con Saturno la Luna si sofferma nei pressi di Giove nella costellazione dell’Acquario. Questa notte tra i due corpi celesti ci sono 5,5 gradi. Il mese prossimo i due giganti gassosi sono in opposizione rispetto al sole.

28.7. Delta Aquaridi

Le Delta Aquaridi sono un flusso di stelle cadenti, che pare provenga dall’Acquario. Con circa 25 meteoriti in un’ora è ben al di sotto della vistosità delle stelle cadenti di agosto. Poiché la fase lunare è molto alta, il momento più adatto per l’osservazione è prima del sorgere della luna.

Agosto

1.8 La Luna di Giove Ganimede oscura Europa

Se dopo il sorgere di Giove, date un’occhiata attraverso il vostro telescopio, vi accorgerete delle due Lune di Giove, Europa e Ganimede. Si trovano una accanto all’altra come una doppia stella. Alle 0:00 CEST Ganimede oscura la più piccola Europa, ma solo parzialmente. Verso le 2:00 CEST le due lune si allontanano di nuovo l’una dall’altra.

2.8. Saturno in opposizione

A causa della bassa posizione dell’eclittica, Saturno è rimasto negli ultimi anni basso sopra l’orizzonte. Nel 2019 ha raggiunto l’altezza di ca. 20 gradi. Quest’anno, durante la sua opposizione possiamo osservarlo ad un’altitudine di 24 gradi. Tuttavia nei prossimi anni Saturno continuerà a salire. Questo rappresenta un vantaggio, in quanto, più è in alto e meno abbiamo da combattere con le turbolenze dell’atmosfera. Il 2 di agosto raggiunge la sua opposizione e brilla di una luce chiara con una magnitudine di 0,1. Così compete con le stelle più luminose. Lo riconosciamo dalla sua tonalità giallastra e dal suo bagliore regolare. L’apertura dell’anello è di 18 gradi e noi osserviamo il sistema di anelli da nord, potendo vedere facilmente la divisione Cassini.

11.8. Congiunzione tra Luna e Venere

Vale la pena dare un’occhiata al crepuscolo: Venere brilla bassa a ovest con la sottile falce della Luna appena sopra il pianeta.

12.8. Perseidi

Le più belle stelle cadenti dell’anno saranno una vera gioia. Quest’anno le vedremo in forma smagliante perché mentre le osserviamo c’è il novilunio e un cielo scuro per tutta la notte. Nelle ore mattutine del 12 agosto il flusso di meteore raggiunge il suo massimo. In questo momento fino a cento stelle cadenti in un’ora sfrecciano attraverso la nostra atmosfera ad una velocità di circa 216.000 km/h. L’orario migliore per osservarle è tra le 22:00 e le 4:00 CEST.

18.8. Congiunzione tra Marte e Mercurio

Un incontro estremamente ravvicinato, che è qualcosa solo per osservatori esperti: al crepuscolo del 18 agosto, Marte e Mercurio si congiungono solo a circa 3 gradi sopra l’orizzonte. A quell’ora il sole è appena sotto l’orizzonte.

20.8. Giove in opposizione

Già al crepuscolo potete vedere Giove che sorge piatto a est, con una magnitudine di -2,8. Un corpo celeste luminoso di cui non ci si può non accorgere. Per quanto riguarda corpi celesti interessanti, il cielo serale ha ben più da offrire: la Luna e Saturno sono molto vicini e Venere brilla appena sopra l’orizzonte occidentale.

Ma oggi l’attenzione è su Giove, perché è in opposizione al Sole e può essere ammirato per tutta la notte. Sono 600 i milioni di chilometri che ora lo separano dalla Terra e la luce impiega poco più di mezz’ora per raggiungerci. Il suo diametro apparente è di 49″, il suo transito al meridiano si verificherà all’1:14 CEST e quindi anche la migliore visibilità e la posizione più alta.

Telescopi Dobson con PushTo di Taurus

Maggio 3 2021, Stefan Taube

Il produttore polacco di Telescopi Taurus propone cerchi graduati digitali (DSC) per aggiornare i propri telescopi dobsoniani. Con questo accessorio, il telescopio è sempre informato sulla posizione dei suoi due assi. Se ora connettete il vostro smartphone al telescopio, potete vedere in un’app planetario verso quale regione del cielo è puntato il telescopio.

Taurus Dobson mit DSC-System

Taurus-Dobson con sistema DSC

Naturalmente, la sua applicazione inversa è più interessante: cercate un oggetto interessante nell’app planetario e fatevi mostrare dallo smartphone come muovere il telescopio per osservare questo oggetto attraverso l’oculare. Questo approccio è anche chiamato PushTo. Potete trovare tutti i telescopi PushTo qui nel negozio online.

Taurus Bluetooth & WiFi PushTo DSC System

Il sistema DSC Bluetooth & WiFi nei dettagli

In qualsiasi momento è possibile aggiungere al vostro telescopio il sistema DSC. Tuttavia vi proponiamo anche tutti i modelli con il sistema DSC preinstallato. Li trovate a questo link: Telescopi Dobson Taurus con PushTo.

Oltre ai decodificatori DSC, Taurus vi propone altre due opzioni di aggiornamento:

Questi accessori possono anche essere consegnati preinstallati, in modo che voi non dobbiate fare nulla.

Affinchè abbiate sempre una visione generale sulla vasta scelta di Taurus-Dobson, potete riconoscere l‘accessorio preinstallato dal nome del prodotto: ldamento per lo specchio secondario (Secondary Mirror Heating, SMH).

  • I telescopi con l’abbreviazione SMH nel nome sono stati accessoriati con sistema di risca
  • I telescopi con la sigla DSC (abbreviazione per Digital Setting Circles) sono compatibili con il sistema PushTo.
  • Se nel nome del prodotto ci sono le lettere CF, vuol dire che lo specchio primario è accessoriato con un ventilatore (Cooling Fan).

Per esempio, il Taurus Dobson N 504/2150 T500 Professional SMH DASC CF è dotato di un sistema di riscaldamento per lo specchio secondario, di cerchi graduati digitali e adi un ventilatore per lo specchio primario.

Siamo felici di aiutarvi con la giusta scelta del vostro telescopio Dobson di Taurus. Vi chiediamo solo di avere un po’ di pazienza, perché il vostro Dobsonian sarà prodotto dalla manifattura Taurus solo nel momento in cui avremo ricevuto il vostro ordine – non è un telescopio da catena di montaggio.

MaxFR di Astronomik: Filtro lineare a banda stretta per ottiche veloci

Aprile 16 2021, Stefan Taube

I nuovi filtri della serie MaxFR sono stati ottimizzati per l’astrofotografia con telescopi molto veloci, come ad esempio per le Ottiche Celestron-RASA oppure quelle degli astrografi Epsilon di Takahashi.

Astronomik fornisce questi filtri per le tre linee più importanti, ovvero OIII, H-alpha e SII, ciascuna con semilarghezze di 12 e 6 nanometri.

Astronomik Filter H-alpha 12nm

Un filtro H-alfa della serie MaxFR nella versione con filtro a clip per fotocamere Canon

Se effettuate delle osservazioni sotto un cielo luminoso, l’astrofotografia con filtri lineari è il modo migliore per creare immagini che riescano bene. Normalmente un Filtro H-alpha è il primo acquisto che avrebbe senso: con questo filtro potete facilmente creare immagini dettagliate anche con la luna piena o un cielo molto luminoso! È anche il filtro giusto per tutte le nebulose che emettono luce rossa.

Il Filtro OIII aumenta enormemente le vostre possibilità, perché con esso, tutte le strutture verdastre/bluastre possono anche essere riprese nei dettagli e con forti contrasti. Soprattutto le nebulose planetarie e le regioni di formazione stellare sono obiettivi gratificanti!

Con il Filtro SII il tuo set di filtri è completo, e puoi creare le stesse immagini a colori del telescopio spaziale Hubble utilizzando i tre canali!

Qual è la giusta semilarghezza? In breve, l’utilizzo di filtri a 12 nanometri è ideale per le fotocamere DSLR e per tutte le fotocamere con una limitata corrente di buio. Con queste fotocamere, un’ulteriore soppressione dello sfondo del cielo usando un filtro con una semilarghezza inferiore non porterebbe maggiori dettagli. I filtri da 6 nanometri sono la scelta giusta in luoghi con forte inquinamento luminoso e con le fotocamere con una corrente di buio estremamente bassa, per esempio le fotocamere con un ottimo sistema di raffreddamento. Specialmente nelle regioni della Via Lattea con molte stelle, i filtri da 6 nm permettono anche di visualizzare oggetti deboli ad alto contrasto senza che si perdano nel cielo stellato.

Per una panoramica su tutti i filtri della serie cliccate qui.

Piccoli con il turbo: i nuovi, velocissimi astrografi Omegon

Aprile 15 2021, Marcus Schenk

I nuovi astrografi di Omegon sono speciali telescopi per fotocamere a pieno formato in grado di raccogliere una grande quantità di luce. La vertiginosa velocità del rapporto focale f/2,8 e f/3,2 ti permette di scattare foto astronomiche con tempi di esposizione estremamente brevi.

In pole position sulla tua montatura

Questo telescopio non ha bisogno del warm up, quando si tratta di astrofotografia è subito pronto a scattare. Gli astrografi da 6 e 8 pollici con rapporto focale f/2,8 e f/3,2 sono circa 3 volte più luminosi rispetto a un normale telescopio Newton f/5. Significa che potrai scattare foto astronomiche con tempi di esposizione molto più brevi e quindi ridurre al minimo gli errori di inseguimento.

Lunghezza focale corta, campo visivo vasto

L’astrofotografia panoramica è sempre più diffusa e praticata, grazie a montature come la MiniTrack. Con questo telescopio però avrai modo di entrare più nel dettaglio, di catturare le nebulose estese e riprendere così fantastiche immagini panoramiche.

Massima velocità per il pieno formato

Grazie al focheggiatore e al correttore integrato, entrambi da 3 pollici, e allo specchio secondario da 90 mm, l’astrografo Omegon illumina un cerchio d’immagine da 44 mm ed è quindi perfetto per le fotocamere full frame a elevata risoluzione. Per le DSLR, con una distanza di lavoro di 55 mm non avrai bisogno di distanziatori aggiuntivi. Il telescopio Pro Astrograph N 200/640 OTA di Omegon ti permette, con un comune sensore full frame, un’immagine di circa 3,8 gradi di diagonale: la nebulosa California nella costellazione di Perseo, la galassia di Andromeda o la regione dei cirri diventano così stupendi oggetti da catturare.

Un pregiato tubo in carbonio

Il nuovo astrografo è elegante e di ottima qualità, non solo nell’aspetto. Il tubo in carbonio ti offre l’ulteriore vantaggio di ottenere una messa a fuoco stabile, perché il materiale ha deformazioni termiche minime.

I modelli sono disponibili nelle seguenti versioni:
Telescopio Omegon Pro Astrograph N 150/420 OTA
Telescopio Omegon Pro Astrograph N 200/640 OTA

Vuoi scoprire anche tu un nuovo modo di fare astrofotografia? Allora vieni a conoscere più da vicino gli astrografi Omegon.

In viaggio verso nuove destinazioni: la gamma degli apocromatici Omegon Pro adesso è ancora più ampia

Marzo 31 2021, Marcus Schenk

La flotta degli apocromatici Omegon Pro è stata rinforzata. Sono stati aggiunti dei nuovi rifrattori, tanto eleganti quanto potenti, con prestazioni molto al di sopra della media.

Gli apocromatici della serie Omegon Pro sono pensati per chi pratica l’astrofotografia con ambizione e durante una sessione di scatti notturni vuole ottenere il massimo dal telescopio. Foto perfette e immagini nitidissime su tutto il campo visivo: desideri realizzabili da questi strumenti grazie al loro equipaggiamento, che prevede lenti ED, correttori integrati, tubi CNC e focheggiatori di grandi dimensioni. Tutto per ottenere una nitidezza d’immagine straordinaria.

In base alla montatura e alle tue esigenze puoi scegliere tra numerose versioni: dal compatto strumento da 61 mm adatto al viaggio fino al modello di punta da 140 mm. E a seconda delle tue preferenze potrai optare per un apocromatico doppietto, tripletto, quadrupletto o quintupletto, ovvero per un telescopio con due, tre, quattro o perfino cinque lenti.

Per molti strumenti potrai inoltre richiedere il certificato di collaudo redatto individualmente, un sigillo che certifica la qualità del tuo telescopio e ne aumenta il valore.

Galassia di Andromeda

La flotta degli apocromatici in breve:

  1. Apo 61/335 ED Doublet OTA #65141

Uno strumento maneggevole e compatto, a cui non manca niente: con i suoi 61 mm questo apocromatico è davvero piccolo, e tuttavia può contare su un pregiato focheggiatore da 2,5” con riduzione 1:10. Altissima qualità che non bada alle dimensioni

  1. Apo 61/274 ED Doublet OTA #69472

Un’ottica di grandi dimensioni spesso non è decisiva, perché nulla può sostituire un cielo scuro e limpido. Oltretutto, raggiungerlo con uno strumento ingombrante può essere difficoltoso. Il doppietto 61/274 ED è stato creato proprio per il viaggio, ed è fantastico anche per scattare astrofotografie panoramiche.

  1. APO 72/400 Quintuplet ED OTA #65156

Immagini perfette e assolutamente prive di errori cromatici, con stelle nitidissime fino ai margini: facile, per il quintupletto 72/400. Infatti con cinque lenti a disposizione, due delle quali ED, questo strumento ti offre un contrasto straordinario in un campo visivo perfettamente piatto e corretto.

  1. APO 76/342 Triplet ED OTA #69473

Un apocromatico che sarà sempre al tuo fianco, verso qualsiasi destinazione. Con appena 4 chilogrammi di peso e 333 millimetri di lunghezza questo telescopio può essere collocato anche su montature mini o da viaggio. Un vero specialista dell’astrofotografia grandangolare e dell’osservazione di oggetti estesi come la Galassia di Andromeda. Ma i suoi 76 mm lo rendono eccezionale anche come teleobiettivo per la fotografia naturalistica.

  1. APO 76/418 Triplet ED OTA #65142

Come l’apocromatico precedente anche questo garantisce immagini straordinarie, ma con una lunghezza focale leggermente maggiore. Entrambi gli strumenti da 76 mm sono dotati di un focheggiatore da 3” a pignone e cremagliera con riduzione 1:10.

  1. APO 80/500 Triplet ED OTA #60856

Un apocromatico che garantisce immagini limpide e dai colori puri, perfino con ingrandimenti elevati. Il suo focheggiatore da 2,5” è di fattura eccellente ed è più grande rispetto a quelli presenti nella maggior parte dei telescopi da 80 mm. Il vantaggio: un’illuminazione che ti darà soddisfazioni anche con una fotocamera a pieno formato.

  1. APO 94/517 Triplet ED OTA #65147

L’apertura di 94 mm ti permette di fotografare velocemente molti oggetti ed eventi celesti. Il tripletto 94/517 può contare su una lavorazione eccezionale e su uno schema ottico con due elementi ED, che garantisce immagini limpide e dai colori puri anche con le stelle luminose o i lembi lunari. Ma anche nell’osservazione visuale con ingrandimenti elevati questo telescopio fa un’ottima figura. Caldamente consigliato a chi ama gli apocromatici.

  1. APO 100/580 Quadruplet ED OTA #60854

Questo quadrupletto ha quattro elementi lente e, oltre a immagini superbe, offre anche un campo visivo piatto e corretto. Significa che non dovrai più usare nessun tipo di correttore, perché l’ottica da sola ti mostra le stelle nitide fino ai margini. Inoltre il focheggiatore da 3,5” permette di collegare una grande varietà di accessori. Questo apocromatico illumina completamente anche il campo visivo delle fotocamere a pieno formato.

  1. APO 121/678 Quintruplet ED OTA #65143

Cinque lenti per immagini indimenticabili: il 121/678 non è solo luminoso, offre anche prestazioni ottiche eccezionali. Cosa significa? Immagini dai colori puri e un campo visivo piatto, grazie all’obiettivo tripletto apocromatico e allo spianatore di campo aggiuntivo a due lenti. Con 60 mm di illuminazione del campo visivo questo telescopio è ideale anche per i sensori molto grandi. Un enorme backfocus da 145 mm e un focheggiatore 4” danno la possibilità di collegare fotocamere pesanti e svariate tipologie di accessori.

  1. APO 140/910 Triplet ED OTA #65144

Un tripletto apocromatico che offre una correzione cromatica eccezionale, grazie alle due lenti ED poste davanti e dietro all’obiettivo. Con un focheggiatore da 4” a pignone e cremagliera e un cerchio di immagine da 44 mm, questo strumento è ideale anche per le fotocamere a pieno formato. Uno strumento di categoria superiore per chi dà importanza alla luminosità.

Pratichi l’astrofotografia e sei alla ricerca dello strumento giusto? Allora potrebbe interessarti dare un’occhiata più da vicino a questi apocromatici.

Set Premium Binocolo Gigante con montatura, colonna centrale e treppiede

Marzo 18 2021, Marcus Schenk

Mille e uno. No, non stiamo parlando delle notti in Oriente, piuttosto stiamo parlando della selezione disponibile di binocoli adatti per l’osservazione. Infatti mille e uno è approssimativamente il numero di binocoli tra cui scegliere.

Quale binocolo è adatto per il vostro treppiede? E cosa li collega? Proprio come la lente del telescopio, il binocolo astronomico da solo è come un cavallo con tre gambe. Ma con questo non raggiungereste mai il vostro scopo. Avete anche bisogno di una montatura e di un treppiede. Ma più il binocolo è pesante, più è difficile prendere la decisione giusta.

Abbiamo messo insieme sei diversi set per voi che consistono in un binocolo gigante Omegon Brightsky, una massiccia montatura a forcella Neptune e uno stabile treppiede in fibra di carbonio. Se ad un qualsiasi binocolo con treppiede dovessimo dare il soprannome “saldo come una roccia”, sarebbe proprio questo.

Perché gli astronomi scelgono i binocoli giganti Brightsky

I binocoli giganti Brightsky sono disponibili con tre diversi diametri dell’obiettivo e cioè da 70mm, 80mm e 100mm e con un oculare a 45 o 90 gradi. Le lenti temperate in un robusto involucro in magnesio offrono una visione chiara del cielo, o di oggetti distanti in natura. Per garantire che il binocolo vi accompagni in ogni escursione anche dopo anni, è anche impermeabile e riempito di azoto.

Nella fornitura del binocolo gigante Brightsky sono compresi due oculari grandangolari a campo piatto da 18 mm con diametro di inserimento di 1,25″ per osservazioni fantastiche. Come per un telescopio, si possono usare anche altri oculari astronomici.

Das Brightsky Fernglas komplett im Set mit Gabel und Stativ

Il set del binocolo Brightsky completo di montatura a forcella e treppiede

Neptune: la migliore montatura a forcella della galassia

La montatura a forcella premium di Neptune è stata sviluppata recentemente per gli astronomi esigenti che usano il binocolo. È per voi, quindi, se ne avete abbastanza di strumenti che oscillano. Questa montatura a forcella è in grado di supportare binocoli giganti fino a 290 mm di larghezza e 9 kg di peso. I profili stabili e i grandi cuscinetti in teflon assicurano un movimento fluido come la seta su entrambi gli assi e una facile navigazione nel cielo. Prestiamo particolare attenzione alla qualità durante la produzione – ecco perché facciamo produrre questa montatura a forcella esclusivamente in Portogallo.

Treppiede in fibra di carbonio di alta qualità – con colonna centrale a manovella

Affinché anche la base sia ben salda, la combinazione di binocolo e montatura a forcella è sostenuta da un treppiede in fibra di carbonio con gambe da 40 mm. Ultraleggero nella costruzione, ma incredibilmente stabile: questo treppiede porta fino a 50 chili di peso. Il treppiede può essere esteso fino a un’altezza di 1,9 m e ha una colonna aggiuntiva a manovella. In questo modo potete posizionare il vostro binocolo gigante perfettamente per ogni osservatore in modo facile e veloce.

Per chi sono adatti questi set? 

– Per astronomi amatoriali, che finalmente possono avere un binocolo gigante, che li renda felici per molti anni.

– Per coloro che amano osservare e non vogliono più cercare a lungo e non intendono più scendere a compromessi.

– Per gli appassionati di astronomia desiderosi di osservare il cielo intensamente con entrambi gli occhi.

Il set si compone di:

– Binocolo gigante Brightsky con un diametro dell’obiettivo di 70, 80 o 100mm e due oculari a campo piatto da 18 mm

– Montatura a forcella Neptune per binocoli giganti

– Treppiede in fibra di carbonio di 40 mm con colonna centrale a manovella

Questi set Premium di binocoli giganti con montatura e treppiede vi mostrano che l’astronomia binoculare può essere davvero divertente. Forse sarebbe davvero il caso di dare subito un’occhiata al binocolo con la montatura a forcella!

Explore Scientific: telescopio guida e cercatore tutto in uno

Marzo 2 2021, Stefan Taube

I piccoli telescopi che vengono montati parallelamente al telescopio principale hanno due finalità: come cercatori, aiutano l’osservatore a navigare nel cielo notturno, come guida (o guidescope), permettono un inseguimento preciso con la montatura astronomica.

Explore Scientific Guidescope 8x50 Helikal

Explore Scientific telescopio di guida 8×50 elicoidale

Il produttore Explore Scientific presenta due modelli che adempiono in modo eccellente entrambi gli scopi:

Entrambe le ottiche sono dotate di un oculare removibile. Senza oculare, possono essere usate come telescopi di guida con focheggiatore elicoidale, inserendo una camera di guida dotata di innesto da 1,25“. Gli anelli di regolazione permettono di orientare il telescopio di guida verso una stella guida. La camera mantiene la stella guida nel campo visivo e aggiusta anche i minimi errori della montatura tramite impulsi di correzione.

Inserendo l’oculare il piccolo telescopio si trasforma in un pregiato cercatore, che fornisce immagini di qualità ben superiori a uno strumento standard. L’oculare è dotato di reticolo illuminato.

Abnehmbare Okulareinheit

Oculare removibile

Grazie a questa pratica soluzione di Explore Scientific si può usare un solo telescopio ausiliario per usi diversi.

Grafica: Principali eventi astronomici nella primavera 2021

Febbraio 26 2021, Marcus Schenk

Una visita alle Pleiadi, un piccolo pianeta molto luminoso e Mercurio molto ben visibile nel cielo serale. C’è molto da aspettarsi dalla primavera astronomica, perché ha davvero molto da offrivi.

Nella grafica che riporta i principali eventi astronomici del 2021 sarete aggiornati sugli eventi importanti dei prossimi tre mesi. Vi auguriamo delle favolose osservazioni.

Marzo

4.3. Congiunzione tra Marte e le Pleiadi (Porta dorata dell’Eclittica)

L’anno scorso Marte era in opposizione e faceva parte del quadro serale del cielo notturno. Lo si vede ancora splendere nel cielo serale, ma sta scomparendo sempre di più dalla scena con le costellazioni invernali. Verso il 4 marzo si congiunge con le Pleiadi a una distanza di circa 2 gradi. Il Dio della guerra passa così anche attraverso la Porta dorata dell’Eclittica. Questo il nome della zona tra le Iadi e le Pleiadi attraverso la quale passa l’eclittica.

4.3. Vesta in opposizione

Vesta è una dea nella mitologia romana ma anche il nome di un noto pianeta minore – con un diametro di 520 chilometri il secondo più grande nella Fascia degli Asteroidi.  Durante un’opposizione a volte può essere visto ad occhio nudo. Attualmente con una magnitudine di 5,8 – 6,0 m dovrebbe essere di poco al di sotto della visibilità a occhio nudo. Con un binocolo e un telescopio è però facilmente visibile. Che ne dite di osservare un pianeta minore? Una serata di osservazione speciale. Potete anche trovare facilmente Vesta nella parte posteriore della costellazione del Leone. Dalla stella Theta Leonis (la zampa posteriore del Leone) spostarsi di appena un grado verso nord-est – e il gioco è fatto.

5.3. Mercurio in congiunzione con Giove

Un incontro difficile: Mercurio e Giove si congiungono, ma non sono facili da seguire. Quando entrambi diventano visibili, è poco prima delle 6 e il sole è solo 8 gradi sotto l’orizzonte. Il lasso di tempo è breve e nel momento in cui i due pianeti si avvicinano di soli 0,3 gradi, avrete bisogno di una visibilità eccellente all’orizzonte.

10.3 La Luna si congiunge con Giove e Saturno

Per chi è mattiniero ciò accade poco prima dell’alba: questa mattina diversi oggetti cavalcano l’orizzonte a sud-est. Quasi a formare una collana diagonale di perle si scoprono Mercurio, Giove e Saturno. La sottile falce della Luna incornicia questo incontro di pianeti e trasforma la mattina in un bellissimo evento astronomico.

16.3. La Luna in congiunzione con Urano

Nelle ore serali si vede la falce della Luna crescente tra le costellazioni della Balena e dei Pesci. Chi vuole, partendo da questo punto, può intraprendere un viaggio con il telescopio per raggiungere il lontano pianeta Urano. Oggi, infatti, si trova a soli 6 gradi al di sopra del satellite terrestre. Urano merita sempre uno sguardo, perché non appartiene agli oggetti standard, come per esempio Saturno o Giove. Essendo un pianeta lontano, anche nel telescopio appare come un piccolo disco, ma guardando con più attenzione, si nota che è diverso da una stella. Prima di cominciare l’osservazione conviene comunque controllare la sua posizione esatta su una carta stellare.

18.3 Congiunzione tra Marte e υ Tauri

Alcuni giorni fa Marte ha oltrepassato la Porta Dorata dell’Eclittica, passando accanto alle Pleiadi. Oggi fa capolino presso υ Tauri nella costellazione del Toro, una stella che fa parte delle Iadi. Si tratta di una variabile pulsante che cambia luminosità in pochi giorni. Se scrutate questa zona con un binocolo, noterete un gruppo di numerose stelle. Si tratta di un asterisma, ovvero di un gruppo di stelle simile a un modello. Si chiama Davis’ Dog e rappresenta un cane con un muso, occhi, orecchie, zampe e coda. Alcuni, tuttavia, lo vedono più come una volpe. E tu cosa vedi?

Aprile

1.4. Congiunzione tra Antares e Luna

Nella notte dall’1 al 2 aprile la Luna si avvicina alla stella più luminosa dello Scorpione: Antares. È una supergigante rossa e brilla luminosa e rossastra nel cielo notturno. Ha un diametro 700 volte più grande del nostro Sole e inghiottirebbe alcuni pianeti, compresa la nostra Terra, se si mettesse al posto della nostra stella.

6.4. Congiunzione tra Luna e Saturno

Il cielo del mattino ci mostra già i messaggeri dell’estate: le costellazioni del Sagittario e soprattutto del Capricorno. Nel regno di questa capra alpina, la Luna e Saturno oggi si congiungono oggi e si trovano ad una distanza di 5,3 gradi.

15.4. La Luna oltrepassa la Porta Dorata dell’Eclittica

Tre giorni dopo la luna nuova, la delicata luna crescente appare di nuovo la sera sopra l’orizzonte occidentale. Il nostro satellite raggiunge la Porta dorata dell’Eclittica, fiancheggiata dai famosi ammassi stellari delle Iadi e delle Pleiadi.

17.4. Congiunzione tra Luna e Marte

Ad una distanza di circa 2,5 gradi la Luna e Marte si congiungono questa sera. Il Pianeta Rosso è ancora nella costellazione del Toro, ma passa ai Gemelli il 24 aprile.

19.4. Congiunzione tra Luna e Polluce

La luna si avvicina alla stella Polluce nei Gemelli a una distanza di 3,3 gradi. La cosa più interessante stasera, tuttavia, è l’occultazione della stella Kappa Geminorum da parte della Luna. Si avvicina con il suo lato non illuminato e inghiotte la stella con una luminosità di 3,5 m per poco più di un’ora. L’occultazione può essere seguita solo in certe regioni con sufficiente oscurità. In Germania l’occultazione inizia intorno alle 20:21.

26.4. Congiunzione tra Venere e Mercurio

Questo è qualcosa per gli specialisti: perché nel cielo serale Venere e Mercurio non sono ancora visibili. Ma al crepuscolo i due pianeti interni si avvicinano e poi si oltrepassano a una distanza di 1,3 gradi. Alle 20:45 CEST il sole si trova sotto l’orizzonte di appena 4 gradi e i pianeti sono leggermente al di sopra. Quindi li potete intravedere con un buon binocolo, ma l’osservazione è difficile.

Maggio

4.5. Congiunzione tra Luna e Giove

Il Capricorno è una delle costellazioni estive e sta già salendo sopra l’orizzonte nel cielo del mattino. Il pianeta Saturno rimane in questa costellazione per i prossimi due anni prima di passare all’Acquario. Ma questa mattina il Signore degli Anelli riceve una visita dalla luna.

5.5. Congiunzione tra Luna e Giove

Se ieri la Luna ha fatto visita a Saturno, oggi passa anche da Giove. E’ ancora nelle vicinanze, dopo che Giove e Saturno si sono incontrati in una congiunzione molto ravvicinata nel dicembre scorso.

10.5 Mercurio visibile, cielo serale

Mercurio ha una buona visibilità serale questo mese – è l’unico mese di quest’anno in cui è veramente facile da osservare. Dal 10 maggio in poi, tutti possono trovarlo all’orizzonte occidentale. Verso le 21:30 è già così buio che lo si può facilmente vedere brillare nel cielo. Venere sta per tramontare, ma Mercurio è a circa 8,5 gradi di altitudine. Ciò significa: con una buona visibilità all’orizzonte si ha un’ora di tempo prima che scompaia nella foschia dell’orizzonte e tramonti. Durante questo mese il piccolo pianeta sale la scala celeste, salendo un po’ più in alto ogni giorno. Il 18 maggio tramonterà solo alle 22:53 CEST – ma nei giorni seguenti tramonta un po’ prima ogni giorno.

13.5. Congiunzione tra Luna e Mercurio

Uno degli incontri più spettacolari nel cielo serale: oggi poco dopo il tramonto la falce della Luna illuminata al 3,5% si unisce a Mercurio e si trova solo di 2 gradi a sud. Più in basso scoprirete Venere.

15.5. Congiunzione tra Luna e Marte

All’estremo ovest, la stretta falce della Luna si congiunge oggi con Marte nella costellazione dei Gemelli. L’anno scorso, la NASA ha lanciato una nuova missione robotica su Marte. Il rover Perseverance è atterrato su Marte il 18 febbraio scorso. A bordo c’è anche un piccolo elicottero, il primo a volare su Marte. Il drone volerà attraverso la sottile “aria” marziana e aiuterà ad esplorare il pianeta rosso da una bassa quota.

17.5 Mercurio alla massima elongazione est

Mercurio si trova alla massima elongazione est. Raggiunge la sua massima distanza angolare dal sole e mantiene una posizione facile da osservare sopra l’orizzonte. Ora abbiamo più di un’ora per vederlo prima che tramonti. Se volete osservarlo con un telescopio, ora è anche il momento giusto dato che il pianeta si allontana dagli strati d’aria più spessi dell’atmosfera.

17.5 Congiunzione tra Luna e Ammasso Alveare

Viene spesso chiamato semplicemente M44 o Presepe, ma un nome particolarmente bello per questo oggetto è: Beehive Cluster, ovvero Ammasso Alveare. Come in un alveare splendente ci sono circa 300 stelle attive in questo ammasso stellare aperto. La luna si avvicina all’Alveare a circa 4 gradi. Questo significa che potete vedere entrambi gli oggetti con un binocolo nello stesso campo visivo.

19.5. La Luna in congiunzione con Regolo

Questa sera la Luna crescente si congiunge con Regolo, la stella principale nella Costellazione del Leone, chiamata anche Piccolo Re in tedesco. La sua posizione si trova nelle vicinanze dell’eclittica, ciò significa che ogni tanto possono verificarsi ripetute occultazioni di Regolo da parte della Luna.

28.5. Congiunzione tra Mercurio e Venere

Mercurio ha avuto la sua migliore visibilità serale questo mese ed era alto sopra l’orizzonte. Nel frattempo ha perso quota e si è unito a Venere che si trova più in basso. Entrambi si oltrepassano, ma si congiungono il 28 e si avvicinano fino a 0,5 gradi.

31.5. Congiunzione tra Luna e Saturno

Nella seconda metà della notte potrete osservare la luna e Saturno nella costellazione del Capricorno in direzione sud. Fino all’alba, la costellazione sale sempre più in alto, avvicinandosi al meridiano, il punto più alto del cielo.

Novità: Autoguider Standalone StarAid Revolution

Febbraio 2 2021, Stefan Taube

Per autoguida si intende il controllo automatico dell’inseguimento di una montatura astronomica. Questo controllo è necessario per l’astrofotografia, per mantenere con precisione l’oggetto preso di mira sul sensore della fotocamera.

C’è una varietà di fotocamere per l’autoguida, ma richiedono un computer portatile oppure un PC e un software adatto. Solo le soluzioni standalone riescono a farne a meno. L’ultima innovazione in questo campo è la fotocamera a guida automatica StarAid Revolution, con la quale il controllo dell’inseguimento è semplicissimo!

StarAid-Kamera-Standalone-Autoguider-Revolution-Revision-B

Standalone Autoguider StarAid Revolution Revision B

Plug & Guide: collegate la fotocamera al vostro telescopio guida, connettetela alla guiding port della vostra montatura e il gioco è fatto! Dopo ca. 30 secondi la camera comincia a lavorare inviando impulsi di correzione ai motori della vostra montatura.

StarAid Revolution può fare però di più: per esempio l’allineamento polare, cioè l’allineamento preciso della vostra montatura all’asse di rotazione della Terra. Anche il controllo della camera astronomica è possibile. Per queste ulteriori opzioni e per tenere sotto controllo l’inseguimento è disponibile un’applicazione. Per collegare il vostro smartphone al dispositivo di autoguida, StarAid Revolution crea una propria connessione Wi-Fi.

Rivoluzione è una parola grossa, ma in questo caso c’è davvero!